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Sciopero oggi 11 aprile, tutte le informazioni: a rischio...
Sciopero oggi 11 aprile, tutte le informazioni: a rischio metro, bus e treni
La protesta durerà 4 ore in tutti i settori privati e 8 ore in quello dell'edilizia. Ecco quali saranno le fasce di garanzia
Sciopero generale nazionale oggi, giovedì 11 aprile, proclamato per 4 ore da Cgil e Uil in tutti i settori privati e 8 ore nei settori dell'edilizia. Dalle Poste al trasporto pubblico - con stop per bus e treni - sono diversi i settori a rischio.
Treni
Possibili ripercussioni anche sulla circolazione dei treni, visto che lo sciopero riguarda anche le ferrovie con possibili modifiche e ritardi dei treni. Le Segreterie nazionali di Filt-Cgil e Uiltrasporti - fa sapere il Gruppo Fs - hanno proclamato lo sciopero nazionale del personale dalle 9 alle 13. È escluso dallo sciopero il personale della Divisione Business Regionale della Campania di Trenitalia, che sciopererà invece venerdì 12 aprile dalle 9 alle 17.
I servizi minimi di trasporto garantiti in caso di sciopero sono consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia. L’agitazione sindacale - avvertono le Fs - può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Informazioni su collegamenti e servizi sono disponibili attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e i presidi di assistenza clienti nelle stazioni.
Allo sciopero aderisce anche Italo, sempre nella fascia dalle 9 alle 13. Sul sito della compagnia ferroviaria è possibile trovare la lista dei treni garantiti. Per informazioni contatta il numero gratuito 06/0708.
Sciopera anche il personale della lombarda Trenord sempre dalle 9 alle 13. Il servizio regionale, suburbano, la lunga percorrenza di Trenord e il servizio aeroportuale, pertanto, informano sul sito, potranno subire variazioni e/o cancellazioni.Nel caso di non effettuazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno instituiti: autobus a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra 'Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto' (senza fermate intermedie). Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Autobus a Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 'Malpensa Aeroporto – Stabio' (senza fermate intermedie).
Metro e bus
Stop di 4 ore anche per il trasporto pubblico locale. In diverse città si fermeranno bus e metropolitane. A Milano, informa l'Atm, la protesta del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane" avrà luogo dalle 20 alle 24".
A Torino il Gruppo Torinese trasporti (Gtt) informa che lo sciopero si svolgerà per quanto riguarda il servizio urbano-suburbano e la metro dalle 18 alle 20, servizio extraurbano bus cooperativo linea 3971 (tratta Ciriè – Ceres) dalle ore 17.30 alle ore 21.30 e per i centri di servizio al cliente dalle 15 alle 19.
Per quanto riguarda Bologna e Ferrara lo sciopero - si legge sul sito Tper - si svolgerà dalle ore 8.30 alle ore 16.30 di giovedì 11 aprile. Negli orari di sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore. Lo sciopero riguarda anche il personale dedicato al servizio “Marconi Express”, il cui servizio potrebbe non essere garantito, per effetto dell’astensione dei lavoratori, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
A Genova il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle 13 alle 17 come si legge sul sito dell'Amt. Il servizio delle biglietterie urbane e del servizio clienti sarà garantito fino alle ore 12.15.
Le Autolinee Toscane informano che nella Regione Il servizio non sarà garantito dalle 18 alle 22.
Mezzi a rischio anche a Roma domani dalle 20 alle 24 come informa l'Atac.
A Napoli lo stop sarà, invece, sempre domani, dalle 9 alle 13. Per quanto riguarda le fasce di garanzia le modalità saranno queste: linee di superfice - (tram, bus, filobus) le ultime partenze vengono effettuate 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero. Metro Linea 1 - ultima corsa da Piscinola ore 09:12, ultima corsa da Garibaldi ore 09:07. Prima corsa da Piscinola ore 13:51, prima corsa da Garibaldi ore 14:31. Funicolari - Mergellina, Centrale e Montesanto ultima corsa del mattino garantita alle ore 09.20. Il servizio riprende con la prima corsa pomeridiana delle ore 13.20. Impianto di Chiaia chiuso.
