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Sanità/Clinici a Governo: contro Tumore al Seno investire...
Sanità/Clinici a Governo: contro Tumore al Seno investire di più nella prevenzione con i Test di nuova generazione e nella Medicina di Precisione.
L’importanza di applicare un approccio olistico in cui la cura non finisce con la terapia, ma con il ritorno alla vita di buona qualità.
Roma, 29 marzo 2024 - Prevenzione e approccio olistico nel percorso di malattia della paziente fino al suo ritorno alla piena femminilità. Soprattutto investimenti in test genetici, screening e medicina di precisione, oltre che allocazione delle risorse appropriate per le terapie avanzate per contrastare il tumore. Questo chiedono i clinici alle Istituzioni per combattere efficacemente la battaglia contro il cancro al seno, una malattia che colpisce in Italia una donna su 8 e un uomo ogni 600.
Inadeguatezza del sistema nell’affrontare questo problema e lentezza nel recepire l’innovazione come quella rappresentata dai test genetici di nuova generazione e dalle nuove terapie personalizzate di cui le pazienti hanno urgente bisogno, sono i temi messi sul tavolo dagli oltre 40 medici ed esperti sanitari del settore che hanno dato vita alla prima Consensus Innovation in Breast Cancer.
La Consensus, avviata a novembre dello scorso anno, ha portato alla redazione del Policy Act 2024, un documento costruito su otto pillar che sintetizza le linee di indirizzo per gli interventi normativi finalizzati a portare l’eccellenza nella strategia sanitaria per contrastare il tumore al seno. Consegnato alle Istituzioni, il Policy Act traccia un percorso che possa rispondere ai bisogni di migliaia di donne e uomini cui ogni anno in Italia viene diagnosticato un carcinoma mammario (secondo i dati diffusi da AIOM nel 2023 le diagnosi sono state 55.900 nel 2023 e dei loro familiari.
A guidare i lavori, il Professor Carmine Pinto, coordinatore della Consensus e Direttore di Struttura Complessa Oncologia Medica Provinciale AUSL-IRCCS Reggio Emilia, che stamattina alla Camera dei Deputati ha consegnato il Policy Act al Parlamento, nelle mani del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, e al Governo, per tramite del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e del Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria, Francesco Vaia.
“Il tumore alla mammella – ha detto Pinto nel suo intervento di presentazione del Policy Act – va affrontato con provvedimenti che non riguardano un singolo ‘momento’ della malattia, ma che incidano su tutti gli aspetti della sua gestione. Ciò di cui abbiamo bisogno è migliorare i percorsi di screening e prevenzione, intervenire tempestivamente grazie all’innovazione terapeutica e all’esperienza clinica, per restituire alle donne che affrontano questo difficile percorso una buona qualità di vita”.
“Nella lotta contro questa, così come contro altre neoplasie – ha sottolineato il Presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo messaggio di saluti –, è cruciale il sostegno delle Istituzioni, chiamate a supportare la ricerca e a superare gli ostacoli ancora esistenti nell’accesso ai test diagnostici e alle terapie innovative, assicurando trattamenti avanzati. Dobbiamo ricordare che dietro ogni statistica ci sono persone, che richiedono non solo cure, ma soprattutto attenzioni non strettamente limitate alla propria malattia. Per questo motivo ritengo necessario promuovere un approccio olistico nel trattamento delle pazienti, mirato sia alla sconfitta del male dal punto di vista clinico, sia al loro benessere psico-fisico.”
“In un incontro bilaterale focalizzato proprio sul tumore alla mammella e sulle Breast Unit italiane ho provato un certo orgoglio nel sentire la Commissaria europea per la salute e sicurezza Stella Kyriakides elogiare pubblicamente l’Italia per il lavoro eccellente svolto nel trattamento delle donne con tumore al seno, grazie proprio alla diffusione di Breast Unit specializzate. Ha citato l’Italia come modello europeo per questo tipo di organizzazione. I numerosi progressi compiuti nel trattamento di questa patologia devono rappresentare uno stimolo per guardare avanti e senza dubbio le proposte avanzate dal Gruppo di lavoro Consensus Innovation in Breast Cancer che ha il suo punto di forza nella multidisciplinarietà vanno in questa direzione”, ha dichiarato il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, che a conferma dell’importanza dell’approccio olistico ha sottolineato: “La sfida presente e futura deve concentrarsi sul miglioramento della qualità della vita delle pazienti, anche potenziando la sinergia con le associazioni dei cittadini e dei pazienti che ringrazio per il loro impegno”. “Inoltre – ha aggiunto il Ministro - vorrei ribadire che c’è un programma finanziato con fondi europei dedicato al rafforzamento dei servizi sanitari in 7 regioni del Sud che include tra i suoi obiettivi anche una maggiore copertura degli screening oncologici (Programma Nazionale Equità per la Salute). Fondi che devono essere spesi per assicurare l’equità delle cure, perché non ci siano pazienti di serie A e serie B.”.
