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Salman Rushdie operato, rischia di perdere un occhio

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Salman Rushdie, il famoso scrittore che ieri è stato attaccato e pugnalato almeno due volte mentre stava tenendo una lettura nello stato di New York, è stato operato d’urgenza e dalla notte scorsa è attaccato ad un respiratore, non riesce a parlare e potrebbe perdere un occhio. Lo ha detto il suo agente, Andrew Wylie, al New York Times.

“Salman probabilmente perderà un occhio, nervi del braccio sono stati recisi e il suo fegato è stato danneggiato, le notizie non sono buone”, ha detto Wylie. Il 75enne scrittore è stato colpito al collo e all’addome da un uomo che è stato arrestato e identificato dalla polizia come Hadi Matar, 24enne residente a Fairview in New Jersey. Matar è stato bloccato da alcune persone che stavano partecipando all’evento letterario che l’hanno immobilizzato fino all’arrivo degli agenti.

“Il Paese ed il mondo hanno assistito al riprovevole attacco contro lo scrittore Salman Rushdie, questo atto di violenza è sconvolgente”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. “Tutti noi dell’amministrazione Biden-Harris stiamo pregando per la sua pronta guarigione – prosegue la nota diffusa dalla Casa Bianca – siamo grati ai bravi cittadini ed i soccorritori che hanno aiutato Mr Rushdie in modo così veloce dopo l’attacco e le forze dell’ordine per il loro lavoro rapido ed efficace che sta continuando”.

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Spettacolo

Italia’s Got Talent 2023, vince Francesca Cesarini: chi è

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La 16enne di Magione (Perugia), con un’emozionante performance di pole sportiva, ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria

I giudici di Italia's Got Talent con la vincitrice Francesca Cesarini

E’ Francesca Cesarini la vincitrice di Italia’s Got Talent 2023. Con un’emozionante performance di pole sportiva, la 16enne ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria. La concorrente si è aggiudicata l’ambito premio di 100mila euro, posizionandosi al primo posto sui 10 finalisti arrivati all’ultima puntata del talent show. La giovane performer di Magione (Perugia) ha portato sul palco un’esibizione in cui la statua alata della Nike di Samotracia si apre per rivelare al suo interno proprio Francesca che si è messa in gioco con volontà e passione, affermando tutto il proprio talento.

Francesca è nata con una malformazione, l’agenesia degli arti (mancato sviluppo dei due arti superiori e un arto inferiore). È nata senza le mani e ha imparato a fare tutto senza. A 9 mesi le hanno applicato una protesi all’arto inferiore per aiutarla a camminare. Le protesi alle braccia, invece, le ha sempre rifiutate. Le erano d’impiccio. Le pesavano e anche a scuola non riusciva a scrivere bene. Nel 2019 è arrivata la decisione di praticare la pole sport. Lei dice che non sa come è arrivata quest’idea: forse dai social, forse da un sogno… Fatto sta che è arrivata e lì è scattato qualcosa. Nel 2021 e nel 2022 ha partecipato ai campionati italiani di parapole vincendoli (è l’unica atleta agonista in Italia con il suo tipo di disabilità) e ha vinto il titolo mondiale nel 2021. Non è stato facile arrivare dove è arrivata. Ci sono state giornate difficili in cui gli esercizi non riuscivano. Ci sono state lacrime e lividi, ma lei non ha mai mollato. In lei non solo c’è la determinazione di aver scelto uno sport dove le braccia fanno praticamente il 90% del lavoro, e di farlo in maniera eccellente, ma anche la maturità di scherzare sulla sua disabilità, la spontaneità e la freschezza dei suoi 15 anni, la meraviglia nei suoi occhi che si emozionano quando parla del suo sport.

Italia’s Got Talent è una produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia e disponibile sulla piattaforma streaming in Italia con tutte le puntate.

Quest’anno, al tavolo siedono la cantante Elettra Lamborghini e Khaby Lame, social media star di fama mondiale, che sono i nuovi giudici del programma affiancando i veterani amatissimi dal pubblico Mara Maionchi, talent scout e volto televisivo, e l’attore e comico Frank Matano, riconfermati ancora una volta per scovare i migliori talenti del nostro Paese. La conduzione è stata affidata alla simpatia di Aurora e Fru dei The Jackal che portano la loro ironia sul palco di Italia’s Got Talent. Un ritorno a casa per Aurora che ha debuttato proprio in questo programma nel 2019.

