Spettacolo
Rocco Siffredi: “Sono un depresso, il porno è stato...
Rocco Siffredi: “Sono un depresso, il porno è stato la mia salvezza e non la mia dannazione”
''Se con i mie incubi facessi dei film diventerei il regista horror più famoso al mondo''
"I l porno è stata la mia salvezza, non la mia dannazione, perché mi ha aiutato ad uscire dalla depressione''. Così Rocco Antonio Tano, in arte Rocco Siffredi, in una intervista in esclusiva all’Adnkronos, reduce dal successo di 'Supersex', la serie Netflix ispirata alla sua storia di re del porno, che sta riscuotendo enorme successo, fissa nella top ten delle serie più viste non solo in Italia ma anche in 62 paesi nel mondo, parla della sua vita svelando i suoi lati più intimi e personali.
"I o sono sempre depresso - svela il pornodivo - basta che mi fermo a riflettere e vado in depressione ma non ho mai usato farmaci perché mi sono sempre detto che dovevo imparare a superare qualsiasi ostacolo da solo attraverso le mie forze. Ricordo che da giovane mi allenavo tantissimo in palestra, facevo sforzi fisici enormi al di sopra delle mie possibilità ed era per questo che sul set le mie scene duravano così a lungo. Sono anni che non faccio sogni belli. Se dovessi scrivere gli incubi che faccio diventerei il regista horror più famoso al mondo", scandisce con un sorriso amaro.
Che rapporto ha oggi con la tua famiglia? "Con la mia famiglia ho un rapporto molto particolare... mamma e papà sono morti e con Tommaso (il fratello maggiore, ndr) ormai non ci parliamo più da dieci anni. Quello che mi faceva soffrire di più era vedere mia madre sempre triste, mi faceva malissimo - racconta ancora l’attore - il mio unico sogno era quello di aiutarla ad uscire dalla miseria. Il porno mi ha salvato perché riusciva a non farmi pensare al dolore che provavo".
Alla domanda su quale sia stato il momento più doloroso della sua vita Rocco risponde: "V edere mia madre morire - ricorda commosso - sono stato gli ultimi due mesi al suo fianco. La settimana prima che morisse purtroppo è entrata in coma epatico per cui non riconosceva le persone. C’ero solo io accanto a lei, mi sedevo sul letto e lei mi mordeva e mi graffiava perché non mi riconosceva e io piangevo e le dicevo: 'mamma sono Rocco', ho sofferto davvero moltissimo".
Tornando alla sua esperienza sul set, Rocco ricorda con affetto Moana Pozzi: "Era una donna fortissima e di gran classe, ma non l'ho mai vista come una pornostar. Aveva la melanconia di una ragazza triste dentro, io ero infelice per la perdita di mia madre mentre lei nascondeva un altro segreto''. C’è mai stato sesso tra di voi fuori dal set? ''No mai - dice - non ci siamo mai presi sessualmente. So che sembrerà strano ma la vedevo come una sorella, passavamo molto tempo a parlare e a confidarci".
Siffredi racconta di non essere più intenzionato a tornare sul set: ''Non ho più il physique du role, mi vedo vecchio. A 55 anni ho deciso di smettere di recitare perché è iniziata una crisi mia, vedevo queste ragazzine di 18- 20 anni che volevano lavorare con me ma mi sono sentito inadeguato". Ha superato la dipendenza dal sesso? ''Più che altro ho imparato a controllarmi - continua - non sono mai andato da uno psicologo, ne sono uscito grazie a mia moglie (Rózsa Tassic, ndr) che è stata una talmente intelligente da non farsi prendere dall'emozione e che un giorno mi ha detto semplicemente: 'Rocco tu hai bisogno di aiuto'. Q uesta dipendenza è durata ben 15 anni - ricorda Siffredi - appena vedevo una donna, ma anche un uomo o un transessuale non riuscivo a trattenermi, ci dovevo fare sesso. Era come se dentro di me ci fossero due personalità e una volesse farsi del male. Penso sempre che qualcuno mi ha protetto da lassù, sarei potuto morire di hiv ma quando soffri di dipendenza non c'è malattia che tenga".
Del suo rapporto con la moglie Rocco dice: "Siamo molto uniti, non siamo famiglia fake ma una famiglia vera (Siffredi ha due figli: Lorenzo e Leonardo, ndr). Se mia moglie dovesse improvvisamente guardarmi con occhi diversi e decidere di non amarmi più per un altro uomo penso che morirei, sono 30 anni che stiamo insieme".