D’Accordo anche il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria, Francesco Vaia, il quale ha focalizzato il suo intervento sul ruolo della prevenzione, ribadendo che “corretti stili di vita possono aiutare a diminuire la domanda di cura e migliorarne l’accessibilità. Bisogna allargare la fascia d’età con estensione fino ai 74 anni degli screening per la prevenzione. Prevenzione che deve e può essere l’attrice del cambiamento”.
Infine, a chiudere il cerchio della polit ica al servizio della sanità, dei pazienti e dei caregiver, Simona Loizzo, deputata Presidente dell’Intergruppo Parlamentare sulle nuove frontiere terapeutiche nei Tumori della Mammella che ha promosso l’evento, ha sottolineato: “Il tumore al seno è la neoplasia più comune nel sesso femminile e oggi ha delle strade di successo terapico spesso non omogeneamente perseguite in tutto il sistema sanitario nazionale. Per questo oggi siamo qui con l’obiettivo di aiutare il legislatore, facendo il punto sulle nuove terapie, da quelle chirurgiche a quelle farmacologiche e affrontando tematiche di importante compliance per la donna come l'estetica oncologica, al fine di produrre un documento che sia alla base di una nuova proposta di legge che immetta nei livelli essenziali di assistenza una serie di interventi mirati per migliorare le attività di cura e assistenza per le persone colpite dal tumore al seno”.
I lavori sono proseguiti con l’illustrazione degli otto pillar su cui poggia il Policy Act: prevenzione e screening, accesso alle terapie innovative, uniformità dei PDTA regionali, oltre agli aspetti che completano la gestione della malattia per un ritorno a una buona qualità di vita delle pazienti come la chirurgia ricostruttiva, l’accudimento dermatologico, il supporto psico-oncologico e quello nutrizionale. Nel Policy Act sono state formulate proposte di attività prioritarie sulle quali viene chiesto al Parlamento di concentrare i propri sforzi in ambito normativo: l'uso di sistemi digitali per gli inviti agli screening; l’accesso anticipato a trattamenti innovativi; la valorizzazione degli interventi chirurgici complessi; l’omogeneizzazione dell'inserimento dello psico-oncologo nei PDTA; l’individuazione di percorsi formativi specifici in dermatologia oncologica e detrazioni fiscali per prodotti dermo-cosmetologici. Tra le proposte anche la definizione di requisiti standard per allineare i PDTA, la previsione di una scuola di specialità in chirurgia senologica, l'uso di strumenti digitali per una maggior adesione delle donne agli screening, la semplificazione del percorso per la domanda di invalidità civile, l’inserimento nei programmi di screening per le persone immigrate regolari, il tutto anche grazie al prezioso supporto delle associazioni di pazienti.
A chiudere la giornata, l’opinione degli stakeholder di comparto. In particolare, il Presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, ha sottolineato il contributo essenziale del comparto industriale nella produzione farmacologica sottolineando come esso abbia “ridotto la mortalità negli ultimi vent'anni di oltre il 20% per tutte le cause di diagnosi tumorale. Un viaggio che prosegue grazie all'innovazione e alla ricerca”. “Da qui al 2029 – ha aggiunto –, sono stati investiti due trilioni di dollari per portare nuovi farmaci, nuove possibilità per allungare la vita, ma soprattutto dare più qualità. E questo si può fare solamente se c'è un contesto di legislazioni armonico e aperto all'innovazione che possa valorizzare gli investimenti”.
