Spettacolo
Fedez e la speranza di tornare insieme a Chiara Ferragni,...
Fedez e la speranza di tornare insieme a Chiara Ferragni, cosa ha detto il rapper
Il rapper scherza con l’inviato di 'Pomeriggio Cinque': "Chi vive sperando muore…"
"Ho appena messo giù il telefono con Myrta, mi ha detto che sei licenziato!". Raggiunto dall’inviato della trasmissione Pomeriggio Cinque, il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5, Fedez scherza con Michel Dessì mostrando anche il corno portafortuna che la conduttrice ha regalato al cantante.
Lo scambio di battute tra il cantante e l’inviato è andato in onda oggi durante la trasmissione. "Questo funziona eh" ha detto Dessì riferendosi al corno portafortuna che ha appena consegnato al cantante. Poi ha aggiunto: "È potentissimo, ma che sta succedendo? Ti si è anche scheggiato un dente". "Mi sono anche scheggiato un dente, sì", afferma Fedez che - a Dessì che gli dice è "tutto contro di lei, replica: "No, no, è ironia, autoironia. Ti do una massima, vuoi una massima? Non prendere la vita troppo sul serio perché tanto non ne uscirai vivo".
"E hai ragione! Senta ma, mi dica una cosa, posso solo una domanda? Un po’ più seria. Ha visto che molti hanno detto che c’è speranza che tornino insieme, per via delle fedi, ieri, poi i giornali amplificano, scrivono…c’è questa speranza?", chiede Dessì. "Ma secondo te, te lo vengo a dire a te?", gli replica il rapper. "Non lo so, una speranza basta", dice Dessì. "Chi vive sperando muore…", replica Fedez. Disperato? "Disperato si, si dice così", aggiunge il rapper.
"Questa è un’altra massima: chi di speranza vive disperato muore", sottolinea l’inviato della trasmissione Pomeriggio Cinque al quale Fedez replica: " Ah, non sapevi il detto? Chi vive sperando muore?". Muore? "Finitela voi da casa amici", conclude Fedez.
Spettacolo
Margherita Buy a ‘Belve’ svela i suoi aspetti...
L'attrice intervistata da Francesca Fagnani stasera su Rai 2
Accantonando la sua proverbiale timidezza, a 'Belve', Margherita Buy gioca in attacco e con grande ironia rivela alcuni aspetti nascosti del suo carattere, a cominciare dal sesso: "Mai stata una mia priorità", svelano le anticipazioni del programma. Fino alle canne fumate nell’adolescenza: "Ce ne facevamo tantissime, pure la mattina, con tanto di svenimenti in classe", dice l'attrice. Per poi scherzare sulla sua competitività con una battuta fulminante sulle 19 candidature di Paola Cortellesi ai David di Donatello: "Sta buona, non gliel’hanno ancora dati".
Sul suo rapporto con il sesso, quando la Fagnani le chiede "lei ha detto il sesso mi interessa pochissimo, lo smentisce?", l'attrice romana con velato imbarazzo risponde: "Non è che mi interessa pochissimo, però sono una persona che difficilmente si lascia andare. Poi mi piace, mi è piaciuto, ma non è il mio obiettivo". E a quel punto la Fagnani chiosa: "Non è una sua priorità” e la Buy conferma: "No, non è mai stata una priorità". Sulla vergogna che l’attrice prova nel girare le scene di nudo, Fagnani ricorda a Buy di quando "con Sabrina Ferilli per baciarvi vi siete dovute bere prima una grappa!". E l’attrice racconta: “Meno male che lei ce l’aveva! Aveva questa borsa con dentro le grappe, di vario genere". E la Fagnani, scherzando, insiste: "Ah, c’era una degustazione!", "Sì, però devo dire che è stato un bacio bellissimo. Non mi sono vergognata con lei".
Poi la Buy prima scherza sul fatto di essere l’attrice italiana più premiata del cinema italiano e di voler continuare ad esserlo, ma quando Fagnani le chiede: "Però adesso rischia di essere superata dalla Cortellesi, che ha ricevuto 19 candidature al David", ci tiene a precisare: "Intanto non gliel’hanno ancora dato!". E infine si tiene stretto il proprio primato specificando: "Sta’ buona, non è che li danno tutti a lei, come attrice, sono per il film… non facciamo confusione!".
