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Sinner-Struff 6-4, oggi ottavi di finale a Montecarlo:...
Sinner-Struff 6-4, oggi ottavi di finale a Montecarlo: diretta
L'azzurro supera il tedesco in 2 set
Jannik Sinner batte il tedesco Jan-Lennard Struff negli ottavi di finale dell'Atp Masters 1000 di Montecarlo e vola ai quarti. L'azzurro, numero 2 del mondo, si impone per 6-4, 6-2 con una prova solida in 1h18'. Venerdì 12 aprile si torna in campo per la sfida con il danese Holger Rune, testa di serie numero 7, che supera negli ottavi il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 9 del tabellone, per 7-6 (11-9), 3-6, 7-6 (7-2).
Come ha giocato Sinner
Contro Struff, Sinner assorbe l'unico passaggio a vuoto in cui incappa nella fase iniziale del primo set, quando cede il servizio consentendo al rivale di rimanere in partita. Sul 4-4, l'azzurro mette la freccia e chiude il primo set 6-4. Il secondo parziale è decisamente più semplice: Struff si sfalda, Sinner chiude 6-2 in 1h17'. Alla fine, a Jannik basta il 57% di prime palle. Il numero 2 del ranking sbaglia poco (10 errori gratuiti) e trova 18 vincenti, con un buon rendimento nelle rare sortite a rete (5 punti su 8).
Cosa ha detto Jannik
"E' stata una partita diversa rispetto al primo turno, mi sono sentito così così sul campo ma sono contento di aver vinto e di poter giocare anche domani. Mi piace molto il tifo, è bellissimo, il tennis italiano sta crescendo tanto, dobbiamo farlo diventare ancora più importante: tutti stiamo facendo un ottimo lavoro", le parole di Sinner dopo la vittoria. "E’ bello giocare in questo torneo, c’è una bella atmosfera, cerco di ottenere il meglio. Ho risposto abbastanza bene sulla sua seconda. Ogni giornata è diversa, ma posso essere contento del match", conclude il 22enne altoatesino.
La partita
Secondo set
Sinner-Struff 6-4, 6-2 - Sinner chiude i conti: 6-2 in 1h18'.
Sinner-Struff 6-4, 5-2 - Sinner prende il largo in maniera definitiva: altro break che Struff regala con un doppio fallo, 5-2 e il traguardo è vicino.
Sinner-Struff 6-4, 4-2 - La chance sprecata non condiziona Sinner che tira dritto nel sesto game: Struff tiene botta negli scambi da fondo ma non sfonda.
Sinner-Struff 6-4, 3-2 - Struff si ritrova spalle al muro. Con un doppio fallo offre a Sinner una palla break stretta parente di un match point. Il tedesco ha il merito di rimanere aggrappato alla partita, conquista il game e resta in scia.
Sinner-Struff 6-4, 3-1 - Il numero 2 del mondo conferma il break e allunga con un altro game a zero.
Sinner-Struff 6-4, 2-1 - Svolta nel terzo game, un braccio di ferro di 12 punti e ben 14 minuti. Sinner alza livello e ritmo, le accelerazioni dell'altoatesino valgono in sequenza 3 palle break: lo strappo si materializza, Struff cede il servizio.
Sinner-Struff 6-4, 1-1 - Sinner tiene il servizio senza patemi, gestendo gli scambi con autorevolezza e appoggiandosi alla prima di servizio.
Sinner-Struff 6-4, 0-1 - Struff incassa il colpo e riparte. Sul 30-30 evita guai conquistando i 2 punti che valgono il primo game.
Primo set
Sinner-Struff 6-4 - Il numero 2 del mondo completa l'opera: il servizio non tradisce, anche la seconda viaggia a velocità sostenuta e il primo set va in archivio per 6-4 in 39'.
Sinner-Struff 5-4 - Due ace non bastano a Struff. Sinner accelera e sfonda a ripetizione: arriva il break che consente all'azzurro di servire per il set.
Sinner-Struff 4-4 - Al servizio l'azzurro non ha problemi nell'ottavo game: 4-4.
Sinner-Struff 3-4 - Struff trova il ritmo, spinto anche da un ace che dà sicurezza. Sinner non trova contromisure nel settimo game.
Sinner-Struff 3-3 - Game a zero per l'azzurro. Il primo punto richiede uno scambio di 11 colpi, ma per il resto Jannik non trova opposizione.
Sinner-Struff 2-3 - Il tedesco, con qualche patema, tiene il servizio nel quinto game.
Sinner-Struff 2-2 - Il rodaggio di Jannik non è ancora completato. Il numero 2 del mondo ha una chance per salire 3-1 ma la spreca. Struff ci crede, colleziona 3 punti di fila e piazza il controbreak.
Sinner-Struff 2-1 - Quando non mette la prima, Struff viene aggredito dalla risposta di Sinner. L'azzurro si procura una palla e break e la sfrutta.
