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Crollo termico, temporali e neve sull’Italia: le...
Crollo termico, temporali e neve sull’Italia: le previsioni meteo di oggi
Le previsioni fino a venerdì 19 aprile
Maltempo e freddo scandinavo verso l'Italia con conseguente crollo termico, temporali ma anche neve. E' questo il quadro meteo tracciato dagli esperti con le previsioni per la giornata di oggi, 17 aprile 2024, e per i giorni a venire.
Maltempo e freddo, le previsioni degli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la spinta anomala dell’Anticiclone delle Azzorre verso Nord-Est: nel corso delle prossime ore l’alta pressione si espanderà verso le Isole Britanniche, con il massimo centrato sull’Irlanda per almeno 7-8 giorni. Con l’Anticiclone delle Azzorre in vacanza in Irlanda, non ci saranno barriere o ostacoli contro la discesa di aria polare dalla Scandinavia verso il Mediterraneo Centrale.
Ecco che l’Italia rimarrà in balìa di correnti instabili più fredde da nord almeno fino al 25 aprile, se non oltre: sono previsti frequenti temporali, specie al Centro-Sud, neve sulle Alpi e sugli Appennini fino a 1000 metri di quota, venti forti e temperature simil-invernali.
Nel dettaglio, il primo impulso scandinavo attraverserà l’Italia nelle prossime ore dalle Marche verso il Sud, dopo aver colpito il Nord: le temperature crolleranno anche di 12°C sul versante adriatico scendendo sotto la media del periodo.
I valori minimi caleranno nelle zone serene durante la notte, mentre le massime continueranno a scendere almeno fino a sabato quasi ovunque. Dal punto di vista delle precipitazioni avremo i fenomeni più intensi nel pomeriggio su Abruzzo, Molise e Sud peninsulare, localmente anche sul Triveneto.
Giovedì troveremo anche la neve sugli Appennini oltre i 1000 metri: i fiocchi sono attesi dalla Toscana al Molise, seppur non particolarmente abbondanti. Oltre alla neve sugli Appennini, avremo ancora la dama bianca sulle Alpi, i temporali a carattere sparso e il calo delle temperature. Sembrerà di essere in un contesto simil-invernale da Nord a Sud, anche se sulle Isole Maggiori il tempo sarà migliore.
Questo primo impulso perturbato e freddo per il periodo lascerà il Paese venerdì 19 aprile in serata, allontanandosi verso la Grecia: saranno ancora protagoniste le piogge al Centro-Sud con fenomeni a tratti diffusi e persistenti. Anche la Sardegna vivrà una fase instabile e solo al Nord si apriranno ampie schiarite in un contesto più frizzante, specie al mattino. Le massime, dopo aver toccato domenica scorsa i 33°C anche al Nord, non supereranno nemmeno al Sud i 19°C.
Durante il weekend arriverà un secondo impulso scandinavo: altra aria instabile provocherà temporali specie sulle regioni centro-meridionali; la barriera alpina favorirà qualche schiarita in più in Pianura Padana, associata però ad un maggiore raffreddamento notturno: si temono possibili gelate tardive, dannose per l’agricoltura. Anche alle porte di Milano potremo sfiorare gli zero gradi.
Le previsioni nel dettaglio
Mercoledì 17. Al nord: instabilità pomeridiana sul Triveneto. Al centro: temporali e piogge più probabili sui rilievi e zone vicine. Al sud: tempo instabile.
Giovedì 18. Al nord: piovoso su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al centro: molto instabile con rovesci. Al sud: tempo instabile con temporali specie sulle regioni peninsulari.
Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo fino al mattino poi schiarite. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino al primo pomeriggio.
Tendenza: secondo impulso scandinavo in arrivo con tempo perturbato e freddo al mattino.
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Ucraina-Russia, Mosca “pronta a colloqui ma non con...
Lavrov: "Parlare con Zelensky è inutile per molte ragioni"
I segnali che la Russia è pronta a negoziare sull'Ucraina per porre fine alla guerra "non sono solo una finzione", ma i colloqui con Vladimir Zelensky sono fuori discussione, perché non porterebbero a nulla. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alle stazioni radio Sputnik, Govorit Moskva e Komsomolskaya Pravda.
"Siamo pienamente convinti che dobbiamo continuare l'operazione militare speciale. Dichiariamo la nostra disponibilità ai negoziati non solo per spettacolo. Questa è infatti la verità, ma parlare con Zelensky è inutile per molte ragioni", ha spiegato il capo della diplomazia russa.
A parlare di progressi dei colloqui è stato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo i colloqui avuti con la leadership cinese a Pechino nei giorni scorsi. Scholz ha ribadito di aver riscontrato "una spinta molto importante" agli sforzi diplomatici per mettere fine alla guerra. Secondo Scholz, questi sforzi dsono "ancora una pianta che ha bisogno di essere annaffiata molto... ma è qualcosa che esiste e che stiamo coltivando".
Durante la sua visita a Pechino, martedì 16 aprile, Scholz ha concordato con il presidente cinese Xi Jinping di coordinarsi "intensamente e positivamente" sul vertice di pace che si terrà in Svizzera il 15 e 16 giugno e su eventuali altri appuntamenti.