Pienamente coinvolte nei lavori della Consensus e nella presentazione odierna, le Associazioni Pazienti, rappresentate da Rosanna D’Antona, Presidente Europa Donna Italia che ha ricordato come ”le associazioni abbiano l’onore e l’onere di affiancare le pazienti e i clinici e i medici nel garantire la necessaria trasversalità nell’approccio”, sottolineando “l’assoluta necessità di abbattere il muro del 50% delle donne che effettuano screening preventivi, perché oggi ci sono quasi dieci milioni di donne che non sono soggette alle necessarie misure di prevenzione” .
L’evento è stato organizzato da Ladies First con il contributo non condizionante di AstraZeneca, Bracco, CDI, Daiichi-Sankyo, Menarini Stemline, Pfizer.
Ladies First è una società di professionisti che vantano un’esperienza ventennale nel mondo Healthcare, Istituzioni e Pharma, che sviluppa strategie innovative in Sanità attraverso l’implementazione di progetti e servizi di supporto nel mondo delle Life sciences.
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Nelle tabaccherie di tutta Italia è possibile acquistare il...
Prenderà avvio il 25 aprile 2024, per 29 giorni non consecutivi fino al 14 luglio, la sperimentazione relativa al contributo di accesso al centro storico di Venezia.
Venezia, 23 aprile 2024.L’istituzione del contributo di accesso a Venezia - prevista dalla Legge Nazionale n. 145 del 2018 – mira, tra le altre cose, a regolamentare il fenomeno escursionistico di Venezia, disincentivando le visite giornaliere non programmate, al fine di innalzare il livello qualitativo dell'esperienza di visita degli ospiti e migliorare la fruizione della città da parte dei diversi city-users.
Grazie all’accordo tra Vela spa - società del Gruppo AVM incaricata dal Comune di Venezia per le attività di comunicazione e vendita del contributo di accesso - e Servizi in Rete 2001 - società della Federazione Italiana Tabaccai - in tutte le oltre 30.000 tabaccherie PuntoLis in Italia si potrà acquistare comodamente e in anticipo il contributo di accesso a Venezia, in un’ottica di semplificazione dei servizi al cittadino.
Il contributo di accesso, al costo di 5 euro giornalieri, sarà richiesto ai visitatori che non ricadono nei casi di esclusione ed esenzione individuati dal Comune di Venezia, identificati solo a titolo esemplificativo come i visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture del Comune di Venezia o che non sono residenti in Veneto.
Le persone esenti dovranno invece registrarsi sul portale https://cda.ve.it.
Si rafforza così la partnership tra il Comune di Venezia, tramite la partecipata Vela spa, e la Federazione Tabaccai, già attiva da anni per la vendita dei biglietti di trasporto pubblico locale. Un servizio aggiuntivo che permetterà di acquistare il titolo su tutto il territorio nazionale, agevolando quindi le operazioni di pagamento. Nelle tabaccherie PuntoLis di tutta Italia saranno emessi i codici (QR code) da esibire in caso di controlli.
«Il lavoro svolto nel corso degli anni in tema di mobilità e servizi ai cittadini – dichiara il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Mario Antonelli – ha permesso alla nostra rete di raggiungere un ulteriore traguardo, consentendo di acquistare nelle tabaccherie il contributo richiesto ai visitatori per la salvaguardia di una città tanto bella e delicata».«È la prova che – aggiunge Antonelli – grazie alla rete delle tabaccherie si riescono a coniugare le esigenze delle Amministrazioni con quelle delle persone. Semplificare la vita dei cittadini, favorendoli nel disbrigo delle piccole incombenze, è per noi tabaccai un imperativo. A conferma – conclude il Presidente Nazionale FIT – dell’importanza del ruolo della nostra categoria, a fianco tanto delle istituzioni che della comunità».
«Con questo ulteriore accordo, la città di Venezia - tramite la società Vela - offre un servizio per tutte le categorie di utenti che visiteranno il centro storico, anche quelli che hanno minor consuetudine con i mezzi informatici e che potranno quindi prenotare e pagare in anticipo il contributo d’accesso in tutto il territorio nazionale», dice Alberto Bozzo direttore Sviluppo Mercati e Vendite di Vela SpA.
“Una “facilitazione” che si aggiunge al pagamento on line – tramite il sito internet dedicato – e a quello fisico negli sportelli Vela dislocati nell’area metropolitana di Venezia e, inoltre, dei partner o vettori convenzionati».
Federazione Italiana Tabaccai
fit@tabaccai.it
Ufficio Stampa
ufficiostampa@tabaccai.it
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Coppa Italia – Atalanta contro l’incubo Fiorentina:...
