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Scuola, il pediatra: “Troppo caldo in estate, giusto...
Scuola, il pediatra: “Troppo caldo in estate, giusto stop di 3 mesi accorciare altre vacanze”
Farnetani: "Con il riscaldamento climatico che c'è, le alte temperature non favoriscono l'apprendimento e la frequenza scolastica"
"Troppi tre mesi di pausa estiva per gli studenti italiani? Io al contrario da tempo ho proposto addirittura la riapertura delle scuole" non a settembre, ma "al primo ottobre. Il motivo è semplice e riguarda la temperatura. Con il riscaldamento climatico che c'è, le alte temperature non favoriscono l'apprendimento e la frequenza scolastica. Nel mio 'pacchetto' c'è anche la proposta di ridurre di qualche giorno le vacanze natalizie, proprio per poter poi allungare la durata delle vacanze durante l'estate". Per il pediatra Italo Farnetani, se si deve tagliare qualcosa, è meglio concentrarsi su altre pause durante l'anno scolastico piuttosto che sulla bella stagione.
"Questa scelta offrirebbe due vantaggi", spiega all'Adnkronos Salute, commentando le parole di Matteo Salvini che vanno nella direzione opposta: tre mesi estivi di stop, per il vicepresidente del Consiglio, sono un unicum in Ue e sarebbe meglio scadenzare lungo l'anno delle settimane di pausa per i ragazzi. Farnetani sostiene al contrario un ulteriore allungamento del periodo estivo, accompagnato dalla scelta di abbreviare gli stop durante l'anno.
"Il primo vantaggio di questa strategia - analizza il professore ordinario di pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta - è che ciò permetterebbe ai ragazzi di studiare e apprendere quando le temperature sono più miti e l'organismo ha un miglior funzionamento e meno stress. Inoltre, non meno importante è la continuità che verrebbe così maggiormente garantita durante l'anno scolastico: gli alunni, soprattutto alle elementari ma vale anche per gli adolescenti, hanno bisogno di mantenere certi ritmi, non hanno ancora una capacità di operazioni mentali tale da potersi adattare rapidamente ai cambiamenti e ai mutamenti di vita quotidiana".
"È dunque importante", per l'esperto, "garantire la continuità, che poi corrisponde ai ritmi circadiani dell'organismo. Per questo due settimane di stop durante il periodo natalizio sono un'interruzione che dopo obbliga ad almeno 5 giorni di adattamento al rientro a scuola". Cambiare, ma in un senso diverso da quello che potrebbe suggerire il governo, "è nell'interesse didattico e di apprendimento degli alunni", assicura Farnetani.
E il punto di vista dei genitori, che hanno difficoltà a gestire chiusure delle scuole così lunghe in estate? "In effetti uno dei motivi dell'inverno demografico che si vive in Italia, e un po' in tutto il mondo occidentale, dipende proprio dal fatto che i ritmi della vita quotidiana odierna creano difficoltà nell'accudimento dei figli - ragiona il pediatra - Ma questo problema non si risolve prolungando le lezioni che, ripeto, vanno svolte quando le condizioni climatiche sono le migliori".
A scuola d'estate solo sport
"È però giusto ed è molto importante che il ministero dell'Istruzione e del Merito si prenda carico anche del periodo estivo - puntualizza infine Farnetani - e questo avrebbe un doppio vantaggio: aiutare le famiglie, ma soprattutto potrebbe essere l'occasione per far praticare sport e vita all'aria aperta ai ragazzi, che è quello che spesso manca durante il periodo scolastico. Il mio consiglio è pertanto di sfruttare il periodo che va dai primi giorni di giugno fino al termine del mese di settembre non tanto per la frequenza scolastica, ma per promuovere soprattutto lo sport e in particolare, vista la possibilità di usufruire delle piscine all'aperto, il nuoto. La scuola si prenderebbe così carico della missione di fare diversamente didattica, combattendo la vita sedentaria con tutte le patologie connesse, promuovendo lo sport in generale come elemento di salute e, a proposito del nuoto, anche come elemento di sicurezza, per combattere gli annegamenti e gli incidenti in mare".
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Ucraina, Consiglio Ue: “Fornire difesa aerea, urgente...
Bruxelles nelle conclusioni del summit straordinario: "Ok a uso profitti beni congelati Mosca". Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa di Israele"
"Il Consiglio europeo sottolinea il bisogno di fornire con urgenza sistemi di difesa aerea all'Ucraina e di velocizzare e intensificare l'invio di tutta l'assistenza militare necessaria, inclusi munizioni per l'artiglieria e missili. Invita il Consiglio, in particolare nel prossimo summit, e gli Stati membri ad assicurare il necessario seguito". E' quanto si legge nelle conclusioni del summit straordinario in corso a Bruxelles, e dal quale arriva anche il placet alla proposta per l'uso dei profitti derivanti da beni congelati a Mosca a sostegno di Kiev.
