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Curiosità

REACT: il settore tessile europeo in linea con l’Economia Circolare

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Immaginate un mondo con pochissimi rifiuti e materiali e prodotti riutilizzati più e più volte. Questo è il concetto di Economia Circolare. A differenza del classico modello lineare “pull-make-throw”, si basa su un approccio in cui le risorse che utilizziamo rimangono in un ciclo chiuso in modo che nulla venga gettato via.

Vicino Monza, a Sovico, un’ importantissima azienda di tessuti fondata quasi cento anni fa, produce tende e mobili da esterno. Il suo know-how e la qualità dei suoi prodotti sono il suo più grande orgoglio.
Parà infatti produce tessuti di grande pregio estetico e di alta qualità tecnica utilizzati per la protezione solare, l’arredamento di interni ed esterni e la nautica con una forte identità stilistica italiana.Il gruppo Parà è presente in 65 Paesi sia in Europa che nel Mondo attraverso filiali, distributori o agenti e mostrando ovunque una costante capacità di innovare con qualità e distintività. È uno dei principali player nel mercato a livello internazionale; ne è prova il fatto che i tessuti del Gruppo sono stati scelti dalla famiglia del Presidente Barack Obama per rivestire gli arredi della Casa Bianca.

Ma, rimane la questione dell’impatto ambientale della produzione tessile a cui il suo lungimirante responsabile è particolarmente sensibile. La sua importante azienda, si impegna a ridurre i propri sprechi, ma non solo.

Parà ha sempre avuto una strategia di rispetto assoluto delle risorse naturali“, afferma Matteo Parravicini, CEO dell’azienda. “Abbiamo investito in un impianto di depurazione delle acque reflue, in un’unità di cogenerazione per ottenere acqua calda e vapore per i nostri siti e in un impianto fotovoltaico per avere energia solare pulita. Il nostro mercato richiede che le nostre aziende investano in questo settore“.
L’azienda si affida anche a nuovi metodi che le consentono di recuperare i propri prodotti una volta utilizzati dai propri clienti e di riutilizzarli fruttuosamente.

Questo approccio è importante“, sottolinea Matteo Parravicini CEO dell’azienda, “perché so che non abbiamo un pianeta B di riservs e che le nostre attività hanno un impatto sull’ambiente, in questo contesto, la ricerca di prodotti sostenibili è davvero essenziale per il futuro. Il nostro mercato richiede che le nostre aziende investano in questo settore“.

Ma cucire insieme i diversi elementi per chiudere il cerchio dell’Economia Circolare sarà difficile. A livello globale, si stima attualmente che meno dell’1% di tutti i rifiuti tessili venga riciclato, secondo la Ellen MacArthur Foundation, fondazione il cui obiettivo è di “Sostenere le persone creative e le istituzioni impegnate a costruire un mondo più giusto, verde, e pacifico“.

Ricerca sostenuta dall’UE

Ma Parà e Centrocot, un’altra azienda italiana, credono di avere la soluzione. La ricerca che conducono insieme è supportata dal Progetto Europeo “REACT” nell’ambito del programma “Horizon 2020”.

I tessuti acrilici contengono sostanze chimiche che sono state aggiunte per ottenere determinate proprietà come le caratteristiche antimicrobiche“, spiega Roberto Vannucci, responsabile ricerca e innovazione di Centrocot. “Tuttavia, queste sostanze possono essere pericolose, soprattutto per l’ambiente, devono essere rimosse ed è quello che stiamo facendo“.

Riciclare l’acrilico ed altre fibre

Ma vediamo come questa tecnologia potrebbe far evolvere l’industria tessile verso un modello più “Circolare”.

Invece di scaricarli in discarica o incenerirli, sarà possibile riciclare e riutilizzare le fibre acriliche per produrre nuovi tessuti o nuovi prodotti” afferma Roberto Vannucci responsabile ricerca e innovazione di Centrocot. “Oltre a ciò, questo stesso approccio potrebbe essere replicato anche per altri tessuti realizzati con altre fibre“.

Quest’anno, nell’ambito del suo Patto Verde, la Commissione Europea ha presentato il suo plPiano d’Azione per l’Economia Circolare. Questa strategia mira ad incoraggiare l’innovazione nel settore tessile ed importanti progressi nella raccolta, riutilizzo e riciclaggio.

La parola dell’esperto

L’obiettivo principale del Progetto REACT è rimuovere con successo le finiture chimiche dai tessuti acrilici dai rifiuti industriali o dai prodotti fuori uso come tende, cuscini e rivestimenti di mobili da esterno. Queste finiture sono necessarie perché conferiscono a questi prodotti per esterni le prestazioni necessarie al loro utilizzo, come le loro proprietà oleorepellenti, antimicrobiche, antistatiche, ecc. È necessario rimuovere questi prodotti chimici perché una volta rimossi, questi tessuti possano essere riciclati per creare nuove fibre acriliche che possono poi essere utilizzate per sviluppare altri prodotti mantenendo un valore economico. Questa materia prima secondaria sarebbe destinata ad usi residui di scarso valore a causa della persistente presenza di finissaggi chimici su queste fibre. REACT è importante perché va oltre il riciclaggio di tende e cuscini decorativi. Le fibre acriliche sono anche ampiamente utilizzate nel prêt-à-porter, dove sono necessarie altre prestazioni e quindi altre finiture. Tuttavia, l’approccio ed i metodi che stiamo sviluppando potrebbero essere utili per riciclare altri prodotti. Inoltre, le fibre acriliche rappresentano solo una piccola percentuale del mercato delle fibre tessili nel mondo, quindi siamo convinti che questi metodi potrebbero essere applicati con successo anche a prodotti realizzati con altre fibre tessili.” Spiega soddisfatti il coordinatore di questo progetto, Roberto Vannucci.

Obiettivi del piano d’azione per l’Economia Circolare

  • Rendere i prodotti sostenibili a norma nell’UE.
  • Dare potere ai consumatori e agli acquirenti pubblici.
  • Focus sui settori che utilizzano più risorse e dove il potenziale di circolarità è alto come l’elettronica, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le batterie, i veicoli, gli imballaggi, la plastica, il tessile, edilizia, edifici, cibo, acqua e sostanze nutritive.
  • Ridurre gli sprechi.
  • Creare un’Economia Circolare efficiente per cittadini, regioni e città.
  • Essere in prima linea negli sforzi dell’Economia Circolare globale.

Ogni individuo ha il potere di fare del mondo un posto migliore.” (Sergio Bambaren Roggero)

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La sua passione per il giornalismo lo spinge non solo a diventare giornalista ma anche a fondare una sua testata giornalistica: è così che nel 2020 nasce Sbircia la Notizia Magazine, della quale è editore e direttore responsabile.

