Esteri
Ucraina-Russia, Lavrov: “Dominio Occidente di 500...
Ucraina-Russia, Lavrov: “Dominio Occidente di 500 anni sta finendo”
Il ministro degli Esteri russo: “Russia più forte, come accadde contro Napoleone e Hitler”
“I 500 anni di dominazione del mondo da parte dell’Occidente” stanno arrivando alla fine. A ribadirlo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in videocollegamento con il Forum di Doha, durante il quale ha affermato che “la guerra ibrida” che l’Occidente sta conducendo contro la Russia è basata sulla “cancel culture”.
La Russia con la guerra contro l’Ucraina diventa “più forte” proprio come accadde con le invasioni di Napoleone Bonaparte o di Adolf Hitler nella seconda guerra mondiale, ha affermato Lavrov. “La conseguenza della guerra contro la Russia lanciata dagli Stati Uniti attraverso l’Ucraina è già palpabile. Si è parlato dell’allargamento della Nato ma il risultato principale per noi e ovviamente, per coloro che se ne accorgeranno più tardi, è che la Russia è già diventata molto più forte di prima”, ha aggiunto .
“All’inizio del XIX secolo Napoleone raggruppò quasi tutta l’Europa per attaccare la Russia. Lo abbiamo sconfitto perché siamo diventati più forti dopo questa aggressione. A metà del secolo scorso, Hitler ha fatto lo stesso. Ha messo quasi tutti i paesi europei sotto il suo comando per lanciare l’aggressione contro la Russia. Anche lui è stato sconfitto e noi siamo diventati più forti dopo la guerra”, ha detto ancora Lavrov.
Soffermandosi sulla guerra Israele-Hamas, ha detto: “E’ inaccettabile che Israele usi l’attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre come giustificazione per una punizione collettiva del popolo palestinese”.
“Dobbiamo fare tutto il possibile per continuare a esercitare questa pressione politica per arrivare a un cessate il fuoco umanitario”, ha aggiunto Lavrov, secondo le dichiarazioni riportate dall’agenzia Tass.
Colloquio Netanyahu-Putin
Queste parole arrivano nel giorno del colloquio telefonico, andato avanti per 50 minuti, tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin.
Durante il colloquio, Netanyahu “ha criticato con forza la pericolosa cooperazione tra Russia e Iran”, si legge in una nota dell’ufficio del premier israeliano, che dà conto della telefonata, la seconda tra i due leader dopo quella del 16 ottobre scorso, nella quale ha espresso anche “disappunto” per le parole pronunciate venerdì al Consiglio di sicurezza dell’Onu dal rappresentante russo. Inoltre, Netanyahu ha chiesto alla Russia di esercitare pressioni sulla Croce Rossa affinché vengano effettuate visite e garantiti medicinali per gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.
Dal canto suo Vladimir Putin ha ribadito la “condanna del terrorismo in tutte le sue manifestazioni” ma, riferisce il Cremlino, “allo stesso tempo è estremamente importante che la lotta alle minacce terroristiche non porti a conseguenze tanto disastrose per i civili”. Dopo quanto confermato da parte israeliana sul colloquio tra il premier israeliano e il presidente russo, il Cremlino conferma che al centro della telefonata c’è stata la “situazione grave nell’area del conflitto israelo-palestinese” e la “situazione umanitaria catastrofica” nella Striscia di Gaza.
Esteri
Elon Musk e la ketamina: “La uso, è...
Il miliardario, scrive la Cnn, sostiene di avere una "prescrizione da un vero dottore" per la sua depressione
"Ci sono momenti in cui ho una sorta di stato chimico negativo nel cervello, una depressione che non è collegata a notizie negative e la ketamina è utile per uscire da uno stato d'animo". E' quanto ha detto il numero uno di X e Tesla Elon Musk al giornalista Don Lemon nel corso di un'intervista di 90 minuti come riporta la Cnn. Musk avrebbe, inoltre, aggiunto che il farmaco gli sarebbe stato prescritto da "un vero, vero dottore" e che ne utilizzerebbe solo "una piccola quantità una volta ogni due settimane".