"Da quando ho abbandonato il set il sesso tra di noi è molto più bello - ammette - Rozsa mi dice sempre: 'Rocco come sei diverso da quando hai smesso di recitare'. Stare tutto il giorno su un set di un film porno, tornare a casa e fare il marito era mentalmente molto difficile. Non è facile per una donna aspettare a casa un marito che fa il pornoattore, mia moglie è stata davvero unica".
Progetti per il futuro? ''Mi hanno proposto di recitare come protagonista in un film drammatico che si ispira alla vita di Davide Cincis. L'ho incontrato sul set del film di Massimo Boldi 'Matrimonio a Parigi' dove era assistente alla regia. Dopo aver visto la mia intervista alla trasmissione 'Belve' mi ha telefonato e mi ha detto: 'Dentro di te hai un dolore talmente forte che sei l’unico attore che mi viene in mente che possa interpretare quello che ho in mente'. Inizieremo a girare il film in autunno tra l'Abruzzo e Budapest. Credo che la drammaticità sia una cosa che fa parte della mia vita, non mi vedo nella veste di attore comico, io al massimo sono ironico ma mai comico'', conclude Siffredi.
(di Alisa Toaff)
Spettacolo
Giovanni Allevi ospite a Milano di ‘Happiness on...
Una preziosa testimonianza dedicata a una platea di giovani studenti, e non solo, nella Giornata Mondiale della Felicità 2024
Il compositore e filosofo Giovanni Allevi parteciperà, mercoledì prossimo, a 'Happiness on Tour. Vite – Storie di felicità', spettacolo gratuito dedicato alla felicità, che si terrà al Forum di Assago di Milano, in occasione della Giornata Mondiale della Felicità 2024. Il maestro Allevi regalerà a una platea di migliaia di studenti delle scuole superiori nello spettacolo del mattino, una preziosa testimonianza attraverso la quale gli spettatori potranno trarre importanti spunti di riflessione e vivere una forte esperienza formativa per la ricerca della propria felicità.
Sarà una partecipazione molto attesa, che vedrà eccezionalmente il maestro Allevi in un ambito diverso rispetto a quello concertistico. Un’occasione rara in questo momento in cui l’artista, che continua il suo percorso terapeutico dovuto a un mieloma multiplo, è totalmente immerso nel suo ritorno alla musica, con un esaltante tour internazionale di concerti già tutti sold out.
"È un onore per noi avere il maestro Allevi a 'Happiness on tour' - afferma Walter Rolfo, presidente della Fondazione della Felicità -. La sua testimonianza unica, simbolo di forza e tenacia, può offrire agli studenti, e a tutti noi, grande ispirazione per non dimenticarci che possiamo imparare ad essere felici. Tengo a ringraziarlo vivamente per il suo speciale e prezioso contributo". 'Happiness on Tour' è uno show organizzato dalla Fondazione della Felicità con il patrocinio della Regione Lombarda e del Comune di Milano. Un evento gratuito, che prenderà il via già dalle 9.30 con uno sguardo rivolto soprattutto alle scuole superiori, e proseguirà la sera dalle 21, aperto a tutti previa prenotazione su Fondazione della Felicità.
Spettacolo
Bon Jovi operato alle corde vocali: “Non so se torno...
Il cantante 62enne ha rivelato di essere reduce da un'operazione impegnativa
Jon Bon Jovi "spera di tornare in tournée" dopo essersi ripreso da un intervento chirurgico alle corde vocali. Lo fa sapere la rockstar americana che, in un'intervista a Mix 104.1 Boston, ha ammesso di non sapere "se ci sarà un tour". Lo riporta il New York Post. Il cantante 62enne ha rivelato di essere reduce da un'operazione impegnativa, spiegando che al momento non se la sente di tornare sui palchi. "Desidero fare un tour l'anno prossimo, ma mi sto ancora riprendendo da un intervento chirurgico importante", le sue parole.
