Tra tutte le cose che si possono imparare intorno ad un tavolo verde quelle che rendono il poker una vera e propria palestra della mente sono, senza dubbio, la strategia e l’autocontrollo. Il poker è una vera e propria palestra mentale in cui ci si allena divertendosi ma alla fine ciò che si impara è spendibile nella vita di tutti i giorni. Non si tratta solo di divertimento ma anche di acquisire quelle capacità (gestione dell’incertezza e lettura del gioco dell’avversario ad esempio), che alla fine si rivelano straordinariamente utili perfino in ufficio, a scuola o al supermercato. Esistono infatti dei principi chiave che hanno un impatto non indifferente sulla capacità di prendere decisioni e sul far brillare il pensiero strategico.
Prevedere per valutare.
Chi si è seduto almeno una volta attorno ad un tavolo verde lo sa bene: giocare a poker permette di affinare una tipologia di pensiero che fa del calcolo della probabilità il suo porto più sicuro. Oggi il gioco di carte francesi è quanto mai diffuso anche grazie alla possibilità di averlo sempre a disposizione, tramite le migliori piattaforme online. Se c’è un gioco che permette di valutare rischi ed esiti prima di ogni puntata o mossa, quello è senza dubbio il poker online.
La cosa veramente sorprendente di questo gioco è che le strategie si basano su informazioni spesso parziali e su decisioni da prendere in un tempo ristretto, il tutto osservando solo qualche carta calata sul tavolo o riuscendo a leggere il comportamento degli avversari. Sembra paradossale ma in situazioni del genere in verità ci imbattiamo ogni giorno. Quando per lavoro ci spostiamo in una nuova città e dobbiamo adattarci in un ambiente di cui sappiamo ben poco o quando siamo in procinto di fare un investimento e ci tocca osservarne tutte le possibili variabili, stiamo attuando strategie da poker. Quello che facciamo è in pratica di analizzare i pro e i contro, cercando di evitare errori grossolani e di non interpretare gli eventi in maniera distorta. Tutto questo è possibile grazie ad una stima, una previsione dei risultati. Tenere conto delle variabili aiuta a correggere anche le proprie convinzioni o il proprio gioco e a marginalizzare gli errori figli di una valutazione approssimativa e frettolosa.
Il poker come mental coach.
Se potessi dare un ruolo umano al poker, sarebbe senza dubbio un mental coach. Questo ritorno in termini di competenze il poker lo offre proprio per la sua natura accessibile. Non è un caso, infatti, che il gioco online riscuota tutto questo successo. La pratica costante, unitamente alla facilità con cui si accede a tornei anche importanti, permette di affinare queste competenze cognitive in modo sistemico. Non solo, le piattaforme online, oggi, oltre ad offrire tornei di ogni livello, offrono anche la possibilità di consultare intere sezioni dedicata a strumenti di analisi o tutorial che tornano sempre utili ai giocatori alle prime esperienze o ai veterani che vogliono imparare nuovi trucchi e nuovi segreti. Inoltre, intorno al poker online, si creano delle vere e proprie comunità virtuali di giocatori che si scambiano esperienze e consigli in modo da contaminare le proprie strategie, di apprenderne di nuove e di ampliare anche quelle strategie di pensiero che tornano poi utili nella vita reale.
A ben pensarci, riuscire a leggere e anticipare l’avversario, analizzarne le giocate e comprendere la logica che muove le sue mosse, è un ottimo modo per affinare il pensiero strategico, per tenere la mente concentrata e, come alcuni studi suggeriscono, allungarsi la vita.
Al tavolo come in ufficio…
Uno degli aspetti cruciali del poker è il saper leggere nella mente degli avversari. Come in un nuovo ambiente lavorativo, studiare i colleghi o ii capo, ci aiuta a capire le regole e a stabilire limiti e circostanze. Molto spesso è il linguaggio non verbale a tradire alcune situazioni: una variazione del tono di voce vale quanto una giocata troppo frettolosa. Se le apparenze ingannano, la lettura del linguaggio del corpo no. Aiuta a capire chi è sincero, chi sta bluffando, chi ha paura e, alla fine, chi merita di rimanere nelle nostre vite. Non a caso diversi esperti di HR consigliano di riguardare i video dei colloqui per studiare a fondo alcuni atteggiamenti che possono dire molto più della comunicazione verbale.
Conclusioni
Il poker è molto più di un semplice gioco di carte, è un vero e proprio mental coach che offre i giusti metodi per leggere le situazioni non solo intorno ai tavoli ma anche nella vita di tutti i giorni. Grazie a questo gioco si impara a gestire la tensione, a prendere decisioni mirate ma anche a scovare le debolezze ed i punti di forza degli avversari. Affinare queste competenze è la scelta vincente, tanto al tavolo quanto nella vita.
