Lavoro
Infortuni, D’Ascenzo: “Nuova banca dati Inail...
Infortuni, D’Ascenzo: “Nuova banca dati Inail per strategie prevenzione sempre più precise”
"Quella che presentiamo oggi è un potenziamento della banca dati dell'Inail, che esiste fin dal 1996. Con l'esigenza della massima condivisione dei dati. Quanto è più possibile condividere i dati e fare sì che possano essere messi a disposizione e tanto più precise potranno essere le nostre strategie di prevenzione. La nostra disponibilità come Inail c'è tutta, mettiamo a disposizione la nostra banca dati da lungo tempo, sapete che è aperta a tutti e auspichiamo che anche altri enti seguano il nostro esempio e si punti sempre più sulla massima condivisione delle informazioni in modo tale da 'tarare' meglio le informazioni". Così il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, nel suo intervento alla presentazione della nuova Banca dati statistica dell’Inail in corso in Senato.
"Quello che voglio sottolineare -continua- è l'arricchimento dell'offerta informativa, questo è un elemento importante di novità. Cercheremo di focalizzarci ancora meglio sui fenomeni infortunistici e questo è un processo he verrà poi portato avanti in vista della prossima relazione annuale, in cui cercheremo di inquadrare ancora meglio cosa avviene. I dati sugli infortuni sul lavoro che ormai registriamo quotidianamente ci inducono ancora di più a fare strategie di prevenzione e mettere in campo tutte le risorse che abbiamo a disposizione per potere incidere veramente su questo tema", aggiunge ancora.
"E se ci sono degli andamenti di riduzione -continua- non ci illudiamo ma anzi questo ci spinge ancora di più a tarare meglio la nostra attività e fre in modo che si possa incidere in maniera seria e concreta. E' un'attività di miglioramento continuo della nostra attività, c'è sempre un margine di miglioramento che possiamo mettere a disposizione", sottolinea. Oggi "è una giornata importante, per far sì che questo miglioramento continuo possa essere alimentato", rimarca. Secondo D'Ascenzo "un punto importante è quello dell'interoperabilità dei dati, con erogazione dei servizi digitali sempre più efficienti. Siamo in un contesto europeo, diamo un contributo importante alla creazione dell'economia dei dati. Le nostre strategie si basano sulla possibilità di aumentare sempre più i dati a nostra disposizione", aggiunge.
"Quello che vogliamo ottenere è la prevenzione dei rischi lavorativi, informare i lavoratori sulle situazioni di rischio, formare e assistere in materia di sicurezza sul lavoro, ridurre le cause che determinano le malattie professionali e abbattere drasticamente il numero degli incidenti sul lavoro. Noi ci siamo, noi come Inal lavoriamo ogni giorno con grande impegno, la sfida è importante ma il nostro impegno è quotidiano e costante, e cerchiamo di dare il nostro contributo per ottenere un calo degli incidenti. E questo ci motiva a fare un lavoro che ha un'altissima valenza sociale", conclude.
Lavoro
Inps: al via presidenza Fava, insediato nuovo Cda
Sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, Marialuisa Gnecchi, Antonio Di Matteo, Fabio Vitale
Al via il nuovo corso all'Inps con l'insediamento del presidente Gabriele Fava e il nuovo Consiglio d’amministrazione. Più grande ente previdenziale d’Europa, l'Inps eroga oltre 400 servizi a una platea di 42 milioni di utenti, attraverso una rete capillare di 671 sedi e sportelli in tutto il territorio nazionale. Fava, nominato dal Cdm, su proposta del ministro del Lavoro Elvira Calderone sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, già commissario straordinario dell’Inps; Marialuisa Gnecchi, ex vicepresidente dell’Inps; Antonio Di Matteo, membro nel Cnel e membro del Cda di Enpals e Fabio Vitale, direttore presso il Mise e attualmente all’Agea.
“L’obiettivo principale del nuovo corso dell’Inps - afferma Fava - sarà quello di supportare la trasformazione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, cioè da sistema di gestione pubblica delle risorse contributive e socio-assistenziali, a sistema capace quindi di generare valore per la persona, affinché sia consapevole delle prospettive aperte lungo l’arco della sua vita attiva, dei diritti e delle prerogative che l’Istituto garantisce". "Avvieremo da subito - aggiunge - una grande campagna di ascolto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, con l’impegno di consolidare e migliorare il rapporto già esistente con le Pubbliche amministrazioni, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che a diverso titolo interagiscono con l’Istituto nell’interesse dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e di welfare".
