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Rdr si espande in Puglia e rileva la barese Lm tecnologie

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(Adnkronos) – Rdr Spa Società Benefit, azienda di Torre del Greco (Na), quarto operatore italiano nel settore del Ciclo Integrato delle Acque con 270 dipendenti e oltre 50 milioni di fatturato, consolida la sua presenza sul territorio pugliese grazie all’acquisizione per incorporazione di Lm Tecnologie, azienda di Noci (Bari) specializzata in riparazioni elettromeccaniche (1,2 milioni di fatturato e 7 dipendenti). 

Lm Tecnologie, azienda a conduzione familiare ben radicata sul territorio pugliese fondata da Leonardo Mansueto, imprenditore con 45 anni di esperienza nel settore della riparazione e manutenzione di opere acquedottistiche ed elettromeccaniche, che unita all’expertise di Rdr S.p.A Sb già operante in Puglia in qualità di fornitore di Acquedotto Pugliese S.p.A, consentirà di strutturare e rendere maggiormente competitivi i servizi offerti per la manutenzione e il controllo delle reti idriche locali. 

“Siamo estremamente soddisfatti di questa operazione che ci consente di valorizzare e rafforzare le competenze di una realtà storica come Lm Tecnologie e metterle al servizio della comunità per rendere le infrastrutture idriche del territorio più efficienti e moderne – commenta Luca Serena, l’ad Rdr spa – Anche in virtù degli investimenti e delle opportunità che questa regione sta portando avanti per lo sviluppo della filiera estesa dell’acqua e l’efficientamento delle infrastrutture idriche. Interventi su cui Rdr metterà a disposizione tutte le competenze tecnologiche e ingegneristiche per migliorare i servizi, efficientare la gestione e monitorare le perdite, nella tutela di un bene comune e prezioso come l’acqua”. 

“L’ingresso di Lm Tecnologie nella famiglia di Rdr S.p.A è la naturale e positiva evoluzione di un rapporto di stima professionale e proficua collaborazione che da anni portiamo avanti – dichiara Leonardo Mansueto, fondatore di LM – Questa unione consentirà alla famiglia Mansueto di esprimere ancor più le proprie capacità e potenzialità, all’interno di una realtà affermata, potendo per altro beneficiare di tutti i vantaggi e relazioni di un’azienda leader come Rdr”. 

Fondata nel 1978 dall’imprenditore Francesco Di Ruocco come laboratorio artigianale di elettromeccanica, oggi Rdr S.p.A è, infatti, un’azienda altamente specializzata nella progettazione, costruzione, gestione, manutenzione di opere acquedottistiche e impianti di trattamento acque, nonché la prima azienda in Italia del settore elettromeccanico operante nel Sii (Servizio Idrico Integrato) ad aver trasformato il proprio statuto sociale in Società Benefit. 

L’azienda ha concentrato negli anni i propri investimenti sullo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate al risparmio energetico, alla gestione a distanza degli impianti, all’ottimizzazione della distribuzione delle risorse idriche nel territorio e all’individuazione di processi atti al miglioramento delle proprie attività per la salvaguardia ambientale. Rdr è tra le 79 eccellenze imprenditoriali italiane vincitrici del ‘Best Managed Companies’ Award 2022 di Deloitte Private. Per il quarto anno consecutivo, l’azienda di Torre del Greco (Na) leader nel settore del Ciclo Integrato delle Acque, si è aggiudicata insieme ad altre tre imprese campane, il prestigioso riconoscimento che Deloitte Private assegna alle realtà imprenditoriali che si distinguono per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità. 

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Anir Confindustria, per caro prezzi ristorazione collettiva in piazza per protesta

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(Adnkronos) – Si è tenuta a Roma la mobilitazione nazionale del settore della ristorazione collettiva, indetta da Anir Confindustria e dalle aziende del comparto, contro la mancanza di misure del Governo per fronteggiare il caro prezzi che sta penalizzando fortemente l’intero mondo delle mense pubbliche. Centinaia di persone in piazza per chiedere un ‘pasto giusto contro il pasto ridotto’ che, solo per la giornata di oggi, gli addetti al servizio hanno servito nelle mense delle aziende aderenti alla protesta in tutto il territorio nazionale. 

