

Ultima ora
Roma, trovato morto figlio ex Banda Magliana
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Stefano Sparti, il 53enne trovato morto ieri nel cortile di casa a Tor Bella Monaca. L’uomo è il figlio di Massimo, ex della Banda della Magliana che aveva accusato Giusva Fioravanti e Francesca Mambro per la strage di Bologna, avvenuta il 2 agosto 1980.
Il pm di Roma Francesco Cascini ha disposto l’autopsia. Al momento si propende per il suicidio: il 53enne si sarebbe lanciato dall’edificio di 14 piani. Nella tasca dei pantaloni sono state trovate le chiavi di casa.
Economia
Innovatec e Fondazione Don Gnocchi insieme per una mobilità più inclusiva e sostenibile

Donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” un mezzo di trasporto totalmente elettrico per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura

Innovatec annuncia una partnership con la Fondazione Don Carlo Gnocchi, da oltre settant’anni realtà leader in Italia in ambito sanitario-riabilitativo e socio-sanitario. In particolare, il gruppo Innovatec ha donato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” Fondazione Don Gnocchi di Milano un mezzo di trasporto totalmente elettrico, con relativa colonnina di ricarica elettrica, che sarà utilizzato per il trasporto e l’assistenza degli ospiti della struttura.
Il veicolo, un Fiat Ducato elettrico unico nel suo genere ribattezzato “Inno” dai ragazzi della Fondazione Don Gnocchi, è stato attrezzato e studiato per essere inclusivo e sostenibile, nel pieno rispetto delle esigenze specifiche delle persone assistite quotidianamente della Fondazione e dai suoi operatori. Il mezzo infatti è dotato di 9 posti a sgancio rapido che consentono di modificare rapidamente l’assetto interno e variare il numero di passeggeri e carrozzine a bordo e di una rampa di accesso posteriore che consente la salita e la discesa di qualunque tipo di sedia a rotelle con il relativo accompagnatore.
Il veicolo ha un’autonomia di 180 chilometri e può essere ricaricato totalmente in un tempo che varia tra le 3 e le 4 ore. Alla cerimonia di consegna del mezzo presente Roberto Maggio, presidente di Innovatec Power e amministratore in Innovatec s.p.a., mentre per la Fondazione Don Gnocchi erano invece presenti il direttore Generale Francesco Converti e il Direttore del Centro Antonio Troisi.
“Cari amici di Innovatec, grazie da tutti i nostri cuori!” ha detto Cristina, a nome di tutti i ragazzi assistiti nella Residenza Sanitaria Disabili del Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano della Fondazione Don Gnocchi, in occasione della consegna da parte dell’azienda del nuovo veicolo. “Il pulmino è per noi fondamentale per poter svolgere sia le attività ricreative che sportive. I volontari e gli operatori lo useranno per accompagnarci – prosegue la lettera dei ragazzi –. Potremo organizzare gite di gruppo più divertenti e godere non solo dell’esperienza, ma anche della compagnia di più amici. Non ci sono davvero parole per esprimere la nostra gratitudine…”.
“Questi gesti di generosità – commenta Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi – ci spronano a fare sempre più e sempre meglio al servizio delle persone più fragili, in coerenza con il mandato ricevuto dal beato don Carlo Gnocchi”.
“Ho vissuto personalmente esperienze di volontariato insieme ad alcuni colleghi con la Fondazione, realtà in cui abbiamo dato, ma soprattutto ricevuto tanto – aggiunge Roberto Maggio – Siamo partiti da diverso tempo nel nostro percorso con la Fondazione Don Gnocchi e vogliamo continuare a essere presenti sul territorio, con la promessa di esserci anche in futuro per i progetti che vorremo portare avanti insieme”.
Spettacolo
Ascolti tv, ‘Un marito sospetto’ su Rai1 vince prime time

Con il 17,8% di share, secondo gradino del podio per Italia 1 con 'Pucci Show'

