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Spazio, equipaggio missione Ax-3 in arrivo alla Stazione Spaziale Internazionale
Durante la permanenza di 14 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale gli astronauti condurranno diversi esperimenti scientifici, 30 saranno i test di cui 13 i progetti italiani che saranno coordinati dal Colonello Villadei. La premier Meloni: "Italia apre nuovo capitolo, grande orgoglio per nostra Nazione"
Si è agganciata con successo alla Stazione Spaziale Internazionale la navetta Crew Dragon di Space X che porta a bordo l'equipaggio della missione Ax-3 di Axiom Space, partita dalla base di Cape Canaveral, in Florid, lo scorso 18 gennaio. Dopo un viaggio di circa 36 ore a bordo della capsula Dragon Crew si apprestano ad entrare nella Iss il comandante dell'equipaggio e veterano della Nasa Michael Lopez-Alegria, l'italiano Walter Villadei, colonnello e astronauta dell'Aeronautica Militare Italiana, pilota della missione, lo svedese Marcus Wandt, astronauta della nuova classe dell'Agenzia Spaziale Europea, ed il primo astronauta turco Alper Gezeravci. L'aggancio della navetta è stato salutato con entusiasmo dal nostro ministro della Difesa, Guido Crosetto. "L'aggancio della navicella Crew Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale segna l’avvio della fase operativa della missione Ax-3, durante la quale saranno condotti importanti esperimenti dal nostro Colonnello Villadei e dai suoi colleghi. Auguro a tutti buona permanenza a bordo e buon lavoro" ha commentato Crosetto.
Il ministro italiano ha sottolineato che "la Difesa ha attivamente partecipato al progetto e alla realizzazione della missione con l’intento di cogliere le opportunità di sviluppo offerte dalla New Space Economy, stimolando un nuovo modello di coordinamento pubblico-privato, che consenta alle industrie italiane di giocare un ruolo rilevante in un settore ad elevato know-how, incrementando le competenze scientifiche, tecnologiche e operative legate alle attività umane nello Spazio". "Gli investimenti della Difesa nel settore aerospaziale, associati alle competenze tecniche dell’Aeronautica Militare e alle attuali capacità industriali sono un elemento essenziale della strategia spaziale italiana, nella quale Difesa condivide e sostiene lo sforzo del Governo" ha aggiunto Crosetto.
Durante la permanenza di 14 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale gli astronauti condurranno diversi esperimenti scientifici, 30 saranno i test di cui 13 i progetti italiani che saranno coordinati dal Colonello Villadei. Di estrema importanza la sperimentazione sul monitoraggio degli oggetti spaziali che rientrano in atmosfera e delle possibili collisioni tra oggetti artificiali orbitanti attivi (ISS, satelliti per comunicazioni ecc.) con i detriti spaziali. Inoltre, la permanenza di due settimane in condizioni di microgravità renderà possibile testare e verificare gli effetti fisiologici del volo spaziale sugli esseri umani, per comprenderne i cambiamenti biologici e psicologici.
Inizia anche la missione Munnin
I quattro astronauti fanno parte della missione Axiom 3 (Ax-3) da oggi vivranno e lavoreranno in orbita per un massimo di due settimane per la prima missione commerciale europea. Se l'Italia, con lastronauta Walter Villadei, colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, ha portato a bordo della Iss la missione Voluntas, l'Agenzia Spaziale Europea con l'astronauta scandinavo Marcus Munnin ha portato a bordo della Iss la missione Muninn. L’equipaggio ha impiegato circa 36 ore per raggiungere la Stazione Spaziale, dopo il lancio il 18 gennaio alle 22:49 ora italiana e con la missione Ax-3 Marcus è diventato il quinto astronauta Esa a lasciare la Terra su un veicolo spaziale Dragon e durante il viaggio ha ricoperto il ruolo di specialista di missione.
L'Agenzia Spaziale Europea sottolinea che Marcus "è il primo di una nuova generazione di astronaute e astronauti europei a volare grazie a un’opportunità di volo spaziale umano commerciale con Axiom Space, e il secondo cittadino svedese a volare nello spazio". "Sono immensamente grato e colpito da tutti coloro che hanno lavorato insieme per rendere possibile questa missione. Voglio ringraziare l’ESA per essere stata audace e lungimirante e per aver aperto la strada per rafforzare la presenza dell’Europa nello spazio con il sostegno della Svezia e di Axiom Space" aveva affermato l'astronauta dell'Esa il giorno del lancio. In qualità di 'astronauta di progetto', l'Esa sottolinea che il lavoro di Marcus è legato a questa specifica opportunità di volo con un contratto a tempo determinato.
