Spettacolo
Annalisa Favetti diretta da Pino Ammendola è ‘Lady...
Annalisa Favetti diretta da Pino Ammendola è ‘Lady D’ al teatro Ciak di Roma
L'attrice protagonista: "Lo spettacolo racconta la coinvolgente storia della principessa con i suoi dolori e le sue fragilità"
Il tunnel dell'Alma a Parigi, teatro di quello che ancora in tanti stentano a definire semplicemente come 'incidente automobilistico'. E il tunnel, ben più lungo e complesso, che separa idealmente la vita dalla morte nell'attimo stesso in cui il cuore cessa di battere. In questi due tunnel della realtà e dell'aldilà si muove la principessa Diana Spencer, sposa del principe Carlo erede al trono d'Inghilterra, in 'Lady D', un lungo monologo che vede impegnata Annalisa Favetti, diretta da Pino Ammendola, per il testo firmato da Clelia Ciaramelli, in scena al teatro Ciak di Roma.
Il monologo non è affatto 'monocorde', visto che l'attrice romana fa vibrare molte corde dell'animo di Diana, nonché sue per interposta persona. Si va dalla risata isterica alla dolcezza d'animo, dal risentimento alla consapevolezza del ruolo che si è stati chiamati a recitare, dal disprezzo alla lusinga, dalla vanità alla compassione.
Sul palcoscenico, Annalisa Favetti recita danzando e canta recitando, urla a squarcia gola e sussurra con un fil di voce, si rivolge a sé stessa e al pubblico in sala, spettatore della sua favola e del suo dramma. Vanno in scena, come si sottolinea nelle note di regia, "la dolcezza, la grinta e lo strazio di Lady D come donna, come essere umano che soffre, che sbaglia, che ritrova sempre una via per riprendersi lo scettro della vita".
Spiega la protagonista, Annalisa Favetti: "Lo spettacolo racconta la coinvolgente storia della principessa con i suoi dolori e le sue fragilità, elementi che le conferiscono ancor di più la sua grandezza e la forza del mito. L'autenticità del lavoro è garantita dalla collaborazione avvenuta con la Bbc che ne accerta la prova dei fatti narrati immersi però in un'atmosfera surreale, senza tempo e senza spazio".
Elementi che divengono "liberatori di sensazioni e sentimenti mai rivelati che conferiscono al tutto una visione poetica. Lo spettacolo ha inizio nel momento dell'incidente e si sviluppa in un percorso emotivo in cui la coscienza dell'essere è ancora vaga e non ben definita. Racchiude tutta la forza, la dolcezza, la fragilità e il dolore di una principessa che è soprattutto una donna costantemente in cerca della sua libertà e dell'amore che la vita non le ha mai concesso".
(di Enzo Bonaiuto)
Spettacolo
Pechino Express 2024, 5 coppie ancora in gara: oggi nuova...
Si spalancano le porte dello Sri Lanka: chi firmerà per primo il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale
Si spalancano le porte dello Sri Lanka, la 'Perla d’Oriente', per Pechino Express 2024. Dopo la faticosa esplorazione del Vietnam del Nord e le estenuanti prove in Laos, oggi giovedì 18 aprile, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, lo straordinario viaggio delle 5 coppie rimaste ancora in gara lungo la Rotta del Dragone giunge al terzo e ultimo capitolo, tutto da scrivere in un Paese che offre un mosaico di paesaggi differenti. Varcando i confini del Paese che è definito “la lacrima dell'India”, i concorrenti vivranno la sensazione di tuffarsi in un quadro dipinto da Madre Natura: la foresta pluviale incontaminata e le piantagioni da tè sfumano fino all’Oceano Indiano e i templi sacri si alternano alle spiagge bianche dove praticare surf e ai Parchi Nazionali animati da bufali indiani ed elefanti. Scenari a dir poco mozzafiato e ricchi di spiritualità che i viaggiatori di Pechino Express inizieranno ad assaporare nella settima tappa del loro viaggio, nella quale dovranno percorrere, in tutta fretta, i 170 chilometri che separano Negombo dal traguardo di puntata Galle.
Ai nastri di partenza, pronti a partire alla scoperta dell’”isola risplendente”, ci saranno: Damiano e Massimiliano Carrara “I Pasticcieri”, Artem e Antonio Orefice “I Fratm”, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo “Le Amiche”, Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi “Italia Argentina” e Megan Ria e Maddalena Svevi “Le Ballerine”. L’avventura singalese prenderà il via dalla costa occidentale dell’isola: dalla spiaggia di Negombo, frequentata perlopiù da pescatori, i viaggiatori punteranno a sud percorrendo la costa fino ad Ambalangoda, dove la coppia che firmerà per prima il libro rosso guadagnerà un posto nella classifica finale.
Spettacolo
Marito Fracci: ‘alla Scala nato nostro amore, felice...
"Ha sempre sostenuto i giovani, ha lavorato per loro e con loro, una luce che non si è mai spenta'
"Sono felice, onorato, commosso per la nuova sala ballo scaligera intitolata a mia moglie Carla Fracci. Ha mosso i primi passi alla Scala come allieva, poi sono arrivati i successi, i trionfi internazionali, ma soprattutto tra le quinte del Teatro e grazie a Visconti è nato il nostro amore. In quel teatro è racchiusa tutta la nostra storia, intima, personalissima, professionale". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il marito di Carla Fracci, Beppe Menegatti, alla notizia dell'intitolazione di una nuova sala ballo in ricordo della celebre étoile e alla vigilia del Gala Fracci in cartellone domani alla Scala.
Ed ha aggiunto: "Che a Carla Fracci sia stata intitolata una sala ballo è fortemente emblematico. Mia moglie ha sempre sostenuto, aiutato i giovani, ha lavorato per loro e con loro. Mai un passo indietro. E' sempre stata d'esempio, un punto di riferimento importante, una luce che non si è mai spenta. Questo 'riconoscimento' lo dimostra", ha concluso Menegatti.
Spettacolo
Intitolata oggi a Carla Fracci nuova sala di ballo scaligera
La cerimonia alla presenza del sovrintendente Dominique Meyer, del direttore del corpo di ballo Manuel Legris, dell'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo
"Alla vigilia della terza edizione del Gala Fracci il sovrintendente Dominique Meyer, il direttore del corpo di ballo Manuel Legris insieme all'étoile Nicoletta Manni, ai maîtres de ballet e al corpo di ballo hanno intitolato a Carla Fracci la nuova sala ballo della torre di via Verdi". E' quanto si legge in una nota del Teatro alla Scala.