Connect with us

Attualità

Seif torna a utile, record di copie diffuse per ‘Il Fatto quotidiano’

Published

on

Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, Seif, Società Editoriale Il Fatto, ha registrato un ritorno all’utile di esercizio netto (pari a Euro 301 migliaia), un valore della produzione pari a Euro 38.027 migliaia (+18,89% rispetto all’esercizio 2019), un Ebitda pari a Euro 5.266 migliaia (+325% rispetto all’esercizio 2019) e un incremento dei ricavi in tutte le divisioni di business. Lo comunica la stessa società, media content provider ed editore di diversi prodotti editoriali e multimediali, quotata su Aim Italia e a Parigi su Euronext Growth.

Seif sottolinea poi che ‘Il Fatto Quotidiano’ ha registrato a gennaio 2021 un totale di 58.449 copie diffuse, in crescita dell’8,84% rispetto a dicembre 2020 (53.702 copie).

“Si tratta del maggiore incremento tra i primi 20 quotidiani di informazione, al netto delle testate sportive. Rispetto a gennaio 2020, inoltre, ‘Il Fatto Quotidiano’ ha registrato l’incremento maggiore di tutto il mercato nel numero di copie diffuse, con una crescita del +47%. Tra i quotidiani d’informazione, ‘Il Fatto Quotidiano’ si posiziona a oggi all’8° posto” conclude la nota.

In base ai contenuti di questo articolo, potrebbero interessarti i seguenti argomenti:

Sbircia la Notizia Magazine unisce le forze con la Adnkronos, l'agenzia di stampa numero uno in Italia, per fornire ai propri lettori un'informazione sempre aggiornata e di alta affidabilità.

Turismo

Festività autunnali 2023: la celebrazione di castagne e funghi porcini a Roccamonfina

Published

on

Nell’autunno 2023, Roccamonfina diventa il palcoscenico di una festa che celebra due gioielli della cucina campana: le castagne e i funghi porcini. L’ingresso è aperto a tutti e l’evento avrà luogo nei weekend dal 30 settembre al 29 ottobre.

Gusto e tradizione: cosa aspettarsi

Le stelle della festa sono, senza dubbio, le castagne IGP e i funghi porcini. Ma non è tutto: i visitatori avranno l’opportunità di imbarcarsi in un viaggio culturale attraverso i pittoreschi borghi vicini, con un servizio navetta gratuito che collega diverse località come Conca della Campania e Marzano Appio.

Escursioni e scoperte

Oltre ai tour guidati dei borghi, l’evento include passeggiate esplorative nella natura e nella storia della regione, specialmente ai piedi del vulcano Roccamonfina.

La festa offre una serie di attività artistiche e di intrattenimento, tra cui mostre di artisti locali e dimostrazioni culinarie dal vivo. Gli spettacoli serali iniziano generalmente alle 19:00.

Programma Musicale

  • Sabato 30 Settembre: Serata musicale con i Cugini di Campagna.
  • Domenica 1 Ottobre: Performance di Almamegretta e I Vico.
  • Sabato 7 Ottobre: Ascolta Tony Tammaro dal vivo.
  • Domenica 8 Ottobre: Intrattenimento comico con gli Arteteca.
  • Sabato 14 Ottobre: Vibrazioni sonore con Ciccio Merolla e I Bevitori Longevi.
  • Domenica 15 Ottobre: Risate e ritmi con Simone Schettino e la New Legal Band.
  • Sabato 21 Ottobre: Un mix eclettico di live music.
  • Domenica 22 Ottobre: Festa VIP con spettacoli di Gigio Rosa & Gigi Soriani.
  • Sabato 28 Ottobre: La Barca di Teseo porta i suoni del Sud.
  • Domenica 29 Ottobre: Finale con il concerto di Bucalone.

Contatti per ulteriori informazioni

Per domande o ulteriori dettagli, non esitate a chiamare il +39 0823 677202 o a mandare un’email a segreteriasindacomontefusco@gmail.com.

Nelle pieghe sacre di Roccamonfina, dove l’autunno stende un tappeto di foglie dorate e la bruma accarezza il crepuscolo, l’anima e il palato ascendono in una sinfonia celestiale. Qui, le castagne offrono il loro cuore di legno e fuoco, mentre i funghi sussurrano segreti d’ombra e di terra. Entrambi esprimono i sapori ancestrali e le melodie senza tempo che cullano ogni essere, in un abbraccio che parla di legami invisibili e di echi che si perdono nell’infinito.“(Anna Del Bene)

Continue Reading

Politica

Giorgio Napolitano: una vita politica e un’eredità duratura

Published

on

La recente scomparsa di Giorgio Napolitano ha lasciato un vuoto profondo nel panorama politico italiano. Con una carriera che ha abbracciato più di sei decenni, Napolitano si è imposto come una figura di riferimento nella storia italiana. In questo articolo esamineremo la vita di Giorgio Napolitano, il suo ruolo come Presidente della Repubblica Italiana e le reazioni del mondo della politica alla notizia della sua morte.

La gioventù di Napolitano

Giorgio Napolitano nacque il 29 giugno 1925 a Napoli, in un’Italia dominata dal regime fascista di Benito Mussolini. Fin dalla giovane età dimostrò un forte impegno politico e una spiccata determinazione nella lotta per la giustizia sociale. Nel 1947 si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Napoli. Proprio nel periodo universitario incontra molti degli amici che avrebbero poi costituito di lì a breve la dirigenza del gruppo comunista napoletano.

