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Imprese: al via il nuovo contest nazionale Ri-Generazione...
Imprese: al via il nuovo contest nazionale Ri-Generazione promosso da BIG. Candidature aperte fino al 12 luglio 2024
Pisa, 21 febbraio 2024 – Business Intelligence Group, azienda leader nelle ricerche di mercato in Italia, lancia il contest nazionale "Ri-Generazione". Questo premio annuale nasce dall’Osservatorio sulla Ri-Generazione con l’obiettivo di riconoscere e raccontare le imprese che, attraverso il loro impegno e le loro innovative iniziative, contribuiscono attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo.
Perché Business Intelligence Group lancia il contest Ri-Generazione
In un contesto economico e sociale in rapida evoluzione, dove l'importanza delle questioni legate alla sostenibilità ambientale, alla responsabilità sociale e alla governance aziendale (ESG) sta crescendo esponenzialmente, le imprese si trovano di fronte alla necessità di rivedere e adattare le proprie strategie in maniera significativa. La nuova direttiva europea sull’obbligo di pubblicare il Bilancio sulla Sostenibilità aziendale, entrata in vigore da gennaio 2024, evidenzia con forza la necessità di applicare pratiche di business etiche e sostenibili. In risposta a queste esigenze, Business Intelligence Group ha lanciato il contest "Ri-Generazione", con l’obiettivo di fungere da stimolo per le aziende affinché abbraccino e incorporino attivamente valori di sostenibilità, innovazione, inclusione sociale e salute all'interno delle loro quotidiane attività operative. Questo contest si configura, dunque, come un potente strumento di incentivazione verso un cambiamento positivo, guidando le imprese verso un futuro più responsabile e consapevole.
Il contest: modalità di partecipazione, criteri di valutazione e opportunità per le aziende
Chi può partecipare
La partecipazione al premio "Ri-Generazione" è aperta a tutte le aziende operanti sul territorio nazionale che hanno sviluppato un prodotto, un progetto o un servizio in grado di riflettere uno o più dei pilastri della Ri-Generazione: sostenibilità, innovazione, inclusione sociale e salute. Le candidature sono invitate a presentarsi entro il 12 luglio 2024, compilando un breve questionario fornito da BIG per descrivere l'iniziativa proposta. Un incontro da remoto con la Giuria permetterà un approfondimento dei progetti candidati.
La partecipazione al premio è gratuita. Sarà richiesto un piccolo contributo per sostenere la ricerca, per raccogliere le informazioni e dare visibilità alle aziende che si sono impegnate in questo nuovo progetto.
Per partecipare al contest occorre iscriversi compilando il modulo: https://www.businessintelligencegroup.it/big-insights/
Criteri di valutazione
Il giudizio, insindacabile, sarà affidato a un Comitato Scientifico di alto profilo, composto da ricercatori esperti, professori universitari e giornalisti. L'innovazione, l'impatto concreto sulla filiera, il miglioramento della qualità della vita dei collaboratori, clienti, fornitori, la comunità e gli azionisti, saranno gli elementi chiave nella valutazione delle candidature. Un focus particolare sarà rivolto alla coerenza e alla reputazione delle aziende rispetto ai pilastri della Ri-Generazione, valutati anche attraverso l'indice @BIndex di BIG.
Opportunità e cerimonia di premiazione
La partecipazione al contest "Ri-Generazione" rappresenta per le aziende un’opportunità di guadagnare visibilità su scala nazionale e di affermarsi come leader nel campo della sostenibilità e dell'innovazione. Inoltre, i vincitori del contest saranno premiati con la consegna di un trofeo durante una cerimonia speciale prevista per il 17 ottobre 2024, un evento che sottolineerà ulteriormente il loro impegno e le loro realizzazioni. Oltre alla prestigiosa premiazione, i vincitori avranno diritto a un'intervista esclusiva che sarà pubblicata sul sito del Business Intelligence Group e nel report annuale "Ri-Generazione", offrendo così un'ulteriore piattaforma di riconoscimento. La loro inclusione nell'"Albo d'Oro" del sito di BIG servirà a certificare ulteriormente la loro reputazione come imprese all'avanguardia, impegnate in pratiche di business responsabili e orientate al futuro.
L’Osservatorio sulla RI-Generazione come promotore concreto di sostenibilità e innovazione aziendale
Business Intelligence Group, attraverso il progetto dell’Osservatorio sulla Ri-Generazione, si pone l'obiettivo di facilitare il percorso delle aziende verso l'adozione di pratiche sostenibili, andando oltre la semplice conformità normativa. La visione dell'istituto è quella di un futuro aziendale in cui la sostenibilità non sia solo un obbligo imposto da direttive esterne, ma un valore intrinseco che guida le decisioni aziendali a tutti i livelli. La missione di BIG, pertanto, è duplice: da un lato, vuole elevare la consapevolezza sulle tematiche ESG tra le imprese; dall'altro, intende fornire gli strumenti pratici e le conoscenze necessarie per implementare con successo queste pratiche all'interno delle strategie aziendali.
