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Scuola, “Frassinetti: “Its volano di...
Scuola, “Frassinetti: “Its volano di occupazione e di opportunità per i nostri giovani”
Così il sottosegretario all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, in occasione di 'LetExpo'
"Penso che il governo abbia avuto l'opportunità di strutturare gli Its in una realtà veramente importante. E' una legge che parte dalla legislatura scorsa, una legge di iniziativa parlamentare e quindi ha le caratteristiche positive, secondo me, di essere stata approvata con il consenso di tutti i gruppi, ed anche il dibattito che si è svolto in Commissione Cultura è stato un dibattito proficuo che di volta in volta si è arricchito con delle nuove idee, delle modifiche, degli emendamenti migliorativi". Così il sottosegretario all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, in occasione di 'LetExpo', organizzata da Alis alla Fiera di Verona aggiungendo che "partendo da questa base è molto più facile, naturalmente, riuscire ad inserire un'ipotesi, una configurazione di istituto come gli 'Its Academy' nel nuovo panorama di studio terziario che in Italia mancava completamente. Avevamo una grossa lacuna, si confondeva l'isituto tecnico con l'Its".
"Io penso che Its voglia dire soprattutto armonia territoriale e momento di aggregazione di diverse strutture - sottolinea Frassinetti - dagli enti locali, alle fondazioni, a enti culturali e università, e le scuole stesse fino alle imprese del territorio. Questa filiera dà la possibilità di rende organico un istituto che sul territorio piò diventare veramente volano di occupazione e di opportunità per i nostri giovani. I decreti attuativi che erano poi collegati agli Its, in gran parte sono stati approvati e il governo ha cercato di valorizzarli ancora di più con questa sperimentazione di riforma degli istituti professionali e tecnici che si agganciano dopo quattro anni ai due anni degli Its, questo per cercare di qualificare le competenze senza lasciare da parte le conoscenze: nell'istruzione sono fondamentali, perché senza il sapere e senza la conoscenza, a mio avviso, non esiste la scuola".
"La qualificazione di queste competenze è importante perché nel mondo del lavoro andiamo incontro a delle trasformazioni, ed è importante essere agili nel percepire cosa va cambiato al momento giusto e dove va cambiato. -conclude Frassinetti - Credo che una riforma che vada a riqualificare i professionali e i tecnici con una sperimentazione che ha avuto un buon esito anche nelle iscrizioni, sia il biglietto da visita per cercare di dare opportunità ai giovani che vogliono rimanere nel loro paese a studiare e a dare un contributo alla ricerca e al lavoro".
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Ora legale 2024, stanotte si cambia: come spostare le...
Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo si perderà un'ora di sonno ma si acquisterà un'ora di luce in più ogni giorno per mesi
Questa notte, tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, entrerà l'ora legale. Alle 2.00 bisognerà spostare le lancette dell'orologio un'ora avanti. Ciò significa che si dormirà un'ora di meno per una notte ma allo stesso tempo vuol dire avere un'ora di luce in più a disposizione ogni giorno per mesi (fino al 27 ottobre, quando si tornerà a quella solare). L'ora legale sfrutta infatti meglio la luce solare durante le giornate più lunghe di primavera ed estate e permette di ridurre il consumo di energia elettrica. Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall'ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all'anno.
Quanto si risparmia
Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 90 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 370 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 170 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2024 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) è, attualmente, pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 370 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi della società guidata da Giuseppina Di Foggia, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
Dal pediatra all'immunologo, il parere degli esperti
Da anni si discute sulla necessità di eliminare questo passaggio, dall'ora solare a quella legale e viceversa, che avviene due volte all'anno. "L'ora legale va mantenuta tutto l'anno", afferma da sempre il pediatra Italo Farnetani che chiama in causa la Costituzione. "L'articolo 32 recita che 'la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività'", ricorda il medico all'Adnkronos Salute. Ma se questo è vero, osserva, "il cambio dell'ora rappresenta una duplice contraddizione". "Innanzitutto - spiega il professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta - perché sono noti gli effetti benefici della luce sulla salute e sull'organismo", e quindi l'ora legale che 'allunga' le giornate andrebbe resa perenne. "E poi perché interferire due volte all'anno", adesso e a fine ottobre quando si ripasserà all'ora solare, "sui ritmi cronobiologici dell'organismo non solo non è una promozione della salute, ma non è nemmeno nell'interesse della collettività. Perché creare un disagio all'organismo, che perdura per alcuni giorni con riflessi sul comportamento e il rendimento, è senza dubbio qualcosa di negativo".