Turismo

Importanti novità sui binari italiani: Longitude Holding S.r.l. annuncia nuovi servizi ferroviari

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Roma, 26 Settembre 2023 – In una mossa che segna una svolta potenziale nel settore dei trasporti italiani, Longitude Holding S.r.l. ha recentemente svelato i suoi ambiziosi piani di espansione nella rete ferroviaria del Paese. Questa iniziativa, che sembra destinata a ridefinire il panorama dei trasporti su rotaia sia a livello nazionale che internazionale, è già al centro di ampie discussioni e analisi.

Un panorama in trasformazione

L’annuncio di Longitude Holding è un segnale di un cambiamento più ampio che potrebbe influenzare l’intero ecosistema dei trasporti italiani. In un periodo in cui la domanda di soluzioni di trasporto efficienti e sostenibili è in crescita, l’ingresso di un nuovo attore importante come Longitude Holding potrebbe rappresentare proprio il tipo di innovazione di cui il settore ha disperatamente bisogno.

L’architetto della visione: Giuseppe Arena

Alla guida di questa entusiasmante iniziativa c’è Giuseppe Arena, una figura già ben nota nel panorama ferroviario grazie alla sua precedente esperienza con Arenaways. Conosciuto per la sua natura ‘vulcanica’ e il suo approccio imprenditoriale audace, Arena è il tipo di leader che potrebbe effettivamente portare a termine una rivoluzione nel settore.

Un nuovo quadro di connessioni

Il fulcro del piano è la creazione di un network di connessioni che tocca punti nevralgici del sistema di trasporto italiano. Si parla di rotte significative come quella da Roma a Reggio Calabria, una mossa che potrebbe riscrivere le dinamiche di viaggio tra il nord e il sud del Paese. Inoltre, è prevista una tratta che collega Torino, Milano e Lecce, nonché un collegamento internazionale da Milano a Monaco di Baviera via Innsbruck, estendendo così l’orizzonte ben oltre i confini nazionali.

Dettagli tecnici e qualità del servizio

Il piano non è solo ambizioso in termini di copertura geografica, ma anche per quanto riguarda la qualità del servizio. I treni saranno composti da carrozze rimorchiate RIC UIC di prima e seconda classe, garantendo così un alto standard di comfort e sicurezza. Le locomotive della serie 190/191 saranno la spina dorsale tecnica che garantirà un viaggio efficiente e piacevole.

Un cammino regolamentato

Come da prassi, Longitude Holding ha informato l’Autorità di regolazione dei trasporti delle sue intenzioni, rispettando le linee guida fissate dalla delibera n. 156/2020 del 15 settembre 2020. Questo è un passo cruciale nel processo, poiché avvia una serie di verifiche e controlli che serviranno a bilanciare gli interessi di tutte le parti coinvolte nel settore dei trasporti pubblici.

Il termine per la verifica e le implicazioni

La data limite per la presentazione delle richieste di verifica dell’equilibrio economico dei contratti di servizio pubblico è stata fissata per il 2 ottobre 2023. Questa è una finestra di tempo che permetterà a tutti gli attori coinvolti di valutare le implicazioni della nuova iniziativa e di proporre eventuali modifiche o integrazioni.

Concorrenza, tariffe e servizi

L’ingresso di Longitude Holding nella scena ferroviaria non è da sottovalutare. È probabile che la mossa generi una nuova ondata di concorrenza, portando potenzialmente a tariffe più competitive e a un miglioramento generale dei servizi offerti. Tuttavia, come in ogni settore altamente competitivo, l’equilibrio è delicato e le dinamiche di mercato potrebbero richiedere tempo per stabilizzarsi.

In conclusione, l’annuncio di Longitude Holding S.r.l. è un evento significativo che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il settore ferroviario italiano. Da una maggiore concorrenza a nuove opportunità di connessione tra diverse regioni del Paese, le potenziali implicazioni sono immense. Naturalmente, come sempre in casi del genere, l’efficacia della strategia dipenderà da una miriade di fattori, tra cui la reazione degli altri operatori del settore, le decisioni delle autorità regolamentari e, naturalmente, la risposta del pubblico. È un’epoca entusiasmante per il trasporto ferroviario in Italia, e tutti gli occhi saranno puntati su come si svilupperà questa audace iniziativa.

In un Paese in cui la mobilità è sinonimo di progresso, i nuovi servizi ferroviari non sono solo un treno in più sul binario, ma un nuovo percorso verso il futuro.” (Anna Del Bene)

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Curiosità

Quali sono i diplomi più richiesti nel 2023?

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Ogni anno emergono nuovi studi e approfondimenti riguardo ai lavori (e di conseguenza i titoli di studio) richiesti dal mondo del lavoro. Ricerche che tengono in considerazione diversi aspetti e che diventano una sorta di guida per tutti gli studenti che intendono completare o iniziare un percorso di studi. Anche noi siamo andati ad approfondire la questione, e abbiamo scoperto dei dati davvero interessanti che siamo sicuri potranno tornarti utili in futuro. Vediamoli insieme.

Recenti analisi condotte da importanti enti di ricerca sul mondo del lavoro hanno evidenziato come, solo per il 2023, sono previste oltre 200 mila assunzioni tra diplomati e professionisti in possesso di un corso di formazione professionale. In questo gruppo, ovviamente, rientrano anche coloro che hanno scelto di ottenere un diploma online, riconosciuto ufficialmente dal Miur e quindi in tutto e per tutto paragonabile al percorso classico.

La ricerca sottolinea come alcune professioni e/o settori lavorativi abbiano addirittura difficoltà a reperire il personale lavorativo per via della mancanza di candidati (26,2%), mancanza di preparazione (15,3%) e difficoltà di reperimento (44,2%). Alla luce di questi dati appare chiaro quindi che non c’è una vera e propria mancanza di lavoro, quanto più una mancanza in ambito formativo orientata verso la richiesta di mercato. Ma quali sono i lavori (e i diplomi) più richiesti nel 2023?

Per rispondere a questa domanda ci viene in aiuto un’indagine svolta da Indeed, il portale gratuito per la pubblicazione di domande e offerte di lavoro, riguardo alle professioni più richieste nel 2023. Tra i primi posti troviamo, a dir la verità in modo quasi prevedibile, tutte le nuove figure digitali sviluppatesi negli ultimi anni e amplificate con la sempre più vasta richiesta di digitalizzazione informatica. Figure legate a conoscenze ottenibili anche attraverso corsi di formazione online e percorsi di approfondimento brevi.

