Cronaca
Orsini: “Israele non può vincere guerra contro...
Orsini: “Israele non può vincere guerra contro Iran”
"La guerra per Israele sarebbe persa in partenza senza l'uso di armi nucleari"
"Israele non ha possibilità di vincere la guerra contro l'Iran, a differenza di quello che si dice". E' il parere di Alessandro Orsini, ospite stasera di Prima di domani, il programma condotto da Bianca Berlinguer su Rete4.
"L'Iran ha 90 milioni di abitanti, ha una capacità missilistica spaventosa, ha risorse energetiche illimitate. Israele è piccolissimo e ha pochi abitanti, parliamo di un nano contro un colosso. Israele è forte solo se ha il sostegno degli Usa", dice Orsini, professore di sociologia del terrorismo internazionale.
"La guerra per Israele sarebbe persa in partenza senza l'uso di armi nucleari. Oltre a questo, bisogna considerare che Russia e Cina sono alleati dell'Iran, che è fondamentale per entrambi i paesi. L'idea che Cina e Russia rimangano fuori da un eventuale conflitto è fantasiosa. Putin, poi, amerebbe vedere cadere gli aerei americani grazie ai missili russi. E' uno scenario inquietante. Il premier israeliano Netanyahu non attaccherà però il territorio iraniano se non sarà sicuro di poter combattere la guerra con l'Iran. E' un uomo di intelligenza strategica, sa che il bombardamenti dei siti nucleari comporterebbe una guerra con l'Iran. Non credo farebbe una mossa del genere senza assicurarsi prima il sostegno della comunità internazionale", aggiunge. "Se Netanyahu bombarda il territorio dell'Iran e l'Iran entra in una guerra vera, al 100% il presidente degli Stati Uniti Biden sosterrebbe Israele".
"L'Iran ha dato agli Stati Uniti, probabilmente attraverso l'Oman, tutte le informazioni sull'attacco condotto sabato. L'Iran ha cercato di porre Israele nella condizione di abbattere tutti i missili. Ecco perché il presidente americano Biden ha detto a Netanyahu di non reagire all'attacco, sente di avere una sorta di accordo con l'Iran. E' sbagliato pensare di stimare la potenza dell'Iran dal lancio di missili e droni. L'Iran ha voluto che Israele abbattesse i missili", aggiunge.
Cronaca
Venezia, arriva ticket di ingresso per visitarla
Dal 25 aprile si pagherà 5 euro per entrare
Dal 25 aprile scatta a Venezia il ticket d'ingresso. Per accedere nel centro storico si dovrà pagare 5 euro a persona con obbligo di prenotazione on line. Saranno esclusi, ovviamente, i residenti, ma anche studenti e minori.
Cronaca
Temperature sotto la media a oltranza, previsioni meteo...
Il freddo non molla l'Italia, crollo termico di 17 gradi da Nord a Sud
Dopo il break estivo dello scorso weekend sembra essere tornati a gennaio con le temperature scese sotto la media. Un ribaltone estremo con un crollo termico di almeno 17 gradi da Nord a Sud. E il peggio deve ancora arrivare: da lunedì 22 aprile infatti le temperature caleranno ulteriormente portandosi su valori eccezionali per il periodo (10-12 gradi sotto la media), in particolare al Nord-ovest. Lunedì è prevista addirittura neve quasi fino al piano in Piemonte, con la quota delle nevicate mediamente sui 500-600 metri.
Uno scenario anomalo da attribuire agli intensi scambi meridiani di questo mese di aprile: per scambi meridiani intendiamo i flussi di masse d’aria Nord-Sud, in entrambi i versi. Lo scorso weekend la direzione era Sud-Nord con aria nordafricana verso l’Italia e 32-33°C diffusi; adesso il flusso proviene da Nord e va verso Sud con aria polare scandinava sul nostro Paese spiega iLMeteo.it.
Previsioni meteo settimana 22-25 aprile
Le temperature resteranno sotto la media del periodo almeno fino a giovedì 25 aprile, poi tenderanno a risalire. L’abisso freddo, il punto più basso dell’anomalia termica, è atteso tra martedì e mercoledì 23-24 aprile quando potremo trovare delle gelate tardive non solo al Nord ma localmente anche al Centro. Nel dettaglio, le prossime ore vedranno un’altra discesa di aria polare con temporali, neve e rovesci verso Romagna e regioni del Medio Adriatico, poi verso tutto il Centro e parte del Sud; sugli Appennini si prevedono altre nevicate fino a 1100 metri, in pratica come raramente è successo nello scorso inverno. Il vento soffierà ancora forte soprattutto in Sardegna, ma sono attesi rinforzi un po’ su tutti i rilievi alpini ed appenninici, con raffiche di Foehn in pianura al Nord-Ovest.
Domenica il tempo migliorerà, in parte: specie al mattino troveremo delle ampie schiarite, in un contesto decisamente frizzante e con locali gelate in Pianura Padana. Il tempo sarà ancora perturbato solo sulla fascia adriatica, ma dal pomeriggio tornerà a peggiorare anche al Nord con l’inizio di una fase totalmente invernale.
L’inverno piomberà in modo deciso lunedì sulle regioni di Nord-ovest con temperature sotto la media anche di 12°C come molto raramente è successo nella terza decade di aprile: lunedì 22 la neve cadrà a quote di bassa collina o quasi fino in pianura; potremo scrivere sul calendario ‘22 gennaio’. Sembrerà davvero inverno, prudenza. Al Centro-Sud, invece, prevarrà il sole ad eccezione di Toscana, Umbria ed Alte Marche; dal pomeriggio aumenteranno le nubi anche tra Sicilia e Calabria.
Oggi, sabato 20 aprile - Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci. Al centro: molto instabile, freddo, temporalesco e nevoso. Al sud: inizialmente buono poi peggiora su Campania e Puglia.
Domani, domenica 21 aprile - Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci poi peggiora verso il Nord-Ovest con neve in collina. Al centro: ultimi temporali su Abruzzo e Molise, sole altrove. Al sud: soleggiato.
Lunedì 22 aprile - Al nord: al Nord-Ovest neve in collina, temperature molto fredde per il periodo. Al centro: in generale soleggiato salvo in Toscana dove pioverà. Al sud: soleggiato poi peggiora tra Sicilia e Calabria.
Tendenza: ancora freddo e rovesci sparsi almeno fino al 25 aprile, poi aumento termico e miglioramento.
Cronaca
Terremoto oggi in provincia Reggio Calabria, scosse a...
Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7
Due scosse di terremoto si sono verificate nella notte di oggi, sabato 20 aprile, nella provincia di Reggio Calabria. Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7 a una profondità di 14 e 16 km.