Spettacolo
Concertone primo maggio, quasi 50 artisti sul palco
L'evento si aprirà con 'La guerra di Piero' di De Andrè, sul palco anche Ultimo, Mahmood e Tananai
Una grande festa del lavoro e della musica che coinvolgerà circa 50 artisti uniti nello slogan "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale" e senza censure. E' tutto pronto per il concerto del primo maggi, a Roma, promosso da Cgil, Cisl e Uil, organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli e la regia di Fabrizio Guttuso Alaimo e trasmesso da Rai 3, Rai Radio2, Raiplay e Rai Italia. Al concerto live gratuito più grande d'Europa, prenderanno parte circa 50 artisti che attraverso musica, parole e immagini racconteranno i grandi temi sociali di questa edizione: pace lavoro, sicurezza, giustizia sociale, ma anche tutela dell'ambiente, salute mentale, disagio e intelligenza artificiale. L'evento, che si aprirà con le parole di Fabrizio De Andrè scritte per 'La guerra di Piero', prevede diverse novità tra cui: nuovi conduttori, Noemi e Ermal Meta, e nuova location, Circo Massimo.
Il programma
Si parte alle 13.15 con un opening condotto da Bigmama (in esclusiva per Rai Play), per entrare poi nel vivo dalle 15.15 con Noemi e Ermal Meta in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00.15 (con una pausa dalle 19 alle 20 per le edizioni dei telegiornali), oltre che in diretta su Rai Radio2, su RaiPlay e Rai Italia.
Gli artisti che hanno confermato la loro presenza sul palco sono (in ordine alfabetico): Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, Bigmama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D'amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante di Lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta e Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp. Opening (ore 13.15): Albe, Cioffi, Diego Lazzari e Nashley, Etta, Gaudiano, Irbis.
Come ogni anno si esibiranno sul palco del Concertone anche i tre artisti vincitori del Contest 1MNext: Atarde (Ancona), Giglio (Torino) e Moonar (Roma). Uno dei tre sarà scelto dalla direzione artistica dell’evento e premiato durante la diretta Tv quale vincitore assoluto di 1Mnext 2024. "Il primo maggio è un'occasione per godere di tanti artisti in una grandissima piazza. Il messaggio che mi piacerebbe portare sul palco è trovare con gli altri sempre un punto di contatto, lasciando da parte le differenze", afferma Noemi, emozionata per questa doppia veste di conduttrice e cantante. In questa società, aggiunge Ermal Meta, "è molto facile trovarci improvvisamente divisi. Dobbiamo, invece, restare uniti. Non dobbiamo dimenticarci che l'orizzonte che abbiamo davanti è lo stesso, e le differenze che vediamo sono soltanto nei nostri occhi".
"Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per la Festa dei Lavoratori 2024. Così i tre sindacati confederali dedicano la giornata del Primo Maggio 2024 al ruolo strategico dell’Europa quale costruttrice di pace, lavoro e giustizia sociale, in un momento storico attraversato da molte crisi, ambientali, sociali, fino alle troppe guerre ancora in corso. La manifestazione nazionale si terrà nella città di Monfalcone, in diretta su Rai3 dalle 12.10 alle 12.55, e prevederà gli interventi di delegate e delegati, pensionate e pensionati per concludersi con il comizio dei tre Segretari Generali PierPaolo Bombardieri, Luigi Sbarra, Maurizio Landini.
Sarà un Primo Maggio da ascoltare e guardare anche su Rai Radio2, voce ufficiale del Concertone che, dalle 16 e fino a oltre la mezzanotte in simulcast con Rai 3, trametterà l'edizione 2024 dell'evento in una imperdibile maratona di emozioni, musica e divertimento. Si parte con la diretta di Diletta Parlangeli che proseguirà fino alle ore 19 circa, per tornare in collegamento intorno alle 20 con Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini che accompagneranno il pubblico fino alla chiusura dello spettacolo. Dalle 19 alle 20 su Rai Radio2 e sul canale 202 del DTT andrà in onda il DJ set di Ema Stokholma dal palco principale della manifestazione.