L’E-commerce manager, ad esempio, è una figura che si occupa di gestire e organizzare gli store online e può arrivare a guadagnare fino a 80 mila euro lordi l’anno; oppure il SEO specialist, cioè l’esperto della Search Engine Optimization per il posizionamento dei siti web sui motori di ricerca, può guadagnare fino a 72 mila euro lordi l’anno; o ancora il programmatore JAVA, con buste paga che vanno dai 30 mila ai 60 mila euro l’anno.

A queste figure di ultima generazione si affiancano i classici professionisti, quali Avvocati, Medici, Commercialisti, Farmacisti e Ingegneri, ma anche i diplomati nel settore turistico ed enogastronomico, in elettronica ed elettrotecnica, in meccanica e meccatronica ed anche nel settore amministrativo, finanziario e marketing.

Turismo, ristorazione e commercio sono ancora i settori dove c’è maggiore richiesta e ricoprono un buon 25% di tutto il settore lavorativo. Ottenere così un diploma di Ragioneria, Tecnico dei Servizi Turistici, Enogastronomia oppure Ospitalità Alberghiera diventa così una garanzia di successo. Per farlo ci vengono in supporto le scuole di formazione online, che offrono un ampio ventaglio di scelte formative ottimizzate per le necessità dello studente.

Con i corsi di diploma online, infatti, è possibile concludere il percorso di studi in un solo anno scolastico, oppure conciliare studio e lavoro con i percorsi part time pensati per gli studenti lavoratori. I corsi di formazione online sono modellati sulle esigenze dello studente e pensati appositamente per concentrare al massimo le risorse a disposizione, così da garantire la formazione migliore nel minor tempo possibile. Scegliere un corso online significa avere la certezza di concludere un percorso di studi al meglio, mettersi al paro con gli anni ed avere il famoso “pezzo di carta”, quantomai necessario per entrare a gamba tesa nel vasto e complesso mondo lavorativo.

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Attualità

Un Osservatorio sulI’infanzia: laboratorio teatrale “Il mondo ai piccoli” a cura di Benedetta Valanzano

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La scuola paritaria per l’infanzia “Il Mondo Ai Piccoli,” in connubio con l’attrice Benedetta Valanzano, lancia un laboratorio teatrale che si configura come un cruciale laboratorio di vita. Previsto per un arco di otto mesi, da ottobre a maggio, il corso prevede incontri settimanali di un’ora ciascuno, concludendo con un saggio teatrale a maggio. La performance finale non sarà mera esibizione, ma il culmine di un iter pedagogico fortemente improntato alla crescita olistica dei più piccoli.

Il progetto non mira soltanto all’acquisizione di abilità teatrali; punta piuttosto a plasmare competenze trasversali come l’efficacia comunicativa, l’autoaffermazione e la responsabilità sociale. È un vero e proprio investimento nel capitale umano, fornendo ai giovani partecipanti strumenti che saranno fondamentali nella loro evoluzione come individui coscienti e proattivi.

Scaletta didattica: un’esplorazione multidisciplinare

Il programma del corso è particolarmente articolato, con moduli che spaziano dalla consapevolezza corporea al controllo vocale. Il laboratorio parte dall’assunto che il corpo sia un palcoscenico emotivo, e che la dizione sia cardine per una comunicazione lucida e penetrante. 

Ma non è tutto. Altri moduli trattano di tematiche come la relazionalità, l’ascolto attivo e il ritmo, abilità non meno rilevanti nella costruzione di una personalità equilibrata. L’intento è di catalizzare l’interesse e la partecipazione attiva dei bambini, attraverso dinamiche che variano dall’improvvisazione alla riflessione emotiva.

La pièce teatrale finale attingerà dal libro “Favolette x…pensare” di Francesco Donato Perillo, una raccolta di dieci storie brevi che fungono da metafore educative. Ogni racconto, che vede come protagonisti animali d’ispirazione esopica e disneyana, è pensato per sollecitare sia l’immaginazione che la consapevolezza etica dei giovani lettori.

Una scommessa sull’avvenire

La rilevanza di “Il Mondo Ai Piccoli” supera la mera formazione artistica, posizionandosi come un fondamentale strumento per l’educazione integrale del bambino. In un’epoca dove abilità come l’intelligenza emotiva e la socializzazione rivestono un ruolo crescente, questo laboratorio si profila come un’opportunità preziosa per contribuire allo sviluppo futuro dei partecipanti.

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Curiosità

3 attività da fare per un compleanno a sorpresa

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Organizzare una festa di compleanno a sorpresa con i fiocchi non è una cosa semplice. È necessario pensare a tutto in largo anticipo, come ad esempio la location, le persone da invitare e i regali per compleanno; il tutto, ovviamente, senza farsi scoprire dal festeggiato o dalla festeggiata. Forse l’aspetto più complesso è capire come intrattenere il festeggiato e gli invitati durante la festa. In altre parole, è importante considerare quali attività fare durante la festa in modo da renderla ancora più coinvolgente. Di seguito alcune idee alternative per rendere la serata davvero unica.

Cena con delitto

Come anticipato, per organizzare una festa a sorpresa con i fiocchi occorre pensare non solo a chi invitare, dove festeggiare oppure ai regali per il compleanno, ma anche a come festeggiare tutti insieme. Una delle idee più divertenti per organizzare un compleanno a sorpresa è ricreare una cena con delitto. A differenza degli eventi nei ristoranti, dove l’organizzazione è affidata a compagnie teatrali professionali, la cena con delitto domestica prevede il coinvolgimento degli invitati. Una persona avrà il compito di guidare gli altri verso la risoluzione del mistero e gli altri dovranno interpretare un ruolo: vittima, killer, complici, dective o semplici spettatori. Ognuno può scegliere il ruolo che preferisce, oppure si può lasciare tutto al caso con dei biglietti da pescare. Inoltre, si può pensare a una storia “statica”, con un solo crimine oppure con più vittime durante il corso della serata. In questo caso, lo scopo sarà quello di individuare il responsabile prima del termine della serata. Ovviamente, questo tipo di attività è più divertente se il numero di invitati è di almeno 10 persone. Inoltre, è preferibile optare per un menu a tema, così da creare meglio l’atmosfera del giallo.

Quiz

Un’altra attività per rendere una festa più divertente è un quiz a tema. Si tratta di un’idea spassosa per mettere alla prova gli ospiti su quanto conoscono il festeggiato e anche per far scoprire qualcosa in più a chi non lo conosce perfettamente. Ci sono due modi per organizzare un quiz: utilizzare carta e penna oppure delle applicazioni apposite da installare su smartphone o tablet. In questo caso, è preferibile informare prima gli invitati, in modo che possano installare già quanto serve sui propri dispositivi. Ad ogni modo, per la gestione del quiz è bene designare un conduttore per porre le domande e intrattiene tutti gli ospiti, e acquistare dei gadget da donare ai vincitori e aumentare la competizione, come degli accessori personalizzati (calamite, adesivi, ecc.) con le foto del festeggiato. Inoltre, potrebbe essere utile una lavagnetta oppure un cartellone dove segnare i punti di ciascuno.

