Il Consiglio dei ministri si riunirà oggi, alle 18 a Palazzo Chigi, per deliberare lo stato d’emergenza per la siccità nelle aree maggiormente colpite in Italia. Sono 5 le Regioni che lo hanno richiesto.
“Sarà il giorno del decreto di emergenza, abbiamo lavorato sabato e domenica per affinare il dossier perché era necessario introdurre tutti gli elementi e gli interventi che noi riteniamo necessari oggi per garantire l’approvvigionamento idrico”, le parole del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a proposito del decreto che oggi il Cdm dovrebbe varare pet l’emergenza siccità. “Da una parte – ha ribadito Cirio – con stato emergenza riceviamo risorse per coprire danni che oggi sono oltre 1 miliardo, ma abbiamo anche il dovere di impedire che i danni siano ancora maggiori e quindi tutte le azioni che si possono fare nell’immediatezza con le risorse o gli sgravi della burocrazia vanno fatte e realizzate”
Secondo l’ultima ricognizione fatta con le Autorità d’ambito e una da mappatura precisa emerge che sono più di 250 gli interventi necessari per la rete idropotabile per fronteggiare le criticità. Per quanto riguarda i fondi si tratta di 800mila euro per i costi, già sostenuti, per le autobotti, circa 8 milioni di euro per interventi di somma urgenza realizzabili nel breve periodo e 112 milioni per opere strutturali urgenti da realizzare nel medio periodo, che rientreranno in un secondo intervento del Governo.

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