Cronaca
Dengue, Nicastri (Spallanzani): “Tante domande dai...
Dengue, Nicastri (Spallanzani): “Tante domande dai cittadini, 10 visite al giorno per i vaccini”
"Eravamo abituati a vedere picchi della malattia ogni 3-4 anni, mentre oggi la situazione sta cambiando. Basta vedere quello che sta accadendo nelle Americhe, dove nei primi mesi del 2024 sono stati registrati 1,5 mln di casi con un quasi 200% in più rispetto al 2023. E' inevitabile un impatto anche sull'Europa già nei primi mesi del 2024. Come riferito in una informativa del ministro della Salute sono stati registrati 48 casi importati in Italia"
Da 10 giorni è possibile richiedere una visita specialistica per le malattie tropicali e il vaccino contro la Dengue all'Inmi Spallanzani di Roma . "Nei primi giorni sono arrivati tanti cittadini che volevano delle risposte a domande o a curiosità su una malattia che è ancora vista come esotica. Un dato positivo però perché vuol dire che le persone si vogliono informare da fonti autorevoli, poi con il passare dei giorni sono arrivati persone con infezioni precedenti o con lunghe permanenze in area endemica come turisti, missionari, lavoratori di multinazionali, funzionari di ambasciate che devono recarsi nelle Americhe, soprattutto Sud America dove la Dengue sta diventando una emergenza. Siamo arrivati a fare 10 visite al giorno, con il 70-80% di vaccinazioni e abbiamo anche identificato giornate aggiuntive per rispondere a tutti". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Emanuele Nicastri, direttore dell'unità di Malattie infettive ad alta intensità di cura dell'Inmi Spallanzani di Roma.
I criteri stabiliti dall'Oms per la vaccinazione anti-Degue "prevedono la raccomandazione per chi ha già avuto una infezione e per chi ha in programma un soggiorno prolungato nei paesi dove è endemica - chiarisce Nicastri - Ho ricevuto tante mail in cui mi si chiedeva informazione sul vaccino, ricordo che sono due dosi a distanza di 90 giorni. Quindi per chi deve partire per un viaggio c'è tutto il tempo per organizzarsi".
Per quanto riguarda lo scenario dei prossimi mesi per la Dengue in Italia? "Eravamo abituati a vedere picchi della malattia ogni 3-4 anni, mentre oggi la situazione sta cambiando - risponde Nicastri - Basta vedere quello che sta accadendo nelle Americhe, dove nei primi mesi del 2024 sono stati registrati 1,5 mln di casi con un quasi 200% in più rispetto al 2023. E' inevitabile un impatto anche sull'Europa - avverte - già nei primi mesi del 2024. Come riferito in una informativa del ministro della Salute sono stati registrati 48 casi importati in Italia".
"Davanti abbiamo tre scenari: il primo, purtroppo il meno probabile, è che non ci saranno casi in Italia o pochi d'importazione e quindi sarà rispettata la ciclicità che conosciamo; il secondo scenario è quello dello scorso anno con introduzioni sporadiche su cui alzare il livello di attenzione organizzando corsi di formazioni con medici famiglia, pediatri di libera scelta e medici specialisti di pronto soccorso e geolocalizzando i casi come bene hanno fatto Regione Lazio, il Servizio di epidemiologia regionale e la Asl Roma 1 per contenere il focolaio nel 2023. Il terzo - conclude - è chiaramente quello più pesante e meno probabile, con più casi e focali autoctoni, ma siamo pronti anche per questo. Inoltre abbiamo a disposizione un vaccino che funziona".
Cronaca
Cassonetti, auto e bancomat a fuoco a Roma: probabile...
In viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa
Volanti della Polizia sono intervenute nella notte, intorno alle 4, a Roma nel quartiere Tuscolano, in viale Giulio Agricola e nell'area limitrofa, dove un gruppo di giovani, probabilmente riconducibili all'area anarchica, hanno dato fuoco a tre cassonetti, messi al centro della carreggiata, e a un'auto, completamente distrutta. Le fiamme hanno interessato anche una campana per la raccolta del vetro, uno sportello bancomat dell'ufficio postale di zona. Danneggiata anche la vetrina di una filiale di Banca Intesa. Sul posto la polizia scientifica, non risultano persone ferite e le indagini sono in corso per risalire agli autori del gesto.
Al termine dell'azione sono state individuate anche due scritte: ''Anna e Alfredo liberi'' in viale Giulio Agricola e ''Nessuna pace per chi vive di guerra'' su Banca Intesa. Parzialmente incendiati anche il postamat di Poste in via Lucio Papirio e il bancomat e la vetrata di Banca Intesa e Deutsche Bank di via Anicio Gallo. Sul posto per i rilievi la polizia Scientifica.
Cronaca
Nuovo incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato da...
L'infortunio poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall'Era a Lograto, in provincia di Brescia. La vittima è un operaio 46enne
Un operaio di 46 anni è morto questa mattina a Lograto, in provincia di Brescia, dopo essere rimasto schiacciato da una lastra metallica. L'infortunio sul lavoro è avvenuto poco dopo le 9 nella ditta siderurgica Dall'Era. Lo fanno sapere i carabinieri di Brescia.
La vittima - spiegano gli investigatori - stava manovrando un carroponte, da cui si è staccata la lastra che lo ha schiacciato, uccidendolo. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco di Brescia, i tecnici dell'Asst della Franciacorta e il 118.
Cronaca
Brindisi, esplosione in casa a Carovigno: morto un uomo
A esplodere potrebbe essere stata la bombola di una stufa
Un uomo è morto in seguito a una esplosione che si è verificata questa mattina in una abitazione di Carovigno, in provincia di Brindisi. Esplosione avvenuta poco dopo le 6.30 in un edificio di via Salvatore Digirolamo.
L'abitazione è stata letteralmente sventrata. La prima chiamata ai vigili fuoco è giunta alle 6.44. Sul posto anche il servizio 118 e i carabinieri. A esplodere potrebbe essere stata la bombola di una stufa.