Spettacolo
Sanremo 2024, ascolti seconda serata: 60,1% di share per...
Sanremo 2024, ascolti seconda serata: 60,1% di share per Amadeus
La kermesse seguita da 10.361.000 spettatori
La seconda serata di Sanremo 2024 è stata seguita, dalle 21.17 all'1.33, da 10.361.000 di spettatori con il 60,1% di share. L'anno scorso la media della seconda serata, dalle 21.18 all'1.40, era stata di 10.545.000 telespettatori con il 62,3% di share.
Meglio di ieri sera, in una seconda serata del festival degli ultimi 30 anni, hanno fatto come percentuale media solo Amadeus l'anno scorso e Pippp Baudo nel 1995 (65,42%). La prima parte dalle 21.17 alle 23.29, è stata seguita da 13.434.000 telespettatori con il 57,6%. La seconda parte, dalle 23.32 all'1.33, da 6.899.000 con il 66,2% di share.
L'anno scorso la prima parte della seconda serata del festival, dalle 21.18 alle 23.37, è stata seguita da 14.087.000 telespettatori con il 61,1% di share. La seconda parte, dalle 23.40 all'1.40, aveva ottenuto 6.352.000 telespettatori con il 65,6% di share.
Festival leader negli ascolti
La seconda serata del 'Festival di Sanremo, in onda su Rai1 dalle 20:40 all'1:33, si conferma leader con 10.361.000 telespettatori e il 60,1% di share. Al secondo posto Canale 5 con 'Terra Amara' che ha ottenuto 2.289.000 telespettatori e il 10,13%, mentre al terzo posto si è piazzata Rai3 con 'Chi l'ha visto? Speciale' che ha registrato 1.208.000 telespettatori e il 5,83% di share.
Appena fuori dal podio Italia 1 con il film 'Bus 657', visto da 650.000 telespettatori pari al 2,7%, mentre Retequattro con 'Fuori dal coro' ne ha conquistati 551.000 con il 2,9% di share. Su Rai2 'N.C.I.S.' ha totalizzato 403.000 telespettatori e l'1,6% e, a seguire, 'N.C.I.S. Hawaii' ne ha interessati 364.000 con l'1,6% di share. Su La7 il documentario 'Sacrificate Cassino' ha raccolto 370.000 telespettatori con l'1,62% mentre su Tv8 il film 'Trappola in alto mare' ha segnato lo 0,9% con 218.000 telespettatori. Infine su Nove il film 'Prometheus' è stato seguito da 173.000 telespettatori pari allo 0,8%.
Nell'access prime time Rai1 stravince con 'Prima Festival' visto da 8.388.000 telespettatori con il 37,1% di share, mentre Canale 5 con 'Striscia la notizia' ha ottenuto 2.645.000 telespettatori e il 10,6%. Anche nel preserale Rai1 è vincente con 'L'Eredità' che ha raccolto 5.358.000 telespettatori e il 29,9% di share contro i 3.507.000 e il 20,6% di 'Avanti un altro!' di Canale 5. Nella notte 'Viva Rai2... Viva Sanremo!' ha registrato 1.573.000 telespettatori e il 58,25% di share.
Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti delle generaliste Mediaset più TgCom24 vede nell'intera giornata la Rai al 48,5% con 4.646.000 telespettatori e Mediaset al 21,2% con 2.025.000 e, nella prima serata, la Rai al 59,9% con 14.740.000 telespettatori e Mediaset al 16,5% con 4.054.000.
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Ex-Otago come Zerocalcare: “Il nostro pop strappa...