La carriera politica di Giorgio Napolitano

Nel 1945 Napolitano si unì al Partito Comunista Italiano (PCI), un movimento politico di sinistra. La sua abilità oratoria e la sua intelligenza gli fecero rapidamente guadagnare un posto di rilievo all’interno del partito. Durante gli anni ’60 e ’70, Napolitano ricoprì diversi incarichi di governo, dimostrando la sua competenza nella gestione delle questioni politiche ed economiche. Tra il ’60 e il 62 è responsabile della sezione lavoro di massa, mentre tra il 1966 e il 1969 assume il ruolo di coordinatore dell’ufficio di segreteria e dell’ufficio politico del PCI. La sua carriera nel partito culmina negli anni dal 1976 al 1979, periodo durante il quale diviene responsabile della politica economica del partito. Nel 1992 Napolitano viene eletto presidente della Camera dei Deputati, mentre nel ’96, una volta tornato in Parlamento dopo l’esperienza da presidente della Camera, Romano Prodi lo sceglie come ministro dell’interno del suo governo. Nel 2005, infine, viene nominato senatore a vita dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.

La Presidenza di Giorgio Napolitano

Nel 2006, Giorgio Napolitano fu eletto Presidente della Repubblica Italiana, diventando il primo ex membro del PCI a ricoprire questa carica. La sua elezione rappresentò un momento storico per l’Italia e sottolineò la sua capacità di unire le diverse fazioni politiche del paese.

Durante il suo mandato di sette anni, Napolitano si distinse per la sua capacità di affrontare alcune delle sfide più pressanti dell’Italia. Nel 2007 si trova a gestire la crisi di governo in seguito alle dimissioni di Romano Prodi.

Uno dei momenti più critici fu la crisi economica del 2008, che colpì duramente il paese. Napolitano lavorò instancabilmente per promuovere politiche economiche che avrebbero affrontato la recessione e sostenuto la crescita. Nel novembre del 2011, quando il governo Berlusconi IV conferma di non avere più la maggioranza parlamentare alla Camera, Napolitano si accorda con Berlusconi per arrivare alle dimissioni del suo governo.

La sua presidenza fu anche caratterizzata da un forte impegno per l’unità nazionale. Napolitano lavorò per superare le divisioni politiche e favorire il dialogo tra i partiti, cercando di garantire la stabilità politica in un momento in cui l’Italia ne aveva più che mai bisogno.

Le reazioni del mondo della Politica

La notizia della morte di Giorgio Napolitano ha scosso il mondo della politica italiana e internazionale. leader politici e non solo hanno espresso il loro cordoglio per la perdita di questa figura iconica.

Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella ha dichiarato: “La sua morte mi addolora profondamente e, mentre esprimo alla sua memoria i sentimenti più intensi di gratitudine della Repubblica, rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione”.

A livello internazionale, i leader europei hanno elogiato Napolitano per il suo ruolo nella promozione della stabilità in Italia e nell’approfondimento dei legami transatlantici. La sua visione progressista e il suo impegno per i valori democratici hanno fatto di lui un punto di riferimento anche oltre i confini italiani. Emmanuel Macron dice di lui: “Figura eminente della politica italiana, europeo convinto, l’ex Presidente Giorgio Napolitano ci ha lasciato. Esprimo le mie più sentite condoglianze al popolo italiano”.

Anche il papa si è espresso in seguito alla scomparsa dell’ex presidente della Repubblica, rivolgendo alla moglie le seguenti parole: “La scomparsa di suo marito ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana nonché vivo interesse per le sorti delle nazioni”.

L’eredità di Giorgio Napolitano

La morte di Giorgio Napolitano segna la fine di un’era nella politica italiana. La sua eredità è vasta e duratura. Rimarrà nella memoria collettiva come un politico di principi, un leader che ha sempre cercato di servire il bene comune prima di tutto. La sua carriera, che ha attraversato momenti storici cruciali, è un esempio di dedizione, onestà e impegno per il servizio pubblico.

Continue Reading

Salute e Benessere

Una settimana per il Cuore: La clinica Mediterranea di Napoli fa squadra con Fondazione Onda

Published

on

Offerte di screening gratuito in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, in programma dal 26 Settembre al 2 Ottobre 2023 a Napoli.

Con la Giornata Mondiale del Cuore alle porte, la Clinica Mediterranea di Napoli ha deciso di fare qualcosa di speciale: visite cardiologiche gratuite per tutti. Questa generosa mossa, frutto di una collaborazione stretta con la Fondazione Onda, punta a svegliare le coscienze sulle minacce silenziose che riguardano il nostro cuore e il sistema circolatorio.

Esperti del Settore a Disposizione

Per realizzare questo progetto, la clinica ha mobilitato un team di medici esperti in cardiologia e chirurgia vascolare. Tra i professionisti coinvolti figurano nomi come Carlo Briguori, Giorgio Spiniello e Stefano Scafuri nel campo della cardiologia, e Daniele Maselli, Marco Franciulli e Gianluca Santise per quanto riguarda la cardiochirurgia, oltre al chirurgo vascolare Maurizio Capece.

Controllo Preventivo e Sensibilizzazione Pubblica

Gli esami previsti, quali elettrocardiogramma e ecodoppler alla carotide, puntano a individuare in anticipo alcune delle patologie cardiache più gravi. L’iniziativa viene promossa sotto lo slogan “#trisdicuore vince la prevenzione”, un monito all’importanza di un approccio proattivo alla salute del cuore.

Il Dramma Sanitario delle Malattie Cardiovascolari

Nel nostro Paese, le patologie cardiocircolatorie sono la prima causa di decesso, toccando percentuali preoccupanti. Le cifre parlano chiaro: si tratta di un tema che richiede un’attenzione immediata e misure preventive.

Se l’idea di un check-up gratuito vi interessa, prendete il telefono e fate una chiamata. Il team della Clinica Mediterranea è pronto a rispondere dalle 8 del mattino alle 6 di sera. È possibile raggiungerli chiamando il 081 7259222 o, se preferite la comunicazione scritta, inviate una email a callcenter@clinicamediterranea.it.