Il concerto in tv e alla radio
Rai Radio2, che trasmetterà da una postazione esclusiva nel backstage realizzata in collaborazione con Siae - Società Italiana degli Autori ed Editori - ospiterà tutti gli artisti al termine di ogni esibizione per raccogliere commenti a caldo ed esclusivi retroscena. Inoltre, sui canali social della radio saranno disponibili inediti contenuti multimediali con tutti i protagonisti del Concertone, dalle prove del 29 e 30 aprile e dalla diretta del Primo Maggio.
Il Concertone anche quest’anno sarà reso pienamente accessibile da Rai Pubblica Utilità: a partire dalle 15 - e per tutta la durata del concerto - sulla pagina 777 di Televideo saranno disponibili i sottotitoli realizzati in diretta dallo studio di Saxa Rubra; a partire dalle 20 l’audiodescrizione - attivabile sul canale audio dedicato - e in streaming su Rai Play, permetterà anche alle persone cieche di conoscere i dettagli legati alle luci, alla scenografia , agli abiti, ai movimenti di artisti e conduttori sul palco. Sempre a partire dalle 20, su Rai Play inizierà la diretta accessibile con sottotitoli e Lis, realizzata dallo studio 2 di Via Teulada che ospiterà per la prima volta in occasione del Concerto, anche il pubblico.
In particolare, una squadra di 7 performer - tra cui anche due giovani performer sorde - e 2 interpreti, si alterneranno per tradurre in Lis le battute di conduttori e ospiti e interpretare, sempre nella Lingua dei segni italiana, tutte le canzoni proposte sul palco del Circo Massimo, trasmettendo, attraverso i movimenti del corpo, emozioni e ritmo musicale ed offrendo uno spettacolo artistico godibile non solo per il pubblico sordo, ma per una platea di spettatori più ampia, che ha imparato ad apprezzare la forza espressiva della Lis. L’accessibilità in Lis verrà, infine, garantita anche al Circo Massimo - sempre a partire dalle 20 - attraverso il rimando dell’immagine di interpreti e performer sui ledwall laterali del palco creando così la piena inclusione e partecipazione all’evento.
Spettacolo
Su Netflix il film su Gianna Nannini: caduta e rinascita di...
Dal 2 maggio sulla piattaforma 'Sei nell'anima', con Letizia Toni nei panni dell'artista senese. La rocker: "Solo lei poteva interpretarmi, è una forza della natura".
La nascita o meglio la rinascita di una star. 'Sei nell'anima', il biopic sui primi 29 anni di vita di Gianna Nannini, interpretato da Letizia Toni e diretto da Cinzia Th Torrini, in arrivo su Netflix il 2 maggio, svela finalmente perché la rockstar senese, che il 14 giugno prossimo compirà 70 anni, considera il suo vero anno di nascita il 1983. Un fatto noto ai fan della Nannini ma mai spiegato finora. "La morale della storia è che c'è sempre alternativa/La morte è obbligatoria, ma l'età è facoltativa", canta Gianna Nannini nel brano intitolato proprio '1983' (e pubblicato poche settimane fa nel nuovo album dell'artista), che scorre sui titoli di coda del film. Quell'anno, la Nannini, che aveva già raggiunto il successo con il singolo 'America' e con l'album 'California' e che stava lavorando all'album 'Latin Lover' in Germania, ha un crollo psicologico, probabilmente sotto la pressione della richiesta di sfornare nuove hit entro i tempi stretti richiesti dalla discografia. Un crollo che si manifesta con allucinazioni e attacchi psicotici e di panico, tanto da farle rischiare il ricovero in una struttura psichiatrica, evitato solo dalla vicinanza della famiglia e del suo primo grande amore femminile, Carla (interpretata da Selene Caramazza), diventata poi la compagna di una vita. Da quel tracollo, Gianna si rialzerà e da lì partirà la stagione più prolifica della sua carriera, fatta davvero di hit che arriveranno una dopo l'altra e che ne faranno la rocker italiana più apprezzata, anche all'estero, con brani e album intramontabili come 'Fotoromanza', 'Profumo', 'Bello e impossibile', 'I Maschi', 'Maravigliosa creatura' e appunto 'Sei nell'anima' che dà il titolo al film. "La hit è un miracolo, una magia che non arriva a comando", sottolinea oggi Gianna.
