Economia
Cresce del +7% la spesa mensile: per cosa spendono gli...
Cresce del +7% la spesa mensile: per cosa spendono gli italiani?
Oggi le famiglie della Penisola devono fare i conti con una serie di rincari che, inevitabilmente, sono andati ad incidere in maniera pesante sul totale delle spese mensili, in crescita del 7%. È chiaro che esistono alcune voci di costo in particolare che pesano più di altre, come nel caso delle bollette energetiche, della spesa alimentare e dei costi di mantenimento di veicoli come le automobili. Nell’articolo di oggi, dunque, andremo ad approfondire questo tema così delicato, scoprendo per cosa spendono gli italiani e i dati del settore.
Cresce la spesa degli italiani per beni e servizi
Come anticipato poco sopra, le ricerche di settore hanno evidenziato una crescita della spesa delle famiglie della Penisola relativa all’acquisto di beni e servizi, con un incremento pari al +7% nel 2021. Si parla di un totale di oltre 38 miliardi di euro di spesa extra rispetto al 2020, e si tratta di numeri davvero colossali, che danno una chiara prospettiva dei rincari registrati negli ultimi mesi in diversi mercati.
La spesa media mensile per famiglia oggi equivale a circa 1.850 euro, anche se siamo comunque al di sotto delle medie del 2019, quindi pre-pandemia, quando la cifra mensile equivaleva a quasi 2.000 euro. In realtà la cifra è scesa soprattutto a causa dei tagli che gli italiani sono stati costretti ad adottare, per via della ben nota crisi economica portata dall’emergenza sanitaria e dalle varie restrizioni dei due anni precedenti. Si spende di più nelle regioni del Nord Est, dove la spesa media supera abbondantemente i 2.100 euro, e soprattutto se si parla delle coppie con figli a carico. Il 2022 ha dato la possibilità di analizzare nuovi dati, con un aumento ulteriore della spesa media mensile, pari al 4,7% e corrispondente all’incirca a 2.400 euro.
Per cosa spendono le famiglie della Penisola?
Ora che abbiamo chiarito la portata della spesa media mensile per famiglia, è importante analizzare quali sono le voci di costo che impattano di più sul totale. Sicuramente in questo periodo storico, la voce della bolletta è quella che incide maggiormente nelle spese degli italiani. Infatti, molti abitanti della Penisola stanno valutando il cambio di fornitura energetica rivolgendosi ad operatori, come VIVI energia, operanti nel mercato libero.
Queste opzioni, oltre ad avere un impatto minore sui costi in bolletta, permettono anche di monitorare i consumi tramite una specifica app, il che ovviamente consente di tenere sotto controllo questi aspetti, per correggere in corsa le proprie abitudini. Come accennato poco sopra, ci sono altre spese che impattano molto sulla spesa mensile, come l’acquisto dei generi alimentari e per la casa, insieme agli affitti e ai costi per la manutenzione dell’auto (insieme ad altre spese come l’assicurazione, il bollo e il carburante).
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Ai, Sironi(Ordine Ingegneri): “Importantissimo...
Agli Stati generali: “Grande apertura sui temi di intelligenza artificiale”
“C’è un impegno di condivisione importantissimo, un’importantissima occasione di condivisione di esperienze e conoscenze”. Queste le parole di Gianluca Sironi, della Commissione informatica dell'Ordine degli Ingegneri, durante i lavori degli “Stati generali delle ingegnerie digitali”, organizzato a Milano dal locale dell’Ordine degli ingegneri. “C’è grande apertura sulle opportunità dei temi di intelligenza artificiale e grande attenzione sulla conoscenza dei sistemi”, spiega Sironi. “Altrimenti, l’apparente semplificazione introduce un livello di complessità e si rischia di perdere il controllo e ciò può essere rischioso. Il mio invito è a contribuire attivamente nella definizione dei profili professionali legati all’intelligenza artificiale, per tutte le attività utili alla collettività”.
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Innovazione, Re (Ordine Ingegneri): “Milano proattiva...
Il consigliere agli Stati generali: “Scambio di idee al servizio della comunità”
“Milano si è sempre distinta per innovazione tecnologica, aiutata anche dalla sua posizione strategica. Non è solo centro culturale ed economico, ma anche punto cruciale per le infrastrutture, tra cui anche le telecomunicazioni”. Lo dice Roberto Re, consigliere dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano, che ha organizzato gli “Stati generali delle ingegnerie digitali”. “Oggi il 50% del traffico internet italiano passa da Milano”, appunta Re. Ricordando che “gli ingegneri sono stati e sono promotori di tecnica: esempio significativo è la centrale elettrica di Santa Radegonda, costruita 1883 e terza centrale termotecnica al mondo. Un po’ più tardi, nel 1954, al Politecnico di Milano fu acceso il primo computer dell’Europa continentale”, argomenta Re. Forte di questa storia, la città di Milano ha vinto “una serie di sfide, tra cui Expo 2015”, arrivando all’assegnazione “delle Olimpiadi del 2026. In questo momento storico, Milano continua a guidare le innovazioni recenti. Dobbiamo essere proattivi e strutturarci per far fronte alle esigenze che verranno. Ma non dobbiamo farlo da soli”, chiude Re. “L’interdisciplina tra le professioni è una pratica quotidiana, lo scambio di idee è al servizio della comunità”.
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Innovazione, Penati (Ordine Ingegneri): “Da Stati...
La presidente per la due giorni di Stati generali: “Inizio di un percorso per politiche attive”
“Siamo molto contenti per come si sono svolte queste giornate, perché è stato forte il dialogo con le istituzioni e siamo certi che questo dialogo porterà alla creazione di progetti concreti. Noi, ingegneri, del resto siamo molto concreti e pragmatici”. Nella seconda giornata degli “Stati generali delle ingegnerie digitali” a Milano, evento organizzato proprio dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, la presidente Carlotta Penati ne ricava un bilancio positivo: “Abbiamo parlato della digitalizzazione in tutti i campi dell’ingegneria e abbiamo finito con focus su l’assistenza medicale per i cittadini”, commenta la presidente dell’Ordine. “Sono questi tutti temi fruibili per la collettività e basilari per il miglioramento della vita. Che questo sia l’inizio di un percorso da strutturare con le istituzioni e collettività per creare politiche attive”, ha concluso.