Questa non è una semplice offerta: è un gesto di cura, un modo per mostrare quanto la medicina possa fare la differenza nel quotidiano delle persone, soprattutto quando si parla di prevenzione.

Continue Reading

Attualità

Un Osservatorio sulI’infanzia: laboratorio teatrale “Il mondo ai piccoli” a cura di Benedetta Valanzano

Published

on

La scuola paritaria per l’infanzia “Il Mondo Ai Piccoli,” in connubio con l’attrice Benedetta Valanzano, lancia un laboratorio teatrale che si configura come un cruciale laboratorio di vita. Previsto per un arco di otto mesi, da ottobre a maggio, il corso prevede incontri settimanali di un’ora ciascuno, concludendo con un saggio teatrale a maggio. La performance finale non sarà mera esibizione, ma il culmine di un iter pedagogico fortemente improntato alla crescita olistica dei più piccoli.

Il progetto non mira soltanto all’acquisizione di abilità teatrali; punta piuttosto a plasmare competenze trasversali come l’efficacia comunicativa, l’autoaffermazione e la responsabilità sociale. È un vero e proprio investimento nel capitale umano, fornendo ai giovani partecipanti strumenti che saranno fondamentali nella loro evoluzione come individui coscienti e proattivi.

Scaletta didattica: un’esplorazione multidisciplinare

Il programma del corso è particolarmente articolato, con moduli che spaziano dalla consapevolezza corporea al controllo vocale. Il laboratorio parte dall’assunto che il corpo sia un palcoscenico emotivo, e che la dizione sia cardine per una comunicazione lucida e penetrante. 

Ma non è tutto. Altri moduli trattano di tematiche come la relazionalità, l’ascolto attivo e il ritmo, abilità non meno rilevanti nella costruzione di una personalità equilibrata. L’intento è di catalizzare l’interesse e la partecipazione attiva dei bambini, attraverso dinamiche che variano dall’improvvisazione alla riflessione emotiva.

La pièce teatrale finale attingerà dal libro “Favolette x…pensare” di Francesco Donato Perillo, una raccolta di dieci storie brevi che fungono da metafore educative. Ogni racconto, che vede come protagonisti animali d’ispirazione esopica e disneyana, è pensato per sollecitare sia l’immaginazione che la consapevolezza etica dei giovani lettori.

Una scommessa sull’avvenire

La rilevanza di “Il Mondo Ai Piccoli” supera la mera formazione artistica, posizionandosi come un fondamentale strumento per l’educazione integrale del bambino. In un’epoca dove abilità come l’intelligenza emotiva e la socializzazione rivestono un ruolo crescente, questo laboratorio si profila come un’opportunità preziosa per contribuire allo sviluppo futuro dei partecipanti.

Continue Reading

Cronaca

Muore il celebre pittore e scultore Fernando Botero

Published

on

È morto all’età di 91 anni il celebre artista plastico colombiano Fernando Botero, famoso in tutto il mondo per i suoi caratteristici personaggi voluminosi. L’illustre pittore e scultore è deceduto di polmonite nella sua residenza di Monaco.

La notizia è stata confermata il 15 settembre 2023 dal giornalista Julio Sánchez Cristo su W Radio in Colombia.

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha scritto su Twitter: “È morto Fernando Botero, il pittore delle nostre tradizioni e dei nostri difetti, il pittore delle nostre virtù. Il pittore della nostra violenza e della nostra pace. Della Colomba mille volte scartata e mille volte posta sul suo trono.”

Fernando Botero è stato uno dei pochi artisti dell’America Latina ad aver raggiunto una fama mondiale. Il suo stile inconfondibile, segnato dall’amplificazione o dall’alterazione delle forme, ha catturato sia il rispetto degli esperti che l’interesse del grande pubblico, affascinato dal suo modo unico di riflettere temi umani e sociali.

Chi era Fernando Botero?

Fernando Botero è stato un pittore, scultore e disegnatore colombiano nato a Medellín, Colombia, il 19 aprile 1932. Era il secondo dei tre figli del matrimonio tra David Botero Mejía e Flora Angulo Jaramillo

Ha avuto 4 figli: Fernando Botero Zea, Lina Botero, Pedro Botero Zambrano e Juan Carlos Botero. È stato sposato tre volte.

La sua formazione artistica è stata da autodidatta, nonostante abbia frequentato per un breve periodo l’Accademia di San Fernando a Madrid e l’Accademia di San Marco a Firenze.

Si può dire che fosse un autodidatta in tutti i sensi, come si evince dalle sue stesse parole: “L’arte dovrebbe produrre piacere, una certa tendenza verso un sentimento positivo, ma io ho dipinto cose drammatiche. Ho sempre cercato la coerenza, l’estetica, ma ho dipinto la violenza, la tortura, la passione di Cristo. C’è un piacere diverso nella pittura drammatica, nella pittura stessa. La gioia più grande della pittura, la bellezza, non mette in contrasto il drammatico e il piacevole”, ha affermato nel 2019 in un’intervista al quotidiano el PAIS.

Nel 1948 Fernando Botero iniziò la sua carriera come illustratore. Tre anni dopo, nel 1951, si trasferisce a Bogotá e tiene la sua prima mostra presso la galleria Leo Matiz. Nel 1952 decide di trasferirsi a Madrid, dove studia all’Accademia di San Fernando. Tra il 1953 e il 1955 Botero è a Firenze, dove perfeziona la tecnica dell’affresco e arricchisce le sue conoscenze di storia dell’arte, che influenzeranno profondamente il suo stile pittorico futuro.

Al ritorno in Colombia, presenta le sue opere alla Biblioteca Nazionale di Bogotá e inizia a insegnare presso la Scuola di Belle Arti dell’Università Nazionale. Nello stesso anno si recò in Messico per studiare i murales di artisti iconici come Rivera e Orozco, e il suo impegno politico fu profondamente influenzato da questi maestri.