Musk ha negato di abusare della sostanza, scrive la Cnn, dicendo che "se usi troppa ketamina, non puoi davvero portare a termine il lavoro". "Ho molto lavoro, di solito lavoro 16 ore al giorno, quindi, non ho una situazione in cui non posso essere mentalmente acuto per un lungo periodo di tempo" ha aggiunto. "Dal punto di vista di Wall Street, ciò che conta è l’esecuzione” ha detto. “Stai creando valore per gli investitori? Tesla vale più o meno quanto il resto dell’industria automobilistica, messa insieme, quindi, dal punto di vista degli investitori, se sto prendendo qualcosa dovrei continuare a farlo".
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Elezioni Russia, per Salvini arriva il soccorso di Orsini
Il professore: "Salvini merita soltanto lodi. E' una persona moderata, equilibrata, non getta benzina sul fuoco"
Matteo Salvini al centro del dibattito politico e delle polemiche social per le dichiarazioni sulle elezioni in Russia, con la vittoria scontata di Vladimir Putin. Fanno discutere le parole del leader della Lega, secondo cui "quando un popolo vota ha sempre ragione". 'In difesa' di Salvini, in maniera tutto sommato prevedibile, interviene il professor Alessandro Orsini. "Salvini merita soltanto lodi. E' una persona moderata, equilibrata, non getta benzina sul fuoco", dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale a Prima di domani.
"E' oziosa la domanda se queste siano o meno elezioni. Quello che conta nella sostanza è se Putin goda di consensi enormi e esorbitanti. La risposta è chiara. Putin è al potere dal 2000, è passato tante elezioni e non sempre ha avuto così tanti consensi", dice Orsin.
"Ho sempre detto che la guerra avrebbe accresciuto i consensi, la nostra chiave di lettera è sbagliata. Questo non è il successo elettorale di Putin, è il successo dei russi che in un momento ipertragico si sono compattati davanti al nemico. Avevo detto che il paese si sarebbe compattato attorno allo stato, uno dei motivi per cui l'esercito va bene in Ucraina è perché ha il sostegno del paese", afferma.
"Quando decidi di sfidare un nemico, devi valutare i rapporti di forza. Ho sempre detto che l'esercito russo è fortissimo e l'economia russa è in grado di sostenere la guerra. Al di là di questo, la Russia ha una popolazione che vuole questa guerra e vuole vincerla con tutta se stessa. I russi condividono quello che Putin sta facendo in Ucraina e vogliono vincere la guerra contro l'Ucraina e la Nato", dice ancora.
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Spagna, bimbe di 2 e 4 anni trovate morte in casa. La...
E' stata la madre delle piccole ad accusare l'uomo che era in attesa di essere processato per violenza domestica
Due bambine di 2 e 4 anni sono state ritrovate morte nella casa del padre ad Alboloduy in Almería. Secondo quanto riporta El Mundo l'uomo di 35 anni si è tolto, poi, la vita. Il corpo delle piccole è stato ritrovato dalla madre di 23 anni che ha chiamato gli agenti di polizia e accusato il suo ex compagno di averle avvelenate. L'uomo aveva un'ordinanza restrittiva dal 2022, perché la donna lo aveva denunciato per violenza domestica, sostenendo di essere stata picchiata ripetutamente anche quando era incinta.
L'uomo aveva un ordine restrittivo
A causa della denuncia di maltrattamenti, il Tribunale spagnolo per la violenza contro le donne aveva emesso per la compagna un'ordinanza restrittiva di 500 metri e aveva disposto l'applicazione di un braccialetto di sicurezza al presunto aggressore per evitare contatti con la compagna. Il processo era stato fissato per il 10 aprile presso il Tribunale penale di Almería. Per ordine del giudice l'uomo poteva, comunque, vedere le bambine il sabato e la domenica di ogni settimana tra le 12 e le 18.