Spettacolo
Sanremo, Amadeus: “Non farei mai solo il direttore...
Sanremo, Amadeus: “Non farei mai solo il direttore artistico”
"Ho chiesto alla Rai da subito di fidarsi di me e di avere completa autonomia"
"Non farei mai solo il direttore artistico, nella maniera più assoluta, la macchina la devo guidare io, preferisco litigare con me stesso che con un altro. Per me non sarebbe possibile fare diversamente". Amadeus sgombra il campo da possibili equivoci sui festival di Sanremo del futuro. A 74 giorni dal 74mo festival, come ha ricordato la moderatrice dell'incontro del conduttore e direttore artistico con il pubblico della Milano Music Week, Marta Cagnola di Radio24, Amadeus ha tracciato anche un bilancio alla vigilia del suo quinto festival. "Io non avevo idea di quanti festival avrei fatto. Quando ho fatto il primo festival non tutti erano convinti di affidarmelo", ha ricordato ringraziando l'allora ad Fabrizio Salini. "Dopo il terzo anno volevo lasciare ma l'ad Fuortes mi ha chiesto altri due anni".
Sulla sua idea del festival, Amadeus ha spiegato: "Ho chiesto alla Rai da subito di fidarsi di me e di avere completa autonomia. Sanremo non si può fare in condivisione, non si possono prendere decisioni nelle riunioni con dieci persone. Non se ne uscirebbe, bisogna assumersi la responsabilità e comunicarle a cosa fatta".
"Non ho nessuna interferenza, sono felicissimo - ha sottolineato - di come sto lavorando, poi le polemiche ci sono sempre, Baudo mi disse 'se nel tuo festival non ci sono polemiche vuol dire che è una 'cagata!'". E su Baudo ha aggiunto: "Lo chiamo prima di ogni festival, è quello che mi ha dato i consigli più belli. Prima del primo festival mi disse: 'Ricordati che devi decidere tutto tu, tanto se qualcosa va male sempre da te verranno'. Ho riflettuto sulle sue parole e le ho applicate, è l'unico modo - ha riflettuto - di portare a casa Sanremo e fare il direttore artistico". "
"Io non guardo in faccia a nessuno: il mio obiettivo è portare buona musica a Sanremo e fare ascolti per garantire la pubblicità". Quanto alla controprogrammazione, ha aggiunto: "Ognuno fa quello che vuole, ci mancherebbe".
Capitolo superospiti: "Io ce li ho in gara. Vedrete anche quest'anno ci saranno delle sorprese e non ci saranno superospiti italiani fuori gara", ha chiarito spiegando poi che Marco Mengoni oltre che coconduttore della prima serata ne "sarà anche superospite: canterà 'Due vite', il brano con cui ha vinto Sanremo e sarà protagonista di un altro momento di musica molto importante nella serata, con un medley dei suoi più grandi successi".
E a chi gli chiedeva se avesse rinunciato all'idea di superospiti internazionale, ha risposto: "La presenza di ospiti internazionali non è fondamentale, se la cosa combacia ad un costo ragionevole bene, sennò non sono più i tempi in cui si poteva pagare certe cifre ai vari Elton John e Madonna. Quindi ben vengano se hanno un senso, ma non ad ogni costo", ha detto.
"Il momento più difficile di questi 5 anni? La settimana di Sanremo durante il Covid, nel 2021, quando non tutti erano d'accordo a mandare in onda il festival", ha confessato.
"In tanti non volevano la messa in onda. Io invece ero convinto di farlo, per la discografia e per il pubblico che stava vivendo un momento drammatico. Sono orgoglioso di averlo fatto e ringrazio Fiorello, perché senza di lui non ce l'avrei fatta", ha aggiunto. Ricordando le difficoltà di quella settimana: "Andare in onda con la platea vuota, non poter vedere i sorrisi nemmeno degli orchestrali che avevano la mascherina, il tampone un giorno sì e un no. Ogni giorno dicevo a Fiorello: 'se risulto positivo devi condurre tu'. E lui mi prendeva a parolacce", ha detto ridendo. "E' stato un Festival che non dimenticheremo mai, è stato magico e poi è stato quello dei Maneskin", ha concluso.
Spettacolo
Oscio ‘Il Santone’ torna in tv per la seconda stagione,...
La fiction basata sul personaggio di Federico Palmaroli da venerdì 19 aprile su Raiplay. La protagonista della 2a stagione è Carlotta Natoli. Nella serie anche Francesco Paolantoni e Rossella Brescia.
Otto episodi da 30 minuti girati a Centocelle.
Spettacolo
Verissimo, ospiti di oggi e domani su Canale 5
Due puntate in onda nel weekend
Da Federica Pellegrini a Il Volo. Tanti ospiti a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin su Canale 5, nelle puntate in onda alle 16.30 oggi e domani, sabato 20 e domenica 21 aprile.
Si comincia con il ritratto di Isabella Ferrari. Spazio poi alla musica con Roby Facchinetti, colonna dei Pooh, ospite in studio con la sua autobiografia dal titolo Che spettacolo è la vita. La mia storia.