Nel 1958 Botero visitò gli Stati Uniti, un’esperienza che lo avrebbe portato a tornare e stabilirsi a New York dieci anni dopo. Nonostante la sua attrazione per l’espressionismo astratto, trovò una fonte di ispirazione nell’arte rinascimentale italiana. Fu in questo periodo che iniziò a giocare con le proporzioni nelle sue opere, amplificando le figure e riducendo lo spazio circostante. Questa tecnica diventerà la sua firma, utilizzandola nella rappresentazione di ensemble fittizi e nelle reinterpretazioni umoristiche di brani di artisti rinomati.

Negli anni ’70 fece parte delle più importanti gallerie d’Europa dove espose i suoi bronzi dal Grand Palais di Parigi all’Hishborn Museum di Washington. Da allora le sue opere hanno fatto il giro del mondo.

Premi e riconoscimenti

Botero è stato protagonista di numerose mostre in tutta Europa e in America, sia nel Nord che nel Sud. Il suo talento è stato riconosciuto con diversi premi, tra cui il Primo Intercol assegnato dal Museo di Arte Moderna di Bogotà. Le sue opere fanno parte delle collezioni dei più rinomati musei del mondo.

Come si è distinta l’arte di Fernando Botero?

L’arte del maestro Fernando Botero porta una firma inconfondibile, chiamata “Boterismo”. Questo approccio figurativo si è affermato come un segno distintivo del pittore e scultore ed è facilmente identificabile per le sue caratteristiche particolari.

Fin dall’inizio l’imponenza e l’ingrandimento delle strutture furono sempre presenti. Una caratteristica primaria del Boterismo è l’illustrazione di personaggi e oggetti umani in maniera gonfia e sproporzionata. Sia le persone, gli animali e gli elementi catturati nelle sue opere tendono a esibire sagome rotonde, notevolmente obese e con grande volume. Questa valorizzazione delle figure produce un impatto visivo spesso percepito come comico o ironico.

La risonanza dell’arte rinascimentale nelle sue creazioni, soprattutto in termini di proporzioni ed equilibrio delle strutture, è innegabile. Nonostante la distorsione nelle loro rappresentazioni, mantengono un caratteristico equilibrio visivo.

D’altra parte, Botero utilizza nelle sue creazioni toni vivaci, luminosi e audaci, che aumentano ulteriormente la sensazione di opulenza e dinamismo nei suoi dipinti e sculture.

Gran parte del lavoro di Botero riflette la vita e la cultura della Colombia. Le sue opere solitamente mostrano momenti quotidiani dell’esistenza colombiana, come feste, mercatini, danze e lavori agricoli. Allo stesso modo, ha catturato figure significative nella storia della Colombia.

Sebbene il suo approccio possa essere interpretato come comico, Botero usa spesso la sua arte per toccare questioni di critica sia sociale che politica. I suoi dipinti e le sue sculture spesso portano una sfumatura sarcastica e interrogativa di fronte alla repressione, al conflitto e alla disuguaglianza sociale.

L’eredità artistica di Botero è vasta, dalla sua inconfondibile interpretazione della Gioconda alle illustrazioni di grandi coppie danzanti. Le sue sculture adornano diversi angoli del pianeta, e Medellín, sua città d’origine, è particolarmente privilegiata con numerose sue opere.

Continue Reading

Economia

Gli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa: l’indagine di Altroconsumo

Published

on

L’inflazione. La parola stessa può evocare immagini di prezzi crescenti e salari che faticano a stare al passo. Descritta spesso come una “bestia silenziosa”, questa forza economica ha il potere di erodere il potere d’acquisto delle famiglie con una subdola persistenza. E, nonostante gli sforzi di molte istituzioni per contenerla, nel 2023 ha trovato un nuovo e prospero habitat: i supermercati.

Un tempo, i supermercati erano visti come un baluardo, una sorta di rifugio sicuro in cui le famiglie potevano fidarsi della stabilità dei prezzi. Eppure, proprio questo pilastro delle economie domestiche ha iniziato a mostrare segni di crepe, diventando il nuovo epicentro di fluttuazioni e tensioni economiche.

Ma perché questo drammatico cambiamento? Quali forze sono all’opera dietro queste dinamiche? La risposta a queste domande ci viene fornita da una fonte insospettabile: Altroconsumo. Quest’organizzazione, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, ha deciso di indagare, conducendo un’analisi meticolosa e approfondita del fenomeno. E ciò che hanno scoperto, come evidenziato nei loro ultimi report, è una realtà che ha il potere di farci riflettere sull’attuale situazione economica, spingendo a una maggiore consapevolezza e attenzione nella gestione delle risorse domestiche.

Occhi fissi sui supermercati: Un anno sotto la lente di Altroconsumo

Da marzo 2022 a marzo 2023, mentre molte persone facevano la spesa con la speranza che i prezzi rimanessero stabili, Altroconsumo era impegnata in una missione molto più grande. Osservando con meticolosità un campione impressionante di 1200 punti vendita, l’organizzazione ha cercato di tracciare un quadro chiaro delle tendenze inflazionistiche. La domanda era semplice: dove stava andando il nostro mercato?

E le risposte, ahimè, sono state una sveglia brusca per molti. Una crescita dei prezzi del 12,6%. Lasciate che questo numero affondi per un momento. Si tratta di una cifra che ha superato ogni aspettativa, soprattutto se messa a confronto con l’aumento molto più tenue del 2,6% dell’anno precedente. Questo non è solo un dato: è un grido d’allarme. Una crescita così rapida e inaspettata ha gettato una fredda doccia su molti, costringendo famiglie intere a rivedere e, in alcuni casi, ristrutturare i loro bilanci.

In un clima già carico di incertezze e sfide economiche, questi nuovi dati rappresentano una prova tangibile dell’urgenza di strategie economiche adeguate. Per molte famiglie italiane, non si tratta solo di cifre e percentuali, ma di realtà quotidiane e scelte sempre più complesse.