Roma, 23 aprile 2024 – Protagoniste nelle coppe, tanto in Italia quanto in Europa. Atalanta e Fiorentina si sfidano, domani sera, nella seconda semifinale di Coppa Italia: gli esperti Sisal ritengono la Dea, che deve rimontare lo 0-1 del Franchi, favorita a 1,85 contro il 4,00 dei toscani mentre il pareggio è offerto a 3,75. Se l’ipotesi supplementari si gioca a 3,60, si sale fino a 7,25 per i calci di rigore. La Viola però è avanti nel passaggio turno, 1,65 contro il 2,25 dell’Atalanta che va a caccia della terza finale negli ultimi sei anni. I Bergamaschi vogliono anche esorcizzare un tabù: su 14 confronti nella competizione nazionale, i nerazzurri hanno battuto i toscani in appena due occasioni e solo nel 2019 sono riusciti ad avere la meglio in un confronto a eliminazione diretta. Ci si attende una sfida a viso aperto dove il Goal, a 1,65, appare probabile. Le marcature potrebbero arrivare in tanti modi: da un goal di testa, a 2,75, fino a una rete dalla panchina, in quota a 2,00. E una sostituzione nel primo tempo? È ipotesi da non sottovalutare visto che si gioca a 3,25.
Gianluca Scamacca non vuole interrompere il suo momento magico e prova a trascinare la sua Atalanta fino alla finale di Roma: un goal di testa del centravanti della Nazionale è in quota a 7,50. Cerca il terzo gol stagionale anche El Bilal Touré, dato a 4,00. La Fiorentina, dal canto suo, si affida non solo ad Andrea Belotti, nel tabellino dei marcatori a 3,50, ma al grande ex Jack Bonaventura: un goal o un assist del centrocampista viola è offerto a 3,15.
Sisal ricorda sempre che il gioco è vietato ai minori e che bisogna giocare sempre con consapevolezza e moderazione.
Sisal è uno dei principali operatori internazionali nel settore del gioco regolamentato ed è attualmente attiva in Italia, Marocco e Turchia, con un’offerta che comprende lotterie, scommesse, giochi online e apparecchi da intrattenimento. La Società opera a livello internazionale nel canale retail attraverso una rete di oltre 49.000 punti vendita, e su quello online con 1 milioni di consumatori.
La strategia di Sisal poggia su tre pilastri: la sostenibilità, con un impegno costante sullo sviluppo del programma di Gioco Responsabile e attraverso l’offerta di un modello di intrattenimento sicuro e trasparente - l’innovazione digitale, grazie alla piattaforma di gioco all’avanguardia orientata all’omnicanalità e alle competenze per lo sviluppo in-house di software e applicazioni per cogliere le opportunità della transizione digitale - l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di aggiudicarsi gare per nuove concessioni all’estero sulla base della solida expertise maturata.
Dal 4 agosto 2022 Sisal è parte di Flutter Entertainment plc, il più grande operatore online di giochi e scommesse al mondo, con un portafoglio di marchi riconosciuti a livello mondiale e quotato alla Borsa di Londra nell’indice FTSE.
Sisal Italia S.p.A.
Ufficio stampa
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The Open Ring: il magazine per uno stile di vita...
Milano, 23 Aprile 2024. Nella società odierna il benessere dell’organismo e la salute in generale sono divenuti argomenti prioritari, con le persone che sono sempre più interessate a un’alimentazione corretta e a uno stile di vita sano, anche in virtù dell’avvento della pandemia da Covid19 del 2020 che ha aumentato la sensibilità nei confronti di questi temi.
In questo contesto, gli utenti cercano costantemente in rete informazioni e consigli utili per poter migliorare la propria quotidianità sotto tutti gli aspetti, individuando figure affidabili in grado di fornire un contributo concreto e professionale in un settore molto delicato come quello della salute personale.
Non è infatti difficile, purtroppo, interfacciarsi con interlocutori poco seri che, sfruttando la tendenza del momento, si sono lanciati in questo comparto, con il solo scopo di ottenere visibilità e vendere i propri prodotti, proponendo soluzioni “fantasiose” e “ricette magiche” che in molti casi, oltre a non portare a nessun beneficio, possono essere anche dannose.