Vittoria di Rai1 nel prime time di ieri sera con il film ‘Un marito sospetto’ che è stato visto da 3.208.000 telespettatori pari a uno share del 17,8%. Secondo gradino del podio per Italia 1 con ‘Pucci Show’, seguito da 1.485.000 telespettatori (share del 9,2%). Terzo posto per Canale 5 con la serie ‘Sissi’ vista da 1.218.000 telespettatori (share dell’8,8%).
Fuori dal podio Retequattro con il film ‘Don Camillo Monsignore… ma non troppo’ che ha interessato 1.212.000 telespettatori (share del 7,4%). Su La7 ‘DiMartedì’ ha realizzato 1.172.000 telespettatori e uno share del 7,1% mentre su Rai3 ‘#Cartabianca’ ne ha totalizzati 971.000 raggiungendo uno share del 6%.
Su Rai2 il film ‘Un’estate all’Isola d’Elba’ ha conquistato 856.000 telespettatori e il 4,7% di share. Chiudono gli ascolti del prime time Tv8 con ‘Victoria Cabello: viaggi pazzeschi’, visto da 363.000 telespettatori (share del 2,3) e Nove con il film ‘L’immortale’, seguito da 362.000 telespettatori (share del 2,2%).
Nell’access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini ‘Cinque Minuti con Bruno Vespa’, programma in cui è stato ospitato Fiorello, ha ottenuto 4.261.000 telespettatori e uno share del 23%. Ancora su Rai1 l’ultima puntata della stagione di ‘Affari Tuoi’ condotto da Amadeus ha realizzato 4.866.000 telespettatori e il 24,6% di share. Su Canale 5 ‘Striscia La Notizia’ invece è stata vista da 3.168.000 telespettatori (share del 16%). Nella fascia preserale ‘L’Eredità’ su Rai1 ha interessato 3.509.000 telespettatori arrivando a uno share del 25,9% mentre su Canale 5 ‘Avanti un altro! Story’ ha totalizzato 2.369.000 telespettatori e il 18,4% di share.
Nel complesso le reti Rai hanno vinto la prima serata con 7.406.000 telespettatori e uno share del 38,27% mentre le reti Mediaset hanno prevalso nella seconda con 3.789.000 telespettatori e uno share del 41,21% e nell’intera giornata con 2.926.000 telespettatori e uno share del 37,77%.
Cronaca
Frana sul Carega, crolla guglia dell”Omo’: cambia lo skyline delle Piccole Dolomiti

La frana del sasso più imponente tra le due guglie, fino ad oggi inseparabili, è stata causata probabilmente dal recente maltempo. Non è chiaro quando sia accaduto, ora svetta soltanto la Dona

‘L’Omo e la Dona’, la coppia di grosse pietre verticali sulle Piccole Dolomiti non esiste più. E’ infatti crollata la guglia ‘Omo’, cambiando per sempre così lo scorcio più caratteristico del Monte Plische, sul gruppo montuoso del Carega. La frana del sasso più imponente tra le due guglie, fino ad oggi inseparabili, è stata causata probabilmente dal recente maltempo.
A diffondere la notizia, con un post sul suo profilo Instagram, è stato Gianluca Santagiuliana. La foto ha fatto ben presto il giro dei social ed è stata ripostata da diverse pagine e profili, tra i quali quello del presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti: “Ciao Omo: nel monte Plische, la Dona è rimasta sola. Il sentiero 113 e la salita dalla Gazza perdono una delle due guglie, la più possente, immagine classica ed emblematica del gruppo del Carega: siamo in tanti ad aver fatto quel percorso e oggi ci troviamo anche noi un po’ più soli. Un crollo che fa pensare: è il ciclo della vita”.
Ultima ora
Mirabeach, dal 17 giugno riapre la spiaggia più caraibica della Riviera romagnola