L’Inflazione: Un fiume in piena che travolge ogni formato di vendita

Entrando in un negozio, spesso diamo per scontato ciò che vediamo sugli scaffali, concentrando la nostra attenzione sul prezzo del carrello finale. Tuttavia, dietro ogni prodotto esposto, c’è una storia, una catena di fornitura, e una rete di scelte economiche. In quest’ottica, Altroconsumo ha voluto esaminare come diversi formati di vendita abbiano risposto all’ondata inflazionistica.

Gli ipermercati, quei giganteschi centri commerciali che spesso diventano mete per intere giornate di shopping, vantano superfici imponenti che superano i 2500 m². Eppure, nonostante la loro vastità e varietà di prodotti, non sono stati immuni, registrando un incremento dell’11% nei prezzi.

Passando ai supermercati, quei negozi familiari posizionati al centro delle nostre comunità, che variano tra i 400 e i 2500 m², la situazione non è stata migliore. Con un aumento del 12%, hanno dimostrato che l’inflazione non guarda alle dimensioni.

Ma la vera sorpresa emerge quando si guardano i discount. Questi negozi, solitamente più piccoli e senza il fascino delle grandi marche, sono spesso visti come l’ancora di salvezza per le famiglie attente al budget. Ma nel tumulto inflazionistico, sono stati quelli che hanno sofferto di più. Con un salto vertiginoso dei prezzi del 15%, i discount sono diventati il simbolo di come, in tempi turbolenti, nessun settore può sentirsi al sicuro.

Un’analisi dettagliata che spalanca le porte alla verità dei prezzi

Quando si parla di ricerca e analisi, la superficialità non ha spazio. Altroconsumo lo sa bene. Con una diligenza degna dei migliori detective, l’organizzazione ha scavato in profondità, mettendo sotto la lente ben 125 categorie di prodotti in ogni singolo punto vendita analizzato. Non si tratta di un semplice elenco, ma di un microcosmo che rispecchia le vere abitudini d’acquisto e le esigenze quotidiane dei consumatori.

Questo approccio puntiglioso non solo dà peso alla ricerca, ma fornisce una vera e propria bussola ai consumatori. I numeri, infatti, non sono astratti, ma raccontano storie tangibili. Ma come decifrare questo codice?

Ecco che entra in gioco l’indice creato da Altroconsumo. Se si pensa ad una catena con un indice di 110, non si sta semplicemente guardando un numero. Si sta osservando una realtà in cui i prezzi sono gonfiati del 10% rispetto all’insegna che offre i prezzi più vantaggiosi. Un faro nel buio dell’inflazione, questo indice guida i consumatori verso le scelte più sagge, indicando chiaramente dove si celano i veri affari.

Alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo

Nel vasto universo della spesa, la categoria “Spesa mista” risulta cruciale per la maggior parte delle famiglie. Ed è qui che Famila Superstore si è distinta, raggiungendo l’apice con un punteggio invidiabile di 100. Un traguardo che rappresenta l’ideale per ogni consumatore attento al portafoglio.

Ma non tutti possono vantare lo stesso successo. Prendiamo Esselunga e Esselunga Superstore. Pur essendo tra i colossi del settore, hanno registrato un aumento compreso tra il 13% e il 14%. In termini concreti, ciò si traduce in una spesa maggiore per il consumatore, fino al 14% in più rispetto all’anno passato, per gli stessi articoli. Una variazione che può pesare significativamente sul budget mensile di una famiglia.

Eppure, il panorama cambia quando si focalizza l’attenzione sui “Prodotti di marca”. In questa nicchia, Esselunga Superstore rivela un altro volto, emergendo come vero e proprio baluardo del risparmio. Accanto a Famila Superstore, ha dimostrato di mantenere i prezzi al guinzaglio, assicurando così un autentico valore aggiunto per i clienti che non vogliono rinunciare alla qualità.

Un occhio di riguardo alle Regioni: Dati cruciali per i consumatori

Altroconsumo non si è fermata al quadro generale. Ha scavato più in profondità, illuminando le peculiarità regionali del panorama inflazionistico. E qui emergono delle sorprese.

Mentre molti potrebbero pensare che le grandi città o le regioni centrali dominassero in termini di convenienza, è il Nord-Est a riscrivere questa narrativa. Città come Vicenza e Venezia brillano come autentiche gemme per il risparmio, rivelandosi come le opzioni più vantaggiose per chi desidera far rendere al meglio ogni euro della spesa.

Queste rivelazioni sono d’oro, non solo per gli abitanti di queste aree, ma anche per chi, in un momento di riflessione, sta valutando l’idea di un trasferimento. Avere a portata di mano queste informazioni può influenzare una decisione, mettendo in primo piano l’aspetto economico nella scelta del luogo in cui vivere.

L’armatura contro l’inflazione: Informazione e preparazione

Viviamo in un’epoca in cui il rumore sottile dell’inflazione risuona costantemente nelle orecchie dei consumatori. In questo scenario, la conoscenza non è solo potere, ma è una vera e propria salvaguardia. La ricerca condotta da Altroconsumo non è solo un ammasso di dati, ma una bussola che guida in un mare tumultuoso di prezzi al dettaglio.

Ogni cifra, ogni percentuale, ogni trend rivelato serve a un unico scopo: dotare il consumatore di strumenti per navigare con saggezza in queste acque turbolente. Con questa mappa dettagliata alla mano, non si tratta più solo di sopravvivere all’inflazione, ma di affrontarla con una strategia chiara, cercando le opportunità e le soluzioni per massimizzare il proprio potere d’acquisto. E in fondo, è questo il tipo di proattività e previsione che fa davvero la differenza.

