Esteri
Suor Anna Alfieri: “Libri pro Russia? Caso sia spunto...
Suor Anna Alfieri: “Libri pro Russia? Caso sia spunto per riflessione su studio storia”
"Da sempre utilizzato a fini propagandistici"
"Da sempre, lo studio della storia è stato utilizzato a fini propagandistici, perché incide sulla mentalità delle persone e, di conseguenza, sulle loro scelte nell'oggi. Poi si aggiunge il fatto che la tendenza dei nostri tempi è quella di trovare le risposte alle domande su Google e non su una ricerca basata sulle fonti. E' importante che lo studio della storia avvenga nelle nostre scuole in modo obiettivo: il docente ha, ovviamente, la propria visione politica, la può anche dichiarare, tuttavia non la può imporre agli studenti né può presentare i fatti in modo conforme alle sue convinzioni personali". Così Suor Anna Monia Alfieri, cavaliere al merito della Repubblica italiana ed esperta di politiche scolastiche, commenta all'Adnkronos i risultati di un’analisi condotta su 13 sussidiari adottati nelle scuole italiane, dalla quale emerge che ben 12 raccontano la storia (e la geografia) secondo la linea di Putin.
"E' un concetto davvero importante perché ciò che avviene in aula ha ricadute importanti sulla vita presente e futura dei nostri giovani. La presentazione obiettiva e non ideologizzata della storia è garanzia della libertà di un Paese. E occorre mettere in guardia i nostri giovani dai tentativi di direzione del pensiero che i social e i media spesso attuano - sottolinea - Lo studio della storia apre allo spirito critico, al rifiuto di qualsiasi accettazione supina di quanto viene presentato. Auspico che la questione relativa a come il rapporto tra Russia e Ucraina viene presentato nei libri di testo diventi l'occasione per un rinnovato approfondimento sull'insegnamento della storia nelle nostre scuole e sui rischi di condizionamento del pensiero perpetrato ai danni delle nuove generazioni". (di Silvia Mancinelli)
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Regno Unito respinge proposta Ue per facilitare la mobilità...
Il portavoce del governo britannico: "La libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla"
Il Regno Unito ha respinto la proposta della Commissione Europea per favorire la mobilità per i cittadini tra i 18 ei 30 anni, spiegando che questo tipo accordi non hanno più spazio dopo la Brexit. "Non applicheremo il programma di mobilità giovanile per tutta l'Ue, la libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla", ha affermato un portavoce del governo britannico. Londra è invece impegnata a negoziare Paese per Paese eventuali accordi di questo tipo.
Anche il Partito Laburista, favorito dai sondaggi nelle prossime elezioni, ha chiarito che non prevede cambiamenti in caso andasse al governo. E così, "il mercato unico, l'unione doganale e la libera circolazione non torneranno", ha dichiarato un portavoce del partito alla Bbc. La proposta, delineata questa settimana da Bruxelles, mirava ad allentare gli ostacoli che i giovani europei hanno incontrato da quando è stata completata la Brexit per viaggiare, studiare o risiedere nel territorio britannico, e viceversa.
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Iraq, attacco contro base milizie filo Iran: un morto
Israele e Usa negano un loro coinvolgimento
Attacco a una base militare delle milizie filo Iran in Iraq: un morto e diversi feriti. Israele e Stati Uniti hanno negato qualsiasi collegamento con il raid.
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Usa, morto uomo che si è dato fuoco fuori da tribunale...
Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste
E' morto l'uomo che ieri si è dato fuoco fuori dal tribunale di New York dove è in corso da lunedì il processo contro Donald Trump. Lo ha reso noto la Nbc, a cui fonti della polizia hanno riferito che Maxwell Azzarello, un trentenne della Florida, "è stato dichiarato morto dai medici dell'ospedale". Prima di darsi fuoco, cospargendosi di un liquido infiammabile, l'uomo aveva lanciato alcuni opuscoli infarciti di teorie cospirazioniste.