“Chiediamo al Governo – ha sostenuto il presidente di Anir Confindustria, Lorenzo Mattioli – interventi urgenti e strutturali per poter far fronte a questa crisi di un settore che impiega circa 120 mila persone, per l’80% donne. Diverse le interlocuzioni ma attendiamo risposte concrete e per questo, nelle mense delle aziende aderenti, abbiamo oggi servito un servizio minimo che abbiamo chiamato pasto ridotto, oltre ad essere stati costretti a scendere straordinariamente in piazza”.  

“Stiamo lavorando – ha spiegato – in condizioni impossibili, penalizzando i bilanci delle nostre aziende, compromettendo tanti posti di lavoro di donne e famiglie che tutti i giorni servono la comunità con impegno e dedizione attraverso migliaia e migliaia di pasti, il principio è semplice: aumentano i costi a carico delle aziende che sono obbligate dalla amministrazione pubblica a non interrompere e a non variare il servizio. La stessa Pa, però, non riconosce l’aumento dei costi sostenuti, poiché non ha una legge che glielo impone. Questa è una concatenazione di fattori sfavorevoli che sta soffocando definitivamente le aziende”. 

“Crediamo – ha sottolineato il vicepresidente di Anir Confindustria, Massimo Piacenti – che il riconoscimento dell’aumento automatico all’indicizzazione Istat, almeno per i servizi pubblici, nella riforma del Codice Appalti, sia davvero una doverosa presa d’atto che, fino ad oggi, vi sia stato un comportamento discriminatorio nei confronti di un servizio come il nostro, che ha margini molto ridotti, dovuti a clausole sociale che abbiamo sempre condiviso, come quella del prezzo accessibile e dell’assunzione di tutto il personale delle commesse precedenti. Ai nostri atti di responsabilità però, non corrispondono altrettanti atti di responsabilità della politica, che solo ora mostra di non ignorare le nostre richieste”. 

Diversi i contributi arrivati durante la manifestazione, come le presenze istituzionali che si sono alternate durante la mobilitazione di piazza Santi Apostoli con la presenza di delegazioni dei vari partiti di maggioranza e opposizione: dall’esponente di Fratelli d’Italia, segretario alla Camera della VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) on. Massimo Milani, al rappresentante di Forza Italia, on. Raffaele Nevi, dall’esponente del M5S, segretario al Senato della VIII Commissione, sen. Antonio Salvatore Trevisi, e da una delegazione del PD, composta dai senatori Manca e Verini e dall’onorevole Casu 

Diversi gli incontri che si sono succeduti nelle ore precedenti e durante la mobilitazione tra Anir e importanti ministeri del governo, in particolare con il sottosegretario Albano al Mef e con il ministro Adolfo Urso al ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha attivato presso la sua segreteria con il sottosegretario Bitonci, con il capo ufficio legislativo Veltri e con il capo segreteria Ciampi un tavolo di lavoro che individui soluzioni strutturali alle forti criticità che sta interessando il comparto delle mense pubbliche. 

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Engineering nella community ‘Valore Acqua per l’Italia’ di The European House – Ambrosetti

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(Adnkronos) –
Engineering, leader nella digitalizzazione dei processi per imprese e Pa, è tra i 33 partner della community Valore Acqua per l’Italia creata da The European House – Ambrosetti, che ieri a Roma ha presentato l’edizione 2023 del Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia. Durante l’evento, che ha riunito i maggiori protagonisti istituzionali ed economici del mondo italiano dell’acqua, Engineering ha illustrato come le nuove tecnologie possano abilitare e velocizzare l’innovazione e l’efficientamento delle idriche del Paese (il 25% ha più di 50 anni) così come l’intera filiera estesa dell’acqua. 