88.000 metri quadri di relax e divertimento
Sabato 17 giugno parte la nuova stagione di Mirabeach, il parco acquatico adiacente a Mirabilandia. Spiaggia bianchissima direttamente da Sharm el-Sheikh, che non scotta al sole, palme altissime che provengono dal Brasile, acquascivoli, piscina con le onde, spazi verdi, aree relax, zone VIP, ombrelloni e lettini, gazebo e ville esclusive con tutti i confort, bar, ristoranti e negozi. Un’offerta d’eccellenza, che quest’anno compie venti anni, per vivere una giornata in perfetto stile caraibico in un’area di oltre 88.000 metri quadri.
Per i più piccoli il divertimento del El Castillo e la sua laguna; per chi cerca solo il relax niente di meglio della Laguna del Sol con getti idromassaggio; per chi vuole saltare tra le onde a disposizione gli oltre 2.000 metri quadri della Baía de Ondas. Per i più intraprendenti, Vuelta Vertigo, lo scivolo a forma di “V” da affrontare in canotto, oppure Cobra con una caduta libera a circa 50 km/h. Guidati dalla forza dell’acqua si potrà affrontare Rumba, un percorso tra curve e discese, mentre per una gara tra materassini è a disposizione lo scivolo multipista Los Ràpidos. Su comodi gommoni si potrà scendere lungo i 170 metri dell’indiavolato Rio Diablo. Un salto di 10 metri è invece quello dell’imperdibile Salto Tropical. Per i più esigenti, a disposizione le aree VIP, comodi gazebo e ville per gruppi fino a 6 persone. La stagione 2023 di Mirabeach prenderà il via sabato 17 giugno e si concluderà domenica 3 settembre.
Esteri
Diga Kakhovka distrutta, “è stata la Russia”: la ricostruzione degli 007 Usa

Isw: "Non possiamo offrire una definitiva valutazione sulla responsabilità ma le prove, i ragionamenti e la retorica suggeriscono che Mosca abbia deliberatamente danneggiato la diga"

L’Institute for the Study of War (Isw) ritiene molto probabile che sia stata la Russia a distruggere deliberatamente la diga di Kakhovka. “Non possiamo offrire una definitiva valutazione sulla responsabilità dell’incidente del 6 giugno, ma le prove, i ragionamenti e la retorica suggeriscono che i russi abbiano deliberatamente danneggiato la diga”, si legge sul bollettino giornaliero del think tank americano.
Già il 21 ottobre 2022, viene ricordato oggi, l’Isw aveva notato che i russi avevano “un più chiaro interesse ad allagare il basso Dnipro, malgrado i danni alle loro posizioni difensive, rispetto agli ucraini”. Gli ucraini non hanno infatti interesse a far saltare una diga con il rischio di allagare 80 centri abitati, mentre invece “la Russia può usare l’inondazione per ampliare il fiume Dnipro e complicare la controffensiva ucraina”. Anche se i russi fanno notare che i danni alla diga mettono a rischio la fornitura di acqua alla Crimea, l’Isw sottolinea che la penisola è sopravvissuta senza l’acqua del fiume Dnipro da quando è stata occupata dai russi nel 2014 e fino all’inizio dell’invasione del 2022.
C’è infine la possibilità che il crollo della diga sia stato causato da “danni strutturali pre-esistenti”, ma le notizie di forti botti come di esplosioni prima del cedimento non appaiono coerenti con questa ipotesi, nota ancora l’Isw.
Economia
Bper presenta con Storielibere nuovo podcast ‘Mani in alto’

Bper Banca intende rimanere vicina ai temi core dell’industry finanziaria, che vengono raccontati strizzando l’occhio agli ascoltatori, in modo inatteso e autoironico