Continue Reading

Spettacolo

Così Kanye West e Bianca Censori sono stati banditi dalla società taxi motoscafi di Venezia

Published

on

Un comportamento evitabile e sconsiderato quello messo in atto nei giorni scorsi dalla superstar del Rap americano Kanye West e della sua compagna Bianca Censori, che hanno pensato bene di scambiarsi dei ‘gesti affettuosi’ in barca in pieno giorno lungo i canali di Venezia, portando la società veneziana che li ha ospitati a bordo a prendere una dura ed importante decisione, ossia bandirli a vita dalle loro linee.

Ma cosa è successo di tanto grave per indurre una compagnia di trasporti turistici a privarsi di due clienti tanto noti e facoltosi? Nei giorni scorsi, nel corso delle loro vacanze italiane, Kanye West, per molti noto anche con il soprannome Ye, famoso rapper americano e la compagna australiana Bianca Censori, che lavora come architetto proprio per il brand del compagno Yeezy, si sono lasciati andare a delle ‘effusioni’ pubbliche che non si sono però fermate allo scambio di qualche carezza o bacio, ma sono sfociate (per quanto è possibile captare da diversi scatti e da diversi video che hanno letteralmente invaso il web in questi giorni) in qualcosa di molto più spinto.

Ovviamente tutto questo non è passato inosservato e le persone che si sono ritrovate di fronte a questa scena, hanno deciso di riprenderla con i loro smartphone.

Nei frame più cliccati si vede molto chiaramente il cantante seduto a bordo dell’imbarcazione che li stava trasportando sul Canal Grande di Venezia, con il fondoschiena scoperto ed a vista di tutti, e la compagna vicina e di fronte a lui in ginocchio nella parte bassa del mezzo.

Insomma, non occorre dare ulteriori informazioni per lasciar intendere ciò che potrebbe essere accaduto.

Successivamente, come è possibile vedere in altri video postati online sempre da alcuni utenti, i due in compagnia anche di un’altra donna, sono scesi come se nulla fosse dal mezzo proseguendo la loro giornata a pranzo nella città lagunare.

LA RABBIA DELLA COMPAGNIA DI TRASPORTI

Questa imbarazzante situazione non è affatto stata apprezzata dalla compagnia di taxi-motoscafo in questione.

La reazione della società Venezia Turismo Motoscafi, che è solita trasportare personaggi molto famosi presso la quale i due hanno affittato l’imbarcazione che dal lago di Como li ha portati fino a Venezia, non si è fatta quindi attendere. La società ha bandito a vita la coppia dalle loro linee parlando in esclusiva al Daily Mail Australia (qui l’articolo completo), sottolineando ovviamente di non poter essere al corrente di ciò che stava accadendo sul mezzo e discostandosi totalmente dalle gesta hot delle due celebrità.

La compagnia si è mossa subito, aggiungendo a propria difesa che era impossibile per l’autista del taxi-motoscafo accorgersi di quanto accadeva alle sue spalle essendo intento a guidare, e di essere arrivata a conoscenza di questa notizia come tutti attraverso il web.

Non è chiaro se siano state intraprese dalla stessa società motoscafi altre azioni legali mirate, ma quanto comunicato resta comunque un gesto forte e deciso per condannare l’accaduto.

COSA RISCHIANO IL CANTANTE E LA SUA COMPAGNA

Certamente oltre a queste azioni da parte della compagnia di trasporti, la coppia di star rischia una denuncia per atti osceni in luogo pubblico dalle autorità locali. Le foto ed i video in questione, che come detto si possono facilmente reperire in ogni angolo del web, sono stati acquisiti dalla polizia locale che le ha prese in analisi aprendo probabilmente un fascicolo. Se dovesse essere confermato quanto sembra anche dalle analisi più approfondite, per i due arriverà certamente anche una multa molto salata da pagare (in questi casi le sanzioni amministrative pecuniarie possono essere tra i 5’000 e i 30’000 euro).

E c’è chi va ancora oltre, perchè secondo alcuni pareri, per i due potrebbe esserci addirittura l’arresto (ipotesi a dir la verità molto remota), per le aggravanti di essere in una zona colma di turisti (tra i quali ovviamente molti bambini) ed in pieno giorno (può esserci per legge una reclusione fino a quattro anni e 6 mesi se l’atto osceno viene commesso in vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori o se c’è la possibilità che vi assistano).

KANYE WEST E BIANCA CENSORI: NESSUNA NOTIZIA DALLA COPPIA

Dopo l’accaduto si pensava ovviamente che la coppia emettesse un qualche tipo di comunicazione attraverso i propri canali ufficiali, ma questo non è ancora avvenuto.

I due si trovano ancora in vacanza in Italia e concluderanno la loro gita nel nostro Paese nei prossimi giorni. Per concludere, bisognerà attendere le prossime ore per conoscere i definitivi risvolti e sviluppi di questa curiosa vicenda, che potrebbe essere finita così, ma più verosimilmente andrà avanti per qualche altra via istituzionale e potrebbe avere qualche altro colpo di scena.

Continue Reading

Sport

Sergio Ramos torna nel club che lo ha visto crescere

Published

on

“Sono emozionato. È un giorno speciale, tornare a casa lo è sempre. Adesso dobbiamo fare le visite mediche, io aspetto da qualche mese, ma sono felice di tornare e di unirmi al più presto alla squadra. Avremo tempo per la presentazione, volendo tornare a casa non aveva senso andare altrove senza fermarsi qui, era un debito che avevo verso mio padre, verso mio nonno, verso il ‘sevillismo’ e verso Puerta. Tante cose hanno significato moltissimo e penso che fosse giunto il momento di tornare”.

Queste le prime parole di un emozionato Sergio Ramos, appena atterrato a Siviglia con un volo privato da Madrid.