Secondo Maximo Ibarra, ceo di Engineering, “l’emergenza idrica che stiamo vivendo anche a causa dei drammatici effetti del climate change rende evidente che è necessario applicare le più innovative soluzioni tecnologiche per la modernizzazione delle nostre infrastrutture e lavorare per la diffusione di una maggiore consapevolezza dell’uso dell’acqua. Engineering, che è fiera di far parte della community Valore Acqua per l’Italia insieme con gli attori chiave della filiera estesa dell’acqua italiana, mette a disposizione il suo know-how tecnologico e la sua lunga expertise nel settore idrico per supportare Enti e player del mondo energetico, industriale ed agricolo, impegnati nella sfida di elaborare e realizzare strategie e soluzioni per una gestione sempre più efficiente e innovativa delle risorse idriche del Paese”. 

Nel corso della giornata dedicata alla presentazione del Libro Bianco Valore Acqua per l’Italia, Engineering ha illustrato la sua Water management solution (Wms), una piattaforma componibile ed interoperabile con la quale supporta le aziende idriche nel loro percorso di digital transformation, aiutandole a far evolvere i sistemi idrici convenzionali in ecosistemi avanzati, interconnessi ed intelligenti a beneficio di istituzioni, comuni e comunità, associazioni di categoria, scuole e cittadini. Grande interesse e afflusso alla postazione Engineering Metaverso Experience dove è stata fatta vivere un’esperienza immersiva nel ciclo idrico integrato realizzata dal Metaverse Lab di Engineering in collaborazione con Smat.  

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Italia-Germania, Ahk Italien: in 2023 per interscambio nuovo massimo storico

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(Adnkronos) – La Camera di commercio italo-germanica (Ahk Italien) ha presentato oggi i dati della partnership economica tra Italia e Germania relativi al 2022, con approfondimenti territoriali e settoriali. Dopo il record di 142,6 miliardi complessivi del 2021, nell’anno appena concluso l’interscambio italo-tedesco ha segnato un nuovo massimo storico. Secondo i dati Istat, il valore complessivo si è attestato su 168,5 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 18% rispetto al 2021. Lo scorso anno le esportazioni italiane verso la Germania hanno toccato quota 77,5 miliardi di euro (+15,8%), e anche l’import ha registrato una crescita sostenuta, pari al 20,2%, salendo a 91 miliardi.  

La Germania si riconferma così primo partner commerciale per l’Italia, con un distacco di ben 57 miliardi dalla seconda posizione occupata dalla Francia, mentre l’Italia si posiziona al sesto posto tra i partner tedeschi. A livello regionale, confermano il proprio ruolo di traino per i rapporti commerciali le regioni del Nord Italia (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna in testa) e i Länder più industrializzati (Baden-Württemberg, Baviera e Renania Settentrionale-Vestfalia).  

In Italia, cresce ulteriormente il ruolo della Lombardia, che con oltre 56 miliardi arriva a valere un terzo dell’intero interscambio bilaterale, mentre dalla prospettiva tedesca si osservano livelli record in Baden-Württemberg, che supera la Baviera e si attesta al primo posto tra i Länder.  

Dall’analisi dei dati Istat emerge, inoltre, che tutti i settori sui quali tradizionalmente si fonda l’interscambio italo-tedesco sono in crescita, in termini di valore monetario, rispetto ai livelli già record del 2021. La produzione industriale resta dunque il perno dei flussi tra i nostri due Paesi, con performance importanti da parte del siderurgico, del chimico-farmaceutico, del settore dei macchinari, dell’agroalimentare e dell’elettrotecnica-elettronica. Molto diversificate, invece, le dinamiche a livello di volumi.  

Se alcuni settori, quali macchinari e agroalimentare per l’export italiano e gomma ed elettrotecnica-elettronica per l’export tedesco, hanno visto un aumento anche a livello quantitativo, altri settori hanno registrato una contrazione dei volumi. È il caso, ad esempio, per entrambi i Paesi, dell’export del comparto siderurgico, che in Germania ha diminuito i livelli di produzione, con un conseguente aumento dei prezzi. Stabili nei volumi il tessile italiano e l’alimentare tedesco.  