In occasione dell’insediamento, Calderone, che si trova in missione a Washington ha inviato un messaggio con auguri di buon inizio della consiliatura, confermando la sua presenza il prossimo 23 aprile, al primo Cda dell’Istituto. Il Ministro, ringraziando per il “qualificato e indispensabile apporto del Commissario Straordinario e del Direttore generale”, ha rivolto un augurio a tutte le risorse dell’Istituto che hanno permesso l’attuazione delle recenti riforme, anche sacrificando giornate festive o di ferie. “Dalla buona gestione dell'Inps dipendono i destini di decine di milioni di nostri concittadini e non solo ed è quindi indispensabile lavorare per il miglioramento costante dei servizi erogati”.
Lavoro
Giovanni Paolino confermato alla guida di Avedisco
L'associazione vendite dirette servizio consumatori
Avedisco, associazione vendite dirette servizio consumatori, conferma Giovanni Paolino nel ruolo di presidente per il quinto mandato consecutivo. Nell’Assemblea di oggi, i delegati delle aziende associate hanno rinnovato per acclamazione la loro fiducia nell’attuale presidente, applaudendo le scelte strategiche adottate negli ultimi anni.
Al fianco di Giovanni Paolino, amministratore dell’Azienda Associata Eismann Srl, ci sarà come vice presidente Luigi Pesle, vice presidente del consiglio di amministrazione e co-fondatore dell’associata Evergreen Life Products Srl, come segretario generale Giuliano Sciortino e Alessandro Ghidini come tesoriere.
Lavoro
Peste suina, Cia: “Flop piano contenimento cinghiali...
Angela Garofalo: "Responsabile nazionale zootecnia: nonostante prodotti sani e nessun pericolo per consumatori"
"Il piano di contenimento dei cinghiali per contrastare la peste suina va a rilento. La burocrazia è lenta mentre i cinghiali vanno veloci e il virus continua a diffondersi. Noi abbiamo sollecitato la struttura governativa e quella commissariale, si era parlato dell'intervento dell'esercito ma ancora non si è visto nessuno. E le carcasse di cinghiali positive al virus ritrovate nella zona della provincia di Parma sono salite a 48. E' bene ricordare che il virus non è entrato negli allevamenti di suini e che comunque non ci sono problemi per la salubrità dei prosciutti e dei consumatori, ma si tratta di un problema soprattuto economico per gli allevatori: il virus si propaga velocemente sui suini e causa la morte dell'animale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Angela Garofalo, responsabile nazionale zootecnia di Cia-Agricoltori italiani, con Adnkronos/Labitalia, sull'allarme peste suina sempre più presente nei cinghiali nella zona del Parmense e che ha portato alla decisione da parte della Ue di stabilire che Langhirano, la patria del Prosciutto di Parma, rientra nella zona di restrizione II e quindi sarà soggetta a stretta sorveglianza.
Secondo Garofalo sono gravi "le difficoltà che stanno affrontando gli allevatori nel vendere i loro animali nonostante il prodotto sia oggi ancora più sicuro rispetto ad altri territori, visti i controlli stringenti. Purtroppo però diversi Paesi extra Ue hanno bloccato l'export e quindi trasformatori e industriali hanno difficoltà ad acquistare gli animali dagli allevatori", spiega ancora.
Un danno pesantissimo per il nostro export extra Ue, sottolinea Garofalo, considerando anche che "il settore vale 10 miliardi di fatturato e dopo un eventuale blocco dell’export da parte di un Paese terzo -spiega ancora- sono necessari due anni dal ritrovamento dell’ultima carcassa positiva alla Psa per poi completare l’iter di riqualificazione che richiede altrettanto tempo, per questo c’è grossa preoccupazione su eventuali ulteriori blocchi da paesi extra Ue", spiega ancora.
E Garofalo lamenta quindi che gli allevatori sono praticamente lasciati soli a fronteggiare questa emergenza: "Gli allevatori sono sempre più preoccupati perchè sempre più cinghiali vengono trovati morti intorno agli allevamenti, con tutto ciò che questo comporta. C'è infatti da sottolineare che tutte le misure di bio sicurezza previste negli allevamenti per evitare l'ingresso della peste suina necessitano di interventi strutturali che sono tutti a carico degli allevatori, eccetto delle risorse messe in campo dalle Regioni con dei bandi", conclude.