La band genovese si racconta in un'intervista all'Adnkronos. Sanremo? "Quest’anno ci abbiamo provato ma non avevamo la cassa dritta"
Il pop "di confine", che - citando Zerocalcare - "strappa lungo i bordi”, è finalmente tornato. Gli Ex-Otago, in un'intervista all'Adnkronos, raccontano il nuovo album 'Auguri' e il periodo difficile che hanno attraversato. Lo stop forzato della pandemia, la crisi interna e il bisogno poi di riconoscersi nel proprio lavoro, di "navigare nel proprio mare", hanno portato la band genovese a rimanere lontani dai riflettori per 4 anni. Quest’anno il grande ritorno con l'album 'Auguri', cercando di passare anche per il festival di Sanremo: “ci abbiamo provato ma non avevamo la cassa dritta”, scherza il quartetto che 'candidano' Alessandro Cattelan o Nicola Savino alla conduzione del festival 2025.
In questi anni, il gruppo, formato da Maurizio Carucci, Simone Bertuccini, Olmo Martellacci e Rachid Bouchabla, ha esplorato nuovi orizzonti, ma la sinergia che li unisce è rimasta immutata. “Dopo il concerto al palazzetto di Genova a febbraio 2020 che ha chiuso il cerchio di un anno intenso, ci sentivamo di aver fatto un po' tutto quello che potevamo fare e ognuno ha fatto un po’ i conti con se stesso”, racconta Simone. Ognuno ha portato avanti i suoi progetti personali e professionali, come Maurizio Carucci, che nel 2022 ha pubblicato anche un album da solista, ma l’idea di sciogliere il gruppo non c’è mai stata: “Io con gli Otaghi sono una cosa e da solo un'altra. Questo credo che sia un po' l'ingrediente che spero ci farà vivere a lungo perché certe cose le posso fare solo con loro”, commenta Maurizio.
In totale controtendenza rispetto all’attuale panorama musicale, la band genovese si è quindi messa in stand by: “Pochi se lo possono permettere. Noi forse no ma ce lo siamo preso questo silenzio perché abbiamo sempre fatto musica così. Abbiamo sempre scritto canzoni quando avevamo delle cose da dire e siamo sempre stati zitti quando non ne avevamo e penso che continueremo a fare così anche per una sorta di serietà nei confronti di chi ci segue ma anche per noi”. La pausa ha quindi dato i suoi frutti e il risultato è 'Auguri': 10 nuovi brani che racchiudono un periodo di vita difficile ma anche bello, un insieme di canzoni che raccontano storie e emozioni genuine.
E la band riflette sulla propria identità musicale e sullo stato attuale dell’industria. “Non ci troviamo nel liscio, né nell’heavy Metal, quindi continuiamo ostinatamente a dire che facciamo pop", scherzano i ragazzi, posizionandosi nel “grande calderone del pop” che include tanti artisti: da Baby K a Sfera Ebbasta, da Baustelle ai Subsonica. Perché, in fondo nel pop, nonostante le critiche, c'è spazio un po' per tutti. E l'indie che fine ha fatto? “Forse la verità è che non esiste più - riflettono - e forse bisogna semplicemente accettare che quello che una volta era definito Indie ora è semplicemente pop".
Ma nonostante le etichette, il modo per rimanere indipendenti c'è sempre. “Abbiamo fatto quello che volevamo", dichiarano, evidenziando la loro libertà creativa e la volontà di perseguire la propria direzione musicale. Nel loro nuovo album, gli Ex-Otago collaborano con Fabri Fibra, Coma Cose e il giovane rapper genovese Olly. Ma sono tanti gli artisti dell'attuale panorama musicale che la band dichiara di apprezzare. Da Tedua ad Alfa, da Irene Buselli e Coca Puma: "in giro ci sono delle cose molto belle e mischiarsi è sempre auspicabile".