L'Osservatorio sulla Ri-Generazione, dunque, si configura come una piattaforma multidisciplinare che incarna perfettamente questa visione e missione. Attraverso un approccio innovativo che combina ricerca, analisi e consulenza, l'Osservatorio si dedica a monitorare e interpretare le tendenze nel panorama della sostenibilità aziendale. Questo non solo in risposta alle evoluzioni normative, come la direttiva europea sulla sostenibilità aziendale, ma anche per anticipare i cambiamenti nel comportamento dei consumatori e nelle aspettative degli stakeholder.
Funzioni e servizi dell'Osservatorio sulla Ri-Generazione
Il ruolo dell'Osservatorio è articolato in diverse funzioni chiave:
- Analisi e Monitoraggio: L'Osservatorio analizza le tendenze emergenti e monitora continuamente il panorama della sostenibilità aziendale, con un focus particolare sull'impatto delle normative europee e internazionali. Questo permette alle aziende di rimanere sempre aggiornate e di anticipare le evoluzioni del mercato.
- Report e Case History: Attraverso la pubblicazione di report dettagliati e studi di caso, l'Osservatorio offre esempi concreti di come le aziende possono integrare la sostenibilità nelle loro operazioni. Questi materiali diventano fonti preziose di ispirazione e di linee guida pratiche per le imprese.
- Consulenza Personalizzata: L'Osservatorio fornisce servizi di consulenza personalizzata per assistere le aziende nella redazione del Bilancio della Sostenibilità e nell'implementazione di strategie ESG efficaci. Questo supporto è fondamentale per garantire che le imprese non solo soddisfino i requisiti normativi ma si posizionino anche come leader nel campo della sostenibilità.
- Creazione di una Community: Facilitando lo scambio di idee ed esperienze tra aziende, esperti di sostenibilità e policy maker, l'Osservatorio promuove un dialogo costruttivo e la condivisione di soluzioni innovative. Questo aspetto contribuisce a creare una vera e propria community di imprese impegnate nella Ri-Generazione, amplificando l'impatto delle iniziative individuali.
L’Osservatorio sulla Ri-Generazione, offrendo un quadro chiaro delle aspettative degli stakeholder e delle opportunità emergenti, permette alle aziende di migliorare la propria immagine e reputazione, di gestire efficacemente i rischi associati alla sostenibilità e di scoprire nuovi orizzonti di business. In questo modo, Business Intelligence Group non solo guida le imprese nel soddisfare gli obblighi normativi ma le spinge a considerare la sostenibilità come un pilastro fondamentale per l'innovazione, la crescita e il successo a lungo termine.
CONTATTI
Le aziende interessate a collaborare con BIG e a saperne di più sull'Osservatorio sulla Ri-Generazione sono invitate a contattare:
Business Intelligence Group Srl
e-mail: info@businessintelligencegroup.it
Telefono: +39 050 6390713
www.businessintelligencegroup.it
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Altroconsumo mette a confronto gli operatori di telepedaggio
Altroconsumo ha messo a confronto diversi operatori di telepedaggio, con l’obiettivo di comprendere quale fosse il più conveniente ed aiutare i consumatori nella scelta.
Dall’analisi effettuata da Altroconsumo è emerso come dopo gli aumenti dei pedaggi autostradali in vigore da gennaio, sono in arrivo nuovi rincari che colpiranno chi viaggia in autostrada. Infatti, Telepass ha ritoccato a rialzo i prezzi del canone "base" che dal 1° luglio passa dagli attuali 1,83 a 3,90 euro al mese, un aumento che supera il 113%.
Per chi è un utente Telepass Family è possibile recedere entro il 30 giugno 2024, in tutti gli altri casi, comunicare la disdetta del Telepass è una procedura piuttosto semplice e prevede tre canali distinti: online, al telefono o in uno dei punti assistenza sul territorio.
Dietro questi aumenti c'è quello che la società definisce un "nuovo posizionamento sul mercato consumer" e che le consentirebbe di diventare "il principale operatore di mobilità integrata". In sostanza, la società punta a offrire un servizio completo e digitale nei sistemi di pagamento legati alla mobilità.