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Italia’s Got Talent 2023, vince Francesca Cesarini: chi è

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La 16enne di Magione (Perugia), con un’emozionante performance di pole sportiva, ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria

I giudici di Italia's Got Talent con la vincitrice Francesca Cesarini

E’ Francesca Cesarini la vincitrice di Italia’s Got Talent 2023. Con un’emozionante performance di pole sportiva, la 16enne ha conquistato e commosso il pubblico che ne ha decretato la vittoria. La concorrente si è aggiudicata l’ambito premio di 100mila euro, posizionandosi al primo posto sui 10 finalisti arrivati all’ultima puntata del talent show. La giovane performer di Magione (Perugia) ha portato sul palco un’esibizione in cui la statua alata della Nike di Samotracia si apre per rivelare al suo interno proprio Francesca che si è messa in gioco con volontà e passione, affermando tutto il proprio talento.

Francesca è nata con una malformazione, l’agenesia degli arti (mancato sviluppo dei due arti superiori e un arto inferiore). È nata senza le mani e ha imparato a fare tutto senza. A 9 mesi le hanno applicato una protesi all’arto inferiore per aiutarla a camminare. Le protesi alle braccia, invece, le ha sempre rifiutate. Le erano d’impiccio. Le pesavano e anche a scuola non riusciva a scrivere bene. Nel 2019 è arrivata la decisione di praticare la pole sport. Lei dice che non sa come è arrivata quest’idea: forse dai social, forse da un sogno… Fatto sta che è arrivata e lì è scattato qualcosa. Nel 2021 e nel 2022 ha partecipato ai campionati italiani di parapole vincendoli (è l’unica atleta agonista in Italia con il suo tipo di disabilità) e ha vinto il titolo mondiale nel 2021. Non è stato facile arrivare dove è arrivata. Ci sono state giornate difficili in cui gli esercizi non riuscivano. Ci sono state lacrime e lividi, ma lei non ha mai mollato. In lei non solo c’è la determinazione di aver scelto uno sport dove le braccia fanno praticamente il 90% del lavoro, e di farlo in maniera eccellente, ma anche la maturità di scherzare sulla sua disabilità, la spontaneità e la freschezza dei suoi 15 anni, la meraviglia nei suoi occhi che si emozionano quando parla del suo sport.

Italia’s Got Talent è una produzione originale Disney+ prodotta da Fremantle Italia e disponibile sulla piattaforma streaming in Italia con tutte le puntate.

Quest’anno, al tavolo siedono la cantante Elettra Lamborghini e Khaby Lame, social media star di fama mondiale, che sono i nuovi giudici del programma affiancando i veterani amatissimi dal pubblico Mara Maionchi, talent scout e volto televisivo, e l’attore e comico Frank Matano, riconfermati ancora una volta per scovare i migliori talenti del nostro Paese. La conduzione è stata affidata alla simpatia di Aurora e Fru dei The Jackal che portano la loro ironia sul palco di Italia’s Got Talent. Un ritorno a casa per Aurora che ha debuttato proprio in questo programma nel 2019.

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Esteri

Elezioni Slovacchia, vince il partito dell’ex premier filorusso Fico

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Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali, il partito d'opposizione SMER-SSD ha ottenuto il 23,3% dei voti

Robert Fico - (Afp)

L’ex primo ministro slovacco filorusso Robert Fico e i suoi socialdemocratici di sinistra hanno vinto le elezioni parlamentari in Slovacchia, contrariamente ai primi exit poll. Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali, il partito d’opposizione SMER-SSD ha ottenuto il 23,3% dei voti, secondo i risultati preliminari della commissione elettorale di Bratislava. Questo dà al partito di Fico un vantaggio inattaccabile sul partito liberale Progresivne Slovensko (Slovacchia progressista, PS) al suo debutto in Parlamento, al 17% dopo essere stato in testa nei primi exit poll.

L’affluenza alle urne è stata di circa il 68%. Tuttavia, non sarà facile per il partito SMER di Fico formare una coalizione con una maggioranza sufficiente a controllare il Parlamento.

L’ex premier di lungo corso Fico, filorusso, aveva annunciato, prima delle elezioni, di voler porre fine alle forniture di armi alla vicina Ucraina, definendolo un popolo di “nazisti e fascisti”. Già premier fra il 2012 e il 2018, costretto a dimettersi dopo le proteste innescate dall’assassinio del giornalista autore di inchieste sulla corruzione del partito al potere, Jan Kuciak e della sua compagna, Fico è favorevole allo stop dei rifornimenti di armi a Kiev e contrario all’adesione dell’Ucraina alla Nato. Nei 19 mesi di guerra la Slovacchia ha inviato a Kiev aerei, sistemi di difesa aerea S-300 e cannoni di artiglieria Howitzer.

