Economia
Sostenibilità, ‘La transizione raccontata da chi la...
Sostenibilità, ‘La transizione raccontata da chi la fa’ il workshop di Istud Business School
Mercoledì 21 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30 a confronto i numeri uno di alcune imprese, professionisti, docenti universitari e tecnici
'La transizione ecologica (raccontata da chi la fa). Errori ed ostacoli che richiedono nuove strategie delle imprese'. Questo il tema dell'appuntamento, in programma il prossimo 21 febbraio, con l’European Colloquium 2024, organizzato da Istud Business School, in diretta streaming online. A confronto i numeri uno di alcune imprese, professionisti, docenti universitari e tecnici. Adnkronos è tra i media partner.
"Su temi come il green e la sostenibilità non si può più rimanere neutrali, e il ruolo della ricerca e della diffusione culturale e scientifica diventano cruciali per incidere nel corpo vivo del dibattito del Paese - afferma Marella Caramazza, direttore generale di Istud Business School, la più antica scuola privata per la formazione manageriale - Il management è per noi una disciplina a forte orientamento sociale, che può giocare un ruolo decisivo nel generare impatto positivo a partire dalla definizione di nuovi modelli di business, dalla valutazione degli investimenti, dalla definizione di nuove metriche e comportamenti attesi".
Parlando del paradigma della passione per il green, Maurizio Guandalini, autore di 'La Transizione Ecologica (raccontata da chi la fa)' (Istud Business School), dice: "Si tratta di fulminei innamoramenti. Nostalgici addii. Inframezzati da mode. Disneyane narrazioni rituali, convenienza di brand facili. Occorre uscire dai vizi e costruire una identità verde. Mi piace ricordare quel detto padano ‘voltarsi indietro per andare avanti quando il pane era polenta’. La saggezza contadina dei saperi secolari insieme alla scienza potranno fronteggiare scenari di geoeconomia e geopolitica popolati dai decisori finali della rivoluzione energetica impegnati a duellare per il controllo delle materie prime e delle risorse del sottosuolo".
Interverranno al workshop, nella prima parte 'Il futuro entra in noi molto prima che accada ovvero dalla speranza all’ecoansia', Alessandro Marangoni, Althesys Strategic Consultants, direttore scientifico dell’Irex, e Valentino Piana, University of Applied Sciences Western Switzerland Valais e direttore Economics Web Insitute. Nella seconda parte dell’evento la tavola rotonda dal titolo 'La costruzione dell’identità sostenibile delle imprese' con Roberto Grossi, vicedirettore Generale di Etica Sgr; Massimiliano Braghin, presidente e Co-Founder Infinityhub Spa; Roberto Sancinelli, presidente e amministratore delegato di Montello Spa; Riccardo Bani, presidente di Teon; Romano Stefani, responsabile Area Mercato di Dolomiti Energia Spa; Aldo Fiorini, Chief Operations Officer Marcegaglia Carbon Steel Flat Division; Fabio Golinelli, Advanced Process and Technologies Manager Abb Electrification.
Il workshop si svolgerà online, mercoledì 21 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30 (la partecipazione è gratuita; per iscriversi: www.istud.it/transizione-ecologica-2024/).
Economia
Bce: “Inflazione Eurozona continua a decelerare,...
Nel Bollettino economico: "Aspettative a lungo termine al 2%"
Mentre l’inflazione complessiva nell'Eurozona "continua gradualmente il suo percorso disinflazionistico, di riflesso al calo dei tassi di crescita per beni alimentari e beni industriali non energetici", emergono "timidi segnali di una ripresa graduale della crescita nel prosieguo dell’anno". Lo rileva il Bollettino economico della Bce, pubblicato oggi.
Il minor tasso di crescita per i beni industriali non energetici, spiegano gli economisti della banca centrale, "è determinato dalla perdurante attenuazione delle pressioni inflazionistiche, nonostante il lieve aumento dell’inflazione dei beni energetici riconducibile in larga misura a effetti base". Nell'Eurozona le misure delle aspettative di inflazione a più lungo termine (per il 2028) si collocano per lo più "intorno al 2%", mentre quelle delle aspettative a più breve termine "sono diminuite".
