Esteri
Ucraina, Kiev: “Pioggia di missili e droni russi su 5...
Ucraina, Kiev: “Pioggia di missili e droni russi su 5 regioni”
Kiev: "Pioggia di missili e droni russi su 5 regioni". Russia rivendica controllo di un'altra località vicino ad Avdiivka. Mosca: "Sventato attacco chimico di Kiev a Zaporizhzhia"
Lo spettro di una guerra "diretta" tra Russia e Nato sullo sfondo del conflitto in Ucraina. Mentre una pioggia di missili e droni russi sono stati lanciati dalla Russia nella notte, il Cremlino replica alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che ieri ha prospettato l'ipotesi di invio di truppe occidentali in futuro a Kiev.
"In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità. Ecco come valuteremo", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: l'invio di truppe occidentali in Ucraina porterebbe inevitabilmente a uno scontro militare diretto tra Russia e Nato, secondo quanto riferisce il sito di Ria Novosti.
Secondo Peskov i Paesi occidentali dovrebbero anche "valutare" questo rischio ed "esserne consapevoli". "E chiedersi se ciò corrisponde ai loro interessi e, soprattutto, agli interessi dei cittadini dei loro paesi", ha concluso il portavoce del Cremlino, sottolineando che il solo fatto di discutere della possibilità di "inviare in Ucraina alcuni contingenti dai paesi della Nato" è un elemento nuovo molto importante.
Russia rivendica controllo di un'altra località vicino ad Avdiivka
Le forze russe hanno preso il controllo di Sieverne, a ovest di Avdiivka, nel Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, mentre i militari ucraini non hanno ancora confermato il ritiro da questa zona nell'est dell'Ucraina. La Cnn riferisce di immagini diffuse sui social media e geolocalizzate dalla rete americana che mostrano le forze russe nel piccolo insediamento. Si tratta della seconda località a ovest di Avdiivka che finisce in mano alle forze russe in due giorni. Ieri i militari ucraini si sono ritirati da Lastochkyne, ad appena sei chilometri da Avdiivka, dove il 17 febbraio gli ucraini hanno deciso di ritirarsi.
Pioggia di missili e droni russi
I militari di Kiev confermano di aver abbattuto 11 droni kamikaze e due missili lanciati dalla Russia contro cinque regioni. Come riportano i media ucraini, sono stati intercettati e abbattuti due missili Kh-59 e 11 droni Shahed sulle regioni di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytskyi e Kirovohrad. In totale i russi sono accusati di aver lanciato nella notte attacchi con 13 droni kamikaze e una pioggia di missili, compresi quattro Kh-59.
Le forze ucraine hanno abbattuto inoltre un aereo da caccia russo Su-34 sul fronte orientale, ha riferito il il comandante dell'aeronautica militare di Kiev Mykola Oleshchuk. Secondo lo stato maggiore ucraino, la Russia ha perso circa 340 aerei dall’inizio della guerra.
Intelligence Gb evidenzia perdita 2 aerei spia russi A-50 nel 2024
Nel 2024 la Russia ha perso due aerei spia A-50, ricorda il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica, sottolineando come la Russia "si dimostri incapace di proteggere asset aerei di alto valore" e quanto questo "ponga in dubbio la capacità dei pianificatori aerei russi". Anche se Mosca dispone di sette altri di questi aerei, "la perdita di due equipaggi specializzati" si traduce in ulteriore stress e fatica da combattimento per le forze rimanenti. "E' altamente probabile che le forze aeree russe dovranno nuovamente considerare nuove location operative, ma l'Ucraina sta dimostrando capacità di rapido adattamento e continua a rappresentare una minaccia", nota il bollettino.
Gli aerei di allarme e controllo A-50 sono stati dispiegati sul mare di Azov nel novembre 2023. Il 24 gennaio, gli ucraini ne hanno colpito uno, "costringendo i russi a prendere in considerazione aeree operative più sicure". Il 23 febbraio, ricorda l'intelligence britannica, un altro A-50 è stato distrutto, "quasi certamente con un missile terra-aria mentre era operativo per il sud del mare di Azov sul territorio russo di Krasnodar. Vi è una remota possibilità che i russi abbiamo inavvertitamente abbattuto il loro stesso aereo mentre cercavano di proteggerlo".
Mosca: "Sventato attacco chimico di Kiev a Zaporizhzhia"
Tre ucraini sono stati arrestati nella regione di Zaporizhzhia per aver preparato un attacco terroristico utilizzando un agente di guerra chimica. Lo ha riferito il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa (Fsb), secondo cui la sostanza chimica sequestrata è stata sviluppata negli Stati Uniti e viene utilizzata per creare armi chimiche di distruzione di massa. Un video dell'operazione pubblicato dall'Fsb mostra due pacchi trovati in una casa privata. Contengono diverse bottiglie con la scritta “Biosporin” in ucraino.