Tra le righe dell'articolo 32 che tutela il diritto alla salute, per proprietà transitiva Farnetani legge "il consiglio di mettere a disposizione dell'organismo più luce possibile, per i vantaggi che questa produce sul nostro benessere, e di evitare cambiamenti bruschi dei ritmi circadiani, per le ricadute negative sull'organismo. Allora manteniamo l'ora legale tutto l'anno", insiste il pediatra. La luce, infatti, fa bene "soprattutto al pomeriggio - precisa - quando l'organismo è orientato all'ottimismo". Ecco perché è allungando le giornate come vuole l'ora legale, piuttosto che anticipando il diradarsi del buio come avviene con l'ora solare, che "l'effetto positivo della luce produrrebbe i vantaggi maggiori in termini di salute".
Ora legale, pro e contro
"Considerando l'accostamento, oramai più che noto, del cambio dell'ora a una sorta di 'mini jet lag', e cioè a una sindrome del fuso orario in miniatura, per effetto della quale alcuni soggetti subiscono più di altri una brusca alterazione dei fisiologici cicli sonno-veglia e giorno-notte, c'è da credere che la sopraggiunta asincronia tra l'orologio biologico e il nuovo orario che, giocoforza, scandisce ritmi da riadattare a tempistiche differenti, non sia del tutto scevra da effetti biologici, fisici e sociali anche sui soggetti apparentemente più indifferenti. Anche se si avvertono alcuni disturbi fisici legati al salto di una frazione temporale, potremmo provare a non prendercene cura più di tanto, né a cercare cura. Alla fine anche la bilancia tra i disturbi per il cambio e i benefici pende per i secondi, soprattutto se fosse tutto l'anno senza continui riadattamenti", spiega dal canto suo all'Adnkronos Salute l'immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione di Medicina personalizzata (Fmp), intervenendo sul ritorno tra sabato notte e domenica dell'ora legale e sugli effetti che può avere sull'organismo.
"Quest'intervallo di un tempo sospeso del quale torniamo a parlare all'inizio di ogni primavera, quei 60 minuti, quei 3.600 secondi che anche quest'anno avremo sottratti al tempo oggettivo - osserva - a ben pensarci sono anche la possibile riscoperta che siamo noi umani a creare il tempo, dandogli forme, dimensioni e ritmi che riflettono 'la' e sono espressione 'della' vita che viviamo. Ci aiuterà, in questo, avvertire, o magari solo avere la sensazione di avvertire, alcuni disturbi fisici legati al salto di una frazione temporale: potremmo provare a non prendercene cura più di tanto, né a cercare cura. Per un attimo, avremo solo afferrato il tempo e lo avremo riportato al luogo in cui esso è nato. Dentro di noi".
"In realtà, come per ogni cosa, ci sarà chi di questa variazione sembrerà non accorgersi affatto e chi, invece, lamenterà difficoltà ad addormentarsi alla sera ovvero a svegliarsi al mattino, sonno disturbato con frequenti risvegli notturni, svogliatezza nelle ore diurne con deficit di attenzione, turbe della memoria, umore deflesso, irregolarità nelle ordinarie abitudini alimentari che potranno andare dall’inappetenza ad un aumentato senso di fame, mal di stomaco e digestione rallentata", elenca Minelli.