“Il 2022 è stato un anno particolarissimo per la varietà di fattori in gioco nel contesto economico europeo e globale. La guerra in Ucraina non ha danneggiato la partnership italo-tedesca: la crescita dei rapporti bilaterali è reale, e si inserisce, del resto, in un trend iniziato prima della pandemia e in una dimensione di relazioni consolidate e strutturali”, ha dichiarato Jörg Buck, consigliere delegato AHK Italien.  

“I valori monetari e quantitativi dell’interscambio ci restituiscono un quadro complesso e variegato, in linea con la volatilità delle dinamiche che hanno caratterizzato l’anno appena concluso. Oltre al rientro delle catene del valore in Europa già evidenziato a più riprese nelle nostre analisi del contesto italo-tedesco, non si può trascurare il ruolo ricoperto da fenomeni di portata globale, primi tra tutti l’andamento dell’inflazione, la carenza di materie prime e la crisi energetica”, ha continuato.  

“Pur in un anno come il 2022 -ha aggiunto Monica Poggio, presidente AHK Italien- l’interscambio italo-tedesco continua a crescere: l’ennesima dimostrazione di quanto i rapporti tra i due Paesi siano strutturali. Per questo, occorre sempre di più connettere le strategie industriali dei due Paesi, operando a livello nazionale ed europeo attraverso un dialogo pubblico-privato per coniugare la salvaguardia della nostra manifattura con la necessità della trasformazione digitale e verde. In un contesto reso complesso dalla guerra e dai suoi effetti, una pianificazione strategica a lungo termine, con tutti gli attori coinvolti, è fondamentale per non rinunciare a nessuna delle nostre priorità, sia industriali che ambientali”. 

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Pagliuca (Cnpr): “bene armonizzazione imposte per Casse di previdenza”

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(Adnkronos) – “Il processo di armonizzazione delle imposte tra fondi pensione e casse di previdenza, annunciato dal vice ministro Maurizio Leo, è stato accolto positivamente. L’iniziativa del governo avrebbe un impatto diretto sulle pensioni dei professionisti, consentendo un incremento delle somme erogate. Inoltre, questa misura potrebbe anche favorire una maggiore equità tra i diversi sistemi previdenziali, riducendo le disparità esistenti tra lavoratori dipendenti e professionisti”. Lo ha detto Luigi Pagliuca, presidente della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili a margine di un incontro su ‘Previdenza e lavoro’ che si è svolto a Roma. 

“Gli esperti del settore sottolineano che l’equiparazione fiscale tra fondi pensione e Casse previdenziali private rappresenterebbe un passo importante verso la modernizzazione e l’adeguamento del sistema previdenziale italiano alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione”, ha continuato.  

“Tuttavia, è importante notare che la realizzazione di questo progetto – ha aggiunto Pagliuca – richiederà un impegno significativo da parte del governo e delle parti interessate. Saranno necessari negoziati e confronti tra le diverse istituzioni previdenziali, oltre all’elaborazione di una normativa ‘ad hoc’ che tenga conto delle specificità di ciascun fondo pensionistico e cassa previdenziale”, ha concluso. 

 

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Epicode e Unicusano, da partnership nasce Master Programmazione e sviluppo web

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(Adnkronos) – Diventare sviluppatore web o programmatore informatico? Da oggi, si ha un’opportunità in più con il master universitario attivato dall’Università Niccolò Cusano insieme a Epicode, la prima Career acceleration platform in ambito tech d’Europa. E’ il lavoro digitale più richiesto. Ogni anno si aprono più di 100mila posizioni per questa figura professionale, con in media circa 35mila posti vacanti non ricoperti.  

Per rispondere alle esigenze del mondo del lavoro, l’Università Niccolò Cusano ha attivato il Master di I livello in Programmazione e sviluppo web. Il Master si rivolge a tutti coloro che intendono avviare o consolidare una carriera nel mondo del tech, sviluppando competenze pratiche e aggiornate per proporsi da subito sul mercato del lavoro come specialista della programmazione web.  

Ad oggi, la figura del programmatore web è tra le più ricercate sul mercato, e il percorso si pone l’obiettivo di offrire una formazione a 360 gradi su tecnologie e linguaggi che garantiscano l’immediata spendibilità nel mondo del tech.  

