Economia
FNM, il principale Gruppo integrato nella mobilità...
FNM, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia e tra i principali investitori non statali italiani del settore, nell’ultimo anno muove anche la cultura
Il presidente Gibelli: "Il nostro piano industriale, che si declina nelle varie società e fa capo alla strategia della capogruppo FNM, vuole contaminare le stazioni e tutti i luoghi che fanno parte del nostro perimetro di attività industriale, con attività che coinvolgano la società, come i giovani dell'università o grandi istituzioni"
FNM, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia e tra i principali investitori non statali italiani del settore, nell'ultimo anno muove anche la cultura. Abbiamo chiesto al suo presidente, Andrea Gibelli, di spiegare le ragioni che muovono l’impegno del Gruppo in questa direzione.
“Il nostro piano industriale, che si declina nelle varie società e fa capo alla strategia della capogruppo FNM, vuole contaminare le stazioni e tutti i luoghi che fanno parte del nostro perimetro di attività industriale, con attività che coinvolgano la società, come i giovani dell'università o grandi istituzioni. Per citare un esempio, la veneranda fabbrica del Duomo ci ha consentito di reinterpretare in un angolo della stazione, quindi di un cosiddetto ‘non luogo’, un pezzo della bellezza di Milano.”(VIDEO)
Si parla sempre più di Corporate Cultural Responsibility, in che modo FNM risponde a questa nuova tendenza? “È importante oggi far emergere iniziative che consentano al mondo FNM di misurare il valore dentro parametri di tipo culturale che favoriscono la reinterpretazione dei luoghi.
Non ultima, abbiamo costruito insieme alla nostra controllata FERROVIENORD un'iniziativa con la Naba (Nuova Accademia di Belle Arti ndr.) che ha consentito ai giovani di darci delle indicazioni di come dovrebbero essere le stazioni del futuro attraverso delle opere artistiche che hanno una doppia valenza: accompagnare nel viaggio con un attimo di bellezza le persone che non vengono solo per i treni e che possono incontrare delle opere artistiche in stazione e dare a noi degli elementi di come i giovani pensano debbano essere le stazioni del futuro con la loro sensibilità e la loro capacità di reinterpretare i luoghi.”
Quali sono i punti di forza che caratterizzano l’impegno di FNM in progetti e attività di arte e cultura? “Abbiamo puntato molto sui progetti emblematici che partono però da una dimensione industriale. Il futuro di Milano, della Lombardia, sarà organizzato sulle grandi infrastrutture potenziate perché bisogna usare meglio quello che c'è e quindi nel principio più alto di sostenibilità e costruire poi una rete di servizi on-demand che siano capillari per ricostruire reti sociali ed ecologiche.
In questo senso abbiamo promosso il progetto Fili, uno dei progetti di rigenerazione urbana più importanti d'Europa e la transizione energetica interpretata attraverso la tecnologia dell'idrogeno che consente di usare una ferrovia concepita tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, senza modificarla, con tecnologia assolutamente innovativa a zero impatto ambientale diretto.”
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Tornano a crescere nel 2024 le esportazioni di vino italiano
E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti sui dati Istat diffusi al Vinitaly
Tornano a crescere nel 2024 le esportazioni di vino italiano, con un aumento in valore del 14% a gennaio rispetto allo stesso periodo del 2023. E' quanto emerge da un'analisi Coldiretti sui dati Istat diffusi al Vinitaly. La corsa delle bottiglie tricolori riprende a partire dagli Stati Uniti che cresce del 14%. Segno positivo anche in Germania, +3% mentre in Gran Bretagna l’aumento è addirittura del 20%.
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I migliori (e peggiori) aeroporti al mondo. Fiumicino...
Quali sono i migliori (e i peggiori) aeroporti al mondo? È appena uscita la classifica 2024 di SkyTrax, e l’Italia può vantare ai primi posti l’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino (Roma), che si piazza 12°, scalando una posizione rispetto all’anno scorso e vincendo (è la prima volta per l'Italia) il premio per il migliore al mondo nel campo della sicurezza.
Al primo posto troviamo l’aeroporto di Doha in Qatar che scalza Changi di Singapore (2°). In generale, ottimi risultati per l’Asia: al terzo posto c’è Seoul (Corea del Sud), seguita dai due scali di Tokyo, mentre Dubai risale dal 17° al 7°. In Europa, nella top ten ci sono Charles de Gaulle, Monaco di Baviera, Zurigo e Istanbul.
Ma è interessante andare a studiare il fondo della classifica, determinata dai sondaggi sui viaggiatori: in ultimissima posizione c’è lo sfortunato scalo di Berlino-Brandeburgo, che doveva aprire nel 2011 e invece fu inaugurato nel 2020, in pieno periodo pandemico, funestato da scandali finanziari e amministrativi di ogni tipo, fallimenti delle società appaltatrici, problemi con i sistemi di sicurezza. Unica nota positiva: quest’anno passa dal 120° posto al 100° (non è dato conoscere gli aeroporti che finiscono sotto questo livello).
Sempre tra i peggiori della classifica troviamo una serie di aeroporti americani, che in generale non vanno granché in questa classifica. Al 93° c’è JFK di New York (che scala 5 posizioni), al 97° Logan di Boston e al 99° Detroit, città che oltre ad aver perso la ricchezza un tempo garantita dal settore automobilistico si trova a fare i conti con uno scalo non amato dai suoi utenti.
Di seguito la top 20 di SkyTrax, tra parentesi la posizione del 2023:
1. Doha Hamad (2)
2. Singapore Changi (1)
3. Seoul Incheon (4)
4. Tokyo Haneda (3)
5. Tokyo Narita (9)
6. Paris CDG (5)
7. Dubai (17)
8. Munich (7)
9. Zurich (8)
10. Istanbul (6)
11. Hong Kong (33)
12. Rome Fiumicino (13)
13. Vienna (11)
14. Helsinki-Vantaa (12)
15. Madrid-Barajas (10)
16. Centrair Nagoya (16)
17. Vancouver (20)
18. Kansai (15)
19. Melbourne (19)
20. Copenhagen (14)
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Leggieri (Philip Morris): “Persone essenziali per...
'Sosteniamo iniziative per coniugare benessere e qualità di vita'
"Costruire un futuro senza fumo sarebbe impossibile senza il contributo delle persone che ogni giorno lavorano con noi. Per questo sosteniamo tante iniziative con l’obiettivo coniugare benessere e qualità di vita delle persone, nel segno dell’inclusività e sulla valorizzazione della diversità". Così Isabelle Leggieri, integrated talent management di Philip Morris Italia, ieri a margine della presentazione a Roma del report annuale di Cotec – Fondazione per l’Innovazione, redatto in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne – Unioncamere.
“Oggi le persone desiderano maggiore flessibilità, bilanciando tempo libero e lavoro, e un welfare che le accompagni anche al di fuori del lavoro. Le iniziative di welfare che abbiamo sviluppato in azienda provano a rispondere ai nuovi bisogni dei lavoratori”, ha spiegato Leggieri.
“Progettare un mondo in cui le sigarette siano solo un ricordo, richiede nuove competenze che vanno continuamente aggiornate. Con questa consapevolezza - ha proseguito - due anni fa abbiamo inaugurato il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, un centro che nasce come sistema aperto, con un’offerta formativa rivolta non solo alle persone che lavorano nella nostra azienda ma anche a chi sia interessato ai temi di industria 4.0”, ha concluso.