La prima missione di Marcus nello spazio prende il nome dalla mitologia norrena e dai due corvi complici del Dio Odino – Muninn e Huginn. Secondo il mito, i corvi servono come messaggeri e consiglieri del loro Dio, condividendo tutto ciò che vedono e sentono. Huginn è il nome della missione dell’astronauta di nazionalità danese dell’Esa Andreas Mogensen.
Marcus è stato accolto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dai colleghi di Expedition 70 tra cui il danese Andreas Mogense, che, attualmente, è comandante della Stazione Spaziale Internazionale. E' la prima volta che due scandinavi sono insieme nello spazio, pronti a raccogliere nuove conoscenze in orbita, fornire benefici alle persone sulla Terra e prepararsi per future esplorazioni spaziali.
L'Esa spiega che Marcus dedicherà gran parte del suo tempo nello spazio ad attività scientifiche e dimostrazioni tecnologiche che potrebbero plasmare il modo in cui viviamo e lavoriamo sulla Terra. In totale, eseguirà circa 20 esperimenti e prenderà parte a cinque programmi educativi sulla Stazione Spaziale.
Il programma della missione Muninn è ricco di ricerche europee e nuovi esperimenti condotti dall’Agenzia Spaziale Svedese, che vanno da studi su come la progettazione degli habitat spaziali influisce sui livelli di stress di un astronauta a svelare i cambiamenti nelle strutture cellulari e nell’espressione genica in microgravità.
Meloni: "Italia apre nuovo capitolo, grande orgoglio per nostra Nazione"
"Buon lavoro al colonnello dell’Aeronautica militare Walter Villadei e a tutto l’equipaggio della missione spaziale Ax3 Voluntas". Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "L’Italia apre un nuovo capitolo delle esplorazioni spaziali ricoprendo un ruolo fondamentale nel coordinamento e nello svolgimento di importanti esperimenti scientifici e tecnologici. Un grande orgoglio per la nostra Nazione".
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Ucraina, Zelensky pressa la Nato: “Decidete se siamo...
Stoltenberg: "Mi aspetto annunci sull'invio di Patriot e Samp-T"
Volodymyr Zelensky in pressing sulla Nato. Il presidente ucraino, nel momento più complicato della guerra con la Russia, ha presentato una lista di richieste perentorie all'Alleanza. Kiev, in particolare, ha bisogno di sistemi di difesa aerea per contrastare gli attacchi quotidiani di Mosca.
"Putin deve essere abbattuto e i nostri cieli devono tornare ad essere sicuri. E questo dipende unicamente dalla vostra scelta. La scelta se la vita ha lo stesso valore ovunque, se voi avete lo stesso atteggiamento con tutti i partner. La scelta se siamo veramente alleati", ha detto Zelensky durante la riunione dei ministri della Difesa dalla Nato.
La lista di richieste di Zelensky alla Nato
Zelensky ha articolato le proprie richieste in 5 punti. Primo: "Abbiamo bisogno di altri sette Patriot o sistemi di difesa aerea simili, come minimo, che possono salvare vite e veramente cambiare la situazione", ha detto, sottolineando che gli alleati Nato hanno questi sistemi.
Secondo punto: Zelensky ha ricordato che "stiamo parlando da un po' di circa un milione di munizioni di artiglieria, devono essere finalmente consegnate al fronte".
Terzo tema, Zelensky ha affrontato anche la questione delle armi a lungo raggio: "E' assurdo quando i partner hanno paura della loro forza, più armi a lungo raggio sono nelle mani dei nostri soldati, più vicina è la pace", ha affermato. Il riferimento è in particolare ai missili Taurus che la Germania non intende fornire a Kiev. Con le armi tedesche, in teoria, l'Ucraina sarebbe in grado di colpire in profondità il territorio russo. Per questo, Berlino continua a dire no, rifiutando anche la proposta ucraina che prevederebbe una supervisione tedesca - senza invio di truppe - sull'impiego dei missili.