Letizia Toni, selezionata dopo un lunghissimo casting ("troppe attrici proponevano l'imitazione o la caricatura", dice la regista), ammette tutta la difficoltà di interpretare la protagonista di un biopic su un'artista vivente: "All'inizio ho avuto paura, avevo di fronte una montagna da scalare. Ma l'incontro con Gianna è stato decisivo. Ho lavorato sulle tante cose che ci accomunavano: le origini toscane, l'allontanamento dalla famiglia che non appoggiava la scelta artistica...", dice raccontando di aver studiato per oltre un anno sulla sua voce, per poter interpretare molte delle canzoni di Gianni entrate nel film ("solo nelle scene dei concerti e del funerale del padre, la voce è quella originale di Gianna", sottolinea la regista). Gianna ne parla coma "una forza della natura, l'unica interprete possibile di questo film".
Il film, prodotto da Indiana Production e scritto dalla Torrini (che conosce la Nannini fin dagli anni '70 per un'amicizia che legava già le mamme delle due artiste) e da Cosimo Calamini insieme a Donatella Diamanti e alla stessa Gianna Nannini, è tratto da “Sei Nell’Anima - Cazzi Miei”, autobiografia dell’artista pubblicata nel 2016, in uscita oggi in una nuova edizione speciale, edita da Mondadori. "Era da moltissimo tempo che tentavo di fare questo film su Gianna ma non c'era mai il tempo di fermarsi a discutere e a scrivere con Gianna che è in eterno movimento. Finché, con il covid, abbiamo finalmente approfittato della sua pausa per fare lunghissime sessioni di racconti, domande, aneddoti via zoom, con lei e gli altri sceneggiatori", sottolinea Torrini. Mentre Gianna ammette: "Pensavo che non si sarebbe mai fatto. Ma non volevo il solito documentario, due palle. E ieri vedendolo sul grande schermo (nell'applaudita anteprima al Cinema Barberini di Roma, ndr.) mi sono commossa".
Il racconto segue la storia della Nannini fin dall'infanzia in famiglia, con la cacciata dal coro scolastico dove, da anarchica ante litteram, tendeva ad imporre il proprio tempo ("lì promisi a me stessa che avrei fatto la cantante", racconta oggi) e con i contrasti con il papà Danilo (interpretato da Maurizio Lombardi), noto industriale dolciario, produttore dei famosi Ricciarelli, che costeranno a Gianna, impegnata ad autofinanziarsi con il lavoro estivo in fabbrica la passione per la musica, due falangi della mano sinistra tagliate da un'impastatrice. Il padre la vorrebbe tennista e non cantante e quando sulla copertina dell'album 'California' vede il suo cognome associato alla Statua della Libertà che brandisce un vibratore, va su tutte le furie e Gianna rompe con la famiglia per un lungo periodo fino alla riconciliazione proprio in occasione del crollo psicologico. Nel film c'è tutta la carica rivoluzionaria di un'artista che rifiuta di essere ingabbiata nel cliché musicale ed estetico della cantante pop, aiutata da una giovane Mara Maionchi (interpretata da Andrea Delogu), incantata dalle originali potenzialità di Gianna ma dura nel contrastarne le intemperanze, tra una fuga in moto e qualche esperienza con le droghe. "Ma il messaggio più importante nel film - dice la protagonista Letizia Toni - è che a tutti può succedere di trovarsi nel tunnel di una frattura della propria identità e tutti possono uscirne". Come Gianna racconta cantando in '1983': "Prima ho perso il sonno e dopo l'appetito/Ma il cuore con il tempo si è auto guarito/C'è sempre un altro round, comincia il rock and roll".
(di Antonella Nesi)