Poste
Anche le Poste si fermano per 4 ore da inizio turno di ogni turno lavorativo - fa sapere una nota di Poste -. Slc Cgil e Uilposte hanno infatti aderito allo sciopero generale. "Negli orari coincidenti con la richiamata iniziativa sindacale - si avverte - potrebbe non essere pienamente garantito il servizio.
Manifestazioni
Lo sciopero generale è stato proclamato da Cgil e Uil per chiedere una maggiore sicurezza sul lavoro, anche dopo quanto accaduto a Suviana, una riforma fiscale e un nuovo modello sociale nel fare impresa. Sono previste manifestazioni e iniziative, a livello territoriale, in tutta Italia.
Il Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concluderà oggi la manifestazione di Brescia. È previsto un corteo, con concentramento in piazzale Cesare Battisti alle 8,30, che attraverserà le vie della città e arriverà in piazza Paolo VI, dove il leader della Cgil terrà il comizio conclusivo.
Il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, sarà a Roma dove, con inizio alle ore 10, terrà un'assemblea, in particolare, con le lavoratrici e i lavoratori del settore trasporti, all'interno del Deposito Atac di Grottarossa, in via della Stazione di Grottarossa.
Manifestazione a Napoli, dalle 11 alle 13 con presidio a piazza Plebiscito nei pressi della Prefettura, dove sono previsti gli interventi di lavoratrici e lavoratori e dei segretari generali di Cgil e Uil Napoli e Campania, Nicola Ricci e Giovanni Sgambati. Ad Avellino con corteo in partenza alle 10 di domani da piazza Castello e arrivo in piazza Libertà nei pressi della Prefettura. A Benevento, alle 10,30 presidio alla Rocca dei Rettori sede della Provincia. A Caserta presidio in piazza della Prefettura alle ore 11 e a Salerno con presidio nei pressi della Prefettura, in piazza Amendola, dalle 10.
Spettacolo
‘I soliti ignoti’, Codacons diffida la Rai:...
L'associazione: "Azienda detiene i diritti dal 1991, da quando Gianni Ippoliti ideò un programma identico"
La Rai non può permettersi di perdere il game show 'I Soliti Ignoti' a vantaggio del Nove, dal momento che è proprietaria dei diritti sul format dal 1991. Ne è convinto il Codacons che, in seguito agli insistenti rumors di stampa su un possibile trasloco del format a Discovery, dove tornerebbe nelle mani di Amadeus, insieme all'Associazione Utenti Radio e Tv ha presentato una diffida formale alla Rai. L'intento, spiega il Codacons nel documento che l'Adnkronos ha visionato in anteprima, è quello di "verificare/vigilare/monitorare le notizie sin qui trapelate" dal momento che "se tutto quanto esposto corrispondesse al vero si verificherebbe la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare, ricordando come la Rai sembrerebbe detenere la proprietà del format del programma già dal 1991".
Nello specifico, il Codacons riporta nel documento diversi articoli di stampa che evidenzierebbero l'eventualità ipotetica che Amadeus porti con sé al Nove il game show. "Sulla scia delle prime notizie trapelate sui vari articoli di stampa, sembrerebbe emergere come con il passaggio del conduttore televisivo Amedeo Umberto Rita Sebastiani, pseudonimo di Amadeus, al gruppo Warner Bros. Discovery, quest’ultima potrebbe acquisire i diritti in scadenza del game show 'Soliti ignoti'", scrive l'associazione dei consumatori. "Se quanto trapelato dalle prime notizie di stampa corrispondesse al vero, a parere di chi scrive, si potrebbe arrivare a verificare la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare", osserva il Codacons.
Che spiega i motivi per i quali la tv di Stato dovrebbe ritenersi proprietaria esclusiva del programma 'I Soliti Ignoti'. "Nel settembre del 1991 -scrive il Codacons - nel corso del programma 'La Vela d’oro', Galà per la presentazione del palinsesto Rai, il conduttore Pippo Baudo, su Raitre, illustrò le principali novità e idee del nuovo palinsesto. In tale contesto si propose l’idea, ascrivibile al sig. Gianni Ippoliti, di un quiz caratterizzato dalla natura fisiognomica, ovvero un format in cui si richiedeva al concorrente di indovinare il lavoro di una persona utilizzando esclusivamente l’osservazione. Si trattava di un primo, seppur embrionale, format di gioco a quiz basato sull’osservazione e, cosa importantissima, di produzione tutta interna alla Rai. La Rai quindi ha acquistato i diritti del format dalla società olandese Endemol, ma anni prima Gianni Ippoliti aveva ideato un format identico proprio per la Rai, che ne detiene quindi i diritti".