Grazie all’expertise verticale e alla forte connessione con il mondo del lavoro, Epicode rappresenta un partner affidabile e solido per il raggiungimento degli obiettivi formativi.  

Inoltre i docenti del master sono dei brillanti professionisti: Stefano Salvucci (co-founder & cto di social academy); Eric Camellini, Federico De Ambrosis, Lorenzo De Ambrosis, Riccardo Gullin (ex teacher per strive school, oggi docente epicode), Dario Del Giudice.  

Alla fine del percorso formativo sarà possibile spendersi sul mercato del lavoro come: full-stack developer, front-end developer, back-end developer, ux/ui specialist. 

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Siemens Xcelerator media event, trasformazione digitale ed energetica in primo piano

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(Adnkronos) – Appuntamento mercoledì 29 marzo, a partire dalle ore 10:00, presso l’headquarter di Siemens in Italia, in via Werner von Siemens 1 a Milano, per Siemens Xcelerator media event. Un’occasione unica per immergersi nelle tecnologie in grado di accelerare la trasformazione digitale ed energetica e creare valore per le aziende di ogni dimensione sia nel mondo dell’industria che in quello delle infrastrutture. Grazie al keynote speech di Floriano Masoero, amministratore delegato di Siemens Italia e Head of Smart Infrastructure, e di Giuliano Busetto, head of digital industries, si ha la possibilità di comprendere al meglio la strategia della nuova piattaforma digitale aperta, Siemens Xcelerator.  

In una sessione esperienziale, si mostrerà come la tecnologia del gemello digitale abilita il metaverso industriale e come le soluzioni di gestione dell’energia siano in grado di massimizzare l’efficientamento energetico delle infrastrutture. Siemens Xcelerator, una piattaforma digitale aperta, è stata lanciata sul mercato globale per accelerare la trasformazione digitale e la creazione di valore per le aziende di tutte le dimensioni nei settori dell’industria, nei trasporti, nelle infrastrutture e negli edifici.  

La piattaforma rende la trasformazione digitale più semplice, veloce e scalabile. Siemens Xcelerator include un portfolio completo di hardware, software e servizi digitali abilitati all’Internet delle cose (IoT) di Siemens e di terze parti certificate, un crescente ecosistema di partner e un marketplace in evoluzione per facilitare le interazioni e le transazioni tra clienti, partner e sviluppatori. La piattaforma digitale aperta crea valore per chi vi accede, facilitando le interazioni e promuovendo l’innovazione tra clienti, partner, sviluppatori, ecc. Il lancio della piattaforma Siemens Xcelerator rappresenta un passo in avanti della strategia digitale di Siemens, che sarà in grado di condividere valore con i clienti esistenti e con quelli nuovi, soprattutto nel segmento delle piccole e medie imprese.  

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Grillo (Turismo Verde): “Its per formare addetti mancanti per agriturismi”

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(Adnkronos) – Secondo recenti stime sono oltre 50mila gli addetti ‘mancanti’ nelle imprese turistiche. Manca infatti il personale con le competenze richieste dalle aziende. Come trovarlo? Una possibile ‘strada’ arriva da Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Agricoltori italiani.  

“Le persone che vogliono lavorare nel turismo, e in particolare negli agriturismi, frequentando gli Its-Istituti tecnici superiori ricevono quelle competenze fondamentali per avere la giusta professionalità per interfacciarsi con il mondo dell’agriturismo”, spiega ad Adnkronos/Labitalia, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde.  

Gli Its consistono in percorsi post diploma che offrono una formazione tecnica altamente qualificata. “Chiaro è che la parte di operatività, le esperienze, gli stage che le aziende agricole mettono a disposizione deli Its -sottolinea Grillo- sono fondamentali per selezionare e formare le persone giuste in un settore che è complesso. Complesso perchè ha due anime: l’anima agricole e quella turistica”.  

Dal campo alla sala, è fondamentale acquisire le competenze giuste per lavorare al meglio in un agriturismo. “Quindi l’accoglienza, saper interloquire con i clienti, raccontare ciò di cui le persone possono fruire da quella specifica azienda ma anche nell’intero territorio”, spiega Grillo.  