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Elezioni Slovacchia, vince il partito dell’ex premier filorusso Fico

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Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali, il partito d'opposizione SMER-SSD ha ottenuto il 23,3% dei voti

Robert Fico - (Afp)

L’ex primo ministro slovacco filorusso Robert Fico e i suoi socialdemocratici di sinistra hanno vinto le elezioni parlamentari in Slovacchia, contrariamente ai primi exit poll. Dopo lo spoglio di quasi il 99% dei distretti elettorali, il partito d’opposizione SMER-SSD ha ottenuto il 23,3% dei voti, secondo i risultati preliminari della commissione elettorale di Bratislava. Questo dà al partito di Fico un vantaggio inattaccabile sul partito liberale Progresivne Slovensko (Slovacchia progressista, PS) al suo debutto in Parlamento, al 17% dopo essere stato in testa nei primi exit poll.

L’affluenza alle urne è stata di circa il 68%. Tuttavia, non sarà facile per il partito SMER di Fico formare una coalizione con una maggioranza sufficiente a controllare il Parlamento.

L’ex premier di lungo corso Fico, filorusso, aveva annunciato, prima delle elezioni, di voler porre fine alle forniture di armi alla vicina Ucraina, definendolo un popolo di “nazisti e fascisti”. Già premier fra il 2012 e il 2018, costretto a dimettersi dopo le proteste innescate dall’assassinio del giornalista autore di inchieste sulla corruzione del partito al potere, Jan Kuciak e della sua compagna, Fico è favorevole allo stop dei rifornimenti di armi a Kiev e contrario all’adesione dell’Ucraina alla Nato. Nei 19 mesi di guerra la Slovacchia ha inviato a Kiev aerei, sistemi di difesa aerea S-300 e cannoni di artiglieria Howitzer.

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Cronaca

Il santo del giorno di oggi 1 ottobre: Teresa di Lisieux

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"Maestra nella vera scienza dell’amore", come sarà definita da Giovanni Paolo II

Probabilmente la più grande santa dei tempi moderni, Patrona delle Missioni e seconda Patrona di Francia. “Maestra nella vera scienza dell’amore”, come sarà definita da Giovanni Paolo II, Teresa Martìn nasce nel 1873 ad Alencon, in Francia, da una famiglia della piccola borghesia – il padre è orologiaio – distinguendosi ben presto per la sua fede viva e per un carattere intraprendente, che la porta, in occasione di un pellegrinaggio a Roma nel 1887, a sbigottire i prelati.

Teresa è una mistica aperta al dialogo e al sorriso, che morirà però a soli 24 anni, di tubercolosi – la sera del 30 settembre 1897 – offrendo le proprie sofferenze in riparazione per i castighi riservati ai peccatori. Ma il suo messaggio “la piccola via” non morirà con lei. La sorella Paolina, che l’aveva spinta a raccogliere le esperienze spirituali, decide, infatti, di pubblicarne i quaderni. Il 19 ottobre 1997 Giovanni Paolo II la nomina 33^ Dottore della Chiesa Universale per la sua dottrina spirituale: terza donna a ricevere questo onore dopo Caterina da Siena e Teresa d’Avila.

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Prezzi bloccati, da oggi 1 ottobre scatta patto anti inflazione

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Prezzi calmierati su una serie di prodotti in negozi, supermercati e farmacie

Un supermercato


Prezzi bloccati da oggi 1 ottobre per 3 mesi, fino al 31 dicembre 2023, su una serie di prodotti in supermercati, negozi e farmacie che in tutta Italia aderiscono all’iniziativa: da Milano a Roma, da Palermo a Napoli. Prezzi calmierati per pasta, latte Uht, biscotti, uova, pannolini, olio e saponi. E anche prodotti per la casa e per la cura della persona. Entra in vigore oggi, infatti, il patto anti inflazione varato in settimana dal governo. Come funziona? Quali sono i prodotti? Dove viene applicato lo stop ai prezzi?

Il protocollo, che mira a tutelare le famiglie e le fasce più deboli, non fa riferimento esplicito alle tipologie di prodotti ma riguarda “beni di prima necessità alimentari e non alimentari di largo consumo”, compresi i prodotti per l’infanzia e per la cura della persona, e si applicherà ad una “selezione di articoli rientranti nel carrello della spesa”, secondo l’intesa sottoscritta dalle associazioni della distribuzione e del commercio (Gdo e dettaglio), insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie.