“Non ho mai…”

Uno dei giochi classici per le feste è il “Non ho mai…”. I partecipanti si siedono in cerchio, a terra oppure attorno a un tavolo, e ognuno a turno deve dichiarare qualcosa che non ha mai fatto nella sua vita, ovviamente esperienze insolite e/o divertenti. Gli altri, se hanno fatto quella determinata cosa, accumulano un punto, e devono segnarlo su un pezzo di carta oppure devono bere il contenuto di un bicchiere. Ogni giocatore viene eliminato quando raggiunge un totale, ad esempio 10 punti, o quando ha svuotato tutti i bicchieri a sua disposizione. Il vincitore è colui che rimane per ultimo.

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Curiosità

Come realizzare una piscina di lusso su un attico o terrazzo

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Avere un terrazzo o un attico è una grande fortuna per godersi al meglio le giornate di sole con l’arrivo della bella stagione. E quando si ha sufficiente spazio a disposizione, va da sé chiedersi se sia possibile completare l’opera con la progettazione di una piscina di lusso in casa, che permette di sfuggire all’afa estiva restando comodamente in casa propria. Ma qual è l’iter per costruire una piscina su un terrazzo o un attico e, soprattutto, è sempre possibile farlo? Facciamo chiarezza sul tema riportando tutte le casistiche.

Fattibilità del progetto

Prima di avviare un progetto di questo tipo, occorre verificare precise condizioni strutturali, di solito con il supporto di un professionista.

Portata del terrazzo

La prima domanda da porsi, nonché più importante, è: quanto peso può sostenere il terrazzo? Solo una volta ricavata questa informazione si potranno scegliere le dimensioni e il peso della piscina. Solitamente la portata del terrazzo dipende dal materiale impiegato ma anche dalle condizioni dell’edificio stesso, che devono essere ottimali per garantire una buona tenuta. Queste informazioni sono facilmente deducibili dalla documentazione relativa all’immobile, se non fossero reperibili bisognerà rivolgersi a un ingegnere per le opportune verifiche.

Peso della piscina

Una volta capita la tenuta del terrazzo, bisogna valutare il peso ideale della piscina. Questo passaggio potrebbe risultare ampiamente semplificato dal fatto che per fortuna, sul fronte delle strutture, è possibile trovare diversi materiali e non sarà difficile scovare quello più efficace a seconda delle proprie esigenze.

Utenze

Oltre alla portata del terrazzo e al peso della struttura, bisogna considerare che ogni piscina ha bisogno di utenze. In primo luogo l’alimentazione elettrica, fondamentale per garantire il funzionamento delle pompe di circolazione e l’illuminazione della vasca. E naturalmente l’alimentazione idrica e la predisposizione di un sistema di scarico efficiente, necessario per il funzionamento del filtro. Per installare una piscina su un terrazzo o un attico, quindi, sarà necessario valutare preventivamente la vicinanza della vasca a queste utenze.

Permessi

Per chi si spaventa all’idea di doversi imbattere nella burocrazia per realizzare una piscina su un terrazzo o attico, c’è una buona notizia: di solito non sono necessarie particolari autorizzazioni, né condominiali né comunali. Questo è vero in tutti i casi, tranne quando si rende necessario un rinforzo strutturale del terrazzo. In questo caso, occorre presentare la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) al Comune e depositare i calcoli al Genio civile. Naturalmente la situazione cambia nel caso in cui si intende collocare la piscina sul tetto di un palazzo, azione che richiede la consultazione di tutte le questioni riguardanti il patrimonio urbano e il permesso di lavoro, che cambia in base al municipio. A questo si aggiunge il fatto che il proprietario della piscina diventa a tutti gli effetti il responsabile di ciò che la struttura potrebbe causare ai vicini, dunque servirà estendere la copertura dell’assicurazione sulla casa.

Forme e materiali

Una volta valutate le condizioni strutturali e tutte le altre variabili, è il momento di pensare alla tipologia di vasca e ai materiali da utilizzare. Generalmente le piscine da terrazzo sono fuori terra, quindi con la struttura che parte dalla base del terrazzo. Ma anche all’interno delle piscine fuori terra, la scelta è molto ampia e in gran parte dipende dall’uso che si vuole fare della piscina. Una vasca rettangolare è l’ideale per chi ha come scopo principale il relax in solitaria o in compagnia, e non a caso si tratta del modello più venduto. Ma c’è anche chi potrebbe desiderare una vasca per allenarsi, e in questo caso si potrebbe optare per i corridoi di nuoto (che però sono troppo lunghi per la maggior parte dei terrazzi) o per una classica vasca equipaggiata con un sistema di nuoto controcorrente.

Per quanto riguarda i materiali, uno di quelli con il più alto livello di resistenza è l’acciaio inossidabile, che offre una tenuta perfetta e non richiede una manutenzione difficile. Un’ottima alternativa è il calcestruzzo proiettato, una tecnica che consiste nello spruzzo di una miscela cementizia con prodotti appositi che accelerano la presa, il che garantisce l’adesione istantanea del conglomerato alla superficie di attivazione. È una tecnica che garantisce un notevole risparmio sui macchinari e sul personale e consente di costruire su qualsiasi superficie con alta resistenza. Per il rivestimento, i materiali più utilizzati sono gres porcellanato e liner, con saldatura ad alta frequenza che ha una grande tenuta.

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Spettacolo

Il SoFi Stadium di Los Angeles si è vestito a festa con gala e celebrità per il compleanno di Beyoncé

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La presentazione della cantante Beyoncé il 2 settembre 2023, al SoFi Stadium di Inglewood, California, durante il suo tour “The Reinassance”, oltre ad essere un successo, ha lasciato grandi momenti da ricordare.

Questo spettacolo magnifico rimarrà senza dubbio nella memoria della diva del pop per molto tempo. Tutto questo, grazie il grande pubblico (70.000 spettatori), così come a la presenza a sorpresa di tante celebrità che sono stati invitati a festeggiare i 42 anni della Regina B in un modo davvero speciale.