Continua la proficua collaborazione di Bper Banca con Storielibere.fm per lo sviluppo delle sue serie podcast con l’obiettivo di proporre intrattenimento audio di qualità e accrescere le conoscenze degli ascoltatori in modo piacevole. Il crimine non paga, ma sicuramente regala storie avvincenti: come quelle di “Mani in alto!”, il nuovo podcast “scritto a voce” da Paolo Roversi per Bper Banca e prodotto da Storielibere, in cui il celebre giallista e autore di storie crime racconta le più grandi e ricche rapine degli ultimi 60 anni.
Se con l’ultimo podcast “The Real Genius” è stato esaltato il lato luminoso della genialità, la nuova produzione di Bper Banca ne esplora il profilo più oscuro e criminoso. Perché la storia è piena di esempi di come il genio si possa manifestare anche attraverso colpi criminali spettacolari, capaci di la-sciarci con il fiato sospeso.
Nelle sei puntate della serie prendono infatti vita altrettanti colpi magistrali in cui i rapinatori si portano a casa una refurtiva stellare: milioni in banconote, diamanti, opere d’arte o lingotti d’oro sottratti a coloro che li custodivano. Quasi mai questi banditi riescono a farla franca, ma nel frattempo hanno regalato alla storia episodi epici, spesso spettacolari, con bottini da capogiro. Oggi i podcast sono diventati un elemento importante del nostro ecosistema di comunicazione, di cui si apprezza la capacità di rappresentare valori e personalità del brand in modo discreto e non invadente, lasciando agli ascoltatori la facoltà di fruirne quando e come desiderano.
Con questa produzione, Bper Banca intende rimanere vicina ai temi core dell’industry finanziaria, che vengono raccontati strizzando l’occhio agli ascoltatori, in modo inatteso e autoironico. La nuova serie “Mani in alto!” si apre con il racconto della rapina all’In ternational Diamond Center di Anversa nella sera di San Valentino del 2003, quando una banda penetrò nel caveau e svuotò oltre 200 cassette di sicurezza per un valore di circa 150 milioni di dollari. Si prosegue con la storia dell’assalto al treno di Glasgow, la rapina al museo di Boston e il “colpo Lufthansa”, che ispirò il film “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese. Si conclude, infine, con il racconto del furto di una valigetta dall’enorme valore nel cuore finanziario di Londra e con il colpo da 48 milioni di dollari a tutti i bancomat del mondo nel 2013. La serie è disponibile da martedì 6 giugno con cadenza quindicinale su Bper.it, Storielibere.fm e su tutte le principali piattaforme audio,
Spettacolo
Miguel Herran, il Rio de ‘La Casa di Carta’ diventa padre

L'annuncio è stato dato e dall'attuale fidanzata, Celia Pedraza, dall'attore attraverso i social

Miguel Herrán, il Rio de ‘La Casa di Carta’, diventerà padre. L’annuncio è stato dato e dall’attuale fidanzata, Celia Pedraza, dall’attore attraverso i social network. Una notizia inaspettata per i followers, dato che i due hanno una relazione da poco più di due mesi. Nonostante abbiano scelto di mantenere la più stretta privacy sulla loro storia, entrambi hanno deciso di gridare ai quattro venti la felicità che stanno attraversando per il futuro arrivo del bambino.
“Beh… C’è poco altro che posso dire. Le immagini parlano da sole. Questa è la mia famiglia. Ed è ciò che voglio di più in questo mondo. Celia mi ha fatto il dono più grande della mia vita, siamo genitori”, ha scritto l’attore su Instagram. “Non sappiamo ancora nulla, solo che al momento tutto è perfetto e che abbiamo un’illusione che ci costa molto da gestire”, aggiunge. Insieme a queste parole, Miguel Herrán condivide la prima ecografia. “Felicità”, dice la sorella di Maria.
Ma chi è la compagna di Miguel Herrán? Celia Pedraza è sorella di Maria Pedraza, attrice e ballerina che ha recitato nel ruolo di Alison Parke ne ‘La casa di carta’ ed è stata fidanzata per un paio d’anni con Jaime Lorente, l’attore che ha interpretato Denver. E prorprio grazie alla sorella Maria che i due si sono conosciuti.
Salute e Benessere
Sanità: indagine Lega del Filo d’Oro, ‘circa metà degli italiani non sa che il 5×1000 è gratuito’

