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Roma, spari in strada alla Magliana: grave uomo ferito alle...
Roma, spari in strada alla Magliana: grave uomo ferito alle gambe
A chiamare i poliziotti è stata una donna che, dal suo appartamento, ha sentito i colpi d'arma da fuoco
Sparatoria in strada oggi, 25 marzo 2024 in zona Magliana, a Roma. Un uomo di 55anni è stato gambizzato, colpito a una coscia, e trasportato in codice rosso all'ospedale San Camillo.
A dare l’allarme è stata una residente che ha sentito i colpi di arma da fuoco e ha visto dalla finestra l’uomo ferito in strada. Sull'agguato avvenuto questa mattina in via Pian due Torri, indagano i pm della Direzione distrettuale antimafia sull’agguato. Il fascicolo, per tentato omicidio, è all’attenzione del pm Carlo Villani. Al momento non si esclude nessuna pista e verranno acquisite dagli investigatori della Squadra Mobile le immagini delle telecamere di sorveglianza.
Il 55enne ricoverato al pronto soccorso del San Camillo con un foro di entrata e uscita alla coscia non è in pericolo di vita. Vigile e stabilizzato, è in condizioni ritenute al momento non gravi.
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Iran, Tajani: “Da Israele no reazione per...
"Al momento non c'è nessuna criticità per gli italiani che vivono nel Paese", ha assicurato il titolare della Farnesina
''Da Israele non c'è stata una reazione che puntava alla escalation''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Sky Tg24, commentando il raid di Tel Aviv contro una base militare a Esfahan.
"Si tratta di una situazione in continua evoluzione, speriamo sia una evoluzione positiva'', ha aggiunto il titolare della Farnesina, augurandosi che "possa concludersi qui questo capitolo complicato della situazione in Medioriente''. ''Come G7 spingiamo perché possa concludersi qui il conflitto tra Iran e Israele'', ha aggiunto Tajani.
Ci sono ''una dozzina di italiani che vivono a Isfahan, sono stati tutti contattati e per loro non c'è nessun pericolo, voglio tranquillizzare le famiglie e tutti'', ha assicurato il vice premier e ministro degli Esteri italiano, sottolineando che ''al momento non c'è nessuna criticità per gli italiani che vivono in Iran''. Su 'X' Tajani ha detto di aver ''appena parlato con la nostra Ambasciatrice in Iran e sto seguendo gli sviluppi della situazione dopo le esplosioni notturne a Isfahan. Ne parleremo con i Ministri degli Esteri nella sessione del G7 di Capri di stamani''.
Salute e Benessere
Malattie rare, Uniamo: “Con diario fari accesi su...
Scopinaro, "Vademecum per pazienti e specialisti che vogliono conoscere patologia misconosciuta"
“L’anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi (Cad) è una malattia ultra-rara e di conseguenza molto poco conosciuta. Il fatto della rarità comporta anche che non ci sia una diagnosi appropriata e di conseguenza i pazienti devono attraversare un iter diagnostico che passa dal momento della comparsa dei primi sintomi a un'effettiva diagnosi che può tardare anche anni con una situazione di incertezza, di non comprensione, di frustrazione, a volte anche di rabbia”. Lo ha detto Annalisa Scopinaro, presidente Uniamo Federazione italiana malattie rare in occasione della presentazione del Diario “Una vita senza inverno” con storie di pazienti e caregiver nato da una iniziativa di Sanofi in collaborazione FB&Associati, e con il contributo di Cittadinanzattiva e Uniamo Federazione italiana malattie rare.
Il diario “è una sorta di vademecum - sottolinea Scopinaro - un libro a disposizione dei clinici che vogliono approfondire la patologia ma anche di altri pazienti che possono trovare una similitudine nelle storie che leggono e quindi avere poi il desiderio di unirsi in comunità perché sarebbe anche molto importante che queste persone potessero trovare una comunità di riferimento proprio per tutte le nuove diagnosi". Davvero, "mi auguro che questo diario, dedicato ad una patologia misconosciuta possa essere fonte di informazione per gli specialisti, di sensibilizzazione per tutti e di stimolo per le istituzioni per cercare, anche per queste persone, i migliori percorsi per rendere la loro vita meno difficile” conclude.
Salute e Benessere
Malattie rare, ematologa Sau: “Per anemia emolitica...
‘Diagnosi tardiva tra i 50 e i 70 anni ma esordio patologia avviene prima. Aspettativa vita pazienti ridotta per mancanza terapie’
“L'età in cui viene diagnosticata per la prima volta” l’anemia emolitica autoimmune da anticorpi freddi (Cad) è in genere “tra i 50 e 70 anni, ma probabilmente l'esordio” della malattia ultra-rara del sangue “avviene in età più giovanile”. La difficoltà nella diagnosi “ritarda la stessa e quindi abbiamo un'incidenza della malattia nella popolazione più anziana. L'aspettativa di vita dei pazienti con Cad è chiaramente ridotta soprattutto perché ancora oggi mancano terapie specifiche approvate”. Lo ha detto Antonella Sau del Dipartimento di Ematologia Ausl Pescara, intervenendo oggi a Roma alla presentazione di 'Una vita senza inverno', il diario che racconta il desiderio dei pazienti con Cad.
È una malattia “invalidante perché presenta sintomi che difficilmente possono essere curati – spiega l’ematologa – ovvero, astenia, debolezza, malessere generale. Inoltre, questi pazienti risultano essere molto più a rischio di eventi tromboembolici che mettono in pericolo la loro stessa vita”. Caratteristica della Cad è soprattutto “la fatica cronica che non è solo correlata al grado di anemia ma anche alla patogenesi della Cad, un’astenia profonda che rende difficile fare le normali attività quotidiane, compreso lavorare”. I paziente con Cad sono “stanchi, anemici, se si espongono al freddo hanno dei dolori anche lancinanti alle estremità di mani e piedi”, una condizione “che li costringe spesso anche a non uscire più di casa, se non nelle ore più calde” conclude.