L’omaggio dei tifosi

In una dimostrazione di amore e devozione, i fan si sono organizzati attraverso i social media per decorare lo stadio SoFi con palloncini neri e gialli, che simboleggiano la “ape regina”. Inoltre, rispondendo alla chiamata di Beyoncé di indossare l’argento per la “stagione della vergine”, lo stadio si è illuminato di un magico argento durante lo spettacolo.

Celebrità presenti al SoFi Stadium

Dato che Los Angeles è senza dubbio una città che ospita molte delle celebrità più famose del mondo, tra cui Beyoncé, non sorprende che il concerto di compleanno a sorpresa fosse pieno di personalità dello spettacolo. Così, il SoFi Stadium si è trasformato in una parata di stelle in stile tappeto rosso.

Celebrità come Kim Kardashian, accompagnata da sua madre Kris Jenner, e sua figlia North West sono state tra le prime ad arrivare sul posto e godersi il concerto e la celebrazione.

Era presente anche il miliardario Jeff Bezos, proprietario di Amazon, che non ha nascosto il suo entusiasmo per essere stato presente a questo evento iconico; A quanto pare è anche un grande fan di Beyoncé. Kardashian e Bezos hanno scattato una foto da ricordare.

Sono apparse anche Kendall e Kylie Jenner, accompagnate dal suo compagno, l’attore Timotheé Chalamet. A differenza di altri, hanno optato per abiti neri invece che argentati.

In una foto catturata da Chris Gardner di The Hollywood Reporter, diventata subito virale, si vede Jenner, il giovane imprenditore di cosmetici di 26 anni, indossare un elegante abito senza maniche accompagnato da orecchini d’oro e l’attore Timotheé, indossare un outfit casual con una felpa nera e un berretto.

Entrambi mostrano uno stato d’animo straordinariamente allegro. La loro vicinanza non è passata inosservata. Un’altra delle grandi celebrità viste allo show di Beyoncé è stata la cantante Adele, un’artista che ha condiviso la sua eccitazione nel vedere Beyoncé di nuovo dal vivo.

Si sparse la voce della sua presenza sul palco insieme alla festeggiata durante lo spettacolo, ma così non è stato, lei è rimasta in tribuna con il fidanzato. Le immagini catturate dai fan mostravano la cantante dei Rolling in the Deep con il suo fidanzato Rich Paul, anche se sembrava che non fossero di ottimo umore.

Un’altra delle artiste che si sono divertite moltissimo è stata Katy Perry, che dopo il concerto non ha esitato a condividere sulle sue reti immagini e video dei suoi momenti migliori durante il concerto. Un carosello di foto come quelle di Blue Ivi, figlia di Beyoncé, e Diana Ross sul palco accanto alla regina del pop.

Anche Zendaya e Tom Holland non hanno voluto perdersi lo spettacolo e sono stati immortalati mentre raccoglievano la sfida lanciata da Beyoncé, ognuno con il proprio stile e il proprio atteggiamento si sono goduti il ​​concerto.

Meghan Markle, moglie del principe Harry e amica di Beyoncé, si è goduta il concerto per la seconda volta. Prima è andata al precedente concerto dell’artista accompagnata dalla madre e dal marito e poi ha ripetuto il compleanno di Beyoncé, ma questa volta da sola. È stata fotografata con grandi amici come Kelly Rowland e Kerry Washington.

La proposta dei VIP durante il concerto

È già diventata una consuetudine che ci sia una proposta in molti concerti; Ciò che non è molto popolare è che sia fatto da un personaggio pubblico.

Questa volta il concerto di Beyoncé è stato l’ambiente perfetto per l’attore di “Passenger Friends” Lil Rel Howery. Il comico 43enne ha approfittato dell’occasione per fare la proposta alla fidanzata Dannella Lane attraverso un montaggio video durante il concerto. Ovviamente emozionata, ha detto di sì.

Howery si è inginocchiato mentre la cantante Beyoncé ha eseguito Love on Top. L’attore ha poi ringraziato la collaborazione di Tina Knowles, la madre di Beyoncé, e Jay-Z, il marito di Beyoncé, per averlo aiutato a sviluppare e realizzare questa sorpresa.

Sorprese sul palco: Diana Ross e Kendrick Lamar

Una delle sorprese della serata è stata l’apparizione di Diana Ross, che si è unita a Beyoncé per cantare “Love Hangover” e poi le ha cantato “Happy Birthday”, emozionando tutti i presenti. Ma non era tutto. Kendrick Lamar si è unito ai festeggiamenti per eseguire la canzone “AMERICA HAS A PROBLEM” con Beyoncé.

Un’altra delle grandi sorprese durante il concerto è stata la première dei look di Beyoncé per il suo compleanno, realizzati da Donatella Versace. L’artista si è vestita, nel momento in cui cantava Cuff it, Energy e Break my soul, con uno spettacolare abito oro e viola accompagnato da stivali e cappello.

Il SoFi Stadium di Los Angeles, California, è diventato l’epicentro della musica e della cultura pop durante il compleanno di Beyoncé, dimostrando ancora una volta perché è una delle artiste più importanti del nostro tempo. Una festa indimenticabile accompagnata da grandi celebrità, che rimarrà scolpita nella storia e nel cuore dei suoi tifosi.

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Economia

Gli effetti dell’inflazione sul carrello della spesa: l’indagine di Altroconsumo

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L’inflazione. La parola stessa può evocare immagini di prezzi crescenti e salari che faticano a stare al passo. Descritta spesso come una “bestia silenziosa”, questa forza economica ha il potere di erodere il potere d’acquisto delle famiglie con una subdola persistenza. E, nonostante gli sforzi di molte istituzioni per contenerla, nel 2023 ha trovato un nuovo e prospero habitat: i supermercati.

Un tempo, i supermercati erano visti come un baluardo, una sorta di rifugio sicuro in cui le famiglie potevano fidarsi della stabilità dei prezzi. Eppure, proprio questo pilastro delle economie domestiche ha iniziato a mostrare segni di crepe, diventando il nuovo epicentro di fluttuazioni e tensioni economiche.

Ma perché questo drammatico cambiamento? Quali forze sono all’opera dietro queste dinamiche? La risposta a queste domande ci viene fornita da una fonte insospettabile: Altroconsumo. Quest’organizzazione, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, ha deciso di indagare, conducendo un’analisi meticolosa e approfondita del fenomeno. E ciò che hanno scoperto, come evidenziato nei loro ultimi report, è una realtà che ha il potere di farci riflettere sull’attuale situazione economica, spingendo a una maggiore consapevolezza e attenzione nella gestione delle risorse domestiche.