‘7 su 10 non è in grado di definirlo, il 47% ignora che non è alternativo all’8x1000’

Gli italiani affermano di conoscere il 5×1000, hanno però gravi lacune su questioni fondamentali. Migliorano le percentuali per i sostenitori della Fondazione Lega del Filo d’Oro, ma su alcuni aspetti ci sono ancora dubbi. Sono i risultati di una recente indagine condotta da Astra Ricerche per la Onlus, su un campione di mille italiani soggetti Irpef, che possono cioè indicare la destinazione del proprio 5×1000.
Solo il 41,2% dei connazionali sanno che destinare questa quota delle imposte sul reddito è gratuito per il contribuente: tra i sostenitori della Fondazione la percentuale sale al 55,7%. Rispetto al 36,1% degli italiani che sa correttamente definire il 5×1000, tra i donatori della Lega del Filo d’oro il valore è del 47,7%, ma la differenza è sostanziale sulla conoscenza che non è alternativo all’8×1000: lo sa appena il 34,7% del campione, ma quasi il doppio tra chi sostiene la Onlus (63,1%). Anche in questo target, meno della metà (41,3%) sa che non indicarlo non comporta una riduzione delle tasse, meglio però del 28% della popolazione generale.
L’indagine mostra che il divario aumenta quando si chiede se è stata fatta la firma per il 5×1000 nell’ultima dichiarazione dei redditi: solo il 61,5% ne è certo, il 20,2% afferma di non averlo indicato e il 16,2% non ricorda. Presso i sostenitori della Lega, ben il 91,7% ha firmato, non lo ha fatto l’1,9% mentre il 5.9% non ricorda.
Nulla cambia per il futuro: solo il 62,8% pensa di firmarlo, molto ampia la parte del ‘forse’ (24,8%). Tra le motivazioni: il 28% afferma di non essere interessato a indicare un destinatario, cosa strana vista l’ampia possibilità di scelta; il 23% ritiene che il proprio reddito sia talmente basso da implicare un 5×1000 infimo; ma, soprattutto, il 17% non sa bene come funziona, cosa fare; il 16% non ha avuto modo di individuare il beneficiario; il 15% teme costi aggiuntivi o una tassazione maggiore a proprio carico. Sono tutti aspetti che possono essere contrastati con una buona comunicazione. In controtendenza, infatti, i sostenitori della Fondazione, invece, hanno una maggiore intenzione di sottoscriverlo in futuro rispetto a quanto fatto in passato: 94,8% (solo lo 0,4% non intende indicarlo).
Tra i motivi per prendere in considerazione la Lega del Filo d’oro come beneficiario del 5×1000 – secondo l’indagine – spiccano: la trasparenza (33,8%), la chiarezza nel comunicare progetti e azioni a cui i fondi sono destinati (32,6%).
I proventi del 5 per mille garantiscono la crescente capillarità della presenza della Lega del Filo d’Oro sul territorio nazionale, grazie all’apertura di nuove Sedi e Servizi Territoriali: la Fondazione sta attualmente lavorando in Abruzzo per il recupero della casa dove ha vissuto, a San Benedetto dei Marsi (AQ), la sua fondatrice Sabina Santilli e dove nascerà un Centro Studi e Sede Territoriale, e nel Lazio per la realizzazione di un Centro Socio Sanitario Residenziale e Diurno. Inoltre, la Fondazione potrà continuare ad offrire percorsi educativo – riabilitativi personalizzati; a rafforzare ed ampliare i servizi già esistenti, garantendo gli alti standard qualitativi di sempre e potrà stringere ulteriori collaborazioni nell’ambito della ricerca, per migliorare la quotidianità di chi non vede e non sente attraverso soluzioni in ambiti come la comunicazione e le tecnologie assistive. Un grandissimo investimento, sostenuto anche dal 5 per mille, è il Centro Nazionale di Osimo, un polo di alta specializzazione recentemente inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica: il secondo lotto – che porta da 56 a 80 i posti residenziali – è stato completato e ora bisogna sostenerne l’operatività.
Destinare il 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro è facile, basta mettere una firma nella casella dedicata al “sostegno degli Enti del Terzo Settore”, inserendo il codice fiscale 80003150424. Il 5 per mille è gratuito e non è alternativo all’8 per mille: si possono mettere entrambe le firme. E soprattutto destinare il 5 per mille alla Lega del Filo d’Oro cambia davvero la vita di chi non vede e non sente. Non costa nulla, ma vale tantissimo. Per ogni ulteriore informazione è possibile visitare il sito 5×1000.legadelfilodoro.it dove è disponibile e scaricabile una guida dedicata.
Cronaca
Papa Francesco ricoverato al Gemelli, sarà sottoposto a un intervento chirurgico