Rientra in questa nuova strategia la creazione di nuove promozioni riservate ai clienti che sottoscrivono il servizio Telepass Plus entro il 2 maggio 2024 e che potranno contare su oltre 25 servizi di pagamento (tra cui anche Skipass, trasporto pubblico, treni...) contro i 6 offerti dal piano Telepass base. Inoltre, sarà possibile associare due targhe a ogni dispositivo.
Anche l'offerta Pay per use ha subito alcuni ritocchi: dal 1° luglio passerà da un costo di 2,50 euro al mese di utilizzo a 1 euro al giorno. Una modifica che punta a dare nuovo impulso a questa opzione d'acquisto.
I nuovi operatori, UnipolMove e MooneyGo, offrono, invece, il servizio di telepedaggio ad un canone mensile inferiore rispetto a Telepass. Infatti, oggi il servizio Pay per use UnipolMove ha un costo pari alla metà del costo Telepass. MooneyGo resta l'unica società che offre il servizio Pay per use tariffato su base mensile.
Dunque, le offerte attualmente presenti sul mercato si adattano a tutte le esigenze: da chi viaggia in autostrada solo occasionalmente a coloro che hanno bisogno di un "passe-partout" per entrare velocemente dappertutto (Area C di Milano, parcheggi convenzionati, etc.).
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SNAI – Madrid: testa a testa Sinner-Alcaraz per il titolo...
Dopo la sconfitta in semifinale a Montecarlo, l’azzurro è per la prima volta testa di serie numero 1 vista l’assenza di Djokovic: più staccati Ruud, Rune e Medvedev
Milano, 24 aprile – Il primo torneo della stagione sulla terra ha dato solo certezze a Jannik Sinner, che sa di poter competere anche sul rosso. Lo ha detto la semifinale di Montecarlo persa contro Tsitsipas (non senza polemiche per una mancata chiamata del giudice di sedia su un errore al servizio del greco), dovrà ribadirlo il Masters 1000 di Madrid in cui Sinner vista l’assenza di Novak Djokovic sarà testa di serie numero 1: a guidare la lavagna antepost per la vittoria del titolo è però Carlos Alcaraz, che ha alzato il trofeo alla Caja Magica nelle ultime due edizioni ma che arriva dall’assenza di Montecarlo e Barcellona per un problema al braccio. Titolo allo spagnolo a 3,00, subito dietro Sinner a 3,75, terzo Tsitsipas (campione nel Principato) a 7,50; più staccati Ruud (comunque finalista a Montecarlo e vincitore a Barcellona) a 12, Rune a 15 e Medvedev a 20. Dopo il rientro a Barcellona, giocherà a Madrid anche Rafa Nadal, quotato 25. Volendo alzare l’asticella e puntando sul trionfo di Sinner senza perdere set, la quota salirebbe a 15, con Alcaraz sempre leader a 12.
Altri italiani Mancherà Matteo Berrettini, colpito da un attacco influenzale a pochi giorni dal via del torneo di Madrid e che punta a farsi trovare pronto per gli Internazionali d’Italia: le altre speranze del tennis azzurro sono allora riposte in Lorenzo Musetti, il cui successo finale paga 100 volte la posta, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego, entrambi a 250, con il torinese che in caso di superamento del primo turno contro Gasquet troverebbe proprio Sinner. Al netto di Jannik, un italiano in finale si gioca a 1,80; isolando il discorso sull’altoatesino, Sinner a giocarsi l’atto decisivo vale 2,00.
Donne A Madrid si gioca anche il torneo femminile: sembra una sfida a tre tra Iga Swiatek favorita a 2,25 e le due inseguitrici Elena Rybakina (5,00) e Aryna Sabalenka (7,00). La prima italiana è Jasmine Paolini a 40: staccate Martina Trevisan a 250, Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti a 500.
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Le carenze farmaceutiche sul banco della riunione dei...
Strategia anti-scarsità, partenariato per la competitività manifatturiera e un meccanismo solidaristico al centro del dibattito in occasione del lancio della European Critical Medicines Alliance
Roma, 24 aprile 2024 – Strategia anti-scarsità, partenariato per la competitività manifatturiera, meccanismo solidaristico per una riserva europea di farmaci critici ed essenziali. Si riassume in questi tre titoli il senso della proposta che Medicines for Europe ha fatto approdare a Bruxelles in occasione della riunione informale dei ministri della Salute dell’Unione, che ha come secondo punto all’ordine del giorno il tema della sicurezza della fornitura di medicinali nei Paesi membri, lo stoccaggio, la fissazione dei prezzi e la gestione degli appalti pubblici e che si concluderà nel pomeriggio con il lancio ufficiale della European Critical Medicines Alliance.