Nelle more del protocollo, che si dipana in 13 articoli, viene esplicitamente scritto che “il paniere su cui applicare prezzi calmierati” nel trimestre preso in considerazione, “viene definito da ciascuna impresa distributiva anche sulla base del concreto supporto delle imprese delle filiere, ricomprendendo quanto più possibile prodotti di prima necessità alimentari e non, ad esclusione degli alcolici”. L’iniziativa mira a contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo. L’obiettivo può essere raggiunto con la collaborazione che coinvolge i protagonisti del settore: dalla distribuzione moderna e classica al mondo delle cooperative, delle farmacie, delle parafarmacie, dell’industria, della produzione, dell’artigianato e agricoltura. Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti.

Gli esercizi e le aziende che aderiscono all’iniziativa sono riconoscibili tramite l’esposizione di un logo (un carrello che riprende i colori della bandiera italiana e con la scritta ‘trimestre anti-inflazione), che potranno utilizzare anche nei propri canali di comunicazione al pubblico. Sul sito del ministero delle Imprese e del Made in Italy sono disponibili gli elenci, per regione e per provincia, degli esercizi che aderiscono all’iniziativa. Spiccano tutti i principali supermercati diffusi sul territorio nazionale: da Esselunga a Carrefour, da Crai a Coop, da Conad a Penny Market, da Pam a Tigre, da Famila a Todis.

Ogni impresa sceglie la soluzione ritenuta più adatta. Ad esempio, su una selezione di prodotti possono essere previsti: prezzi fissi; promozioni; iniziative sui prodotti a marchio del distributore (private label); carrelli a prezzo scontato o unico.

All’iniziativa aderiscono Federdistribuzione, Coop, Conad, Confcommercio, Fiesa, Confimprese, Confcoperative, Federfarma, Farmacie unite, Assofarm, FederFarDis, Culpi, Federazione Nazionale Parafarmacie italiane, Unaftisp, Mnlf.

All’iniziativa hanno aderito anche 17 associazioni rappresentative dell’industria alimentare e non alimentare, del settore cooperativo agroalimentare, del settore dell’agricoltura e della trasformazione e dell’artigianato: Centro Marca, IBC (Industria Beni e Consumo), Federlimentare, Union Alimentari Confapi, Unionfood, Cna Nazionale, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop agroalimentare, Coldiretti, Filiera Italia, Confagricoltura, Copagri, Cia – Agricoltori italiani.

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Biella, cadavere di uomo ritrovato in un cassonetto a Chiavazza

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Ad allertare le forze dell’ordine una signora che avrebbe notato nella spazzatura qualcosa di anomalo soprattutto per le dimensioni

Il cadavere di un uomo è stato ritrovato in un cassonetto della spazzatura nei pressi di un condominio in centro città a Biella, in zona Chiavazza. Ad allertare le forze dell’ordine, a quanto si apprende sarebbe stata una signora che, dalle prime informazioni, avrebbe notato gettare nel cassonetto qualcosa di anomalo soprattutto per le dimensioni. Gli agenti giunti sul posto hanno così rinvenuto il corpo dell’uomo avvolto in un telo. Ancora non è stato possibile ipotizzare le cause della morte perché il medico legale non ha potuto visionare il corpo poiché sul luogo del ritrovamento sono ancora in corso i rilievi della scientifica. Sull’episodio indaga la squadra mobile. La vittima sarebbe un uomo sulla trentina.

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Sport

Salernitana-Inter 0-4, super Lautaro cala il poker

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L'argentino entra nel secondo tempo e decide la sfida, nerazzurri sempre primi con il Milan

Lautaro Martinez - Fotogramma


L’Inter vince 3-0 sul campo della Salernitana con lo straordinario poker di Lautaro nel match valido per la settima giornata della Serie A 2023-2024. I nerazzurri salgono a 18 punti e mantengono il primato in classifica con il Milan. La Salernitana rimane a 3 punti dopo la sconfitta maturata nella ripresa: Lautaro, partito dalla panchina, entra al 54′ e segna 4 volte.

L’Inter parte con il piede sull’acceleratore e sfiora il gol al 6′. Colpo di testa di Thuram, miracolo di Ochoa che devia. L’attaccante ci riprova all’11’, altro colpo di testa e palla fuori dopo una provvidenziale deviazione di un difensore. La Salernitana, che ripropone Dia in attacco, fatica a uscire dal bunker.

