Sport
Gianmarco Tamberi portabandiera Italia a Parigi 2024, chi è...
Gianmarco Tamberi portabandiera Italia a Parigi 2024, chi è il campione di atletica
Classe 1992, campione olimpico a Tokyo 2020, con l'oro ai Mondiali 2023ha conquistato l'ennesimo titolo
E' Gianmarco Tamberi uno dei portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il Coni ha annunciato la scelta: tocca alla stella del salto in alto e a Arianna Errigo, fuoriclasse della scherma tricolore.
Tamberi, 31 anni, è uno dei simboli dello sport italiano, capace di completare un tris straordinario nelle ultime stagioni: campione olimpico a Tokyo 2020, poi campione mondiale ed europeo. In Giappone, nei Giochi slittati al 2021 per l'emergenza covid, il marchigiano ha condiviso il gradino più alto del podio con l'amico qatariota Mutaz Essa Barshim. Nel 2022 oro continentale in Germania. Ad agosto 2023 ha vinto la medaglia d'oro nel salto in alto ai Mondiali di atletica leggera di Budapest, confermandosi il re della pedana.
Ma Tamberi, nato il 1° giugno 1992 a Civitanova Marche, è al top ormai da quasi un decennio. Nel 2015 il record italiano a 2,34, subito portato a 2,37. Al coperto, vola a 2,38. Nel 2016 vince i Mondiali indoor di Portland e trionfa agli Europei di Amsterdam. A Montecarlo ritocca il record italiano: 2,39, ma l'exploit costa carissimo. Un infortunio alla caviglia lo costringe a saltare le Olimpiadi di Rio 2016, nel momento migliore della carriera. La delusione è enorme, la risalita è lunga e complicata.
Il 2017 è un lento rodaggio prima dei progressi registrati nel 2018. L'anno successivo regala il ritorno del vero Tamberi: salta 2,32 agli Europei indoor di Glasgow e si prende l'oro. Il resto è storia recente. A Tokyo non sbaglia nulla: salta 2,37 senza errori, un percorso netto che vale la medaglia d'oro ex aequo. Nel 2022, con un salto a 2,30 arriva un altro oro agli Europei di Monaco di Baviera. A Budapest arriva il trionfo: campione del mondo, primo titolo con la fede al dito. Da settembre 2022, Tamberi è sposato con Chiara Bontempi, la storica fidanzata.
Sport
Simone Inzaghi, dalla delusione di Istanbul alla seconda...
Dopo la delusione per la finale di Champions League persa lo scorso anno a Istanbul contro il City, Simone Inzaghi conquista lo scudetto numero 20 nella storia dell'Inter.
Sport
Paura per Carlos Tevez, ricoverato in ospedale
L'ex attaccante della Juve, ora allenatore dell’Independiente in Argentina, ha accusato dolori al petto: sottoposto ad alcuni esami
Carlos Tevez ricoverato d'urgenza in ospedale dopo aver accusato dolori al petto. L'ex attaccante della Juve, ora allenatore dell’Independiente in Argentina, 40 anni, ha trascorso la notte in una clinica di Buenos Aires in vista di altri esami a cui dovrà sottoporsi.
In un comunicato il club, si legge sul Mirror, scrive: “Il nostro allenatore, Carlos Tevez, si è recato all'ospedale La Trinidad di San Isidro con un dolore al petto. Gli esami effettuati sono stati soddisfacenti. Oggi continuerà con una serie di esami programmati in anticipo come parte di un check-up generale”. Un ulteriore comunicato dell'Independiente ha aggiunto: “Sarà ricoverato in ospedale per precauzione fino al completamento degli esami”.
Secondo alcuni media locali, il malore sarebbe legato allo stress, ma l'argentino non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. Tevez soffre di pressione alta e si sottopone regolarmente a controlli medici.
Sport
Lazio-Juventus 2-1, bianconeri in finale di Coppa Italia
La formazione di Allegri, sconfitta a Roma nella semifinale di ritorno, passa grazie alla vittoria per 2-0 ottenuta all'andata
La Lazio batte la Juventus per 2-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia. I bianconeri, vittoriosi per 2-0 all'andata a Torino, si qualificano per la finale nonostante la sconfitta incassata a Roma. La Lazio va sul 2-0 con la doppietta di Castellanos, a segno al 12' e al 49'. La Juve accorcia le distanze con la rete decisiva di Milik, in gol all'83'. La seconda finalista uscirà dalla sfida tra Atalanta e Fiorentina in programma domani.
La partita
Biancocelesti in vantaggio al 12' con l'imperioso colpo di testa di Castellanos, che sul corner di Luis Alberto sovrasta Alex Sandro e batte Perin. Lo stesso argentino spreca a tu per tu con Perin nel finale di primo tempo, sempre su invito di Luis Alberto. Nel mezzo la squadra di Allegri ha due occasioni importanti con Cambiaso all'8' che calcia fuori da ottima posizione e con Vlahovic, in area piccola, murato dal riflesso di Mandas.
Ad inizio ripresa raddoppio della Lazio. Al 48' va a segno ancora Castellanos: affondo micidiale di Felipe Anderson che pesca Luis Alberto sulla trequarti, poi lo spagnolo tocca in profondità per Castellanos che, scattato sul filo del fuorigioco, batte Perin per il 2-0. La Juve prova ad alzare i ritmi e va vicino al gol in due occasioni con Vlahovic al 56' e al 57'.
La Lazio prova a gestire la palla per cercare l’affondo decisivo ma all'83' Milik fa saltare la panchina bianconera: Weah stoppa palla in area, calcia forte verso la porta trovando l'intervento di Milik che da due passi manda il pallone alle spalle di Mandas a porta vuota per il 2-1. Forcing finale della Lazio che non porta ad altre occasioni: un posto in finale alla Juve che attenderà la vincente dell’altra sfida tra Atalanta e Fiorentina.