Sinner-Struff 1-1 - Anche Sinner si scalda. Un errore gratuito fa da prologo a 4 punti consecutivi per l'azzurro.
Sinner-Struff 0-1 - Il tedesco apre il match al servizio, sul 30-30 si porta avanti con un ace e conquista il primo game.
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Udinese-Roma 1-2, gol di Cristante al fotofinish decide il...
Il match era stato sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka
La Roma ha vinto 2-1 sul campo dell'Udinese nel recupero del match della 32esima giornata, sospeso domenica 14 aprile per il malore accusato dal giallorosso Evan Ndicka. La squadre sono tornate in campo oggi per disputare l'ultima porzione della partita interrotta al 72' sul risultato di 1-1 per i gol di Pereyra e Lukaku. Nel mini-match di oggi, l'Udinese si è resa pericolosa all'81' con la conclusione di Lucca deviata da Svilar. La Roma ha risposto con il tentativo di Azmoun, neutralizzato da Okoye all'85'. Al 95', il gol: cross di Dybala, colpo di testa di Cristante e 2-1 per i giallorossi al fotofinish. La Roma sale a 58 punti, al quinto posto, a -4 dal Bologna. L'Udinese rimane a 28 punti e condivide il terz'ultimo posto con il Frosinone.
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Red Bull, Newey annuncia addio: terremoto nel team
Il genio che progetta le monoposto lascia la squadra alla fine del 2024
Adrian Newey ha deciso, lascerà la Red Bull alla fine del Mondiale 2024 di Formula 1. Il 'genio' che da 2 decenni progetta le monoposto del team dice addio alla scuderia, che grazie anche alle sue idee ha conquistato 7 titoli piloti e 6 tra i costruttori. L'addio è stato anticipato dal magazine tedesco Auto Motor und Sport.
Newey ha firmato un nuovo contratto lo scorso anno, ma a quanto pare non ritiene di poter continuare a lavorare in un ambiente condizionato dalle frizioni tra l'ala che fa capo al team principal Chris Horner e quella che fa riferimento a Helmut Marko, perno dell''anima' austriaca della scuderia. La Red Bull sta dominando il Mondiale 2024 con la monoposto RB20: Max Verstappen, campione del mondo negli ultimi 3 anni, ha vinto 4 delle 5 gare disputate quest'anno. Il fuoriclasse olandese è legato al team da un contratto valido fino al 2028 ma non è escluso che il terremoto-Newey possa condizionare anche le scelte del pilota.
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Atalanta-Fiorentina 4-1, nerazzurri in finale Coppa Italia...
Poker dei bergamaschi contro i viola nel ritorno della semifinale
L'Atalanta batte la Fiorentina per 4-1 nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ribalta la sconfitta per 1-0 incassata all'andata e si qualifica per la finale: il 15 maggio la squadra di Gasperini affronterà la Juventus.
La partita
La Fiorentina parte col piede sull'acceleratore e impegna Carnesecchi in occasioni in avvio. Il portiere bergamasco al 5' blocca il tiro di Nico Gonzalez e al 7' è attento sul tentativo di Belotti. Al primo affondo, l'Atalanta colpisce. Un rimpallo favorisce Koopmeiners che scatta verso la porta di Terracciano e fa centro con un sinistro chirurgico: 1-0 all'8'. La Fiorentina è scossa e i nerazzurri concedono subito il bis. Koopmeiners ruba palla a centrocampo, il break porta al tiro Scamacca: destro terrificante e gol spettacolare, il Var però cancella tutto per un pestone rifilato da Koopmeiners a Beltran nell'avvio dell'azione.
La Fiorentina si assesta e avanza il baricentro. Le occasioni migliori, però, capitano ai padroni di casa. Koopmeiners, sempre lui, si gira e tira al 24': Terracciano è attento. De Ketelaere si fa vedere nel finale del primo tempo, il sinistro è impreciso per pochi centimetri.
Il secondo tempo si apre con una mazzata per la Fiorentina. Milenkovic sbaglia l'intervento, si fa scappare Scamacca e lo stende: cartellino rosso, viola in 10 dal 53'. In inferiorità numerica, la Fiorentina riesce a raddrizzare il match. Punizione di Biraghi, Martinez Quarta è libero di colpire di testa in beata solitudine: 1-1. L'Atalanta incassa il colpo e riparte alla ricerca del gol che varrebbe i supplementari. Missione compiuta al 75' con un capolavoro di Scamacca. Sponda di De Ketelaere e sforbiciata del centravanti: 2-1. Quando l'overtime sembra l'epilogo inevitabile, i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due nel recupero. Al 94' Lookman viene servito da Scamacca sul filo del fuorigioco, sinistro incrociato e 3-1. Allo scadere, ci pensa Pasalic a far calare il sipario: 4-1, Atalanta in finale contro la Juve.