"Una relazione maggiormente negativa al cambio dell'ora, in termini prestazionali, umorali e di complessiva soddisfazione di vita auto-riferita - prosegue l'immunologo - è stata documentata in coloro che hanno un lavoro a tempo pieno o che, comunque, hanno poche possibilità di adattarsi all'ora legale a causa di orari scarsamente flessibili. Inoltre, dando per scontata l'influenza diretta esercitata sui ritmi circadiani dell'organismo umano dalla differente esposizione alla luce solare, sono numerose le osservazioni che correlano l'avvento dell'ora legale ad ansia e cali di attenzione che possono durare anche giorni con livelli di gravità dipendenti da alcune variabili come lo stato occupazionale, il sesso, l'età, il cronotipo. Altri studi collegano il cambio dell'ora a un'aumentata probabilità di infarto miocardico, ad una riduzione della produttività, a rendimenti azionari negativi, a un aumento degli incidenti stradali".
"Tra l'altro, studi ancora più recenti chiariscono come il passaggio all'ora legale a ogni primavera influisca sulla salute non solo subito dopo il cambio dell'ora - rimarca Minelli - ma anche negli 8 mesi che seguiranno prima del ritorno all'ora solare, mesi nei quali il cambio dell'ora fa sì che la luce naturale sia presente, rispetto a tempi invernali, un'ora più tardi al mattino e un'ora più tardi la sera. Se quest'ultima può essere considerata come l'opzione più vantaggiosa dell'ora legale, in grado di fornire un'ora di luce in più nella prima serata, c'è da ricordare che la prolungata esposizione alla luce per quasi 8 mesi ritarda il rilascio di melatonina da parte del cervello, ciò che a sua volta interferisce con il sonno riducendone complessivamente la durata".
"D'altro canto - analizza ancora lo specialista - la luce del mattino, contribuendo a regolare i ritmi naturali del corpo, concilia il risveglio, potenzia le capacità di attenzione ed è risaputamente in grado di migliorare anche l'umore, verosimilmente per gli effetti della luce sull'aumento dei livelli di cortisolo, ormone che modula la risposta allo stress, o per l'effetto della luce sull'amigdala, localizzata nella parte più interna dei lobi temporali del cervello e funzionalmente coinvolta nella gestione delle emozioni. Tale aspetto acquisisce un peso ancora più rilevante nei bambini e negli adolescenti che, già cronicamente privati del sonno a causa di scuola, sport e varie attività sociali, dovranno alzarsi ed andare a scuola nel buio più totale".
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Maltempo, allerta meteo: le Regioni interessate. Il...
Arriverà il pulviscolo dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa
Una Pasqua nel segno dello Scirocco, il vento caldo proveniente da Sud-Est che colorerà di giallo il cielo. ''E' in arrivo un imponente carico di pulviscolo, proveniente dal deserto del Sahara sull'Italia e sull'Europa" dice all'Adnkronos il tecnico meteorologo Mattia Gussoni, annunciando l'arrivo di sabbia sahariana sui nostri cieli. Previsto "maltempo, durante il weekend di Pasqua, per l'effetto del passaggio di un ciclone in discesa dal Nord Atlantico. Nel corso della prossima settimana poi il tempo si stabilizzerà e ci sarà un minor richiamo di correnti da sud''.
Il quadro meteo delle prossime ore propone un'Italia divisa in due. La giornata di oggi sarà caratterizzata da sole e caldo al Centro e al Sud. Al Nord, invece, pioggia e temporali con la possibilità di neve sopra i 1500 metri. Il maltempo a Pasqua domani sarà un fattore al Nord e arriverà a interessare anche la Toscana e la Liguria.
Allerta gialla temporali Emilia Romagna e Lombardia
Per la giornata di sabato, il bollettino della Protezione Civile propone allerta gialla per temporali in zone di Emilia Romagna e Lombardia.
In particolare, le zone dell'Emilia Romagna interessate sono Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura piacentino-parmense.
In Lombardia, invece, allerta gialla per Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano.
Allerta gialla a Milano, attesi temporali e vento forte
Nel dettaglio, il Lombardia il centro funzionale monitoraggio rischi della Regione ha emanato un'allerta meteo gialla (rischio ordinario) per possibili rischio idrogeologico, temporali e vento forte a partire dalle ore 12 di sabato 30 marzo. Lo fa sapere in una nota il Comune di Milano, assicurando che il centro operativo comunale della Protezione civile sarà attivo per monitorare e coordinare gli eventuali interventi.
