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Sanremo, lo sfogo di Al Bano: “Amadeus non mi voleva...
Sanremo, lo sfogo di Al Bano: “Amadeus non mi voleva fin dall’inizio”
Il cantante a 'Novella 2000': "Volevo ritornare in gara per chiudere un cerchio, la delusione c'è"
"Per Sanremo 2023 avevo un brano pronto da presentare e sono andato per presentarlo. Mi è stato però proposto di partecipare come ospite d’onore con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. E, siccome era un mio sogno dal 1996, e Morandi finalmente aveva detto di sì ho detto: 'Vabbè, facciamolo'. Con la promessa che il prossimo anno avrei presentato la canzone per la gara. Cosa che quest’anno ho fatto". Al Bano non ci sta, e si sfoga su Novella 2000 dove racconta ancora, e nel dettaglio con il richiamo in copertina, la vicenda della sua esclusione da Sanremo.
"Amadeus, molto onestamente mi ha detto: 'Al Bano io per quest’anno non ti vedo a Sanremo perché hai fatto un botto enorme l’anno scorso come ospite. Ed è un peccato rovinarlo. E un discorso è fare lo ospite d’onore, un discorso concorrere' -racconta il cantante di Cellino San Marco- Io sono un amante del Festival di Sanremo, l’ho sempre amato e l’ho sempre difeso anche quando tutti lo sottovalutavano. Basta leggere le mie interviste di quegli anni. E volevo ritornare in gara per chiudere un cerchio, perché ho capito che è arrivato il momento di non pensare più alla gara. Questo era il mio progetto".
Al Bano non nega dunque di essere molto deluso. "Sì, lui è stato irremovibile, non l’ha neanche ascoltata la canzone -lamenta- Non mi ha scartato, questo lo scriva. La realtà è che non mi ha accettato. E c’è stata un po’ di delusione, perché i patti vanno rispettati nella vita. Per me questo sarebbe stato l’anno giusto".
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Israele-Gaza, fosse comuni a Khan Yunis: Onu chiede...
Nell'area recuperati 283 cadaveri. Le forze di difesa israeliane respingono le accuse
Le Nazioni Unite hanno chiesto che venga condotta una ''inchiesta credibile e indipendente'' sulle fosse comuni scoperte a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono stati rinvenuti 283 cadaveri. Si tratta di notizie ''estremamente preoccupanti'' e che necessitano ''ancora una volta'' che ''tutti questi siti vengano investigati a fondo'', ha dichiarato il portavoce della Segreteria generale dell'Onu Stephane Dujarric.
''E' una ragione in più per sottolineare la necessità di un cessate il fuoco, per la fine del conflitto, perché abbiamo bisogno di un maggiore accesso per il personale umanitario, una maggiore protezione per gli ospedali. E' necessario che gli ostaggi vengano liberati'', ha aggiunto Dujarric.
Israele respinge le accuse
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno negato qualsiasi coinvolgimento nel ritrovamento da parte della Protezione civile palestinese dei corpi. "L'affermazione secondo cui le Idf hanno seppellito i palestinesi è completamente priva di fondamento", hanno dichiarato le forze israeliane. Secondo l'Onu, alcuni dei corpi sono stati "trovati con le mani legate e spogliati dei vestiti".
Le Idf hanno chiarito che durante l'operazione nell'area dell'ospedale Nasser sono stati esaminati i cadaveri sepolti dai palestinesi "come parte di uno sforzo per localizzare gli ostaggi". L'esercito israeliano ha precisato di aver operato in "maniera mirata" all'interno del complesso ospedaliero, solo dove disponeva di informazioni sulla possibile presenza dei corpi degli ostaggi. "Gli esami sono stati effettuati in modo ordinato, rispettando la dignità del defunto e in modo rispettoso", hanno aggiunto le forze israeliane, evidenziando che i corpi sono stati "riportati al loro posto in modo ordinato e corretto".
Il rapporto di Amnesty
Intanto, Amnesty accusa Israele perché "nel conflitto che ha caratterizzato il 2023 e che non mostra segnali di fine", "si è fatto beffe del diritto internazionale a Gaza, da dove continuano ad arrivare prove di crimini di guerra". "Dopo gli orrendi attacchi di Hamas e di altri gruppi armati del 7 ottobre, le autorità israeliane hanno avviato incessanti attacchi aerei contro aree civili spesso spazzando via famiglie intere, causando il trasferimento forzato di 1,9 milioni di palestinesi e limitando, nonostante l’avanzare della carestia nella Striscia di Gaza, l’accesso agli aiuti umanitari, disperatamente necessari", sottolinea Amnesty International presentando il suo Rapporto 2023-2024 (pubblicato in Italia da Infinito Edizioni).
"La sconcertante mancanza d’azione della comunità internazionale nel proteggere dalle uccisioni migliaia di civili della Striscia di Gaza, tra i quali una percentuale di minorenni orribilmente alta, ha reso chiaro che proprio le istituzioni create per proteggere i civili e far rispettare i diritti umani non servono più allo scopo. Nel 2023 abbiamo avuto la conferma che molti potenti Stati stanno abbandonando i valori costitutivi di umanità e universalità al centro della Dichiarazione universale dei diritti umani", commenta Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
Economia
Roberto Napoletano nuovo direttore de ‘Il...
Guiderà la testata dal prossimo 4 maggio
A decorrere dal prossimo 4 maggio, Roberto Napoletano sarà il direttore del quotidiano Il Mattino. Lo rende noto il gruppo Caltagirone Editore.
Napoletano, nato a La Spezia nel 1961, ha iniziato la propria carriera giornalistica ne Il Mattino nel 1984. Nel corso della sua carriera ha ricoperto il ruolo di direttore de Il Messaggero dal 2006 al 2011 e successivamente de Il Sole24ore. Dal 2019 è direttore de il Quotidiano del Sud.
Francesco de Core, che ha diretto con merito il quotidiano dal maggio 2022, assumerà l’incarico di vice direttore.
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Guiderà la testata dal prossimo 4 maggio
A decorrere dal prossimo 4 maggio, Roberto Napoletano sarà il direttore del quotidiano Il Mattino. Lo rende noto il gruppo Caltagirone Editore.
Napoletano, nato a La Spezia nel 1961, ha iniziato la propria carriera giornalistica ne Il Mattino nel 1984. Nel corso della sua carriera ha ricoperto il ruolo di direttore de Il Messaggero dal 2006 al 2011 e successivamente de Il Sole24ore. Dal 2019 è direttore de il Quotidiano del Sud.
Francesco de Core, che ha diretto con merito il quotidiano dal maggio 2022, assumerà l’incarico di vice direttore.