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Soldini e Maserati, divorzio dopo 11 anni di trionfi in mare
Si chiude la collaborazione che ha fatto la storia della vela
Giovanni Soldini e Maserati si separano dopo 11 anni. Il divorzio viene ufficializzato con un annuncio che pone fine alla collaborazione. "È stato un grandissimo onore e anche una grande responsabilità portare il Tridente e i suoi valori in giro per il mondo: un'esperienza entusiasmante, avventurosa e ricca di scoperte, conquiste, innovazioni e voli sull’oceano", dice Soldini.
"Con il prezioso supporto di Maserati è stato possibile sperimentare ad altissimo livello e spingersi oltre con imprese e risultati di cui siamo fieri. Ringrazio il team di Maserati e tutti i partner che ci hanno accompagnato in questo viaggio di oltre duecentomila miglia. Infine un ringraziamento speciale a tutte le persone dell’equipaggio che in questi anni hanno contribuito con passione e competenza a raggiungere con me traguardi belli e importanti", aggiunge.
Davide Grasso, chief executive officer di Maserati, evidenzia che "Giovanni ha portato il Tridente per mare per oltre un decennio e per noi è stato un onore abbinare il nome Maserati a uno sportivo e a un essere umano così talentuoso, esemplare e appassionato, oltre che un modello di tenacia, coraggio e dedizione al proprio lavoro e ai nostri valori comuni". "Nel momento in cui si conclude una partnership importante per il nostro marchio, siamo davvero grati a Giovanni per il suo impegno di lunga data e per essere stato il migliore ambasciatore del brand in tutto il mondo. Nel corso degli anni abbiamo condiviso emozionanti avventure, momenti gloriosi e record indimenticabili, che rimarranno per sempre nella storia sportiva di Maserati", prosegue.
La partnership si interrompe dopo 11 anni di traguardi raggiunti nella storia della navigazione oceanica e oltre duecentomila miglia percorse. Il sodalizio è nato nel 2012 attorno al progetto del monoscafo Maserati Vor70, e nel 2016, confermato e rafforzato dal passaggio al trimarano Maserati Multi70, che ha portato in oceano la tecnologia foiling, montando per primo un foil sotto la deriva.
Soldini e Maserati, i traguardi e i record
Soldini e il suo team hanno stabilito 9 nuovi record su rotte storiche e partecipato a 27 regate nel mondo. Una storia costellata di successi che vanno dalle 13.219 miglia nautiche della Rotta dell’Oro da New York a San Francisco via Capo Horn, percorse nel 2013 sul monoscafo Maserati in 47 giorni, 42 minuti e 29 secondi, fino alle vittoria della Cape2Rio (2014) e alla bellissima performance nella Rolex Sydney-Hobart (2016)
A bordo del multiscafo Maserati Multi70 è stato stabilito il record della rotta Hong Kong-Londra (2018), conclusa in 36 giorni, 2 ore, 37 minuti e 2 secondi, polverizzando di 5 giorni il precedente primato; il record della Manica e il record sulla rotta originale del Fastnet (23 ore, 51 minuti e 16 secondi) registrati nel 2021, oltre alle numerose vittorie nelle regate RORC Transatlantic Race, RORC Caribbean 600 e Rolex Middle Sea Race.
Maserati Multi70 rimane anche l’unico MOD ad aver fatto il giro del mondo quattro volte (uno sul monoscafo e tre su Maserati Multi70): l'ultima impresa, nel 2023, è stata realizzata in piena autonomia energetica grazie all’installazione a bordo di un impianto fotovoltaico e un motore elettrico. Di fatto Maserati Multi70 è diventata così anche la prima barca da corsa oceanica in grado di autoprodurre tutta l’energia necessaria a compiere lunghe navigazioni. Dal 2022 il trimarano si è messo al servizio del programma di monitoraggio dell’UNESCO, e ha contribuito lungo le sue rotte, alla raccolta di dati come CO2, salinità e temperatura, molto preziosi per la comunità scientifica.
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Gp Cina, Verstappen domina la Sprint: Leclerc quarto
Il pilota della Red Bull sul circuito di Shanghai si è imposto sulla Mercedes di Lewis Hamilton e sul compagno di scuderia Sergio Perez
L'olandese Max Verstappen domina la gara sprint del Gp della Cina di F1, la prima della stagione. Il pilota della Red Bull sul circuito di Shanghai si è imposto sulla Mercedes di Lewis Hamilton e sul compagno di scuderia Sergio Perez. Ai piedi del podio le due Ferrari con il quarto posto di Charles Leclerc e il quinto di Carlos Sainz, che hanno duellato testa a testa negli ultimi giri. Sesta la McLaren di Lando Norris seguita da quella di Oscar Piastri e dalla Mercedes di Geroge Russell. A chiudere la top ten Il cinese Zhou Guanyo con la Sauber e Kevin Magnussen con la Haas.
