Lavoro
Geometri: con superbonus già raggiunto abbattimento 16%...
Geometri: con superbonus già raggiunto abbattimento 16% emissioni come da direttiva Ue case green
Proseguire con l’esperienza maturata per raggiungere quello del 20/22% relativo a scadenza 2035
"Con il via definitivo da parte del Consiglio Ue Ecofin alle norme sull’efficientamento energetico degli edifici gli Stati membri, tra cui l’Italia, avranno due anni di tempo – dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea – per recepire ed attuare la direttiva. Il testo, però, non stanzia incentivi dedicati, anzi esorta gli Stati a usare quelli a disposizione ed è proprio questo l’aspetto centrale del dibattito che si è acceso in questi giorni. Come esponente di categoria, da un lato posso sottolineare che l’esperienza maturata in questi anni, dai professionisti tecnici circa i bonus in edilizia, rappresenta un vantaggio per la collettività e per il mercato ma, al tempo stesso, ritengo che il proprietario immobiliare non farà sua questa scelta senza un’incentivazione specifica. E ciò sarebbe un vero peccato, se consideriamo che - in attesa delle conferme ufficiali - fra gli addetti ai lavori risulterebbe già raggiunto con il Superbonus dal comparto residenziale l’obiettivo fissato al 2030, ovvero l’abbattimento del 16% delle emissioni di Co2, mentre quello del 20/22% relativo alla scadenza del 2035 non è stato raggiunto. Proseguire con l’esperienza maturata, facendo tesoro del vissuto del superbonus permetterebbe, quindi, ben prima il raggiungimento degli scopi attesi a tutela dell’ambiente e per il contrasto del cambiamento climatico". Così, con Adnkronos/Labitalia, Pietro Lucchesi, consigliere del Consiglio nazionale Geometri e Geometri laureati.
"Al momento non abbiamo a disposizione i dati relativi al comparto non residenziale che, come sappiamo, ha obiettivi ben più restrittivi di quello residenziale, al cui raggiungimento dovremmo dedicarci affinché sia possibile raggiungere ancor prima gli obiettivi ambientali richiesti, coltivando ulteriori speranze per la transizione ecologica in atto”, conclude.
Lavoro
Inps: al via presidenza Fava, insediato nuovo Cda
Sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, Marialuisa Gnecchi, Antonio Di Matteo, Fabio Vitale
Al via il nuovo corso all'Inps con l'insediamento del presidente Gabriele Fava e il nuovo Consiglio d’amministrazione. Più grande ente previdenziale d’Europa, l'Inps eroga oltre 400 servizi a una platea di 42 milioni di utenti, attraverso una rete capillare di 671 sedi e sportelli in tutto il territorio nazionale. Fava, nominato dal Cdm, su proposta del ministro del Lavoro Elvira Calderone sarà affiancato da un cda composto da quattro membri: Micaela Gelera, già commissario straordinario dell’Inps; Marialuisa Gnecchi, ex vicepresidente dell’Inps; Antonio Di Matteo, membro nel Cnel e membro del Cda di Enpals e Fabio Vitale, direttore presso il Mise e attualmente all’Agea.
“L’obiettivo principale del nuovo corso dell’Inps - afferma Fava - sarà quello di supportare la trasformazione del nostro sistema di welfare da difensivo a generativo, cioè da sistema di gestione pubblica delle risorse contributive e socio-assistenziali, a sistema capace quindi di generare valore per la persona, affinché sia consapevole delle prospettive aperte lungo l’arco della sua vita attiva, dei diritti e delle prerogative che l’Istituto garantisce". "Avvieremo da subito - aggiunge - una grande campagna di ascolto con tutti gli stakeholder, interni ed esterni, con l’impegno di consolidare e migliorare il rapporto già esistente con le Pubbliche amministrazioni, le parti sociali, le imprese e tutti i soggetti pubblici e privati che a diverso titolo interagiscono con l’Istituto nell’interesse dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e di welfare".
