Salute e Benessere
Università, alla Link di Roma al via nuovo corso di laurea...
Università, alla Link di Roma al via nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia
Il rettore Giusti, 'formeremo studenti in grado di ambire all'eccellenza grazie a qualità docenti'
Ha preso il via all'Università degli Studi Link di Roma il nuovo corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia. L'ateneo, che ha ottenuto l'accreditamento per l'anno accademico 2023-2024, ha accolto i primi 60 studenti, ammessi a frequentare i corsi dopo aver superato le prove selettive sostenute nelle scorse settimane. "I nostri professori, per la loro preparazione e la loro qualità, sapranno offrire agli studenti una formazione di eccellenza, grazie anche alla realizzazione di nuove aule e di laboratori dedicati - ha detto il rettore Carlo Alberto Giusti, salutando le matricole in occasione dell'avvio delle lezioni - Per coordinare il nuovo Dipartimento di Medicina, con la governance abbiamo coinvolto Francesco Rossi, professore emerito di Farmacologia, Scuola di Medicina e Chirurgia all'Università della Campania Luigi Vanvitelli, di cui è stato anche rettore dal 2006 al 2014".
Parte del percorso di studi - si legge in una nota dell'ateneo - sarà svolto presso autorevoli istituti sanitari con cui la Link ha stipulato una convenzione. "Medicina e Chirurgia - ha spiegato il direttore generale, Roberto Russo - è oggi uno dei percorsi di studio più ambiti, sia per l'esigenza sociale di assicurare una copertura adeguata di medici sul territorio nei prossimi decenni sia per le ottime prospettive professionali che si aprono ai neolaureati. Per l'ammissione ai corsi abbiamo valutato le capacità di comprendere e analizzare testi scritti di varia tipologia, di condurre ragionamenti logico-matematici, ma anche le conoscenze di cultura generale, con speciale riguardo all'ambito storico, geografico, sociale e istituzionale e disciplinari in matematica, chimica, fisica e biologia".
La possibile carenza di personale medico nei prossimi anni e l'opportunità di offrire una formazione completa in campo sanitario sono state le leve che hanno mosso la governance della Link a puntare su questo corso di laurea, prosegue la nota. "Siamo molto orgogliosi di avere dato il via al corso in Medicina e Chirurgia - sottolinea il presidente Pietro Luigi Polidori - La responsabilità che abbiamo ci spinge a fare sempre meglio: quello che è appena partito, infatti, è solo l'inizio del percorso che vogliamo compiere per il nostro ateneo. Il nostro dovere è quello di anticipare l'evoluzione delle necessità del mondo fuori: per questo dobbiamo sempre innovare e cercare corsi di laurea nuovi per dare ai ragazzi opportunità lavorative nel nostro Paese puntando sulla qualità e coinvolgendo i migliori docenti che producano nuova ricerca da portare in aula".
Salute e Benessere
Covid, Cartabellotta: “Parole Meloni alimentano...
Il presidente Gimbe: "Il ministro Schillaci dovrebbe fugare ogni dubbio per fermare questa pericolosa deriva anti-scientifica"
"Lo Stato, con la legge 210 del '92, prevede già l'indennizzo a favore di soggetti danneggiati da complicanze irreversibili correlate a vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni di sangue ed emoderivati infetti. E il comma 1bis, recentemente aggiunto, estende in maniera esplicita tale indennizzo a chi ha riportato una menomazione permanente dell'integrità psico-fisica conseguente alla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Le parole del presidente Meloni, se da un lato ribadiscono l'ovvio, dall'altro continuano ad alimentare sospetti sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid che hanno permesso al mondo intero di uscire dall'incubo della pandemia". Così all'Adnkronos Salute il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenendo su quanto affermato dalla premier Giorgia Meloni che ha sottolineato la volontà del Governo di "andare in fondo" sugli effetti avversi dei vaccini anti-Covid, "capire e assumersi per lo Stato italiano le responsabilità che si deve assumere".