Il ritmo di espansione del Pil in termini reali dovrebbe rimanere "modesto" nel primo trimestre del 2024, a causa del "perdurare di uno scostamento tra il settore manifatturiero, in difficoltà, e quello dei servizi, che mostra invece "maggiore capacità di tenuta". Emergono, tuttavia, "timidi segnali di una ripresa graduale della crescita nel prosieguo dell’anno".
Nei prossimi mesi, prevede ancora il Bollettino, ci si attende che l’inflazione oscilli "intorno ai livelli attuali", per poi diminuire "fino a raggiungere l’obiettivo del 2% il prossimo anno, "per effetto della più debole crescita del costo del lavoro, del dispiegarsi degli effetti della politica monetaria restrittiva perseguita dal Consiglio direttivo e del venir meno dell’impatto della crisi energetica e della pandemia".
Economia
Italia Economia n. 17 del 24 aprile 2024
Trasporti: Le sfide per il TPL passano per la transizione energetica e il fondo nazionale; Il "Megafono Sociale" di Danone: un nuovo modo di fare business; Stati generali delle ingegnerie digitali, una due giorni ricca di contenuti per costruire il futuro tecnologico di Milano e del Paese; Imprese: Rapporto Gem 2023-24, nonostante la crescita l’Italia osa poco; Unicredit University, inaugurato l’anno accademico: formazione globale per le competenze del futuro; Made in Italy, la nautica da diporto come settore strategico per crescita e occupazione; Nasce Previverso, il welfare action-lab di Arca Fondi Sgr e Talents In Motion; Banca Ifis lancia progetto Ifis art per dare valore ad arte, cultura e creatività contemporanea; Gioco responsabile, Fondazione FAIR presenta la sua ricerca a IGE-Italian Gaming Expo; Osservatorio Vorwerk: la Generazione Z vuole andare a lavorare, lo dice l’Istat; Penny Italia compie 30 anni e festeggia con risultati da record e nuovi investimenti; Firmato Protocollo tra Amazon e Istituzioni per la crescita e protezione del Made in Italy nel mondo.
Economia
Enel, intesa con sindacati: 2.000 ingressi in 3 anni
Nota del gruppo: individuato percorso condiviso che mette al centro le persone, le reti e la transizione energetica
Accordo raggiunto tra Enel e Organizzazioni Sindacali Elettriche Filctem Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec. Il dialogo tra azienda e sindacati, si legge in una nota diffusa dal gruppo, ha permesso di superare la vertenza avviata nei mesi scorsi e di individuare un percorso condiviso che mette al centro le persone, le reti e la transizione energetica. L’intesa raggiunta, spiega la nota, "conferma l’attuale organizzazione delle attività e avvia un approfondimento tecnico su nuovi modelli operativi per individuare le migliori soluzioni in ottica di flessibilità, efficienza e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il confronto tra le parti ha portato a soluzioni condivise che contribuiranno alla crescita economica del territorio e allo sviluppo del sistema Paese, favorendo l’elettrificazione dei consumi".
"Azienda e organizzazioni sindacali - si legge ancora - intendono in particolare lavorare insieme per continuare a valorizzare gli asset strategici come la rete di distribuzione italiana, fondamentale per la transizione energetica e al centro del Piano Industriale di Enel con investimenti per 12,2 miliardi. Proprio per sostenere l’implementazione del Piano Strategico, Enel e le organizzazioni sindacali hanno concordato fino a 2.000 nuovi ingressi nell’ambito della rete negli anni 2024-2026. Enel e sindacati concordano che la continuità geografica della rete elettrica e l’esperienza del Gruppo Enel e delle sue persone nella gestione di una infrastruttura così cruciale e complessa rappresentano elementi da valorizzare e preservare a beneficio del Paese, dei cittadini e delle imprese".
Infine, Enel e sindacati "si impegnano ad attivare iniziative congiunte al fine di sostenere, ad ogni livello istituzionale, le attività finalizzate alla transizione energetica equa, sicura e sostenibile, anche mediante la proroga delle concessioni in scadenza. In quest’ottica, ritengono fondamentale assicurare e preservare l’unità della rete di distribuzione Enel in ambito nazionale, promuovendo tutte le azioni utili a garantirne la stabilità nel lungo periodo e la continuità geografica", conclude la nota di Enel.