Forte vento e mareggiate in Sicilia
La Protezione civile regionale ha diffuso per la Sicilia un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico, valido fino alle 24 di sabato 30 marzo 2024, quando sono previste condizioni meteo avverse. "Dalle prime ore di domani e per le successive 18/24 ore - si legge nell'avviso - si prevedono venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali, mareggiate lungo le coste esposte".
Esteri
Israele, ok Biden per nuovi armi: oltre 2mila bombe e 25...
Nuovo pacchetto Usa da miliardi di dollari
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato la consegna di nuove bombe e aerei da guerra a Israele per un valore di miliardi di dollari, nonostante la spaccatura con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo scrive il Washington Post citando a condizione di anonimato funzionari del Pentagono e del Dipartimento di Stato.
Le armi Usa per Israele
Le fonti spiegano che il nuovo pacchetto di aiuti militari prevede la consegna di oltre duemila bombe e 25 caccia F35. In particolare, gli Stati Uniti consegneranno 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre, ovvero 900 chilogrammi, e 500 bombe MK82 da 500 libbre, 225 chilogrammi.
Israele continua a ritenere indispensabile l'offensiva nell'area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Contemporaneamente, però, Netanyahu sembra intenzionato a mantenere aperti i canali diplomatici per il dialogo finalizzato a garantire la liberazione degli ostaggi nell'ambito dell'intesa sul cessate il fuoco.
Netanyahu tiene aperto il dialogo
Netanyahu ha approvato la partenza di due delegazioni dello Stato ebraico verso Doha e Il Cairo per negoziare nei prossimi giorni l'accordo sugli ostaggi, secondo media israeliani che citano una nota dell'ufficio del primo ministro. Netanyahu ha garantito al capo del Mossad, David Barnea, e a quello dello Shin Bet, Ron Bar, che avranno "spazio per operare" durante i negoziati nelle due capitali.
Intanto, i colloqui ad alto livello tra funzionari statunitensi e israeliani su potenziali operazioni militari a Rafah potrebbero svolgersi a Washington già lunedì.
La delegazione israeliana, con il placet di Netanyahu, ha proposto di riprogrammare i colloqui per lunedì riconoscendo che la tempistica è complicata dalla scadenza del 31 marzo che il governo israeliano deve affrontare per progettare una nuova legge che regoli la coscrizione per gli ebrei ultra-ortodossi, a lungo esentati dal servizio militare obbligatorio.
La Casa Bianca è aperta all'ipotesi di una riprogrammazione dei colloqui e sta lavorando per una rapida soluzione. "Ora stiamo lavorando" con Israele "per trovare una data conveniente ad entrambe le parti", ha detto ieri la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
Alta tensione con Hezbollah
Ora dopo ora, aumenta il rischio dell'apertura di un secondo fronte nella crisi della regione. E' salito a oltre 40 morti morti, tra cui sei presunti membri di Hezbollah, il bilancio del raid attribuito a Israele che ha preso di mira la provincia di Aleppo, nel nord della Siria. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, un'organizzazione basata nel Regno Unito che ha fonti nel Paese arabo, secondo cui si tratta del più pesante raid israeliano sulla Siria degli ultimi tre anni.
Secondo l'Osservatorio, i miliziani di Hezbollah sono stati uccisi da un missile che ha colpito un magazzino della milizia e un centro di addestramento nella zona di Jibreen, vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo. I bombardamenti israeliani hanno preso di mira anche "fabbriche di difesa" ad al-Safirah e ci sono state esplosioni a Kafr Joum, a ovest di Aleppo.
Israele "espanderà la campagna ed intensificherà gli attacchi nel nord", ha annunciato nelle stesse ore il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, dopo la visita al comando settentrionale delle forze di difesa a Safed. "Israele sta passando da una posizione difensiva ad una offensiva nei confronti di Hamas - ha aggiunto il ministro - e la raggiungeremo dovunque operi l'organizzazione, a Beirut, Damasco e in posti più distanti".
Le dichiarazioni di Gallant sono arrivate dopo arrivano un giorno dopo che un alto comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco con un drone israeliano nel sud del Libano e 6 membri di Hezbollah figurano tra i 42 morti del raid aereo attribuito ad Israele ad Aleppo, in Siria.