"I programmi di vaccino-vigilanza delle autorità regolatorie di tutto il mondo hanno documentato un profilo rischi/benefici straordinariamente favorevole, su quasi 6 miliardi di dosi somministrate", rimarca il presidente Gimbe, chiamando in causa il ministro della Salute Orazio Schillaci: "A mio avviso - dice - dovrebbe fugare pubblicamente ogni dubbio per fermare questa pericolosa deriva anti-scientifica che rischia di far perdere ai cittadini ulteriore fiducia nei vaccini, nella prevenzione e nel Servizio sanitario nazionale".
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Sanità, Siaarti: “Società scientifiche strategiche...
Giarratano: "Bene la Fism a ribadire suo ruolo per modificare la legge su colpa sanitaria"
"L'assemblea della Fism ha rivestito una particolare importanza anche perché ha documentato, in un incontro che ha visto insieme società scientifiche e istituzioni, il ruolo importante e strategico delle prime nell'incidere nei percorsi di riforma che sono in corso, per quanto riguarda sia la rete ospedaliera sia la rete territoriale. Un altro elemento molto importante che è stato oggetto di dibattito nell'assemblea Fism è stato il ruolo delle società scientifiche nella produzione di linee guida e quanto questo incida anche sul percorso di riforma della legge sulla colpa sanitaria. Colpa sanitaria che ha un peso importante anche nell'aumento della spesa pubblica sotto la voce di "medicina difensiva". Lo ha detto Antonino Giarratano, presidente della Siaarti (Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva), a Roma in occasione del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche - Verso gli Stati Generali Fism'.
Si è parlato molto anche delle "buone pratiche cliniche che la Siaarti produce da alcuni anni. Il progetto di produzione e revisione delle linee guida non ha raggiunto, infatti, lo scopo che si prefiggeva - rileva Giarratano - in forza del fatto che i loro costi e i loro tempi di elaborazione, mediamente 2 anni, non hanno consentito finora l'ampia produzione di linee di indirizzo e di standard clinico-organizzativi che invece sarebbe necessaria". Siaarti "è pronta ad affrontare la nuova visione, mettendo in campo le migliori risorse nella produzione di modelli organizzativi, standard strutturali e tecnologici e buone pratiche cliniche, collaborando con l'Istituto superiore di sanità la cui funzione di indirizzo è necessaria".
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Salute, Colivicchi (Anmco): “In Italia oltre 40% dei...
'Puntare su prevenzione cardiovascolare, ruolo centrale della Fism nella sanità pubblica'
"In Italia le malattie cardiovascolari si confermano la prima causa di morte e riguardano una percentuale altissima di pazienti: oltre il 40% dei decessi ancora oggi è dovuto a infarto o ictus. Quindi dobbiamo implementare al meglio le misure di prevenzione cardiovascolare. La riflessione comune delle società medico-scientifiche italiane consentirà certamente di affrontare questi problemi con maggiore incisività". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Furio Colivicchi, presidente di Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri) e vicepresidente della Fism, in occasione del '40esimo anniversario della Federazione italiana società medico scientifiche - Verso gli Stati Generali Fism', a Roma.
"Siamo qui per il quarantesimo anniversario della fondazione della Fism, un evento straordinario che segna un passaggio importantissimo, la crescita del ruolo della Fism come Federazione delle società medico scientifiche all'interno del sistema generale della sanità pubblica italiana - sottolinea Colivicchi - Le società scientifiche hanno un ruolo centrale nello sviluppo delle evidenze cliniche e scientifiche per l'implementazione della pratica clinica delle migliori pratiche e possibili e per la tutela della salute dei cittadini italiani". Questo "momento di riflessione comune è un momento di particolare rilievo - evidenzia - anche perché consente di approfondire non solo i temi scientifici in generali, ma anche aspetti organizzativi e le criticità che attualmente sono presenti nel nostro Servizio sanitario nazionale".