Saper raccontare il territorio in cui ricade l’agriturismo è centrale. “Dobbiamo parlare di ruralità e presidio dell’uomo sul territorio. L’agriturismo è l’epressione massima di questa ruralità”.  

E per Grillo, in conclusione, la formazione negli Its può rappresentare la svolta nell’incrocio domanda-offerta di lavoro nel settore turistico. “Gli Its sono una delle strade, sicuramente la più appropriata. Perchè quando una persona decide di formarsi con gli Its ha la consapevolezza che sta facendo la cosa che desidera. Con gli its abbiamo delle persone che hanno scelto, consciamente e con razionalità, di fare un mestiere difficile ma che può dare tante soddisfazioni”, conclude.  

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Pnrr: Cida, servono manager per attuazione

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(Adnkronos) – “È un paradosso avere a disposizione così tante risorse come quelle messe in campo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e non avere personale per attuarlo”. Così il presidente Cida, Stefano Cuzzilla commentando i dati della Ragioneria generale dello Stato che attestano una riduzione degli organici della Pa nel 2022. “L’andamento promesso doveva essere opposto, se è vero che gli enti locali avrebbero dovuto assumere circa 15mila tecnici e oggi ne lamentano la presenza di appena 2.500 in più”, continua.  

“Non entro nel merito delle motivazioni per cui il comparto pubblico risulta così poco attrattivo – anche se tetto agli stipendi, effetti legati al blocco del tournover e poca osmosi pubblico/privato potrebbero essere fra le cause più rilevanti – ma voglio sottolineare che il Pnrr richiede competenze qualificate, non solo di tipo tecnico o scientifico, ma anche propriamente manageriale. Se il nostro Paese vuole essere competitivo, non può giocare al ribasso, abbiamo grandi capacità e dobbiamo pensare in grande”, sostiene il presidente. 

“La necessità di garantire l’attuazione del Pnrr -continua- va considerata una priorità per il sistema Paese, anche per il mondo privato che muove i propri investimenti sulla base del legittimo affidamento verso il progetto pubblico. Pertanto, il Governo deve porre massima attenzione all’attuazione del Piano, non tanto perché è un impegno verso l’Europa, ma soprattutto perché rappresenta un’occasione epocale per realizzare in tempi certi la trasformazione digitale ed ecologica di cui abbiamo bisogno”, rimarca. “Il Pnrr è una grande chance anche per rivedere l’impianto organizzativo del Paese”, continua Cuzzilla. “Servono però capacità di programmazione, di gestione e metodo di attuazione, doti che i manager italiani hanno già dimostrato di avere. L’attuazione del Pnrr deve essere affidata a figure e a metodi manageriali. Le competenze ci sono e sono disponibili per aiutare il Paese a crescere”, conclude.  

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Startup, tempo fino al 16 aprile per rispondere a call europea di Eit Digital

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(Adnkronos) – Le startup italiane hanno una opportunità di entrare a far parte del maggiore ecosistema europeo dell’innovazione digitale: per farlo devono rispondere entro il 16 aprile alla call indetta da Eit Digital, comunità dell’innovazione dello European institute of innovation and technology. 

Otto team di giovani innovatori potranno infatti accedere al Venture Program, un programma intensivo di pre-accelerazione e ricevere fino a 25mila euro di finanziamento per il loro progetto. A operare la selezione e la gestione nel nostro Paese saranno il neonato Solutions Hub dell’Eiis (lo European Institute of Innovation for Sustainability che ha sede a Roma da dove tiene i suoi corsi online post laurea o dedicati ai dirigenti di aziende) e dock3 – the startup lab (il laboratorio per startup che seleziona ogni anno 100 talenti da oltre 30 atenei italiani, li aiuta a comporre un team multidisciplinare e a portare la propria idea sul mercato).  

Lanciato sei anni fa per sostenere le startup dei Paesi Baltici e dell’Europa Orientale e Meridionale nel loro percorso verso il mercato, il venture program di Eit digital è da quest’anno aperto anche ai team di innovatori residenti in Italia. I Paesi dell’Unione Europea coinvolti sono così in tutto ventidue. La call è aperta a team multidisciplinari di almeno due componenti portatori di un’idea innovativa, un proof of concept o un prototipo. 