I campani mirano a chiudere gli spazi per resistere alla pressione nerazzurra. Al 30′, finalmente, tracce dei padroni di casa. Kastanos cerca il jolly di sinistro, la palla non finisce lontanissima dai pali. Il match si accende e diventa più equilibrato nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo: l’Inter ci prova con Klaassen, murato dalla difesa, e la Salernitana risponde con la botta imprecisa di Cabral.

Il copione dell’Inter cambia nella ripresa, quando Inzaghi getta nella mischia Lautaro. L’attaccante argentino entra al 54′ e impiega 8 minuti per stappare la partita. Ripartenza, cross basso di Thuram e Lautaro insacca con un tocco morbido: 0-1. La Salernitana ha la forza di reagire subito, ma il gol di Legowski al 66′ viene cancellato dal Var per fuorigioco. L’Inter chiude virtualmente i conti al 77′ con la seconda perla di Lautaro. Cross di Barella, l’argentino spara al volo e buca Ochoa: 0-2. Lautaro non è ancora sazio e prima dello scadere completa il tris personale. Lovato stende Thuram, rigore: il centravanti argentino non sbaglia e firma lo 0-3. Il bomber è in serata di grazia e all’89’ timbra ancora il cartellino, stavolta su suggerimento di Carlos Augusto: 0-4, sipario sul Lautaro-show.

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Economia

Ponte Messina, presentato progetto definitivo: obiettivo inizio lavori estate 2024

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Consorzio Eurolink ha consegnato la documentazione di aggiornamento. Il cronoprogramma per l’approvazione entra nel vivo

Progetto del ponte di Messina - (Fotogramma)

E’ stato presentato oggi, 30 settembre 2023, il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. L’annuncio è arrivato dall’Ad di Webuild, Pietro Salini in video collegamento con la convention di Forza Italia a Paestum. “Abbiamo firmato l’altro giorno con la Stretto di Messina spa l’atto prodromico che rinnova le pattuizioni industriali e siamo pronti a stipulare il contratto una volta che le operazioni sono fatte. Con la consegna di oggi si conclude l’iter di tutte quei processi che erano stati previsti dal decreto che ha ripristinato il Ponte di Messina”.

In linea con i tempi previsti, il consorzio Eurolink, guidato dal Gruppo Webuild, ha consegnato la documentazione relativa all’aggiornamento del progetto definitivo del ponte. Le modifiche descritte nella relazione di Eurolink aggiornano il progetto del ponte e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari rispetto alla più recenti evoluzioni tecnologiche e norme tecniche per le costruzioni, al fine di incrementarne il livello di sicurezza e compatibilità ambientale, per un’opera che rappresenta una sfida tecnologica e una vetrina dell’ingegneria italiana nel mondo.

”Noi siamo pronti tecnicamente, ora dovremo vedere tutti i passaggi effettivi con le Regioni Sicilia e Calabria. Ci confronteremo a brevissimo. Ora è una questione di catarattere autorizzativo, quindi avremo i cosiddetti esperti che sono stati nominati dal ministro Salvini, che devono rivedere il progetto e controllare che tutto sia conforme alle normative e ai desiderata. Noi siamo pronti per iniziare fisicamente questo sogno di tantissimi italiani”, ha detto Salini , aggiungendo che “noi oggi abbiamo come programma di assunzione diretta di 10 mila persone. Oggi queste persone non ci sono e il tema è formarle. Abbiamo predisposto corsi di formazione non solo in Sicilia e Calabria, ma anche sul resto del territorio italiano. Nei prossimi tre anni dobbiamo formare almeno 5 mila persone. E’ uno sforzo molto grande dal punto di vista economico. Ci vuole una collaborazione tra pubblico-privato importante”.

”Il Ponte non è solo il collegamento tra due pezzi del Paese importanti, 5,5 milioni di persone collegate finalmente in via stabile al resto del mondo, e non solo con l’Italia ma il resto d’Europa. E’ soprattutto una vetrina per l’industria italiana. Il Ponte di Messina non sarà il ponte di Webuild, ma il ponte dell’industria italiana e deve far lavorare le imprese italiane e far mettere a tutti una coccarda perché quest’opera sarà vista in tutto il mondo come un record dell’ingegneria italiana nel mondo”.