"Anche se -ha continuato il crooner di 'Wanted Dead or Alive'- sono sulla buona strada per la guarigione e ho potuto prendermi il mio tempo e fare una canzone al giorno quando ho realizzato il disco. Il mio desiderio è quello di poter fare due ore e mezza a notte, quattro sere a settimana per mesi interi". La rivelazione arriva mentre il cantante di 'You Give Love a Bad Name' ha realizzato il prossimo album della sua band 'Forever', in uscita il 7 giugno. Bon Jovi, che ha subito un intervento chirurgico nel 2022, ha parlato della sua esperienza per la prima volta all’inizio di quest’anno.
Secondo quanto riferito dal cantante, i medici gli hanno comunicato che una delle sue corde vocali era "letteralmente atrofizzata", una era "spessa come un pollice" e l'altra era "spessa come un mignolo". Quindi "quella più forte stava schiacciando quella più debole e io non cantavo bene", ha detto. "La mia arte mi veniva portata via." Bon Jovi, che è anche vincitore di un Grammy, ha detto ai giornalisti di aver cercato un medico a Filadelfia che ha eseguito una laringoplastica di medializzazione – nota anche come tiroplastica – che gli ha fornito un "impianto all’avanguardia".
Spettacolo
AC/DC: pop up store Milano da record, oltre 5mila visitatori
Un angolo di rock’n’roll nel cuore della zona Colonne di San Lorenzo, con i brani della leggendaria band a tutto volume, le saette luminose, le fotografie di Guido Karp, Henry Ruggeri, Paolo De Francesco, Simone Di Luca e Tylor Crothers, e gadget esclusivi
Numeri da record per il pop up store di Milano dedicato ai cinquant’anni di attività della leggendaria band AC/DC che si è chiuso ieri, dopo tre giorni di grande partecipazione di pubblico, accogliendo oltre 5.000 visitatori. Un angolo di rock’n’roll nel cuore della zona Colonne di San Lorenzo, con i brani degli AC/DC a tutto volume, le saette luminose, le bellissime fotografie di Guido Karp, Henry Ruggeri, Paolo De Francesco, Simone Di Luca e Tylor Crothers, i gadget esclusivi e le aree dedicate alla consolle, al bar e al photo booth per portare per sempre con sé l’energia incontrollabile della chitarra di Angus Young e della voce di Brian Johnson.
Venerdì si è svolto il talk di apertura con Andrea Rosi (presidente e ceo Sony Music Italy), Claudio Trotta (fondatore Barley Arts), Massimo Cotto (Virgin Radio) e Giampiero Di Carlo (ceo di Rockol) seguito dal dj set di Toky. Sabato Claudio Trotta e Massimo Cotto hanno ripercorso la storia degli AC/DC tra musica e aneddoti dietro le quinte. Domenica il dj set di Alteria ha salutato l'ultima giornata. Molti anche gli ospiti speciali che sono venuti a rendere omaggio alle icone del rock, tra cui Francesco Allegretti, Melissa Greta Marchetto, Viola, Ringo, Saturnino, Nikki, Alessandro Deidda de Le Vibrazioni, Ketty Passa e molti altri.
Nello store era possible acquistare in esclusiva il vinile rosso marmorizzato di Highway To Hell (ancora disponibile nell’e-commerce di Sony Music Italy) e i primi 9 album della band ristampati da Columbia Records/Legacy Recordings in vinile color oro: Back in Black, Highway to Hell, The Razors Edge, Powerage, For Those About to Rock (We Salute you), High Voltage, Dirty Deeds Done Dirt Cheap, Who Made Who e Live. Ora gli album restano disponibili per l’acquisto online e nei negozi fisici di tutta Italia. Nel corso del 2024 verrà ristampato tutto il catalogo degli AC/DC! Ogni vinile è accompagnato da una stampa in formato 12"x12" con la nuova grafica AC/DC 50, perfetta per essere collezionata e incorniciata.
«È un onore e un piacere senza fine per noi far parte della carriera irripetibile di una band che da 50 anni garantisce qualità e costituisce una vera e propria certezza per tante differenti generazioni di rockers - afferma Luca Fantacone, direttore catalogo Sony Music Italy - Lo store di AC/DC 50 è stata un’occasione per vedere ed incontrare il pubblico reale, quello al quale la band è da sempre connessa con autenticità e passione. Il successo dello store, concepito strutturalmente e visivamente come un vero e proprio 'backstage AC/DC' dimostra quanto sia fondamentale connettersi con il pubblico di riferimento degli artisti e saperlo rappresentare". Il pop up store di Milano è stato realizzato in partnership con Barley Arts, Virgin Radio e Rockol.