"Il Consiglio europeo - si legge infatti nelle conclusioni - accoglie con favore i progressi sulla proposta di utilizzare gli extraprofitti derivanti dagli asset congelati della Russia a beneficio dell'Ucraina e chiede una rapida adozione".
"Con il Presidente Zelensky abbiamo discusso degli ultimi sviluppi in Ucraina. Condanniamo fermamente gli attacchi della Russia alle infrastrutture critiche, in particolare al settore energetico. Dobbiamo fornire urgentemente la difesa aerea e accelerare la consegna di tutto il supporto militare, comprese le munizioni"., ha detto su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
Zelensky a Ue: "Meritiamo stessa difesa aerea di Israele"
"La nostra attuale esigenza fondamentale è la difesa aerea. Qui in Ucraina, nella nostra parte d’Europa, purtroppo non abbiamo il livello di difesa che abbiamo visto tutti in Medio Oriente pochi giorni fa. Quando, grazie alla forza combinata degli alleati, riuscirono ad abbattere quasi tutti i missili e i droni che attaccavano Israele. Siamo ancora convinti che occorra proteggere l’Europa dai missili balistici e dagli Shahed, dai missili cruise e dalle bombe, come è avvenuto nei cieli di Israele e di altri Paesi della regione. Il nostro cielo ucraino e il cielo dei nostri vicini meritano la stessa sicurezza", ha sottolineato dal canto suo Zelensky.
"Non escludiamo che anche le infrastrutture delle nostre altre centrali nucleari e le reti di distribuzione siano minacciate dal terrorismo russo. Ciò può essere fermato solo dalla difesa aerea, da sistemi specifici come Patriot, Iris-T, Samp-T, Nasams… sistemi di cui disponete. Sono necessari in Ucraina in questo momento, necessari per impedire a Putin di fare affidamento su metodi terroristici. E questa è anche la vostra esigenza di sicurezza", ha aggiunto Zelensky.
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Porta un morto in banca: “E’ mio zio, deve...
Una donna si presenta con un cadavere allo sportello in una banca di Rio
Porta un morto in banca e prova a far firmare il cadavere per ottenere un prestito di 3000 euro. E' la surreale vicenda che in Brasile coinvolge una donna, Erika de Souza Vieira, arrestata a Rio de Janeiro. La donna si è presentata in una banca della zona di Bangu con un uomo seduto su una sedia a rotelle. Agli impiegati ha detto che si trattava dello zio: l'uomo avrebbe dovuto firmare documenti per autorizzare un prestito a favore della sedicente nipote. A tutti, però, la situazione è apparsa anomala. L'uomo, identificato come il 68enne Paulo Roberto Braga, era morto da qualche ora, come è stato appurato successivamente. La donna ha cercato di ingannare i dipendenti dell'istituto con una 'recita' poco credibili: sostenendo la testa dello zio, lo ha ripetutamente 'invitato' a firmare i documenti. "Non credo si senta bene, non ha per niente una bella cera", ha detto uno dei dipendenti. "E' sempre così", ha detto Erika de Souza Vieira. "Vuoi che ti riporti in ospedale?", ha domandato all'anziano senza, ovviamente, ricevere risposta.
Inevitabile la chiamata alla polizia, che è intervenuta è ha arrestato la donna. "Sapeva che era morto. Era deceduto da almeno due ore", ha detto uno degli investigatori, Fabio Luiz Souza, alla trasmissione Bom Dia Rio. "In 22 anni nella polizia non ho mai visto una storia del genere".
Ana Carla de Souza Correa, legale della donna, ha proposto un'altra versione: "I fatti non sono andati come è stato raccontato. Paulo era vivo quando è arrivato in banca. Tutto verrà chiarito, crediamo nell'innocenza di Erika".
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Terremoto a Ricigliano, scossa di magnitudo 2.1: nessun...
Nelle ultime settimane si sono registrate varie scosse
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata a Ricigliano, nel Salernitano, alle 21.05, dai sismografi dell'Ingv. La scossa è stata rilevata a tre chilometri a nord di Ricigliano e a un chilometro di profondità. Non si sono registrati danni. Nelle ultime settimane, varie scosse sono state registrate con epicentro a Ricigliano. L'ultima, di magnitudo 3.0, è stata rilevata lo scorso 9 aprile.