Le startup italiane prescelte parteciperanno a inizio maggio a un incontro in presenza a Roma, seguito da una serie di appuntamenti prevalentemente online atti a sondare l’interesse del mercato per i prodotti o i servizi proposti. Il programma di pre-accelerazione si concluderà con un DemoDay sempre nella capitale a fine giugno: all’evento prenderanno parte decine di rappresentanti di fondi di venture capital, acceleratori e aziende da tutta Europa, interessati a valutare forme di collaborazione e investimento con le startup selezionate. 

“Scegliere l’investitore giusto è fondamentale per una startup. Eit Digital è uno di questi, con un immenso network di aziende, business angels e fondi di venture capital attivi in tutto il continente, in grado di integrare velocemente il primo investimento con ulteriori round successivi”, afferma Andrea Dal Piaz, responsabile di dock3 – the startup lab.  

“Avendo la parola Europa nel nostro nome, siamo pienamente convinti che nessun progetto possa avere una sostenibilità economica, sociale e ambientale se non in una scala sovranazionale: il solo mercato italiano non potrà mai essere sufficiente per una qualunque startup che abbia aspirazioni di rapida crescita. Ecco perché siamo nati Europei e contiamo di diventarlo sempre di più, anche con iniziative come queste”, afferma il presidente di Eiis Carlo Alberto Pratesi. 

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Pixpay, 5 consigli per assicurare ai propri figli una vita finanziariamente serena

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(Adnkronos) – Il livello di alfabetizzazione finanziaria in Italia è sempre risultato più basso rispetto agli altri Paesi Europei, basti pensare che, come riportato nella ricerca ‘L’educazione finanziaria giugno 2022 BVA Doxa’, solo il 37% dei genitori italiani possiede una cultura finanziaria contro il 67% nel Regno Unito, 66% in Germania, 52% in Francia e 49% in Spagna. Questo gap di competenze economiche rischia di mettere il nostro Paese ai margini della vita della società moderna, minando la serenità finanziaria dei cittadini. In un panorama economico, culturale e tecnologico che continua ad evolvere ad un ritmo sempre più sostenuto, il rapporto con il denaro assume un ruolo fondamentale e il nucleo familiare rimane per i giovani il centro focale per apprendere il valore dei soldi e imparare a gestirli.  

In questo scenario Pixpay, azienda del settore del teen banking, desidera offrire a genitori e figli un valido supporto che sia pratico e sicuro, per acquisire dimestichezza con l’utilizzo di soluzioni di pagamento digitali e che permetta di educare anche i più piccoli alla gestione responsabile delle proprie finanze. Attraverso una carta prepagata per minori, cogestita in tempo reale con 2 app (una per i figli e una per i genitori), Pixpay consente ai ragazzi dai 10 anni di pagare ovunque, risparmiare, farsi retribuire i lavoretti sull’Iban associato alla carta e imparare in modo facile e divertente a gestire in autonomia un budget definito. Al contempo, i genitori sono tranquilli, perché grazie all’app hanno il controllo su tutte le operazioni direttamente dal proprio cellulare e possono personalizzare i limiti dell’uso della carta in base all’età e al grado di autonomia raggiunto dal proprio figlio. 

“Crediamo – afferma Matilde Bille, country manager Italia di Pixpay – che accompagnare i ragazzi sin da piccoli verso l’indipendenza finanziaria, coinvolgendo i genitori e proponendo una customer experience mobile, digitale e in tempo reale in linea con il loro stile di vita, sia cruciale per contrastare un basso livello di alfabetizzazione in campo economico e colmare un gap culturale finanziario, ancora spesso ancorato a stereotipi di genere”.  