Si torna agli albori del del Grande Fratello con Katia Pedrotti e Ascanio Pacelli, protagonisti del reality 20 anni fa e oggi genitori: saranno in studio con i loro figli Matilda e Tancredi.
Ecco poi il giornalista del Tg5 e ora opinionista de L’Isola dei Famosi Dario Maltese, Arianna, artista impegnata a teatro con Vlad Dracula, il musical e una giovane attrice ricca di talento, Giovanna Sannino.
Domenica Silvia Toffanin accoglie Il Volo: Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone, insieme da 15 anni, saranno prossimamente su Canale 5 con 3 prime serate evento dall’Arena di Verona.
In studio Federica Pellegrini e Matteo Giunta, da poco genitori. Quindi, la grande umanità e simpatia di Iva Zanicchi.
Per lo spazio dedicato a Terra amara, questa settimana sarà ospite Yeliz Doğramacılar, l’attrice che presta il volto al personaggio di Füsun.
Spettacolo
‘I soliti ignoti’, Codacons diffida la Rai:...
L'associazione: "Azienda detiene i diritti dal 1991, da quando Gianni Ippoliti ideò un programma identico"
La Rai non può permettersi di perdere il game show 'I Soliti Ignoti' a vantaggio del Nove, dal momento che è proprietaria dei diritti sul format dal 1991. Ne è convinto il Codacons che, in seguito agli insistenti rumors di stampa su un possibile trasloco del format a Discovery, dove tornerebbe nelle mani di Amadeus, insieme all'Associazione Utenti Radio e Tv ha presentato una diffida formale alla Rai. L'intento, spiega il Codacons nel documento che l'Adnkronos ha visionato in anteprima, è quello di "verificare/vigilare/monitorare le notizie sin qui trapelate" dal momento che "se tutto quanto esposto corrispondesse al vero si verificherebbe la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare, ricordando come la Rai sembrerebbe detenere la proprietà del format del programma già dal 1991".
Nello specifico, il Codacons riporta nel documento diversi articoli di stampa che evidenzierebbero l'eventualità ipotetica che Amadeus porti con sé al Nove il game show. "Sulla scia delle prime notizie trapelate sui vari articoli di stampa, sembrerebbe emergere come con il passaggio del conduttore televisivo Amedeo Umberto Rita Sebastiani, pseudonimo di Amadeus, al gruppo Warner Bros. Discovery, quest’ultima potrebbe acquisire i diritti in scadenza del game show 'Soliti ignoti'", scrive l'associazione dei consumatori. "Se quanto trapelato dalle prime notizie di stampa corrispondesse al vero, a parere di chi scrive, si potrebbe arrivare a verificare la sottrazione di un format Rai al legittimo titolare", osserva il Codacons.
Che spiega i motivi per i quali la tv di Stato dovrebbe ritenersi proprietaria esclusiva del programma 'I Soliti Ignoti'. "Nel settembre del 1991 -scrive il Codacons - nel corso del programma 'La Vela d’oro', Galà per la presentazione del palinsesto Rai, il conduttore Pippo Baudo, su Raitre, illustrò le principali novità e idee del nuovo palinsesto. In tale contesto si propose l’idea, ascrivibile al sig. Gianni Ippoliti, di un quiz caratterizzato dalla natura fisiognomica, ovvero un format in cui si richiedeva al concorrente di indovinare il lavoro di una persona utilizzando esclusivamente l’osservazione. Si trattava di un primo, seppur embrionale, format di gioco a quiz basato sull’osservazione e, cosa importantissima, di produzione tutta interna alla Rai. La Rai quindi ha acquistato i diritti del format dalla società olandese Endemol, ma anni prima Gianni Ippoliti aveva ideato un format identico proprio per la Rai, che ne detiene quindi i diritti".
C'è poi, rivela il Codacons, un ulteriore elemento che renderebbe il format Rai originale rispetto a quello che l'azienda acquistò da Endemol. "Nell’acquisto della licenza del format americano non sembrerebbe essere presente la figura del 'parente misterioso' -spiega il Codacons nel documento visionato dall'Adnkronos- Elemento che, invece, era originariamente presente nel game andato in onda a 'Girone all’italiana'. Difatti, quest’ultima parte del gioco non risulterebbe essere presente nel format americano che Endemol vendette alla Rai, e successivamente aggiunto nelle ultime edizioni dei 'Soliti ignoti'".
Ciò detto, per il Codacons sarebbe "fondamentale" che "la stessa Rai provveda, nel pieno rispetto della verità, dell'importanza della tutela, protezione e valorizzazione delle produzioni interne ed al fine di assicurare tutela tanto ad essa quanto ad un suo artista, oltre che a tutti gli utenti che pagano un canone ed esigono che la concessionaria beneficiaria adotti comportamenti virtuosi e non di spreco". Contestualmente alla diffida, l'associazione dei consumatori e Assourt chiedono "di avviare il necessario procedimento istruttorio e di monitoraggio, al fine di accertare se con riferimento alle fattispecie esposte possano configurarsi sprechi di denaro pubblico a danno della collettività".