C'è poi il tema delle piattaforme di streaming e dei social media, colpevoli di pagare troppo poco il lavoro degli artisti. "L'industria musicale è espressione di questo momento storico ed è chiaro che anche qui si manifesta questa tragedia del capitalismo estremo, dove non si dà il giusto valore alle cose e soprattutto si prediligono i numeri". Nonostante questo, la musica resta sempre un meraviglioso mezzo per esprimersi e condividere le proprie idee ed è anche un forte strumento sociale. Sul palco, così come nella vita di tutti i giorni, la band porta i propri messaggi e "i nostri ideali sono molto chiari": dalla tutela dell'ambiente alla parità di genere all'impegno per la causa palestinese. Infine, l'augurio ai fan "di coltivare sempre la curiosità e il dubbio, di ascoltare buona musica, di credere nel cambiamento e a valorizzare le proprie idee, mantenendo sempre vivo il coraggio di indignarsi di fronte alle ingiustizie del mondo". (di Loredana Errico)
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Tor Vergata, al via la terza edizione di TVx lo students’...
Il tema del futuro delle nuove generazioni è il filo conduttore dell’evento
Domani, venerdì 19 aprile, a partire dalle ore 9 nell’auditorium Ennio Morricone della Macroarea di Lettere e Filosofia di Roma Tor Vergata i ragazzi che hanno affrontato con successo le prove di qualificazione si esibiranno in uno speech di 10 minuti. Il tema del futuro delle nuove generazioni è il filo conduttore dell’evento, declinato in discorsi che raccontano le ansie, le paure, le aspettative e le speranza dei e delle giovani, viste direttamente dalla loro prospettiva, con toni e parole che vanno dal commovente all'ironico, dal drammatico al sarcastico.
La gara porterà a un vincitore o una vincitrice tra i dieci partecipanti di questa edizione 2024, selezionati tra i 300 che hanno aderito al progetto di public speaking di offerta Pcto di Roma Tor Vergata. Ad ascoltarli una giuria di esperti che provengono dalle aziende e dal mondo dell’informazione.
TVx è lo students' speech contest, ideato e lanciato dall'Università degli Studi di Roma Tor Vergata; è un appuntamento annuale a cui possono candidarsi tutti gli studenti e studentesse delle scuole superiori nazionali e del nostro Ateneo. TVx è un contest ideato dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e lanciato nella sua prima edizione nel 2022 in occasione dei festeggiamenti di TV40, quarantennale dell’Ateneo. Considerato il grandissimo successo, l’Ateneo ha deciso di renderlo un appuntamento permanente con ricorrenza annuale. L’evento di domani sarà in diretta streaming sul canale YouTube di Ateneo.
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E’ ufficiale: Amadeus in autunno sarà sul Nove con...
L'accordo ha una durata di 4 anni e prevede la collaborazione allo sviluppo di nuovi format
Amadeus al Nove. Mancava solo l'ufficialità e adesso c'è: il conduttore, dopo l'addio alla Rai, si trasferisce all'emittente del gruppo Warner Bros Discovery. Lo comunica in una nota l'azienda annunciando che grazie a questo accordo, che avrà durata di 4 anni, Amadeus debutterà dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. Discovery, e collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo. Sulla base di questo accordo, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di Access Prime Time e due di Prime Time.
Nei prossimi mesi saranno annunciati i dettagli dei progetti che lo vedranno protagonista. “Siamo entusiasti di accogliere nella nostra squadra Amadeus, fuoriclasse della tv, straordinario artista e volto tra i più amati dal pubblico italiano. Siamo impazienti di lavorare insieme, di unire la grande energia che lo contraddistingue - e che sicuramente saprà portare nel nostro Gruppo - con la creatività dell’editore che più di ogni altro negli anni recenti ha rinnovato la tv italiana", commenta Alessandro Araimo, managing director Warner Bros. Discovery Sud Europa.
"Il gruppo media leader a livello globale, vuole essere ancora più protagonista in Italia con il canale Nove – sempre pi ricco di artisti e formati unici e distintivi – con l’intero portfolio di canali tv free e pay, con lo sport, le piattaforme digitali e la produzione e distribuzione cinematografica. Un sistema di mezzi che ci rende, nel mercato italiano, un soggetto unico in grado di valorizzare pienamente i maggiori talenti creativi del paese", conclude Araimo.