Occhi fissi sui supermercati: Un anno sotto la lente di Altroconsumo

Da marzo 2022 a marzo 2023, mentre molte persone facevano la spesa con la speranza che i prezzi rimanessero stabili, Altroconsumo era impegnata in una missione molto più grande. Osservando con meticolosità un campione impressionante di 1200 punti vendita, l’organizzazione ha cercato di tracciare un quadro chiaro delle tendenze inflazionistiche. La domanda era semplice: dove stava andando il nostro mercato?

E le risposte, ahimè, sono state una sveglia brusca per molti. Una crescita dei prezzi del 12,6%. Lasciate che questo numero affondi per un momento. Si tratta di una cifra che ha superato ogni aspettativa, soprattutto se messa a confronto con l’aumento molto più tenue del 2,6% dell’anno precedente. Questo non è solo un dato: è un grido d’allarme. Una crescita così rapida e inaspettata ha gettato una fredda doccia su molti, costringendo famiglie intere a rivedere e, in alcuni casi, ristrutturare i loro bilanci.

In un clima già carico di incertezze e sfide economiche, questi nuovi dati rappresentano una prova tangibile dell’urgenza di strategie economiche adeguate. Per molte famiglie italiane, non si tratta solo di cifre e percentuali, ma di realtà quotidiane e scelte sempre più complesse.

L’Inflazione: Un fiume in piena che travolge ogni formato di vendita

Entrando in un negozio, spesso diamo per scontato ciò che vediamo sugli scaffali, concentrando la nostra attenzione sul prezzo del carrello finale. Tuttavia, dietro ogni prodotto esposto, c’è una storia, una catena di fornitura, e una rete di scelte economiche. In quest’ottica, Altroconsumo ha voluto esaminare come diversi formati di vendita abbiano risposto all’ondata inflazionistica.

Gli ipermercati, quei giganteschi centri commerciali che spesso diventano mete per intere giornate di shopping, vantano superfici imponenti che superano i 2500 m². Eppure, nonostante la loro vastità e varietà di prodotti, non sono stati immuni, registrando un incremento dell’11% nei prezzi.

Passando ai supermercati, quei negozi familiari posizionati al centro delle nostre comunità, che variano tra i 400 e i 2500 m², la situazione non è stata migliore. Con un aumento del 12%, hanno dimostrato che l’inflazione non guarda alle dimensioni.

Ma la vera sorpresa emerge quando si guardano i discount. Questi negozi, solitamente più piccoli e senza il fascino delle grandi marche, sono spesso visti come l’ancora di salvezza per le famiglie attente al budget. Ma nel tumulto inflazionistico, sono stati quelli che hanno sofferto di più. Con un salto vertiginoso dei prezzi del 15%, i discount sono diventati il simbolo di come, in tempi turbolenti, nessun settore può sentirsi al sicuro.

Un’analisi dettagliata che spalanca le porte alla verità dei prezzi

Quando si parla di ricerca e analisi, la superficialità non ha spazio. Altroconsumo lo sa bene. Con una diligenza degna dei migliori detective, l’organizzazione ha scavato in profondità, mettendo sotto la lente ben 125 categorie di prodotti in ogni singolo punto vendita analizzato. Non si tratta di un semplice elenco, ma di un microcosmo che rispecchia le vere abitudini d’acquisto e le esigenze quotidiane dei consumatori.

Questo approccio puntiglioso non solo dà peso alla ricerca, ma fornisce una vera e propria bussola ai consumatori. I numeri, infatti, non sono astratti, ma raccontano storie tangibili. Ma come decifrare questo codice?

Ecco che entra in gioco l’indice creato da Altroconsumo. Se si pensa ad una catena con un indice di 110, non si sta semplicemente guardando un numero. Si sta osservando una realtà in cui i prezzi sono gonfiati del 10% rispetto all’insegna che offre i prezzi più vantaggiosi. Un faro nel buio dell’inflazione, questo indice guida i consumatori verso le scelte più sagge, indicando chiaramente dove si celano i veri affari.

Alla ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo

Nel vasto universo della spesa, la categoria “Spesa mista” risulta cruciale per la maggior parte delle famiglie. Ed è qui che Famila Superstore si è distinta, raggiungendo l’apice con un punteggio invidiabile di 100. Un traguardo che rappresenta l’ideale per ogni consumatore attento al portafoglio.

Ma non tutti possono vantare lo stesso successo. Prendiamo Esselunga e Esselunga Superstore. Pur essendo tra i colossi del settore, hanno registrato un aumento compreso tra il 13% e il 14%. In termini concreti, ciò si traduce in una spesa maggiore per il consumatore, fino al 14% in più rispetto all’anno passato, per gli stessi articoli. Una variazione che può pesare significativamente sul budget mensile di una famiglia.

Eppure, il panorama cambia quando si focalizza l’attenzione sui “Prodotti di marca”. In questa nicchia, Esselunga Superstore rivela un altro volto, emergendo come vero e proprio baluardo del risparmio. Accanto a Famila Superstore, ha dimostrato di mantenere i prezzi al guinzaglio, assicurando così un autentico valore aggiunto per i clienti che non vogliono rinunciare alla qualità.

Un occhio di riguardo alle Regioni: Dati cruciali per i consumatori

Altroconsumo non si è fermata al quadro generale. Ha scavato più in profondità, illuminando le peculiarità regionali del panorama inflazionistico. E qui emergono delle sorprese.

Mentre molti potrebbero pensare che le grandi città o le regioni centrali dominassero in termini di convenienza, è il Nord-Est a riscrivere questa narrativa. Città come Vicenza e Venezia brillano come autentiche gemme per il risparmio, rivelandosi come le opzioni più vantaggiose per chi desidera far rendere al meglio ogni euro della spesa.

Queste rivelazioni sono d’oro, non solo per gli abitanti di queste aree, ma anche per chi, in un momento di riflessione, sta valutando l’idea di un trasferimento. Avere a portata di mano queste informazioni può influenzare una decisione, mettendo in primo piano l’aspetto economico nella scelta del luogo in cui vivere.

L’armatura contro l’inflazione: Informazione e preparazione

Viviamo in un’epoca in cui il rumore sottile dell’inflazione risuona costantemente nelle orecchie dei consumatori. In questo scenario, la conoscenza non è solo potere, ma è una vera e propria salvaguardia. La ricerca condotta da Altroconsumo non è solo un ammasso di dati, ma una bussola che guida in un mare tumultuoso di prezzi al dettaglio.

Ogni cifra, ogni percentuale, ogni trend rivelato serve a un unico scopo: dotare il consumatore di strumenti per navigare con saggezza in queste acque turbolente. Con questa mappa dettagliata alla mano, non si tratta più solo di sopravvivere all’inflazione, ma di affrontarla con una strategia chiara, cercando le opportunità e le soluzioni per massimizzare il proprio potere d’acquisto. E in fondo, è questo il tipo di proattività e previsione che fa davvero la differenza.