Sarà operato all'addome. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni

Intervento chirurgico per Papa Francesco. “Il Santo Padre al termine dell’Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario A. Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale a un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.
“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’équipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”, aggiunge.
Il Pontefice si era recato ieri al Gemelli. Dopo aver effettuato i controlli, aveva lasciato il policlinico romano ed era rientrato in Vaticano.
Spettacolo
Da Beatrice Rana a Carlo Rizzari al festival ‘I Tramonti di Tinia’

Dal 12 al 18 giugno nel viterbese tra Sutri e Bassano Romano, anche una serata di beneficenza per Alba Onlus

Dal 12 al 18 giugno la musica classica torna protagonista nel cuore delle terre viterbesi per la terza edizione de ‘I Tramonti di Tinia’, la rassegna musicale che porta tra la natura e i patrimoni culturali di Sutri e Bassano Romano un ricercato repertorio cameristico affrontato da grandi musicisti internazionali. Tra gli ospiti del festival spicca la partecipazione di Beatrice Rana, la più acclamata pianista italiana sui palcoscenici internazionali, i musicisti di Avos Project, la scuola di perfezionamento musicale che organizza il Festival, il maestro Carlo Rizzari, il pianista Massimo Spada, che è anche direttore artistico del Festival, Sylvia Schwartz e diverse prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Dopo il successo ottenuto negli scorsi anni, con i concerti tutti sold out, il Festival ripropone la fortunata fusione della grande musica da camera con un paesaggio unico adagiato tra le colline che circondano l’antica città di Sutri. Già gli Etruschi, ad ogni equinozio di primavera, organizzavano in queste valli grandi festeggiamenti in onore della loro più grande divinità, Tinia, chiamati dagli studiosi Thesan Tins (l’Aurora di Tinia).
Spazio anche per la beneficenza nel concerto di sabato 17 giugno alle ore 19.30, organizzato in collaborazione con Alba Onlus, associazione di volontariato che dal 2008 agisce a sostegno delle categorie più svantaggiate della comunità, supporta i progetti oncologici e offre borse di studio in nome di Loredana Battaglia. Il ricavato del concerto verrà devoluto al progetto ‘Adotta una stanza’ nella grande Casa di Peter Pan di Roma, la struttura che ospita i piccoli malati di tumore e le proprie famiglie provenienti da tutta Italia e con cui Alba collabora ormai da tempo. “Sono davvero onorata di poter contribuire anche quest’anno con la mia musica al supporto di un’associazione come Alba onlus, per una causa che mi è molto a cuore – sottolinea Beatrice Rana – La musica può davvero fare la differenza per molte persone e non solo nel momento dell’ascolto. Ciò che rimane può e deve risuonare a lungo”.
I programmi musicali affronteranno circa tre secoli di letteratura musicale che dal classicismo viennese di Schubert arriveranno alla musica di Korngold, due volte Premio Oscar per le sue colonne sonore e attivo nella prima metà del ‘900, passando per Verklärte nacht (Notte trasfigurata), capolavoro di Schönberg eseguito en plein air nella suggestiva atmosfera dell’Azienda Agricola Spada. “Quest’anno nella programmazione abbiamo voluto concentrarci sulla musica viennese; abbiamo immaginato un grande crescendo, che parta dal Quintetto per archi di Schubert alla Quarta Sinfonia di Mahler. Nel percorso incontreremo la musica ironica di Haydn, gli spasmi tardoromantici di Schönberg, l’entusiasmo giovanile di Korngold e le armonie autunnali di Brahms”, osserva Massimo Spada, co-direttore artistico del Festival.