“E’ un passaggio fondamentale – ha commentato l’Amministratore delegato della società Stretto di Messina Pietro Ciucci – nell’ambito del serrato cronoprogramma che consentirà di raggiungere l’obiettivo di aprire i cantieri nell’estate del 2024, in linea con le indicazioni ricevute dal Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. La società Stretto di Messina, riavviata appena cento giorni fa, è oggi dotata di una struttura organizzativa tecnica, economico finanziaria e legale in grado di gestire l’impegnativo piano di attività. Tali attività comprendono, tra l’altro, gli aggiornamenti in corso per lo studio di traffico, l’analisi costi benefici, il piano economico finanziario con la definizione dell’ammontare dell’investimento e dei costi di gestione, la relazione di sostenibilità. In attuazione di quanto previsto dalla legge stiamo predisponendo l’aggiornamento della Convenzione e dell’Accordo di programma per la migliore definizione del quadro realizzativo dell’opera”.

“Inoltre – ha spiegato Pietro Ciucci – sono stati attivati i Tavoli Tecnici di lavoro con i rappresentanti dei Comuni interessati dall’opera, con l’obiettivo di mantenere un costante dialogo e confronto con le Città e consentire ai governi del territorio di portare avanti le scelte strategiche pianificate. Sono incontri di fondamentale importanza perché il ponte è un’opera del territorio e per il territorio, dal quale deriveranno straordinari benefici. In questo quadro è prossima l’apertura di sedi a Villa San Giovanni e Messina per garantire un flusso informativo continuo con le istituzioni e la cittadinanza”.

Con la consegna della relazione del progettista entra nel vivo il cronoprogramma per l’approvazione del progetto definitivo. Stretto di Messina avvia immediatamente l’istruttoria tecnica ed economica, unitamente al Project Manager Consultant, la Parson Trasportation Group; parallelamente acquisisce il parere da parte del Comitato Scientifico. Questo iter, della durata prevista dalla norma in un mese, si completerà con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Stretto di Messina. Successivamente la società trasmetterà il progetto definitivo e la relazione di aggiornamento del progettista al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera. La documentazione, unitamente agli elaborati ambientali, sarà contestualmente trasmessa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica per l’ottenimento della compatibilità ambientale.

L’aggiornamento del progetto definitivo rappresenta il culmine di 50 anni di lavoro, studi ed analisi di centinaia di ingegneri, tecnici, professori universitari e ricercatori. Questi esperti hanno lavorato per sviluppare soluzioni progettuali in grado di garantire i più alti livelli di sicurezza, efficienza, sostenibilità ambientale e impatto economico e sociale per il Ponte sullo Stretto, un’opera di straordinaria complessità. Particolare attenzione è stata dedicata alla stabilità della struttura e alla sua resistenza ai venti e ai terremoti. Il ponte è stato progettato per resistere a intensità del vento estreme, largamente superiori al vento più intenso mai registrato nello Stretto. Dal punto di vista sismico, l’integrità strutturale dell’opera è stata verificata per eventi di magnitudo superiore all’eccezionale terremoto di Messina del 1908.

Gli studi preliminari e le analisi condotte nel corso degli anni hanno reso l’area tra Messina e Reggio Calabria tra quelle più studiate nel Mediterraneo. L’opera è destinata a diventare il ponte sospeso più lungo al mondo, con una campata complessiva di circa 3.660 metri e una luce centrale sospesa di 3.300 metri. La sua piattaforma, tecnicamente chiamata impalcato, avrà una larghezza totale di circa 60 metri, e le due torri collocate a terra, che andranno a reggere l’intera struttura, raggiungeranno un’altezza di 399 metri. La struttura accoglierà due carreggiate stradali con tre corsie per direzione (due di marcia e una di emergenza) e una linea ferroviaria a doppio binario, consentendo un flusso di 6.000 veicoli all’ora e fino a 200 treni al giorno, rivoluzionando la mobilità dell’area e dell’intero Sud Italia.

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Cronaca

Catania, escursionista 58enne muore nel fiume Alcantara

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L'incidente sarebbe avvenuto nell'area della Centrale idroelettrica dell'Enel

Un uomo di 58 anni ha perso la vita annegando nelle acque del fiume Alcantara, a Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania. Il 58enne, palermitano, faceva parte di un gruppo di quattro escursionisti, tre dei quali sono stati recuperati da un elicottero dei vigili del fuoco. L’incidente sarebbe avvenuto nell’area della Centrale idroelettrica dell’Enel, in una zona a monte del corso d’acqua. Secondo quanto si apprende, il gruppo di amici stava effettuando body rafting.

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