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Navalny, fiaccolata in Campidoglio: contestata la Lega al...
Navalny, fiaccolata in Campidoglio: contestata la Lega al grido di “vergogna, via via”
Sotto la statua di Marco Aurelio una gigantografia dell'oppositore russo morto venerdì scorso. Contestata la Lega al grido di "vergogna, via via"
Fiaccolata per Aleksey Navalny in piazza del Campidoglio a Roma. La manifestazione convocata da Carlo Calenda vede in piazza delegazioni di tutti i partiti per ricordare il leader dell’opposizione russa morto il 16 febbraio scorso.
Schlein
"Noi siamo qui a questa fiaccolata contro un regime che non tollera il dissenso e uccide la libertà e siamo qui in solidarietà a tutti quei cittadini russi che anche in questi giorni stanno protestando pacificamente il loro dissenso e per questo vengono arrestati. I democratici come noi non possono tollerare in nessun paese la compressione dei diritti fondamentali e quindi è importante essere qui dopo l’uccisione politica di Navalny di cui c’è un solo responsabile: il regime russo di Putin”.
Contestata la Lega
Lega contestata per alcuni momenti all'arrivo in piazza per la fiaccolata. La delegazione del Carroccio è stata accolta al grido di 'vergogna, vergogna' e 'via, via'. A contestare il capogruppo del Senato Massimiliano Romeo, anche alcuni presenti che hanno detto di essere dell'Anpi. La contestazione è poi terminata e la piazza si è riempita di fiaccole. Sotto la statua del Marco Aurelio campeggia la gigantografia con il volto di Navalny.
"Diritti e libertà vanno sempre difesi, siamo qui per dare la nostra solidarietà, per un fatto gravissimo avvenuto in un paese che dovrebbe essere democratico e democratico non è", ha detto Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega. "Salvini con la maglia di Putin? Il passato è passato, chiediamo ora che venga fatta chiarezza", ha aggiunto, sottolineando come in Russia "abbiamo a che fare con un regime autoritario".
"Non c'è mai stato accordo" tra la Lega e "Russia Unita, queste sono solo grandi bufale che anche la magistratura ha messo in evidenza, questa è una delle più grandi bufale del terzo millennio", ha detto. "Basta strumentalizzare, piuttosto diciamo che qualcun altro faceva accordi che penalizzavano il nostro Paese, a livello energetico, proprio a favore della Russia di Putin".
Calenda
"Sono contento che tutte le forze politiche siano oggi qua - ha affermato Carlo Calenda - non è una cosa comune per l’Italia. È segnale importante di solidarietà per chi muore per la libertà, lo sono i dissidenti russi e lo sono anche gli ucraini", ha detto annunciando che sarà in Ucraina il 24 febbraio, anniversario dell’inizio dell’aggressione russa.
Economia
Revolut, investimenti per 450 mln in Europa: obiettivo 50...
In Italia aumento del 94% degli investimenti, target è di 2,5 mln utenti
Con l'obiettivo di creare la prima banca veramente globale, Revolut annuncia investimenti di circa 450 milioni di euro in attività strategiche di marketing e vendite, da sviluppare in Europa quest'anno, con l'ambizione di raggiungere 50 milioni di clienti a livello globale entro la fine del 2024, e segnando una crescita del 40% anno su anno. Lo comunica una nota della banca online. In Italia, dove Revolut ha oltre 1,5 milioni di clienti, l'azienda sta lavorando per diventare la prima app bancaria e raggiungere 2.5 milioni di clienti entro la fine del 2024. L'investimento previsto per il 2024 è aumentato del 94% rispetto al 2023.
Come spiega Ignacio Zunzunegui, Head of Growth Southern Europe at Revolut, "siamo la seconda banca sul mercato per velocità di crescita e intendiamo continuare a crescere costantemente. Conquisteremo il cuore di più consumatori italiani grazie all'ottima user experience e al prodotto innovativo che abbiamo creato, candidato perfetto per diventare il loro account principale". Per farlo, la società lancerà a breve gli iban locali, che consentiranno servizi aggiuntivi per i clienti. "E con l'obiettivo di far conoscere a sempre più consumatori tutte le straordinarie funzionalità offerte da Revolut, capaci di stabilire uno standard nel settore bancario grazie alla loro innovazione, stiamo anche lanciando la nostra più grande campagna televisiva di sempre chiamata ‘The Future of Banking' in onda in Italia e in molti altri Paesi europei nel 2024", aggiunge Zunzunegui.
"Nonostante i notevoli investimenti che stiamo facendo, i nostri canali chiave per crescere rimangono organici: offrire un prodotto completo, conveniente e tra i più facili da utilizzare sul mercato, fa sì che i tanti clienti soddisfatti rappresentino un vero motore di crescita. Lo testimoniano anche noti siti di recensioni come TrustPilot, dove il nostro punteggio ci posiziona tra le banche più apprezzate", conclude Zunzunegui.
Politica
Meloni: “Con Mattarella rapporti ottimi. Sinistra...
L'intervista di Agorà alla presidente del Consiglio: "Senza più consenso degli italiani rinuncerei a governare. Europee? Per me vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"
I rapporti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella? "Sono ottimi, anzi lo ringrazio perché non fa mai mancare il suo sostegno, non tanto al governo ma alla nazione. E' un rapporto che gestiamo personalmente e direttamente, e quindi diciamo che quelli che brigano per cercare di comprometterlo temo che rimarranno delusi". Così la premier in un'intervista ad Agorà, su Rai3.
Continua Meloni: "Dopodiché, che cosa vedo io? Vedo una sinistra allo sbando, che cerca di schermarsi dietro la benevolenza del Presidente della Repubblica, che è una figura unificante, perché non sa come spiegare la sua contrarietà a una riforma che vuole banalmente consentire agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi governare. E quindi loro, non sapendo come dire che preferiscono fare i governi all’interno del palazzo, cercano altre tematiche, altre ragioni, ma non regge", sottolinea.
"Rinuncerei a governare senza più consenso"
"Io rinuncerei, e rinuncerò, alla guida della nazione quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso dell’italiani per farlo, perché questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che tu fai per te stesso. O almeno non io. Ho conosciuto qualcuno che diceva “poi quando lo vedi com’è…“, adesso che l'ho visto, e anche peggio. E' una cosa che si fa, che io sto cercando di fare al meglio, ma devi sapere che lo stai facendo per qualcuno. Devi sapere che qualcuno ci crede con te. Quindi non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo. Non potrai più farlo se non avessi più la libertà di farlo come io ritengo che vada fatto. Cioè la libertà di incidere: non sto qua a sopravvivere. Non tutto riesce perfettamente, non sempre diciamo vinci, però devo sapere che stai cambiando qualcosa", dice ancora la premier.
"Europee? Vittoria sarebbe confermare il voto delle politiche"
Alle elezioni europee "per me - spiega la premier - una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, e sarebbe cosa non facile: non accade spesso che dopo un anno e mezzo chi è il governo possa confermare quel consenso. Ma è sicuramente un obiettivo al quale punto".
Economia
Trasporti, Gibelli (Fnm): ‘Bilancio annuale importante,...
“È stato fatto un bilancio importante di un anno che ha visto l'inserimento di più di 150 treni sugli oltre 200 programmati. Entro il 2025 ci sarà il completamento della flotta”. Sono le parole di Andrea Gibelli, presidente di Fnm, a margine del convegno istituzionale “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi” organizzato a Palazzo Lombardia.