Spettacolo
Sanremo 2024, Angelina Mango: “Non vedo l’ora,...
Sanremo 2024, Angelina Mango: “Non vedo l’ora, sono una bambina che aspetta il Natale”
La giovane interprete in gara al Festival con il brano 'La noia': "Spero di non deludere nessuno". E su Maria De Filippi: "Sono contenta che ci sia nella mia vita"
Il festival di Sanremo? “Lo voglio affrontare con naturalezza, ingenuità ma anche con l’entusiasmo. Sono come una bambina che aspetta il Natale”. Con queste parole Angelina Mango racconta la sua preparazione al debutto sul palco dell’Ariston dove è in gara con il brano 'La noia': “Per me è un grandissimo traguardo. Non me l'aspettavo. Non voglio perdermi neanche un minuto di tutta questa paura che comunque è bella. Non vedo l'ora”. Dopo il trionfo nella categoria canto nell’edizione 2023 di ‘Amici’, un album certificato d’oro, tormentoni estivi e live, la giovane interprete è considerata tra i favoriti della 74esima edizione del festival della canzone italiana.
“All'inizio un pochino sentivo questa responsabilità – racconta Angelina – ma ora che ci sono dentro con tutta me stessa sto cercando di vivermi questa esperienza nella maniera meno negativa. Anzi, sono molto contenta. Se sono a questo punto vuol dire che ho fatto un buon lavoro. Spero quindi di non deludere nessuno, il mio pubblico e anche me stessa”. E non dimentica Maria De Filippi: “Maria è rimasta nella mia vita. Sono contenta che lei ci sia per me perché mi ha aiutato ad arrivare fin qui. Spero quindi di non deludere anche lei”.
Il brano è scritto da Angelina Mango con Madame e composto dalle due cantautrici insieme a Dardust, che ne cura anche la produzione con E.D.D. Una cumbia messicana contemporanea in cui la cantautrice gioca con i contrasti: a partire dal ritmo incalzante ed energico su cui la sua voce si muove in apparente contrapposizione con il titolo. “La scelta del sound è coerente rispetto al senso del pezzo e al concetto che abbiamo voluto esprimere insieme a Madame. La cumbia – spiega la cantante - è un ballo che si faceva per esorcizzare i momenti di difficoltà e coincide con tutto il discorso che abbiamo deciso di fare con Madame degli alti e bassi che abbiamo vissuto durante la nostra vita e che non ci hanno permesso di annoiarci”.
Per riuscire ad esorcizzare, “bisogna guardare la vita sempre con un occhio quasi ironico, a volte anche un po' cinico” e quando i momenti di noia arrivano “bisogna accoglierli, perché sono momenti di equilibrio e di espressione”. La collaborazione con Madame e Dardust: “E' bello quando si scrive e si mira insieme. Così è tutto più facile, più naturale e si dà vita ad un lavoro unico. Quindi, in ogni caso, sono contenta di aver lavorato con due giganti”.
In questa edizione 2024 di Sanremo la giovane artista non vuole, dunque, deludere ma “la vera vittoria sarà scendere dal palco e sapere di aver comunicato qualcosa alle persone. Ho capito di voler partecipare quando ho ascoltato il brano finito. Confido nel fatto che la mia esibizione non mi lascerà alcun tipo di rimpianto”. Un’esibizione che promette di essere sicuramente ballata: “è difficile per me scindere la canzone dal movimento, perché vivo la musica dalla testa ai piedi, completamente. Quindi sono sicura che sarà tutto visivamente coerente con quello che si sentirà”. Ci sarà, dunque, anche un ballo tormentone? “Sinceramente non so se questa cosa accadrà. So solo che la cumbia è un pezzo talmente libero che spero venga voglia di muoversi solo perché liberi dai propri pensieri”.