Fortunatamente, esistono però realtà digitali che si configurano come un vero e proprio alleato per il proprio benessere e che, grazie alla loro esperienza maturata nel campo della salute e della medicina, offrono alla collettività il loro know-how e le loro conoscenze per diffondere la cultura del vivere sano e più a lungo, con indicazioni chiare e trasparenti che possono davvero fare la differenza nella vita di tutti i giorni.
Stiamo parlando di The Open Ring, il nuovo magazine online dedicato alla salute e alla longevità, con il chiaro obiettivo di allineare la qualità con le aspettative di vita.
Longevità e viver sano: la mission di The Open Ring
Come accennato in precedenza, navigando in rete, non è difficile imbattersi in influencer e media digitali che propongono con insistenza le soluzioni più bislacche per poter vivere in modo sano e più a lungo, con gli utenti che vengono affascinati dai toni sensazionalisti utilizzati con il solo scopo commerciale di vendere i propri prodotti o programmi da seguire.
Ma in un contesto così delicato come quello della medicina e del benessere, la professionalità e la competenza devono essere alla base della comunicazione, evitando il rischio di andare dietro alle tante fake news o informazioni poco corrette che purtroppo caratterizzano l’ambiente digitale.
Proprio per questo è nato The Open Ring, il magazine informativo dedicato alla salute e alla longevità, fondato dal dottor Federico Boldrin che dopo una carriera trentennale nel campo della sanità, ha deciso di mettere a disposizione le proprie conoscenze e competenze del settore al servizio degli utenti, così da offrire loro l’opportunità di informarsi completamente e correttamente sulle buone pratiche da seguire per vivere in modo sano e longevo, attraverso piccolo grandi accorgimenti quotidiani che risultano essere decisivi per la salute di ciascuno di noi.
Come si può leggere sul sito, la mission di The Open Ring è quella di ispirare le persone a vivere una vita consapevole, informandosi e approfondendo correttamente i fattori che possono influenzare positivamente la longevità e il benessere fisico e mentale. Il nome scelto non è banale: l’anello aperto simboleggia l’opportunità di intraprendere un viaggio di trasformazione personale. Serve come promemoria costante dell’importanza di dedicare tempo ed energia al proprio benessere, che si tratti di migliorare il movimento, l’alimentazione, la qualità del sonno, la gestione dello stress o altre sfide personali, seguendo un percorso, evitando scorciatoie, ed avendo come traguardo quotidiano l’eudemonia, ovvero quel concetto legato alla felicità personale come fine ultimo.
Cosa leggere su The Open Ring
Navigando il sito, vediamo come la pianificazione redazionale di The Open Ring rispetti pienamente la mission appena menzionata, offrendo agli utenti un’informazione a 360 gradi su come migliorare la propria salute e la longevità.
Il magazine è suddiviso infatti in cinque sezioni principali, all’interno delle quali poter leggere articoli, contenuti, studi e approfondimenti relativi alla alimentazione, attività fisica, gestione delle emozioni, sonno ed elementi esogeni (es. fumo, alcool etc.). Fattori che concorrono al nostro benessere quotidiano attraverso un approccio olistico che tiene conto di tutti gli aspetti determinanti per il nostro corpo e la nostra mente.
Inoltre, il dottor Federico Boldrin, oltre a offrire un’informazione competente e qualificata, propone ai propri lettori la possibilità di seguire il proprio programma, denominato “Longevity Coaching Program”, dalla durata semestrale, nel quale vengono presentate nuove possibilità nutrizionali e di stile di vita, frutto di una consulenza attenta e approfondita per ogni utente, perché ogni percorso deve essere personalizzato secondo le singole condizioni e esigenze personali, così da strutturare un percorso coerente e obiettivi raggiungibili, evitando scorciatoie o ricette miracolose, ma instaurando un rapporto di fiducia e impegno condiviso, basato sulla bio-individualità e sui bisogni unici del proprio corpo, evidenziando le aree che richiedono miglioramenti e ponendo in essere le attività volte a questo scopo.
In questo modo, le persone avranno la garanzia di affidarsi a un professionista serio e affidabile in grado di offrire loro non solo un’informazione trasparente ed esperta, ma anche un nuovo modo per prendersi cura di loro stessi in modo corretto e con conoscenza, coscienza e consapevolezza.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://theopenring.it/
Email: redazione@theopenring.it