Cultura
Al festival vicino/lontano 100 eventi e 200 protagonisti
E una dedica speciale a Tiziano Terzani nei 20 anni dalla scomparsa. A Udine dal 7 al 12 maggio
Dal 7 al 12 maggio a Udine di terrà la 20/a edizione del Festival vicino/lontano sul tema "metamorfosi", com oltre 100 eventi e più di 200 protagonisti. E sabato 11 maggio la serata finale del Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani, nei 20 anni dalla morte del giornalista e scrittore fiorentino (28 luglio 2004).
Il mondo in "metamorfosi" scivola nella "Guerra grande": i conflitti di ogni latitudine - così come l'ngiustizia sociale e gli squilibri climatici, i regimi illiberali - marcano la differenza fra la pace e la guerra totale. Intorno a un pianeta che ribolle si confronteranno su questi temi, fra gli altri ospiti, al festival Lucio Caracciolo, Francesca Mannocchi, Domenico Quirico, Nadia Urbinati, Paolo Rumiz, Marco Magnani, Paula Montero, Edouard Firmin Matoko, Paola Caridi, Marino Sinibaldi, Giuseppe Antonelli, Manlio Graziano, Dino Pešut, Lucio Luca, Pier Aldo Rovatti, Alessandro Aresu, Fabio Chiusi, Luciana Castellina, Tomaso Montanari, Stefano Allievi, Atish Dalbhokar, Danilo De Marco, Angelo Floramo, Massimiliano Panarari. Domenica 12 maggio l'evento conclusivo del festival: "Chi abiterà l'Italia dopo di noi?" una conversazione scenica di e con l'inviato/infiltrato Fabrizio Gatti. E ancora l''omaggio all’inviato di guerra Ettore Mo, mancato lo scorso autunno, e lìevento scenico multimediale che coinvolgerà anche il poeta e scrittore siriano, esule a Lubiana Muhammad ‘Abd Al-Mun’im.
Il festival celebra Tiziano Terzani nei 20 anni dalla scomparsa, un articolato percorso a lui dedicato: a integrare la 20/a edizione del Premio Terzani l'intervista d'autore con lo scrittore cileno Benjamin Labatut, finalista 2024, condotta dal matematico Furio Honsell, mentre lo scrittore bosniaco Damir Ovčina, anche lui finalista come autore di "Preghiera nell'assedio", converserà con Domenico Quirico e Paola Caridi.
L'inaugurazione martedì 7 maggi, sarà siglata dalla proiezione di "Tiziano Terzani: il viaggio della vita", l'intimo biopic di Mario Zanot con materiali dell'archivio familiare e registrazioni audio inedite. E poi i libri, con la riedizione di "Lettere contro la guerra" (Longanesi) e i due libri di Jacopo Storni, "Tiziano Terzani mi disse", e di Andrea Bocconi, "Viaggiare e non partire", entrambi in uscita per Ediciclo: gli autori ne parleranno con il biografo di Tiziano Terzani, Àlen Loreti.
Il festival vicino/lontano lascerà un segno visibile e profondo: l’installazione dell'artista e attivista Gianluca Costantini "Ci sono amori senza paradiso", una 'Spoon river' artistica per le vittime di femminicidio delle ultime stagioni in Italia, da Giulia Cecchettin alle molte altre vittime delle quali non ricordiamo nemmeno il nome.
Attualità
Claudia Conte di nuovo in libreria con un nuovo libro: La...
Ad annunciarlo la stessa conduttrice e opinionista tv, volto noto di Rai, Canale 5 e La7 nonché attivista per i diritti umani in un post sul suo seguitissimo canale Instagram (claudiaconte.it 318.000 follower).
“Vi presento LA VOCE DI ISIDE, la mia nuova creatura letteraria. Uno strumento per confrontarmi con le nuove generazioni sulle questioni sociali più pressanti e attuali: il disagio giovanile, la violenza, le disuguaglianze di genere, il rapporto genitori e figli e la bellezza del volontariato.”
Queste le parole che accompagnano la foto di Claudia con il libro tra le mani. Una copertina accattivante e simbolica che fa venire il desiderio di leggere il libro e la prefazione scritta da Maurizio De Giovanni (scrittore napoletano che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi).