Sotto la lente dei ministri europei della Salute il tema delle carenze e del consolidamento della supply chain farmaceutica e le iniziative da assumere concentrandosi su aree critiche come produzione, approvvigionamento, stoccaggio e determinazione dei prezzi dei farmaci essenziali.
L’obiettivo è riprendere le fila del lavoro avviato lo scorso anno a partire da un documento informale sostenuto da 23 Stati membri che ha delineato proposte per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali in Europa, prevedendo tra l’altro l’istituzione di un meccanismo di solidarietà per affrontare le crisi acute carenze, creando un elenco di farmaci critici dell’Unione, lanciando la proposta di un Critical Medicines Act per ridurre la dipendenza da farmaci e intermedi di sintesi chiave.
Successivamente una comunicazione della Commissione aveva accolto l’appello proponendo misure finalizzate tra l’altro a garantire la disponibilità degli antibiotici più importanti, attuare un meccanismo volontario di solidarietà, pubblicare un elenco dell’Unione di farmaci critici da monitorare, gestire la vulnerabilità della catena di approvvigionamento, sviluppare un approccio comune alla costituzione delle scorte (non quindi misure di singoli paesi dannose per la libera circolazione dei medicinali nell’UE), istituire una Critical Medicines Alliance per la predisposizione di un piano strategico di contrasto alle carenze.
Presentata ufficialmente nell’evento di questo pomeriggio la Critical Medicine Alliance - del cui comitato direttivo fanno parte rappresentanti degli Stati membri (ministeri Salute e Industria), dell'industria, dei pazienti e degli operatori sanitari, dell’EMA e della Commissione UE - ha come obiettivo principale quello di fornire una piattaforma consultiva inclusiva e trasparente alla Commissione e agli altri decisori dell’UE concentrandosi sull’identificazione delle sfide industriali e sulla determinazione delle azioni e degli strumenti più adatti per affrontare efficacemente le vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento di farmaci critici, a partire dall’analisi di vulnerabilità relativa alle sostanze nell’elenco dei medicinali critici pubblicato per la prima volta dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nel dicembre 2023.
Come parte attiva della European Critical Medicines Alliance, Medicines for Europe (produttori europei di generici, biosimilari e Value Added Medicines) partecipa alle due giornate di lavori a Bruxelles con una delegazione di 15 rappresentanti delle aziende per portare la propria esperienza: oltre il 90% dell’elenco dei farmaci critici dell’UE sono farmaci generici essenziali che includono trattamenti per malattie cardiovascolari, unità di terapia intensiva, infezioni e tumori.
Tre le priorità delineate dal fronte aziendale:
• una strategia concreta di prevenzione delle carenze che agisca sul tema delle gare pubbliche per l’acquisto di farmaci, premiando la sicurezza dell’approvvigionamento e un maggiore utilizzo dei dati derivanti dal sistema di serializzazione europeo (EMVS) per monitorare gli squilibri tra domanda e offerta;
• un partenariato UE - industria per ripristinare la competitività manifatturiera europea, stimolando l'innovazione nelle tecnologie di produzione;
• un impegno trasparente che punti a sostituire le misure di stoccaggio nazionali con una politica di riserva comune europea, per garantire l'accesso, la disponibilità e la sicurezza dell'approvvigionamento su base solidaristica.
«I farmaci fuori brevetto sono i più coinvolti nel fenomeno delle carenze – spiega Stefano Collatina, presidente di Egualia – soprattutto a causa delle condizioni di rimborso particolarmente restrittive ai limiti della sostenibilità economica. La speranza dei produttori europei è che il sostegno al nostro settore prenda la forma in una legge dedicata ai farmaci critici (Critical Medicines Act), con un supporto che copra gli investimenti necessari nella tecnologia di produzione, politiche di mercato che sostengano la diversificazione dei fornitori e la resilienza della catena di approvvigionamento, strumenti digitali adeguati e impegno concreto per cambiare i modelli di acquisto dei farmaci per affrontare i rischi di carenza».
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Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Egualia
Sara Todaro
Mob. +39 348 9009082
sara.todaro@egualia.it
www.egualia.it
EGUALIA (già Assogenerici) è l’organo ufficiale di rappresentanza dell’industria dei farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Italia. L’associazione, fondata nel 1993, rappresenta oggi più di cinquanta tra imprese multinazionali e aziende italiane dislocate su tutto il territorio nazionale, per un totale di 10mila occupati e quasi 40 siti produttivi. In ambito europeo, EGUALIA è membro di Medicines for Europe (già EGA), la voce delle industrie produttrici di farmaci generici equivalenti, biosimilari e value added medicines in Europa che rappresenta 350 siti produttivi e di ricerca con un totale di 160mila addetti.