“Il mio – racconta Angelina - è un progetto molto sincero, e quando si porta la sincerità sul palco, può piacere o meno, ma sicuramente arriva” ed è forse questo il motivo che ha convinto Amadeus ad includerla nel cast insieme alle altre 8 donne (9 in tutte) di questa edizione: “Da donna andrò a Sanremo a testa alta e libera e sono sicura che tutte le mie colleghe faranno lo stesso. Il cast quest'anno è costellato da giganti e quindi è difficile immaginare un podio. Ci sono però molte grandi donne che ho avuto la fortuna di conoscere e che non vedo l’ora di vedere splendere sul palco”.
E a chi le chiede se pensa con i suoi traguardi di essersi 'smarcata' dal suo cognome risponde: "Spero che questo non accada mai. Lo porto a testa alta". Ma a Sanremo 2024 'La noia' di Angelina Mango non sarà solo una canzone. In centro città nasce, infatti, 'La noioteca' di Angelina: un luogo che offre attività inusuali, legate al mondo della cantautrice, da sperimentare investendo i propri minuti di noia, unica moneta consentita.
E dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, la cantante è pronta a tornare live con “Angelina Mango nei club 2024” nei principali club d’Italia che non le stanno stretti: "L'energia dei club è meravigliosa e poi a me non piace correre, mi voglio godere tutti i momenti. E quindi per il momento voglio fare tantissimi club perché mi diverto e mi fanno guardare in faccia le persone".
Angelina Mango è infatti attesa a Roma (Atlantico, 11 ottobre), Napoli (Casa della Musica, 14 ottobre), Molfetta, BA (Eremo Club, 16 ottobre), Nonantola, MO (Vox Club, 19 ottobre), Firenze (Tuscany Hall, 21 ottobre), Padova (Gran Teatro Geox, 22 ottobre) e infine a Venaria Reale, TO (Teatro Concordia, 24 ottobre). Ma prima dei live c'è il FantaSanremo e assicura: "Ci proverò'. (di Loredana Errico)
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.
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Rassegna teatrale “VomerOff” al Teatro Sala...
Napoli, Italia – La città partenopea si è distinta ancora una volta come epicentro culturale grazie alla straordinaria rassegna teatrale “VomerOff” tenutasi presso il Teatro Sala Ferrari. Organizzata con maestria da Stefano Amatucci e curata da Tiziana Beato, la rassegna ha rappresentato un trionfo artistico e sociale, catturando il pubblico con spettacoli di alta qualità e tematiche profonde.
L’evento, che ha visto il sold-out in ogni serata, ha ricevuto l’acclamazione unanime dalla critica e dagli spettatori, grazie alla sua capacità di offrire un teatro interattivo, alternativo e di spessore. Ogni performance è stata un’occasione per riflettere su temi sociali e esistenziali, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante e coinvolgente.
Tra gli ultimi spettacoli della rassegna, “Sconosciuto in attesa di rinascita” di Sergio Del Prete porterà in scena un forte impatto emotivo, esplorando le profondità dell’animo umano e le sfide dell’identità in una società che spesso ci costringe a confrontarci con i nostri fantasmi e le nostre paure più profonde.
“Piera Russo” porterà in scena uno sguardo intimo e commovente nei ricordi di una donna attraverso “Respiro piano”, un viaggio catartico attraverso il passato e i segreti familiari, illuminando le sfumature più oscure dell’animo umano con maestria e sensibilità.
Infine, “Espiantati” di Franco Autiero porterà il pubblico in territori più oscuri e misteriosi, con uno sguardo penetrante sul confine tra vita e morte, memoria e oblio.
In un momento in cui il mondo ha bisogno più che mai di arte e riflessione, la rassegna “VomerOff” si è rivelata un faro di luce e ispirazione, dimostrando il potere trasformativo e unificante del teatro.
L’eredità lasciata da questa straordinaria serie di spettacoli continuerà a vivere nel cuore e nella mente degli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale di Napoli e oltre.