Cronaca
Aborto, a Roma il flash mob Pro Vita & Famiglia:...
Aborto, a Roma il flash mob Pro Vita & Famiglia: “Stop discriminazione ai bambini nel grembo materno”
Flash mob di Pro Vita & Famiglia a Roma, in Piazza della Rotonda davanti al Pantheon, contro l’aborto e in difesa del bambino nel grembo materno. “Siamo scesi in piazza nella Giornata Internazionale contro le discriminazioni per denunciare quella più grande: quella del bambino nel grembo materno”, afferma Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus durante il flashmob. Gli attivisti hanno alzato dei pannelli con foto di feti ed embrioni ancora nel grembo materno con dei nomi propri (Matteo, Chiara, Davide ecc.) e ognuna con un messaggio di denuncia contro le discriminazioni, la mancanza di futuro e di tutela della vita. “Ci sono delle proposte di legge presentate dai senatori Menia, Gasparri, Romeo per riconoscere la soggettività giuridica dell’embrione. Il primo diritto è quello alla vita. Gli esseri umani sono tali sin dal concepimento”, ha affermato Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, durante il flash mob. Nessuno riconosce a questi bambini i diritti, la dignità degli esseri umani: basta con queste discriminazioni” aggiunge Francesca Romana Poleggi, membro del direttivo di Pro Vita & Famiglia,
Cronaca
Morbillo, boom di casi in Europa. Ecdc: “Numeri...
l rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati",
Allarme del Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (Ecdc), in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione, sul boom di morbillo e pertosse in Europa.
Tra marzo 2023 e fine febbraio 2024 sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, con almeno 5 decessi. Il rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati", ma "dovrebbero essere protetti dall'immunità di comunità".
Cronaca
Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile...
In viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa
Volanti della Polizia sono intervenute nella notte, intorno alle 4, a Roma nel quartiere Tuscolano, in viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa, dove un gruppo di giovani, probabilmente riconducibili all'area anarchica, hanno dato fuoco a tre cassonetti, messi al centro della carreggiata, e a un'auto, completamente distrutta. Le fiamme hanno interessato anche una campana per la raccolta del vetro, uno sportello bancomat dell'ufficio postale di zona. Danneggiata anche la vetrina di una filiale di Banca Intesa. Sul posto la polizia scientifica, non risultano persone ferite e le indagini sono in corso per risalire agli autori del gesto.
Al termine dell'azione sono state individuate anche due scritte: ''Anna e Alfredo liberi'' in viale Giulio Agricola e ''Nessuna pace per chi vive di guerra'' su Banca Intesa. Parzialmente incendiati anche il postamat di Poste in via Lucio Papirio e il bancomat e la vetrata di Banca Intesa e Deutsche Bank di via Anicio Gallo. Sul posto per i rilievi la polizia Scientifica.
Cronaca
Nuovo incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato da...
Un infortunio è avvenuto nel bresciano un 46enne è stato schiacciato da lastra metallica. Un 57enne è deceduto dopo caduta da solaio
Un operaio di 46 anni è morto questa mattina a Lograto, in provincia di Brescia, dopo essere rimasto schiacciato da una lastra metallica. L'infortunio sul lavoro è avvenuto poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall'Era. Lo fanno sapere i carabinieri di Brescia.
La vittima - spiegano gli investigatori - stava manovrando un carroponte, da cui si è staccata la lastra che lo ha schiacciato, uccidendolo. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia, i tecnici dell'Asst della Franciacorta e il 118.
Un altro operaio, di 57 anni, è morto sul lavoro a Oppido Lucano, in provincia di Potenza, in un cantiere in via Roma, questa mattina alle 9. È caduto da un solaio, da un’altezza di tre metri. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Acerenza per i rilievi e le verifiche del caso. Dai primi accertamenti sulla dinamica, l’operaio sarebbe caduto dopo essere stato colpito da una lamiera che è stata spostata dal vento. La vittima è di Oppido Lucano.