Spettacolo
Sanremo 2024, Amadeus: “Se vengono i trattori li...
Sanremo 2024, Amadeus: “Se vengono i trattori li faccio salire sul palco”
Il conduttore: "È una protesta giusta e sacrosanta". Su un sesto festival: "Cinque anni sono sufficienti, come tutte le cose a un certo punto devono terminare"
Se vengono i trattori a Sanremo 2024? "Li faccio salire sul palco", ha detto Amadeus dalla sala stampa Lucio Dalla durante la conferenza stampa di apertura del festival nel giorno in cui la protesta è arrivata alle porte di Roma. "Lo sai sì, chi sarà il primo della fila? Al Bano", è intervenuto Fiorello sorridendo. Amadeus ha poi aggiunto che finora non ci sono stati contatti con gli organizzatori della protesta: "Nessuno dei trattori mi ha contattato e non so assolutamente nulla. È una protesta giusta e sacrosanta, per il diritto al lavoro", ha detto.
"Con i trattori non c'entrano ma credo sia giusto ospitare almeno due rappresentanti della categoria sul palco. Amadeus li accoglierebbe ben volentieri. Il problema è importante e anche grave e bisogna intervenire", ha poi detto dal canto suo Fiorello a margine della conferenza stampa.
Alla domanda se fosse preoccupato a poche ore dall'inizio della kermesse, Amadeus ha risposto: "Non ho avuto ancora tempo di preoccuparmi, perché sono sveglio dalle cinque di mattina, faccio mille cose, la sera crollo e quindi per il momento tutto tranquillo. L'idea è quella di godersela".
A chi gli chiedeva poi un commento su chi annuncia Sanremo 2024 come il festival di 'TeleMeloni', anche in relazione alle polemiche che accompagnarono il festival dell'anno scorso, il conduttore ha detto: "I miei sono festival che non sono politicamente schierati, né a destra né a sinistra. L'ho sempre detto. In passato sono stato mandato a casa sia dalla destra che dalla sinistra. Quindi più libero non si può".
"Posso smentire qualsiasi intervento dell'azienda. Ho incontrato Roberto Sergio appena è diventato amministratore delegato - ha assicurato - e lui mi ha detto puoi continuare liberamente a fare Sanremo esattamente come hai fatto gli ultimi quattro festival. Questa è stata l'unica che mi ha detto. Non ha mai fatto una telefonata per chiedermi chi ci sarà e chi non ci sarà, che hai pensato e che non hai pensato. Quindi assoluta libertà. Anche perché io nei miei festival precedenti non ho mai cercato a tavolino delle cose sensazionali".
Il collegamento con Fazio
Sul collegamento con il programma di Fabio Fazio domenica sera, Amadeus ha spiegato: "Ho ricevuto una telefonata da Fabio, ci conosciamo da tanti anni e lui m'ha detto 'mi piacerebbe che tu e Rosario foste in trasmissione da me la domenica prima del festival come abbiamo fatto negli altri anni'. Ovviamente avendo un contratto di esclusiva con la Rai, devo chiedere una liberatoria. Quindi ho chiamato direttamente Roberto Sergio e Roberto Sergio m'ha detto puoi andare tranquillamente", ha sottolineato.
Amadeus e un sesto Sanremo
"Si è interrotto il collegamento...", ha poi ironizzato Amadeus con un giornalista che gli chiedeva se avesse valutato l'ipotesi di un sesto festival. Poi, il direttore artistico risponde seriamente: "Sono innamorato del festival, lo siamo tutti noi. Eravamo inviati qui per le radio nei primi anni Novanta - aggiunge il direttore artistico - Ma credo che come tutte le cose a un certo punto debbano terminare. Sono lusingato dall'affetto della Rai e del pubblico, ma credo che i cinque anni siano sufficienti per chiudere, mi auguro, con una festa bellissima. Rimango innamorato a vita del festival di Sanremo".
"Cosa vorrei che i miei successori portassero nelle edizioni successive? Io vorrei portare le due cose che a me piacciono di più portare la musica attuale, che entrano nelle radio, nelle classifiche, perché sono quelle amate dal pubblico,e la spensieratezza e l'allegria", ha detto ancora Amadeus.
"Chiaro io ho avuto la fortuna di avere vicino a me Rosario (Fiorello, ndr), ma portare un po' di leggerezza è fondamentale - afferma ancora- Rompere gli schemi e far capire che è la manifestazione canora più importante in Italia ma anche una grande festa popolare, godiamocela con allegria".
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Liorni: “Sono antifascista, a...
Il conduttore interviene in un video dopo le polemiche scatenate da una domanda del game show di ieri
"Volevo dire, a chi possa aver pensato che stavo elogiando il fascismo e ai picchiatori da tastiera, che io sono un antifascista. Non potrei fare un elogio del fascismo. Stavo raccontando, con l'ottica di quei tempi, le emozioni che si vivevano in quei giorni". A chiarirlo in un video è il conduttore Marco Liorni, che interviene dopo le polemiche scatenate da una domanda posta ieri nel suo programma, 'L'Eredità', nel preserale di Rai1. La domanda riguardava l'iniziativa fascista della "Giornata della fede" proclamata nel dicembre del 1935 per sostenere i costi della guerra di Mussolini in Etiopia, in cui oltre 250 mila anelli furono raccolti in un giorno solo a Roma.