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Turismo

MSC di Gianluigi Aponte in fase avanzata per acquisire Italo in un affare da 4 miliardi di euro

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Il magnate del trasporto marittimo, Gianluigi Aponte, è sulla soglia di un acquisizione impressionante. Stando a fonti ben informate, la sua azienda MSC sta puntando a inglobare Italo, che comprende anche Itabus, attualmente di proprietà del fondo d’investimento statunitense GIP. La conclusione dell’affare è prevista per questo mese e metterà una valutazione di 4 miliardi di euro su Italo – un salto considerevole rispetto ai 2 miliardi spesi da GIP nel 2018 per acquisire la compagnia ferroviaria.

Il portafoglio d’investitori di Italo comprende, oltre a GIP, anche Allianz con una quota del 11,5%, Infra Investors al 7,6%, MoLagers allo 0,6%, e una schiera di imprenditori e manager italiani che detengono il restante 7,7%. Una volta perfezionata la vendita, sia GIP che Allianz stanno valutando la possibilità di mantenere una quota minoritaria.

Per Aponte, questa acquisizione è una pietra miliare nel suo ambizioso piano di diversificazione al di fuori del settore marittimo e logistico. Dopo un corteggiamento infruttuoso con ITA Airways, la rinascita di Alitalia, Aponte ha rivolto le sue attenzioni verso altri orizzonti, evidentemente trovando in Italo una proposta più allettante.

Nato sulla Penisola Sorrentina e ora annoverato come la 48ª persona più ricca del mondo secondo Forbes, Aponte è un colosso dell’industria con un patrimonio stimato di 29,8 miliardi di dollari. Il suo impero, iniziato con un prestito di 200.000 dollari nel 1970 per acquistare una nave da carico di seconda mano, è cresciuto fino a includere una serie di imprese variegate – dal trasporto container alla logistica – e ha ora più di 100.000 dipendenti.

Ma nonostante il suo grande successo, Aponte è rimasto una figura riservata, in gran parte evitando la ribalta mediatica. Ha scelto di fare di Ginevra la sua base operativa, sottolineando l’efficienza e la riservatezza della città come fattori chiave nella sua decisione.

Il suo gruppo MSC ha visto una crescita esponenziale, superando perfino la danese Maersk come leader mondiale nel trasporto di container nel 2022. Inoltre, Aponte ha continuato a espandere il suo impero con acquisizioni strategiche, capitalizzando sull’ascesa delle tariffe di trasporto container.

Nel complesso, l’acquisizione di Italo da parte di MSC segna un altro capitolo audace nella carriera di Aponte, un imprenditore che ha dimostrato una notevole astuzia nel navigare le acque mutevoli dei mercati globali.

Nell’infinito mare del business, Gianluigi Aponte getta ancora una volta la sua rete, pescando stelle ferroviarie per illuminare ancor più il suo firmamento imprenditoriale.” (Anna Del Bene)

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Curiosità

Doug Pitt: l’uomo oltre il nome famoso

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Nel mondo delle celebrità, spesso i riflettori sono puntati su nomi familiari come Brad Pitt, ma dietro ogni grande figura c’è un intero universo di individui che contribuiscono in modo significativo al loro settore e alla società nel suo complesso. Uno di questi casi è quello di Doug Pitt, fratello minore dell’acclamato attore Brad Pitt. Ma Doug è molto di più di “il fratello di”. È un imprenditore di successo, un filantropo appassionato e una figura che merita sicuramente di essere conosciuta più a fondo. Personalità sfaccettata e di grande successo, ha un nome costruito grazie alle sue aziende votate alla tecnologia e alle numerose attività di filantropo nel corso degli anni.

Dal fratello di Brad Pitt all’individuo di successo

Nato il 2 novembre 1966 a Springfield, nel Missouri, Doug Pitt è soprattutto conosciuto perché condivide lo stesso sangue con l’attore hollywoodiano Brad Pitt. Spesso cresciuto all’ombra del più celebre fratello maggiore, Doug ha intrapreso una strada di successo contando sulle proprie capacità e i propri interessi. Dopo aver completato gli studi all’università della sua contea, infatti, ha iniziato una carriera tutta in salita nei settori immobiliare e finanziario, mostrando sin da subito il suo talento nel mondo degli affari. Risale all’aprile del 1991 la fondazione della sua prima azienda, la ServiceWorld Computer, occupata nella fornitura di servizi informatici. A soli 25 anni inizia così la scalata che lo porterà nel mirino del club dei milionari.

Nel 2007 decide di cedere il 75 per cento degli interessi dell’azienda a Miami Nations Enterprises rimanendone però il proprietario e principale partner operativo. Nel 2012 fonda quindi TSI Integrated Services in collaborazione con TSI Global. Nel 2013 Pitt e Miami Nations Enterprises decidono di fondere ServiceWorld con TSI Global. Nel 2017 Pitt ricompra la sua prima società di computer creando la nuova Pitt Development Group, società specializzata in sviluppi commerciali e territoriali. Con questa azienda si è proposto come leader indiscusso nel settore.

Imprenditore e Filantropo

Doug Pitt non è solamente un uomo d’affari di successo, ma un filantropo impegnato che usa i suoi mezzi a disposizione per intervenire in aree critiche del mondo. “Care to Learn”, di cui è il fondatore, è un’organizzazione benefica che fornisce risorse essenziali a bambini che vivono in contesti difficili. L’organizzazione si concentra su bisogni fondamentali come cibo, vestiti e attrezzature scolastiche, permettendo ai più giovani di crescere e imparare in un ambiente positivo e accogliente.

Doug è anche collaboratore di Waterboys.comWorldServe International e Africa 6000 International (a cui partecipa anche la sorella Julie), organizzazioni impegnate nella fornitura di acqua potabile nei paesi africani più in difficoltà, come Tanzania e Kenya. Nel 2010 l’allora presidente della Tanzania Jakaya Kikwete lo ha insignito del titolo di Ambasciatore di buona volontà per la Repubblica Unita di Tanzania. Con questo titolo opera in qualità di intermediario per tutte quelle aziende che vogliono contribuire alla rinascita economica e culturale del paese. Nel 2011 il presidente americano Bill Clinton lo ha premiato con l’Humanitarian Leadership Award.

Dietro le quinte dell’industria del vino

Oltre al suo coinvolgimento nel settore immobiliare e nell’ambito delle opere di beneficenza, Doug Pitt ha anche sviluppato una passione per il mondo del vino. È coinvolto nella gestione di “Pitt Vineyards”, un’azienda vinicola che produce vini di alta qualità. Questa dedizione per il vino riflette la sua grande curiosità e il suo interesse per settori imprenditoriali differenti.