C'è poi, rivela il Codacons, un ulteriore elemento che renderebbe il format Rai originale rispetto a quello che l'azienda acquistò da Endemol. "Nell’acquisto della licenza del format americano non sembrerebbe essere presente la figura del 'parente misterioso' -spiega il Codacons nel documento visionato dall'Adnkronos- Elemento che, invece, era originariamente presente nel game andato in onda a 'Girone all’italiana'. Difatti, quest’ultima parte del gioco non risulterebbe essere presente nel format americano che Endemol vendette alla Rai, e successivamente aggiunto nelle ultime edizioni dei 'Soliti ignoti'".
Ciò detto, per il Codacons sarebbe "fondamentale" che "la stessa Rai provveda, nel pieno rispetto della verità, dell'importanza della tutela, protezione e valorizzazione delle produzioni interne ed al fine di assicurare tutela tanto ad essa quanto ad un suo artista, oltre che a tutti gli utenti che pagano un canone ed esigono che la concessionaria beneficiaria adotti comportamenti virtuosi e non di spreco". Contestualmente alla diffida, l'associazione dei consumatori e Assourt chiedono "di avviare il necessario procedimento istruttorio e di monitoraggio, al fine di accertare se con riferimento alle fattispecie esposte possano configurarsi sprechi di denaro pubblico a danno della collettività".
Esteri
Usa, l’allarme dell’Fbi: “Hacker cinesi...
Il direttore Wray: "Sono riusciti a infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico"
Il direttore dell'Fbi, Christopher Wray, ha lanciato l'allarme sul fatto che hacker legati al governo cinesi stanno aspettando "solo il momento giusto per un devastante attacco" ad infrastrutture critiche negli Stati Uniti. Durante un discorso alla Vanderbilt University, Wray ha rivelato che un gruppo di hacker cinesi, Volt Typhoon, è riuscito ad infiltrarsi in diverse società americane che operano in settori critici, come quello energetico o idrico, secondo quanto riporta l'International Business Times.
Nel suo discorso, Wray ha sottolineato quindi che la Cina possiede la capacità di infliggere danni sostanziali a infrastrutture critiche Usa, e che il piano degli hacker è quello di "attaccare infrastrutture civili per cercare di indurre il panico". Un portavoce del ministero degli Esteri cinesi ha dichiarato, all'inizio della settimana, che Volt Typhoon non ha nessun contatto con il governo cinese ma fa parte di un gruppo criminale specializzato in "ransomware".
Economia
Ia, Cerutti (Politecnico di Milano): “Intelligenza...
Il responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso IDEA: "Solo un esperto può capire se la macchina sbaglia"
“Intelligenza artificiale? Certo che sì, ma guidata dall'esperto che è in grado di capire quando la macchina sbaglia". Lo ha detto Sergio Cerutti, responsabile scientifico della commissione bioingegneria del concorso “Idea”, durante il panel “Etica ed innovazione nella bioingegneria del futuro” che si è svolto nella sessione pomeridiana della giornata conclusiva degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzati a Milano dall’Ordine degli ingegneri.
Durante il suo intervento Cerutti, dipartimento di Bioingegneria, B-cube Lab, Politecnico di Milano, si è soffermato su etica e intelligenza artificiale: “Qualunque ingegnere che si trovi a progettare un impianto, un'apparecchiatura, un device, non può non affrontare un problema etico, a maggior ragione in un settore applicativo in ambito ospedaliero e clinico, dove bisogna intendere qual è il soggetto umano che verrà sottoposto a delle indagini attraverso l'utilizzo di apparecchiature magari invasive o che presentano un grado di pericolosità. In ambito costo-beneficio l'aspetto etico deve essere sempre tenuto in considerazione -ha contestualizzato Cerutti- L'uso massiccio degli algoritmi può comportare la perdita della capacità di intervento dell'uomo di svolgere compiti di alto livello di specializzazione. Avere sempre più ‘delegati automatici’ controllati dall'intelligenza artificiale potrebbe portare all'incapacità di capire criticamente quando il programma di intelligenza artificiale commette un errore”, ha concluso.