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Cagliari-Juve 2-2, rimonta bianconera e Allegri si salva
I sardi avanti con 2 rigori, la Juve recupera nel secondo tempo
Il Cagliari e la Juventus pareggiano 2-2 nel match giocato oggi per la 33esima giornata della Serie A. I bianconeri allenati da Allegri, sotto 2-0 nel primo tempo per 2 rigori, recuperano nel secondo tempo. La Juve sale a 64 punti al terzo posto. Il Cagliari di Ranieri sale a 32 punti e si tiene a distanza dalla zona retrocessione.
La partita
La serata della Juve si apre con un avvio da incubo. Il Cagliari domina dal primo minuto contro avversari che non sono in campo. Passano 100 secondi e i sardi si fanno vivi con la percussione di Luvumbo, che conclude alto. Al 6', nell'area rossoblu Alcaraz viene colpito alla testa da una gomitata di Mina, che salta in maniera scomposta: il centrocampista bianconero si rialza con un taglio e perde sangue, per l'arbitro Piccinini e per il Var non è successo niente.
Il Cagliari riprende a premere e all'8' va vicino al gol con Shomurodov, che su azione da corner non inquadra la porta. Al 27' serve un miracolo di Szczesny, che di piede nega il gol a Luvumbo. Al 29' la Juve crolla. Sul colpo di testa di Dossena, Bremer tocca di mano: Piccinini con l'ausilio del Var assegna il rigore, Gaetano dal dischetto non sbaglia e firma l'1-0.
La Juve è uno sparring partner che non lascia traccia e il Cagliari concede il bis al 35'. Szczesny stende Luvumbo, altro rigore: Mina trasforma, 2-0. Segnali di Juve prima dell'intervallo con un'azione che porta al gol di Vlahovic: tutto inutile per il fuorigioco di Chiesa.
Il secondo tempo propone un copione parzialmente diverso. Il Cagliari, dopo aver speso molto nella prima frazione, deve abbassare il ritmo e la Juve, che pure continua a mostrare un gioco 'rivedibile', pare intenzionata a partecipare alla partita. Al 61', dal nulla, il gol bianconero. Vlahovic pennella di sinistro una punizione da posizione più favorevole a un destro: 2-1. La Juve avrebbe mezz'ora per raddrizzare la serata, Allegri butta nella mischia anche Milik per aumentare il peso offensivo. I bianconeri premono in maniera confusa ma efficace. All'87' il cross di Yildiz innesca l'autogol di Dossena: 2-2.
Allegri: "Nel primo tempo non abbiamo capito il match"
"Nel primo tempo non abbiamo capito assolutamente la partita" e "abbiamo sbagliato molto tecnicamente", dice Allegri a Dazn dopo la sfida. "Tutta la squadra nel primo tempo non è stata all'altezza", aggiunge Allegri spiegando che nella prima parte della gara "abbiamo perso tutti i palloni che potevamo perdere, non abbiamo capito la partita. Dovevamo attaccare la profondità. Siamo stati più bravi nel secondo tempo".
Martedì la Juve torna in campo per il ritorno della semifinale di Coppa Italia: "Abbiamo la possibilità di andare in finale" di Coppa Italia dopo la vittoria dei bianconeri all'andata contro la Lazio per 2 a 0 a Torino e quindi "bisognerà fare una grande partita". "Avevamo uno scontro diretto con il Milan per il secondo posto. Cerchiamo di fare una partita diversa a Roma contro la Lazio".
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Genoa-Lazio 0-1, gol di Luis Alberto decide il match
I biancocelesti ancora in corsa per un posto Champions
La Lazio vince 1-0 oggi sul campo del Genoa nel match che apre la 33esima giornata della Serie A. I biancocelesti si impongono con il gol di Luis Alberto. La vittoria permette alla squadra allenata da Tudor di salire a 52 punti e di rimanere in corsa per il quinto posto, che vale la qualificazione alla prossima Champions League. Il Genoa, che non ha più nulla da chiedere al campionato, rimane a quota 39.
La partita
Al 5' il Genoa si fa vivo con Ekuban, il rasoterra è impreciso. Al 12' si presenta Retegui, destro alto. Tentativo Lazio con Gila al 23', il destro dalla distanza finisce è impreciso. Il Genoa continua a spingere con Ekuban, al 34' conclusione che non impensierisce Mandas. Al 43', prima dell'intervallo, Retegui cerca il jolly da metà campo: manca precisione e la Lazio si salva.
La Lazio alza il ritmo nella ripresa e si rende pericolosa a ripetizione con Luis Alberto, Felipe Anderson e Romagnoli. I biancocelesti sfondano al 67' con una pregevole azione corale. Felipe Anderson premia l'inserimento di Kamada che mette il pallone a disposizione. Vecino fa velo e consente a Luis Alberto di calciare da ottima posizione: gol, 0-1 e 3 punti per la Lazio.