In occasione dell’insediamento, Calderone, che si trova in missione a Washington ha inviato un messaggio con auguri di buon inizio della consiliatura, confermando la sua presenza il prossimo 23 aprile, al primo Cda dell’Istituto. Il Ministro, ringraziando per il “qualificato e indispensabile apporto del Commissario Straordinario e del Direttore generale”, ha rivolto un augurio a tutte le risorse dell’Istituto che hanno permesso l’attuazione delle recenti riforme, anche sacrificando giornate festive o di ferie. “Dalla buona gestione dell'Inps dipendono i destini di decine di milioni di nostri concittadini e non solo ed è quindi indispensabile lavorare per il miglioramento costante dei servizi erogati”.
Lavoro
Giovanni Paolino confermato alla guida di Avedisco
L'associazione vendite dirette servizio consumatori
Avedisco, associazione vendite dirette servizio consumatori, conferma Giovanni Paolino nel ruolo di presidente per il quinto mandato consecutivo. Nell’Assemblea di oggi, i delegati delle aziende associate hanno rinnovato per acclamazione la loro fiducia nell’attuale presidente, applaudendo le scelte strategiche adottate negli ultimi anni.
Al fianco di Giovanni Paolino, amministratore dell’Azienda Associata Eismann Srl, ci sarà come vice presidente Luigi Pesle, vice presidente del consiglio di amministrazione e co-fondatore dell’associata Evergreen Life Products Srl, come segretario generale Giuliano Sciortino e Alessandro Ghidini come tesoriere.
Lavoro
Peste suina, Cia: “Flop piano contenimento cinghiali...
Angela Garofalo: "Responsabile nazionale zootecnia: nonostante prodotti sani e nessun pericolo per consumatori"
"Il piano di contenimento dei cinghiali per contrastare la peste suina va a rilento. La burocrazia è lenta mentre i cinghiali vanno veloci e il virus continua a diffondersi. Noi abbiamo sollecitato la struttura governativa e quella commissariale, si era parlato dell'intervento dell'esercito ma ancora non si è visto nessuno. E le carcasse di cinghiali positive al virus ritrovate nella zona della provincia di Parma sono salite a 48. E' bene ricordare che il virus non è entrato negli allevamenti di suini e che comunque non ci sono problemi per la salubrità dei prosciutti e dei consumatori, ma si tratta di un problema soprattuto economico per gli allevatori: il virus si propaga velocemente sui suini e causa la morte dell'animale". Così, con Adnkronos/Labitalia, Angela Garofalo, responsabile nazionale zootecnia di Cia-Agricoltori italiani, con Adnkronos/Labitalia, sull'allarme peste suina sempre più presente nei cinghiali nella zona del Parmense e che ha portato alla decisione da parte della Ue di stabilire che Langhirano, la patria del Prosciutto di Parma, rientra nella zona di restrizione II e quindi sarà soggetta a stretta sorveglianza.
Secondo Garofalo sono gravi "le difficoltà che stanno affrontando gli allevatori nel vendere i loro animali nonostante il prodotto sia oggi ancora più sicuro rispetto ad altri territori, visti i controlli stringenti. Purtroppo però diversi Paesi extra Ue hanno bloccato l'export e quindi trasformatori e industriali hanno difficoltà ad acquistare gli animali dagli allevatori", spiega ancora.
Un danno pesantissimo per il nostro export extra Ue, sottolinea Garofalo, considerando anche che "il settore vale 10 miliardi di fatturato e dopo un eventuale blocco dell’export da parte di un Paese terzo -spiega ancora- sono necessari due anni dal ritrovamento dell’ultima carcassa positiva alla Psa per poi completare l’iter di riqualificazione che richiede altrettanto tempo, per questo c’è grossa preoccupazione su eventuali ulteriori blocchi da paesi extra Ue", spiega ancora.
E Garofalo lamenta quindi che gli allevatori sono praticamente lasciati soli a fronteggiare questa emergenza: "Gli allevatori sono sempre più preoccupati perchè sempre più cinghiali vengono trovati morti intorno agli allevamenti, con tutto ciò che questo comporta. C'è infatti da sottolineare che tutte le misure di bio sicurezza previste negli allevamenti per evitare l'ingresso della peste suina necessitano di interventi strutturali che sono tutti a carico degli allevatori, eccetto delle risorse messe in campo dalle Regioni con dei bandi", conclude.