La Lazio, nonostante la buona prestazione che ha portato alla vittoria ieri sera contro la Juventus, è stata eliminata dalla Coppa Italia. In vista della prossima sfida di Serie A contro il Verona vediamo le condizioni dei calciatori biancocelesti che sono in dubbio:
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Roma-Brighton, De Rossi: “Ammiro De Zerbi, sarà una...
Roma-Brighton, De Rossi: “Ammiro De Zerbi, sarà una gara dura”
L'allenatore giallorosso: "Sono contento del percorso fin qui ma non è stato fatto ancora niente"
"Ho una buon rapporto con De Zerbi, gli ho sempre detto che ammiro il suo lavoro, il gioco che crea, già al Benevento, al Palermo. A volte fuori dallo spogliatoio parlavamo del suo presente e del mio futuro". Così l'allenatore della Roma, Daniele De Rossi, alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale di Europa League contro il Brighton, allenato da Roberto De Zerbi. "Lo ammiro molto, è brillante. Ha dei buoni giocatori, sono giovani e di talento. Li rispettiamo molto, sarà una bella gara", ha aggiunto il tecnico giallorosso sottolineando: "Per qualsiasi calciatore venire a giocare all'Olimpico è bello, anche per gli stranieri, ma anche loro sono abituati a giocare in grandi stadi, in Premier League c’è sempre una grande atmosfera, ma qui forse ci sarà ancora più calore".
"Quando una squadra non è tanto abituata a giocare in certi palcoscenici può subire un contraccolpo - ha poi affermato De Rossi - Ma quando succede ti aggrappi al calcio, alla struttura di squadra che ti dice dove muoverti e loro lo sanno fare bene e quel gap di esperienza rispetto ai nostri lo colmeranno con la conoscenza". "Noi dobbiamo scendere in campo per dimostrargli che siamo giocatori di un livello incredibile, probabilmente superiori a loro e porteremo a casa la vittoria grazie a questo. Non dobbiamo aspettarci che loro si mettano paura dello stadio e che così potremmo passa il turno facilmente. Sarà una gara dura", ha detto ancora.
La questione ranking è una motivazione extra? "Noi giochiamo per vincere e passare il turno, magari diamo un occhio diverso alle connazionali perché se l'Italia resta tra le prime due del ranking potrebbe bastare il quinto posto per andare in Champions League. Poi bisogna arrivarci quarti o quinti, ma ci guardiamo il giusto. È un po' come la storiella del 'se vi comportate bene, a Natale vi faccio un bel regalo'. Guardiamo quest'aspetto come qualcosa in più, noi andiamo sempre in campo per vincere", ha affermato quindi De Rossi.
Sul percorso fatto fin qui con la Roma: "Mancano i tre punti con l'Inter, poi sarebbe stato tutto perfetto. Non abbiamo fatto niente finora ma sono soddisfatto. So meglio di tutti come in questa città i giudizi possano cambiare in un secondo per questo cerco di tenere i ragazzi con la testa dentro Trigoria e fuori da social e giornali. Sono contento per quello che ho creato con loro, non è automatico. Gianluca Mancini dice che stanno capendo quello che gli chiedo, ma non è soltanto capire, è crederci. Non voglio cose speciali, ma loro credono ciecamente in quello che dico e faccio".
E parlando di Edoardo Bove: "Prima di Monza leggevo che con Mourinho Bove aveva una media di 61 minuti a partita e con me 59, quindi non ci sono grosse differenze. Nella mia prima partita contro il Verona è stato il migliore in campo, magari ora sta trovando meno spazio dall'inizio perché ha di fianco giocatori che stanno dando il massimo come Paredes, Cristante e Pellegrini, ci sta di essere la prima riserva. Non lo vedo sulla fascia, ma più che altro da mediano davanti alla difesa in futuro e ci stiamo lavorando". "Tecnicamente è uno forte, anche più rispetto a come lo si valuta dall'esterno. Lui deve avere questa testa, è un professionista e un giocatore magnifico. Il classico ragazzo da far sposare alle proprie figlie. Ci conto alla grande e non più tardi di due settimane fa ha giocato benissimo e da titolare a Rotterdam", ha concluso De Rossi.
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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.
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Zaccagni, Felipe Anderson e Kamada: gli aggiornamenti
In casa Lazio si fa la conta degli infortunati
Fuori a sorpresa dalla lista dei convocati per il match di ieri sera contro la Juventus in Coppa Italia, in casa Lazio c'è apprensione per le condizioni di Daichi Kamada. Il centrocampista giapponese, che aveva già saltato le prove tattiche della vigilia, avrebbe riportato un problema muscolare al polpaccio sinistro.
La paura dello staff biancoceleste è che si possa trattare di uno stiramento che, senza dubbio, comprometterebbe la sua presenza in questo finale di stagione in cui la Lazio si gioca l'accesso alla prossima Champions League.
In ogni caso Kamada, tra domani e dopodomani, si sottoporrà ad approfondimenti clinici per chiarire la situazione e quali potrebbero essere i tempi di recupero.
Arrivano invece buone notizie per Mattia Zaccagni: il centrocampista biancoceleste ha risolto l'infortunio alla caviglia ed è tornato in gruppo. L'esterno dovrebbe essercio contro il Verona, anche se resta in dubbio la sua presenza dal primo minuto.
Molto probabilmente non ci sarà, però, Felipe Anderson, uscito malconcio dalla sfida di ieri contro la Juventus e che dovrebbe rimanere a riposo contro gli scaligeri.
Fantacalcio.it per Adnkronos
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Jacobs apre la stagione, debutto nei 100 metri in Florida
Il campione olimpico rompe il ghiaccio
Marcell Jacobs rompe il ghiaccio e dopo i tweet ironici annuncia il debutto: il campione olimpico dei 100 metri aprirà la stagionesabato a Jacksonville, in Florida, in una super sfida di altissimo livello a cui sono iscritti anche tre suoi compagni di allenamento, lo statunitense Trayvon Bromell, il canadese Andre De Grasse e il giapponese Hakim Sani Brown.
L’azzurro sarà in pista per la prima volta nel 2024, stagione nella quale punta a confermarsi campione olimpico a Parigi e campione europeo a Roma. L’ultima uscita nei 100 metri risale a 230 giorni prima, il 10 settembre 2023 al meeting di Zagabria. L'annuncio pone fine alle speculazioni sul calendario di Jacobs. Anche lo sprinter, con alcuni tweet negli ultimi giorni, ha ironizzato sul tema: "Siamo ad Aprile e non ho ancora gareggiato... sicuramente la stagione è già finita! Mi dispiace", ha scritto un paio di giorni fa. Quindi, il bis: "Probabilmente l’esordio sarà alle Olimpiadi". Oggi, con l'annuncio, arriva anche la 'confessione': "Dai scherzavo…".
Il valore della gara è elevatissimo, con tanti potenziali finalisti olimpici: Jacobs due medaglie d’oro ai Giochi di Tokyo, primatista europeo con il 9.80 della finale a cinque cerchi, Bromell due volte bronzo mondiale dei 100, De Grasse campione olimpico dei 200 con un totale di sei medaglie olimpiche nelle varie distanze e cinque medaglie mondiali, Sani Brown e Forde finalisti mondiali a Budapest, Lemaitre mito dello sprint francese ed europeo.