“Rimandare – suggerisce – l’educazione all’uso del denaro dei propri figli, come sottolinea Emanuela Rinaldi nel suo libro ‘La paghetta perfetta’, vuol dire spesso lasciare che formino le loro idee, opinioni e comportamenti in modo non guidato e potenzialmente errato. Nella nostra società, il denaro non ha solo una natura economico-finanziaria dettata dallo scambio, ma anche sociale in quanto oggetto simbolico di potere e indipendenza. Formare e fornire strumenti affidabili combinati alla migliore tecnologia è di essenziale importanza per il raggiungimento del benessere finanziario di grandi e piccoli, principio in linea con la core mission di Pixpay”. 

Secondo il questionario ‘L’educazione finanziaria: il punto di vista dei genitori’, realizzato dall’Unità di ricerca sulla teoria della mente (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) in collaborazione con Nexi, Feduf e Bva Doxa Kids – proposto a 500 genitori, metà con figli tra i 6 e i 10 anni e metà con figli tra gli 11 e 14 anni (di cui il 13% con bambini di entrambe le età), equamente suddivisi per genere – non tutti i genitori (26%) si sentono all’altezza di formare su questioni economiche-finanziarie i propri piccoli, sia perché non ritengono di essere supportati adeguatamente da enti formativi esterni, sia perché percepiscono un alto disinteresse da parte loro, 44% nella fascia d’età 6-10 e 48% in quella 11-14. I bambini e i ragazzi crescono in un mondo in cui i rapporti sociali spesso si basano sullo scambio di beni e di denaro quindi è difficile pensare che vi sia disinteresse per questi argomenti. 

Gli adulti tendono a non condividere informazioni di tipo economico con i figli finché non raggiungono una certa età, infatti i genitori (47%) con bambini tra i 6 e i 10 anni sostengono che sono ancora troppo piccoli per assumersi responsabilità e preoccupazioni legate alla gestione del denaro. Un tabù che caratterizza la nostra società da molto tempo, derivante dai timori dei genitori nei confronti dei figli, legato al fatto che questi ultimi possano parlare con altri delle risorse della propria famiglia oppure non capire le scelte finanziarie di mamma e papà, finendo per giudicarli inadeguati nel loro compito di guida. Al contrario, parlare quanto prima di soldi con i bambini, è fondamentale per accompagnarli a compiere i primi passi verso un’adeguata ed efficiente educazione finanziaria. 

Parlare di educazione finanziaria ai più piccoli permette di ridurre la disuguaglianza tra donne e uomini, dal momento che nella maggioranza dei casi viene delegato a questi ultimi la gestione delle risorse economiche. Dall’indagine sopracitata risulta infatti che il 20% dei papà si ritiene più competente e abile nel reperire nuove conoscenze contro il 15% delle mamme, le quali invece si sentono meno auto-efficaci. Questa connotazione si nota già tra bambini e bambine nella scelta di approcciarsi o meno a materie di studio scientifiche, pertanto solo trattandoli allo stesso modo è possibile invertire questa tendenza. 

La paghetta è il primo contatto che i ragazzi hanno con i soldi e possiede un’importante funzione educativa, in quanto permette ai più piccoli di prendere consapevolezza di sé stessi e del valore delle cose, acquisendo gradualmente sempre maggiore autonomia. Imparare a gestire il proprio budget, risparmiare e fissarsi degli obiettivi sono elementi chiave per la crescita e permettono ai ragazzi di diventare indipendenti più velocemente, responsabilizzandosi e sviluppando delle buone abitudini finanziarie. Dare la paghetta, settimanale o mensile, a partire dai 10 anni, consente di familiarizzare gradualmente con il denaro e di creare un dialogo in famiglia, definendo i limiti e riflettendo sul rapporto che si ha con esso.  

Secondo quanto emerge dalla ricerca ‘L’educazione finanziaria’ di BVA Doxa co-condotta con Nexi e Feduf – Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio – la paghetta viene utilizzata dal 20% dei genitori italiani come strumento educativo, ma l’80% di questi la consegna ancora in contanti. La carta di credito, diversamente dai contanti, è più adatta ai bisogni degli adolescenti ‘nativi digitali’, in quanto permette di pagare ovunque, anche online, in maniera pratica e sicura e può essere ricaricata a distanza o bloccata in caso di perdita o furto, oltre che a consentire un migliore controllo delle spese, sia da parte dei genitori che dei ragazzi. 

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