Shoigu: "444mila soldati ucraini uccisi da inizio guerra"
Durante l’operazione militare speciale, le Forze armate ucraine hanno perso più di 444mila persone e dall’inizio del 2024 perdono in media oltre 800 persone al giorno. Lo affermano i dati presentati dal capo del ministero della Difesa russo Sergei Shoigu al consiglio del dipartimento militare. Il ministro ha riferito della liberazione di nuovi territori, incluso il nord del Donbass, ha parlato dei tentativi di Kiev di impedire il crollo del fronte e ha anche annunciato piani per il riarmo dei distretti militari centrali e orientali.
Resistenza nazionale fa esplodere ufficio partito di Putin
La resistenza ucraina ha fatto saltare in aria un ufficio del partito Russia Unita nella città ucraina occupata di Nova Kakhovka, nell'oblast di Cherson. Lo ha riferito il Centro di Resistenza Nazionale, aggiungendo che l'attacco mirava a interrompere i preparativi per le elezioni presidenziali russe di marzo, che la Russia intende tenere "illegittimamente" anche nei territori occupati dell'Ucraina. La Russia avrebbe attribuito l'esplosione agli attacchi dei droni per negare e nascondere l’attività della resistenza ucraina nei territori occupati.
Esteri
Attentato Mosca, Russia: “Kiev ha finanziato i...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Attacco a Mosca, Russia: “Soldi da Ucraina a...
In un messaggio audio il portavoce dello Stato Islamico loda l'attacco alla sala concerti della Crocus City Hall
Lo Stato Islamico loda l'attacco terroristico contro il Crocus a Mosca. In un messaggio audio, postato sull'account Telegram dell'Is, il portavoce, Abu Hudhayfah Al-Ansar, esorta i sostenitori a prendere di mira "i crociati ovunque nel mondo".
Nel messaggio il portavoce invita i soldati del Califfato a puntare a degli obiettivi negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. Oltre all'attacco a Mosca della scorsa settimana, tesse le lodi di quello compiuto a Kerman, in Iran, il 3 gennaio, nell'anniversario della morte del comandante Qassem Soleimani, davanti alla tomba del generale. Il messaggio arriva nel decimo anniversario secondo il calendario lunare della proclamazione del Califfato a Mosul.
Le accuse della Russia all'Ucraina: "Li avete finanziati"
Sarebbero emerse, intanto, prove di un collegamento tra gli autori dell'attacco terroristico della sala concerti Crocus e Kiev, come si legge sul canale Telegram del comitato investigativo. La Russia continua ad accusare l'Ucraina per il coinvolgimento nell'attentato della scorsa settimana a Mosca.
"I primi risultati dell'indagine confermano pienamente la natura pianificata delle azioni dei terroristi, l'attenta preparazione e il sostegno finanziario da parte degli organizzatori del crimine - si legge su Telegram -. Come risultato della collaborazione con i terroristi detenuti, dello studio dei dispositivi tecnici loro sequestrati e dell'analisi delle informazioni sulle transazioni finanziarie, è stata ottenuta la prova del loro legame con i nazionalisti ucraini".
In particolare, il comitato investigativo russo che sta indagando sulla strage al Crocus City Hall ha confermato i dati secondo cui gli autori dell'attacco terroristico hanno ricevuto ingenti somme di denaro e criptovalute dall'Ucraina. Gli investigatori hanno identificato e arrestato un altro sospettato coinvolto in un piano di finanziamento del terrorismo.
Usa: "Informazioni dettagliate a Mosca prima di attacco"
"Prima dell'attacco del 22 marzo, il governo degli Stati Uniti ha fornito informazioni chiare e dettagliate alle autorità russe sulla minaccia terroristica contro grandi raduni e concerti a Mosca". A dichiararlo è stato il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby.
Questo - ha aggiunto - era già stato fatto per iscritto il 7 marzo "secondo le normali procedure e attraverso canali consolidati che sono stati utilizzati molte volte in precedenza". "In effetti, gli Stati Uniti hanno cercato di contribuire a prevenire questo attacco terroristico." Anche l'ambasciata americana a Mosca aveva dichiarato pubblicamente all'epoca che stava seguendo le notizie secondo cui gli estremisti avevano piani imminenti per attaccare grandi raduni a Mosca, compresi i concerti.
Kirby ha poi respinto ancora una volta con veemenza le affermazioni russe secondo cui l’Ucraina sarebbe coinvolta nell’attacco terroristico. Questa è "sciocchezza" e "propaganda". "È assolutamente chiaro che" l'Isis "è stato l'unico responsabile del terribile attacco terroristico a Mosca la scorsa settimana".
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Chasiv Yar l’obiettivo strategico russo per controllare il...
Dopo la conquista di Avdiivka, e l’avanzata ad ovest della città, le truppe di Mosca stanno aumentando la pressione anche più a nord, sempre nella regione di Donetsk, nell’area di Bakhmut. I russi sono arrivati alla periferia di Chasiv Yar, obiettivo strategico nell’area.