Nel quarto punto, Zelensky ha ribadito le richieste anche sul fronte dell'aviazione: "La questione non è il numero dei caccia promessi, ma il numero effettivo nei cieli". Infine, quinto e ultimo punto, la questione cruciale della velocità delle forniture: "Quest'anno non possiamo aspettare che vengano prese le decisioni - ha concluso - vi chiedo di considerare al più presto possibile le nostre richieste, per le vostre decisioni su ogni elemento".
La promessa di Stoltenberg
A rassicurare almeno parzialmente Zelensky ha provveduto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che si attende "nuovi annunci" da parte degli alleati sulla consegna all'Ucraina di sistemi di difesa aerea, non solo missili "Patriot", ma anche "Samp-T".
"Il presidente Volodymyr Zelensky - ha detto - ha informato i ministri della Difesa della situazione sul campo di battaglia e sull'acuta necessità di avere una maggiore difesa aerea. I ministri hanno concordato di aumentare i sostegni militari, inclusi sistemi di difesa aerea. La Nato ha mappato le capacità esistenti tra gli alleati e ci sono sistemi che possono essere resi disponibili a Kiev, quindi mi aspetto nuovi annunci sulle capacità di difesa aerea per l'Ucraina. Mi compiaccio degli sforzi della Germania di consegnare un altro sistema Patriot all'Ucraina".
"In aggiunta ai Patriot - ha sottolineato - ci sono altri sistemi che possono essere consegnati, inclusi i Samp-T. Molti alleati che non hanno sistemi disponibili hanno promesso di dare sostegno finanziario all'Ucraina, perché possa acquistarli. Stiamo anche lavorando con l'industria per aumentare la produzione e per riadattare sistemi, per renderli operativi e adatti allo scopo. La Repubblica Ceca ha confermato di essersi procurata 500mila munizioni da artiglieria attraverso la loro iniziativa sulle munizioni", conclude.
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Ucraina, Orban: “Bruxelles vuole la guerra e fa...
"Il segretario generale della Nato ha detto che vuole istituire una missione dell'Alleanza in Ucraina"
L'Occidente è a un passo dall'invio di truppe in Ucraina nella guerra con la Russia e questo vortice militare può trascinare l'Europa verso il basso. Lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban al sito di notizie ungherese Index, aggiungendo che "oggi a Bruxelles c'è una maggioranza favorevole alla guerra. L'atmosfera in Europa è bellicosa. La logica della guerra domina la politica. Vedo preparativi per la guerra da parte di tutti e ovunque. Il segretario generale della Nato ha detto che vuole istituire una missione dell'Alleanza in Ucraina. I leader europei sono già coinvolti in una guerra, vedono questa guerra come la loro guerra e la stanno conducendo come tale".
"All'inizio si trattava solo di inviare elmetti - prosegue Orban - poi si è trattato di sanzioni, ma non di energia, ovviamente. Dopo ancora si è trattato dell'invio di armi: prima armi da fuoco, poi carri armati, aerei, aiuti finanziari per oltre decine di miliardi di euro, e ora circa 100 miliardi di euro queste armi non migliorano la situazione, che, anzi, sta peggiorando. Siamo a un passo dall'invio di militari da parte dell'Occidente in Ucraina. Questo vortice militare può trascinare l'Europa verso il basso. Bruxelles sta giocando con il fuoco e facendo arrabbiare Dio".
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Superenalotto, 5 vince 129mila euro: la combinazione di oggi
Il jackpot per il prossimo concorso sale 92.800.000
Nessun '6' né '5+1' all'estrazione del Superenalotto di oggi, 19 aprile 2024. Centrato un '5' che vince 129.050,31 euro nel penultimo concorso della settimana. Il jackpot per il prossimo concorso sale 92.800.000 euro per il concorso di domani, sabato 20 aprile, in chiusura di settimana.
Il prezzo di una schedina
La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi.
La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.
Con quanti punti si vince?
Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima:
- con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro;
- con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro;
- con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro;
- con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro;
- con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro.
Ho vinto o no?
E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.
La combinazione vincente di oggi
La combinazione vincente del concorso di oggi del Superenalotto: 9, 18, 65, 70, 75, 87. Numero Jolly: 53. Numero SuperStar: 81.