Il 37enne, ex capitano del Real Madrid, considerato uno dei migliori difensori della storia del calcio è anche il giocatore ad aver conseguito il maggior numero di espulsioni, nasce a Camas (Siviglia) il 30 marzo del 1986 da Paqui Ramos (madre) e Jose María Ramos (padre) ed è il secondo figlio della coppia. 

Da bambino cresciuto nella città della corrida di Siviglia, Sergio Ramos era interessato a diventare un torero ma visto che era considerato uno sport pericoloso, i suoi genitori lo dissuasero. Fu quindi in fratello maggiore, Rene, a farlo interessare al mondo del calcio.

Si unisce al suo primo club, l’FC Camas deve eccelle, vincendo molti premi per le partite e partecipando a diverse interviste. Ed è qui che viene scoperto il suo grande talento, e anche il Siviglia se ne accorge.

Nel 2003 viene convocato per la prima squadra del Siviglia e qui conosce il centrocampista Antonio Puetra (morto all’età di 23 anni nell’ospedale dove era stato ricoverato dopo aver avuto un arresto cardio-respiratorio durante la partita tra Siviglia e Getafe), per poi legare il suo nome al Real per bene 16 anni.

Nel 2005 esordisce con la nazionale maggiore, verrà successivamente convocato per il campionato del mondo 2010, che vedrà la Spagna vincitrice e in quell’occasione, durante i festeggiamenti indosserà la maglia con la foto di Antonio Puetra.

Nel 2015 lo vediamo con la fascia da capitano, ma la stagione per lui inizia nel peggiore dei modi a seguito di ripetuti infortuni ed espulsioni.

Nel 2017 diventa il giocatore con più cartellini rossi (19) nella storia del campionato spagnolo.

A seguito della scadenza del contratto con il Real Madrid, firma un contratto biennale con il Paris Saint-Germain, che lo vedrà svincolato nell’estate del 2023.

Durante l’estate ha ricevuto numeroso offerte tra le cui, il Paris Saint-Germain che aveva messo sul tavolo un’offerta da 10 milioni di euro, per trattenerlo.

Alla porta di Ramos ha bussato anche l’Arabia Saudita: il difensore ha ricevuto una proposta da un milione di dollari dall’Al Ittihad, dove gioca il suo ex compagno di squadra Karim Benzema.

E poi è stata la volta della Turchia:  è stato contattato dal Galatasaray che – secondo la testata spagnola Relevo – ha offerto al difensore un biennale da 5.5 milioni di euro netti a stagione.

E dopo l’ennesimo no, è spuntato il vecchio amore: il Siviglia. Nonostante sia il presidente Pepe Castro che il direttore sportivo Víctor Orta abbiano ripetutamente negato che Sergio Ramos fosse un’opzione realistica, l’offerta alla fine è arrivata.

Durante la sua carriera è stato spesso criticato da colleghi, allenatori, telecronisti, opinionisti e giornalisti per il suo stile difensivo ruvido e spesso antisportivo che gli ha permesso di diventare il detentore di una serie di record negativi a livello disciplinare. In seguito al suo intervento ai danni di Mohamed Salah nella finale di Champions League 2017-2018, che è costato un infortunio all’attaccante egiziano del Liverpool, un’azione legale civile è stata avviata in Egitto.

Quella di Sergio Ramos è una carriera inusuale per un difensore centrale: in campo da più di vent’anni, lo spagnolo ha segnato ben 135 goal con le maglie dei club con cui ha militato e con quella della nazionale.

Ed è anche il giocatore più espulso della storia del calcio, avendo ricevuto ben 28 cartellini rossi.

Ha vinto praticamente tutto: campionati nazionali, coppe domestiche, Champions, Mondiali, Europei. Alla sua età è ancora un giocatore validissimo.

Ma come è abitudine dire “si torna sempre dove si è stati bene” e Sergio Ramos ha preso alla lettera questo modo di dire e aver girato la Spagna, decide di tornare dove tutto è iniziato, rinunciando a contratti molto più vantaggiosi, per “pagare il debito” verso la sua famiglia e verso il ex compagno di squadra.

Non ci resta che aspettare e vedere cosa ci riserva questa leggenda del calcio spagnolo.

Continue Reading

Turismo

MSC di Gianluigi Aponte in fase avanzata per acquisire Italo in un affare da 4 miliardi di euro

Published

on

Il magnate del trasporto marittimo, Gianluigi Aponte, è sulla soglia di un acquisizione impressionante. Stando a fonti ben informate, la sua azienda MSC sta puntando a inglobare Italo, che comprende anche Itabus, attualmente di proprietà del fondo d’investimento statunitense GIP. La conclusione dell’affare è prevista per questo mese e metterà una valutazione di 4 miliardi di euro su Italo – un salto considerevole rispetto ai 2 miliardi spesi da GIP nel 2018 per acquisire la compagnia ferroviaria.

Il portafoglio d’investitori di Italo comprende, oltre a GIP, anche Allianz con una quota del 11,5%, Infra Investors al 7,6%, MoLagers allo 0,6%, e una schiera di imprenditori e manager italiani che detengono il restante 7,7%. Una volta perfezionata la vendita, sia GIP che Allianz stanno valutando la possibilità di mantenere una quota minoritaria.

Per Aponte, questa acquisizione è una pietra miliare nel suo ambizioso piano di diversificazione al di fuori del settore marittimo e logistico. Dopo un corteggiamento infruttuoso con ITA Airways, la rinascita di Alitalia, Aponte ha rivolto le sue attenzioni verso altri orizzonti, evidentemente trovando in Italo una proposta più allettante.

Nato sulla Penisola Sorrentina e ora annoverato come la 48ª persona più ricca del mondo secondo Forbes, Aponte è un colosso dell’industria con un patrimonio stimato di 29,8 miliardi di dollari. Il suo impero, iniziato con un prestito di 200.000 dollari nel 1970 per acquistare una nave da carico di seconda mano, è cresciuto fino a includere una serie di imprese variegate – dal trasporto container alla logistica – e ha ora più di 100.000 dipendenti.