Dopo “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”, storia dedicata a Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia, il quarto libro di Claudia Conte e’ dedicato e rivolto ai giovani e affronta temi di attualità che mettono in evidenza la sua attività a tutela dei diritti umani e delle donne.
Chi è la protagonista? E’ un romanzo autobiografico? La protagonista è Iside, una diciottenne che attraverso il volontariato presso casa-famiglie mamma-bambino, cura il proprio disagio esistenziale. Ricordiamo che Claudia conduce su Rai Isoradio “Cambiare si può. Storie di successo al femminile” ed è molto attiva nel campo della legalità. Figlia di poliziotto, non fa mancare mai il suo sostegno alla Polizia e alle forze dell’ordine.
Claudia Conte, come rivela la rivista americana Forbes, si conferma “tra le più giovani e visionarie rappresentanti del panorama culturale italiano”.
E’ possibile acquistare il libro qui
https://www.mondadoristore.it/La-voce-di-Iside-Claudia-Conte/eai979128084454/
Cultura
“Agdam delenda est”, in 150 foto di Fabrizio...
Presentato al Palazzo dell'Informazione Adnkronos il volume del direttore creativo di Artcloud Network International
"Agdam delenda est. Immagini dal Karabakh" è il titolo del libro fotografico di Fabrizio Conti che raccoglie oltre 150 scatti attraverso i quali l'autore racconta per immagini la lontana e martoriata regione del Caucaso meridionale. Una terra sconosciuta, situata nel territorio dell’Azerbaijan ai confini con l’Armenia, da sempre contesa e teatro di un lunghissimo conflitto tra i due stati. Il libro è stato presentato oggi a Roma, al Palazzo dell’Informazione AdnKronos.
Nel 2021 Fabrizio Conti, direttore creativo di Artcloud Network International, azienda italiana che opera nel settore dei Beni culturali, viene invitato dal Governo Azero a partecipare all’imponente opera di ricostruzione della regione del Karabakh, avviata appena dopo la fine del trentennale conflitto con l’Armenia. A Conti viene chiesto di concepire musei di ultimissima generazione, densi di tecnologia, per salvaguardare la memoria - e virtualmente ricostruire- ciò che era, un tempo, il Karabakh. "Agdam delenda est" - titolo che rimanda inequivocabilmente alla leggendaria e proverbiale frase 'Carthago delenda est' - raffigura e testimonia l’insensatezza dei popoli in guerra che per affermare la propria superiorità mirano ad annientare il nemico, cancellandone l’identità, la cultura, la storia. Una strategia di guerra - ancora oggi utilizzata – che trae origini dai tempi del dominio romano, quando Catone, con sole tre parole esplicitò lo scopo degli eserciti romani: cancellare definitivamente Cartagine affinché non potesse essere più abitata.
"Agdam delenda est" è un viaggio per immagini nell’anima del Karabakh. Un viaggio nel silenzio di un luogo fantasma fra le trincee abbandonate e i resti di ciò che un tempo fu un luogo abitato. Un viaggio nei ricordi della gente, alla ricerca di un passato che non c’è più. "E’ il mio viaggio, fra coprifuochi e ricoveri di fortuna, in un luogo surreale dove i cellulari funzionano a singhiozzo, l'acqua è gelida e a tavola si beve solo vodka", racconta Conti. "Agdam delenda est" - aggiunge l’autore - è la mia esperienza personale, in una terra che non conoscevo, che mi ha travolto, appassionato e arricchito. Senza questi scatti - sottolinea - non avrei potuto raccontare le emozioni provate, attraversando questo luogo, di cui è rimasto poco, ma in cui ancora ad ogni passo si respira il suo passato e una potente voglia di rinascita dimenticare. Ho voluto fermare il mio sguardo attraverso le immagini - conclude - per fissare la memoria di un luogo, di un conflitto dimenticato ma terribile e insensato come tutte le guerre".
Cultura
Musa tv n. 17 del 24 aprile 2024
Il regista e scrittore Antonio Centomani parla all’Adnkronos di ‘Il Mercante di Seta Nera’ Oscio ‘Il Santone’ torna in tv per la seconda stagione, e stavolta è una donna La fiction basata sul personaggio di Federico Palmaroli da venerdì 19 aprile su Raiplay