Liorni ha definito l'iniziativa "patriottica", scatenando un vespaio sui social, anche sull'onda della vicenda legata allo scrittore Antonio Scurati. "Ieri nella puntata dell'Eredità c'era una domanda che si riferiva alla Giornata della fede del 1935 -spiega il conduttore- Quando l'abbiamo registrata è stata una domanda che mi dava delle emozioni, perché in famiglia se ne è parlato, mio padre è nato in quei giorni, per mia nonna è stata una giornata di grande sofferenza. Per quell'Italia lì era un gesto di grande sofferenza".
L'episodio, scandisce Liorni, è stato "visto con lo spirito dei tempi, in quel momento lì donare la fede alla Patria si faceva con uno spirito patriottico". "Vi dovevo questo chiarimento, mi dispiace per chi lo ha interpretato in un modo diverso", conclude.
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Lory Del Santo a Belve: dal carcere alle relazioni con i...
Nella puntata in onda domani martedì 23 aprile su Rai2
Dalla povertà assoluta al carcere, alla ricerca del successo, alle relazioni con i potenti, fino al dramma della morte dei suoi figli. Lory Del Santo si racconta a 'Belve', in un'intervista alla conduttrice Francesca Fagnani, nella puntata in onda domani martedì 23 aprile su Rai2. A partire dalla lunga frequentazione con Gianni Agnelli, sulla quale racconta: “Diceva che per lui rappresentavo la bellezza unita all’intelletto. Non tutti gli uomini vogliono una donna vicino solo per fare…, no? Alcuni vogliono una donna che possa rallegrare certi momenti. Io sono molto simpatica, arrivo, faccio le scene, con la mia voglia di dire ‘dai ce la farai!’”. E quando Fagnani scherza: "Lei diceva 'dai ce la farai' a Gianni Agnelli?”, Del Santo conferma: "Certo, mi amava anche per questo". Sulle sue relazioni amorose non mancano poi episodi divertenti, come quando uno spasimante a Parigi le rovesciò letteralmente addosso 100 milioni di lire.
Quando la conduttrice le chiede se per un periodo della sua vita, per necessità o per scelta, abbia fatto la escort, nasce un botta e risposta imbarazzato: "La escort? Se intendi in quel senso… No, mai. Non fa parte del mio carattere. Ho incontrato tanti uomini potenti, non ho mai chiesto niente, e non mi hanno mai dato niente", conclude Del Santo. E poi, un capitolo non molto noto e che l’ha particolarmente segnata: quello del carcere dovuto, secondo lei, ad uno scambio di persona in una vicenda di droga. "Ho passato dieci giorni in carcere. Mi dissero che mi dovevano mettere a confronto con una super testimone e non mi potevano spiegare nulla finché non l’avessi incontrata. Finalmente ho avuto l’incontro, non mi ha riconosciuta e quindi tutte le accuse sono cadute”. Poi, sulla morte dei suoi due figli: "Sono morta, per questo non soffro".
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Diaco: “al lavoro per serata evento...
Un viaggio in prime time tra conduttori e conduttrici del passato che hanno fatto la storia del secondo canale
“Confermo che sto lavorando ad una prima serata di BellaMa’: sarà una serata evento che si chiamerà ‘BellaRai2’, andrà in onda giovedì 30 maggio e proporrà un viaggio tra i conduttori e le conduttrici del passato che hanno fatto grande la storia del secondo canale televisivo della Rai”. Lo dichiara Pierluigi Diaco all’AdnKronos, aggiungendo che “‘BellaRai2’ è figlio di ‘Bellarai’, la rubrica che da settembre scorso ha proposto ai telespettatori di Rai2, un viaggio settimanale nei programmi che hanno fatto grande il servizio pubblico. Sono grato all’azienda per la fiducia e la libertà autoriale che mi hanno accordato”. Proprio oggi è cominciata la campagna spot su Rai2 della serata evento.
E sempre oggi sono state aperte sul sito di Rai Casting (https://www.rai.it/raicasting/) le iscrizioni per partecipare alla terza stagione di ‘BellaMà’, in onda su Rai2 da settembre 2024. Per partecipare, come opinionisti o concorrenti del primo talent di parola della tv italiana, bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, per la Generazione Z, oppure oltre i 55 anni, per entrare nelle fila dei Boomer, riferisce una nota Rai. La struttura di Rai Casting farà una prima selezione tra le più di mille candidature arrivate finora, con dei provini in programma nelle giornate del 2, 3, 6, 7 e 8 maggio, al Circolo Sportivo Rai in via Fornaci di Tor di Quinto a Roma.
Da queste giornate uscirà un nutrito gruppo che affronterà le audizioni finali – in programma dal 27 al 29 maggio – con il conduttore Pierluigi Diaco, la madrina del programma Roberta Capua e gli autori, nello studio di ‘BellaMà’ presso la Dear – Fabrizio Frizzi di Roma. Le iscrizioni al casting per la prossima stagione sono aperte fino all’8 maggio 2024.