''Un negoziato di pace ha bisogno di un presupposto, la stessa cosa che chiediamo e stiamo chiedendo tutti a Israele: un giorno di tregua'', ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a 'Giù la maschera' su Radio Uno: ''Non è successo che la Russia abbia smesso per una sola ora di buttare bombe sull'Ucraina. Il giorno in cui avremo le prime 24 ore senza attacchi, potremo iniziare a costruire un percorso di tregua. E questo è un invito che dovrebbero fare le Nazioni Unite, così come l'hanno fatto e lo stanno facendo ad Israele".
L'Ucraina chiede armi
Il tema dell'Ucraina è stato ampiamente trattato nel G7 dei ministri degli Esteri a Capri. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha evidenziato l'importanza dei sistemi di difesa aerea per arginare gli attacchi russi.
"Abbiamo discusso su come l'Italia a livello pratico può contribuire a rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina. Siamo inoltre grati per la partecipazione dell'Italia alla ricostruzione dell'Ucraina e attendiamo con impazienza ulteriori progetti in questo senso", ha scritto Kuleba su X dopo il bilaterale con il titolare della Farnesina, Antonio Tajani. "Abbiamo anche discusso dei preparativi per il Global Peace Summit e del percorso verso una pace giusta in Ucraina attraverso l'attuazione della Formula di pace del presidente Zelensky", ha aggiunto.
Economia
Roma Regina Viarum, un patto tra ristorazione e mondo della...
Coinvolti oltre 600 studenti della Regione Lazio, provenienti dagli istituti alberghieri, agrari e tecnici
L’Arcs (Associazione Ristoranti Centro Storico) di Roma - in collaborazione con Roma Capitale, Città Metropolitana, e Università Roma Tre - ha promosso l’iniziativa “Roma Regina Viarum”, svoltasi nell’ateneo capitolino. Una giornata di incontro/informazione sulle attività di ristorazione e promozione della cultura gastronomica, con il coinvolgimento di oltre 600 studenti della Regione Lazio, provenienti dagli istituti alberghieri, agrari e tecnici.
Salute e Benessere
Covid, da Oms a ‘Big Pharma’: esperti mettono...
A Roma l'evento promosso da Commissione medico scientifica indipendente con ospiti esperti italiani e internazionali 'non allineati' con le scelte fatte per contrastare la pandemia
Un processo alla gestione dell'emergenza Covid, con imputati il governo della salute globale ovvero l'Oms, le multinazionali del farmaco che hanno prodotto il vaccino e i politici - e gli scienziati - che hanno avallato e adottato le misure anti-Covid in Italia e all'estero nel 2020-2021. A Roma va in scena un evento che raccoglie molti esperti italiani e internazionali 'non allineati' con le scelte fatte per contrastare la pandemia Covid e sulla validità dei vaccini mRna. A promuovere l'evento, 'Prospettive dell'Organizzazione mondiale della sanità: da ente di orientamento a governo mondiale?', moderato dal giornalista de 'La Verità' Francesco Borgonovo, è la Commissione medico scientifica indipendente (Cmsi). Il primo intervento è stato di Jay Bhattacharya, professore di Medicina, Economia e ricerca in politiche sanitarie dell'Università di Stanford. "Il lockdown fatto in Italia non è stato in grado di proteggere la popolazione più debole dal Covid, anzi ha danneggiato l'economia. Le autorità hanno compiuto danni enormi", ha detto lo scienziato.
Bhattacharya ha messo nel mirino l'Oms. "Non ha indagato se la risposta alla pandemia è stata corretta e se ci sono stati errori rispetto alla gestione della pandemia, nessuno ha fatto nulla tranne la Svezia - ha precisato - In gran parte dell'Europa e in Usa, i governi non hanno valutato onestamente la risposta al Covid e temo che ripeteremo gli stessi errori se arriverà una nuova pandemia". Alla domanda se ci sarà - come ha detto l'Oms - una futura malattia X, Bhattacharya ha sottolineato che "l'Oms imporrà di nuovo un lockdown". E sollecitato sulla gestione della pandemia in Italia, "c'è stata una discriminazione dura nei confronti di chi non voleva farsi il vaccino, si sapeva che non avrebbe impedito la diffusione del virus. Chi non si vaccina non deve essere colpevolizzato".
Delle accuse rispetto all'efficacia dei vaccini anti-Covid e il relativo obbligo si è occupato Alberto Donzelli, coordinatore della Commissione medico scientifica indipendente e già membro del Consiglio superiore di sanità (Css): "Solo il 31 luglio del 2021 i Cdc americani hanno pubblicato lo studio che descriveva come i vaccini non possono prevenire la trasmissione della vaccinazione. A quel punto, in base alla Costituzione italiana, non aveva più senso l'obbligo. Ma in Italia - ha rimarcato - hanno censurato queste informazioni e hanno continuato con l'obbligo. Diversi studi hanno dimostrato che a distanza di tempo aumenta la propensione degli immunizzati a infettarsi rispetto a chi non ha fatto il vaccino. In Italia fra i bambini di 5-11 anni, quando si è arrivati al 18 gennaio 2023, quelli con due dosi si infettavano di più".