Ma nonostante il suo grande successo, Aponte è rimasto una figura riservata, in gran parte evitando la ribalta mediatica. Ha scelto di fare di Ginevra la sua base operativa, sottolineando l’efficienza e la riservatezza della città come fattori chiave nella sua decisione.

Il suo gruppo MSC ha visto una crescita esponenziale, superando perfino la danese Maersk come leader mondiale nel trasporto di container nel 2022. Inoltre, Aponte ha continuato a espandere il suo impero con acquisizioni strategiche, capitalizzando sull’ascesa delle tariffe di trasporto container.

Nel complesso, l’acquisizione di Italo da parte di MSC segna un altro capitolo audace nella carriera di Aponte, un imprenditore che ha dimostrato una notevole astuzia nel navigare le acque mutevoli dei mercati globali.

Nell’infinito mare del business, Gianluigi Aponte getta ancora una volta la sua rete, pescando stelle ferroviarie per illuminare ancor più il suo firmamento imprenditoriale.” (Anna Del Bene)

Continue Reading

Attualità

Incendi: cause e prevenzione

Published

on

Gli incendi sono una delle piaghe che colpiscono irreparabilmente l’ambiente. 

Luoghi di bellezza disarmante spariscono nelle loro fiamme che, soprattutto d’estate, ingoiano con ferocia tutto ciò che sfiorano. Il loro passaggio lascia solo desolazione, sgomento e disperazione in coloro che quelle terre le hanno abitate, lavorate o semplicemente visitate. 

Per informare sui rischi degli incendi e sui danni che possono causare, il Dipartimento della Protezione Civile ha stilato e messo a disposizione di tutti un vademecum molto interessante. Facendo riferimento ad esso cerchiamo di capire le cause che scatenano questi fuochi e come possiamo prevenirli.

Le cause degli incendi

Non ci vuole niente per scatenare un incendio. Anche i bambini sanno che basta un fiammifero o anche una semplice lente di ingrandimento e un po’ di erba secca per mandare a fuoco un intero bosco. Eppure non sempre vengono rispettate le regole base che evitano l’originarsi di queste fiamme devastanti con tutte le conseguenze del caso.

Incendi naturali, colposi e dolosi

Secondo la guida stilata dalla Protezione Civile possiamo distinguere tra:

  • Incendi naturali: molto rari e causati da fenomeni quali fulmini, autocombustione o eruzioni vulcaniche
  • Incendi colposi: dovuti alla distrazione degli esseri umani e/o a comportamenti negligenti e irresponsabili. Tra questi troviamo l’abitudine malsana di buttare a terra i mozziconi delle sigarette in zone facilmente infiammabili. Anche accendere fuochi all’aperto, sia per cucinare che per scaldarsi, per bruciare le stoppie o, ancora peggio, rifiuti di vario genere può essere molto pericoloso. Basta un alito di vento per trasformare quel fuocherello in un danno irreparabile
  • Incendi dolosi: appositamente scatenati con l’intenzione di distruggere. In tal caso non voglio neanche appellare con l’aggettivo umano chi li innesca. Nessun uomo dovrebbe voler distruggere intenzionalmente la sua casa e quella di chi verrà dopo di lui.

Danni causati dagli incendi

Sempre rifacendoci al documento sul rischio incendi boschivi emesso dalla Protezione Civile possiamo catalogare i danni dovuti alle fiamme in danni di primo ordine e di secondo ordine.

Danni di primo ordine

I danni di primo ordine sono quelli che si verificano al momento in cui il fuoco divora la vegetazione. Sono di primo ordine, quindi, la distruzione della flora, della fauna e quindi della biodiversità della zona interessata, la distruzione dei beni mobili o immobili che vengono avvolti dal fuoco, i danni provocati dall’inalazione del fumo derivante dalla combustione, la morte di chi non riesce a sfuggire alla morsa delle fiamme.

Danni di secondo ordine

I danni di secondo ordine, invece, si verificano a incendio domato. Le polveri sottili che si sviluppano durante la combustione, se inalate, possono provocare malattie importanti, soprattutto a livello polmonare. L’andare in fumo delle risorse naturali, sfruttate dall’uomo in ambito agricolo, nel settore dell’allevamento e anche in quello turistico, causa gravi danni all’economia locale. A chiunque segua i TG non sarà sfuggito il grande incendio che ha costretto gli ospiti dell’isola di Rodi a interrompere bruscamente il loro soggiorno.

La Grecia sta cercando di rimediare all’ingente danno anche economico da esso provocato offrendo la possibilità di passare una settimana gratis a Rodi ai turisti evacuati. In questo modo cerca di recuperare la fiducia di tutte quelle persone che ogni anno scelgono questo splendido angolo greco per passare le loro vacanze. E infine, tra i problemi più grandi che gli incendi causano, troviamo la trasformazione delle aree fertili in aree aride e inospitali, l’erosione del suolo privato del suo manto vegetale, e le emissioni di grandi quantità di CO2 nell’atmosfera che contribuiscono in maniera significativa al cambiamento climatico.

Come prevenire gli incendi

Siamo noi esseri umani i principali responsabili degli incendi, e quindi siamo noi che dobbiamo darci da fare per evitare che il nostro pianeta continui a bruciare. 

Visto la facilità con cui possono innescarsi le fiamme, è di fondamentale importanza adottare comportamenti responsabili per prevenirle. 

Dobbiamo auto-educarci e imparare a rispettare la natura, non solo a parole ma con i fatti. E, soprattutto, essere vigili sentinelle. In caso di avvistamento di fumo sospetto avvisiamo subito i vigili del fuoco: meglio una telefonata in più che una in meno per proteggere la nostra casa.

Continue Reading

Articoli recenti

Post popolari

Il contenuto di questa pagina è protetto.