Una vita riservata

La famiglia di primo piano non ha impedito a Doug Pitt di mantenere un profilo relativamente basso nel mondo dei media. Ha cercato, infatti, di proteggere la sua privacy e di concentrarsi sul suo lavoro e sulle sue passioni, piuttosto che sfruttare la sua connessione familiare per attirare l’attenzione dei riflettori. Nel 1990 ha sposato Lisa Pitt, conosciuta all’università, e insieme hanno tre figli: Landon, Sydney e Reagan.

Nonostante abbia sempre cercato di non farsi notare, in certe occasioni è apparso sui media presentandosi in modo scherzoso come il fratello del più celebre Brad. Ha girato diversi spot pubblicitari, come quello per Virgin Mobile Australia, e in alcuni ha vestito persino i panni del fratello, come nella pubblicità per Mother’s Brewing Company. In diverse interviste rilasciate (come quella all’emittente Nova FM) ha anche ammesso di essere scambiato per il fratello almeno 3 volte a settimana da sconosciuti che lo incontrano per strada. Questo perché i due fratelli oltre a condividere carriere di successo, hanno effettivamente un fisico e dei lineamenti molto simili.

L’eredità di Doug Pitt

La storia di Doug Pitt dimostra come dietro a ogni individuo ci siano esperienze, imprese e passioni diverse che meritano di essere riconosciute. Pur essendo spesso additato come “il fratello di Brad Pitt”, la sua dedizione per il mondo degli affari, il suo coinvolgimento nella beneficenza e la sua capacità di perseguire le sue passioni lo rendono un esempio di impegno e di successo. Il suo lavoro nel settore imprenditoriale e filantropico dimostra come sia possibile creare un’eredità significativa indipendentemente dal nome di famiglia e che ognuno ha il potenziale per influenzare positivamente sulla vita degli altri.

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Curiosità

6 attività per ragazzini e famiglie da fare al compleanno

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Da bravi genitori la cosa sicuramente più complicata da organizzare durante il corso del pre-pubertà è senza dubbio rappresentata dalle feste di compleanno. In un certo senso è proprio durante questi eventi che si decidono le amicizie e i rapporti sociali che poi diventeranno il cemento fondante per la personalità del bambino e pertanto è bene organizzarne di certe che siano tanto gradevoli quanto potenzialmente memorabili.

La cosa migliore da fare per cercare di rendere queste feste delle occasioni interessanti è riempirle di attività per grandi e piccini in grado di fare la differenza, così da far divertire il maggiore numero di astanti in circolazione. Proprio a tal proposito abbiamo preparato per voi lettori tutta una serie di attività e giochi per far divertire i partecipanti a una festa di compleanno con un occhio di riguardo al portafogli.

Le Sedie Musicali

Uno dei grandi classici dei compleanni di qualsiasi età è rappresentato senza dubbio dal gioco delle sedie musicali. Si prepara in uno spazio abbastanza grande un numero di sedie uguale al numero dei partecipanti alla festa meno uno e si utilizza una cassa Bluetooth o uno stereo per mettere la musica.

Finché la musica suona i partecipanti devono camminare in cerchio attorno alle sedie, quando la musica si ferma questi devono fare il possibile per sedersi; ad ogni giro un bambino rimane escluso finché, come direbbero i cinefili, non ne rimarrà uno solo.

Il bello di questo gioco è che è veramente a costo zero, è adatto a qualsiasi bambino o ragazzo ed è in generale molto divertente, anche se veramente competitivo. Magari è possibile ricompensare i vincitori, per rendere l’attività ancora più gradevole, con dei giochini o con dei regali ragazza 13 anni (se la persona è in target, chiaramente).

La Corsa Coi Sacchi

Altro grande classico per le feste di compleanno, specie quelle in campagna, è rappresentato dalle corse coi sacchi (da non confondere col plogging).

Non serve altro che creare un percorso e dotarsi di sacchi (possibilmente di iuta, ma anche i grandi sacchi di plastica possono andar bene) da dare a tutti i singoli partecipanti. Il gioco si sviluppa in maniera estremamente semplice: tutti i partecipanti devono raggiungere il traguardo dopo aver indossato il sacco e iniziato un tragitto fatto di saltelli, inciampi e tante tante risate.

Volendo è anche possibile realizzare una versione a squadre della corsa coi sacchi; basta semplicemente dividere i partecipanti per team e definire le condizioni di vittoria nella seguente maniera: a vincere è la squadra che per prima riesce ad avere tutti i suoi membri oltre la linea del traguardo.

La Corsa Con La “Carriola”

Un ottimo gioco, ibrido tra l’esercizio ginnico e l’attività formativa, è la corsa con la carriola. Si gioca in tanti gruppi di due persone, dove uno è il conduttore mentre l’altro interpreta… la carriola! Quest’ultima, infatti, è rappresentata da uno dei due partecipanti posizionato con le mani a terra e il corpo in alto, sorretto per le gambe dall’altro partecipante.

Come in ogni corsa che si rispetti anche qui lo scopo è semplice: raggiungere la linea del traguardo prima degli altri, manata dopo manata. Anche qui è possibile realizzare una simpatica variante a squadre in cui la vittoria viene data alla squadra la cui totalità dei membri per prima attraversa la linea del traguardo.

Chiaramente questo è un gioco consigliato per le feste che si svolgono su dei prati o su dei terreni morbidi; a nessuno piace passare il resto della festa con le ginocchia sbucciato a causa della caduta!

La Caccia Al Tesoro (Con I Regali)

Dulcis in fundo come non parlare dell’attività più elaborata ma senza dubbio soddisfacente?

Per organizzarne una di qualità è necessaria la complicità degli altri genitori, che possono interpretare dei ruoli per soddisfare i vari partecipanti. Il festeggiato deve essere un primus inter pares, ovvero un bambino che può interagire contemporaneamente con tutte le squadre.

Di indizio in indizio le varie squadre devono raccogliere indizi e utilizzarli per raggiungere la tappa successiva, dove dopo aver risolto un enigma. Il risultato finale è dare alla squadra vincitrice tutta una serie di regali che poi andranno consegnati a chi festeggia il compleanno per completare l’attività, con un momento di festa condiviso tra tutte quante le squadre presenti.

Anche in questo caso molto dipende dal luogo in cui si festeggia il compleanno e sopratutto dalla voglia dei genitori di mettersi in gioco; la versatilità di questo gioco è sconfinata e dipende molto dalla fantasia e dall’esperienza con queste attività dei genitori.

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