“Un ringraziamento speciale va ai tanti artisti come Beatrice Rana, Carlo Rizzari, Sylvia Schwartz, il Sestetto Stradivari, tutti i docenti dell’Accademia musicale Avos Project con i suoi migliori allievi: anche quest’anno ci hanno dato fiducia e nella cornice naturale dell’Azienda Agricola Spada, con un entusiasmo che non finisce mai di stupire, si sono riuniti in questa avventura musicale”, aggiunge Spada.
Il concerto d’apertura di questa terza edizione è lunedì 12 giugno alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Bassano Romano dove l’ensemble composto da Mirei Yamada, Sofia Bandini, Riccardo Savinelli, Diego Romano e Sara Gentile si confronterà con Schubert attraverso il Quintetto d’archi Op. Post. 163 D. 956, tra le sue ultime composizioni ed eseguita per la prima volta nel 1850 a distanza di 22 anni dalla sua morte. Un’opera colma di lirismo e metafore, ispirata da alcune poesie di Heinrich Heine, massimo esponente del romanticismo tedesco.
Dopo l’anteprima, la rassegna si sposta per tre concerti presso l’Azienda Agricola Spada a Sutri. Il primo, venerdì 16 giugno alle ore 19.00, il trio composto da Mario Montore, Seina Matsuoka e Alessio Pianelli affronta il Trio per pianoforte, violino e violoncello Op. 100 di Schubert, un’opera energica e drammatica che Stanley Kubrick ha utilizzato come colonna sonora per il celebre ‘Barry Lyndon’. La seconda parte del concerto prosegue con il Sestetto Stradivari impegnato nell’esecuzione del poema sinfonico ‘Verklärte Nacht’ di Arnold Schönberg, prima opera di successo del padre della dodecafonia.
Sabato 17 giugno alle ore 18.00 la conferenza di Gaia Vazzoler, dedicata alla tradizione musicale viennese, apre la seconda serata del festival. Dalle ore 19.30, tre mondi musicali si alternano sul palco dell’Azienda Agricola Spada. Il Trio Tharsos esegue il Trio No. 44 Hob.XV:28 di Haydn, tra le più rappresentative del classicismo viennese del XVIII secolo. Beatrice Rana, Alessio Pianelli e Kevin Spagnolo, proseguono con la Vienna tardo-romantica attraverso Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Brahms. Il programma si completa con la musica di Korngold: Massimo Spada, Mirei Yamada, Matteo Morbidelli, Matteo Introna, Alessandro Sacchetti eseguono il Quintetto per pianoforte e archi.
Se si parla di Vienna, non può mancare in cartellone la musica di Mahler che segna il grande finale della rassegna, domenica 18 giugno alle ore 19.30, è affidato al Tinia Ensemble diretto da Carlo Rizzari e con la partecipazione del soprano Sylvia Schwartz, impegnati nell’esecuzione della Sinfonia n. 4, tra i massimi capolavori della storia della musica, eseguito nella versione da camera trascritta nel 2017 dal compositore tedesco Klaus Simon. Tutti i concerti sono a offerta libera, tranne quello di sabato 17 giugno per cui è prevista un’offerta minima di 10 euro.
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