Cultura
Libri: Elisabetta Villaggio racconta il padre in...
Libri: Elisabetta Villaggio racconta il padre in ‘Fantozzi dietro le quinte’
Il 27 marzo di 49 anni fa usciva nelle sale cinematografiche per la prima volta il 'Fantozzi' di Salce con l’indimenticato Paolo Villaggio. Proprio oggi in occasione di questa ricorrenza la Community C.A.S.A., in collaborazione con Agorart, incontra la figlia Elisabetta Villaggio che presenterà il suo 'Fantozzi dietro le quinte. Oltre la maschera. La vita (vera) di Paolo Villaggio', Baldini+Castoldi Edizioni, a partire dalle 18.30 al Clivo Rutario n.53 nel cuore di Monteverde, all’interno dell’appuntamento settimanale #Montedarte. Un omaggio all’uomo e al personaggio nel giorno esatto dell’anniversario da quel 27 marzo del 1975, che ha segnato un passo preciso nella storia del cinema italiano e non solo.
Un memoir privato e insieme un racconto corale, un'incursione autentica nella vita di Paolo Villaggio inedita e fitta di testimonianze di prima mano, nel dietro le quinte del suo personaggio più memorabile: Ugo Fantozzi. Lui, il ragioniere più cinico e amato d’ltalia, che nasce sulle pagine dell’Europeo, prima di dare vita ai proverbiali libri e film; lui, capace di unire un ritratto sottile e scanzonato del ceto impiegatizio alla denuncia sociale contro "consumismo, cattivi e megapresidenti2; lui, creato e abitato da un comico ineguagliabile di cui la figlia Elisabetta restituisce il ricordo con sguardo tenero e discreto. Dall'infanzia a Genova alle sere d'estate a Boccadasse, senza dimenticare la gavetta romana - iniziata proprio in uno scantinato umido a Trastevere e culminata con Federico Fellini. Questa è la storia di “uno che la felicità l'ha quasi perseguitata” e che, quando se n'è andato, l'ha fatto tra gli applausi, tra novantadue minuti di applausi, ovviamente.
A concludere l’appuntamento Mauro Scarpati con "Il Giudizio universale", Scatole Parlanti Ed., e la voce della cantautrice Marta La Noce.
Cultura
Musa tv n.13 del 27 marzo 2024
Fino al 28 luglio ai Musei Reali di Torino Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi Grande successo per la 32ma edizione delle Giornate Fai di Primavera Sabato 23 e domenica 24 marzo 550.000 visitatori
Cultura
I ‘giganti’ di Igor Mitoraj nella Neapolis di...
Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia
Trenta opere monumentali di Igor Mitoraj nella più grande mostra a cielo aperto mai realizzata. E' intitolata 'Lo Sguardo, Humanitas, Physis', l'esposizione delle sculture giganti dell'artista di origine polacca che ha reinterpretato l’estetica classica rappresentando la fragilità dell’uomo contemporaneo, realizzata all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa, dal 26 marzo fino al 31 ottobre 2025. Il percorso espositivo, una sorta di viaggio tra conoscenza e partecipazione emotiva, comprenderà anche un'opera di dimensioni colossali posizionata di fronte al mare, accanto al Castello Maniace di Ortigia, sempre a Siracusa.
La monumentale scultura "Teseo screpolato", infine, sarà collocata sul versante sud-est dell'Etna, a 2000 metri di quota, incastonata in un’ampia visuale che spazia dalla sommità del vulcano al mare Jonio, nelle vicinanze dell’ingresso alla pista altomontana (cancello Filiciusa) in contrada Serra La Nave, nel territorio di Ragalna (Ct). "La possente capacità espressiva delle sculture di Mitoraj - dice l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato - si arricchisce dei luoghi che le ospiteranno e, al contempo, consente di valorizzare siti che sono testimonianza del passato e di una straordinaria bellezza naturale. Il visitatore potrà così compiere una sorta di viaggio culturale sulle orme della storia, allo stesso tempo immergendosi nella contemporaneità"
La mostra, promossa dal Parco archeologico della Neapolis di Siracusa e curata dall’Atelier Mitoraj, sarà visitabile negli orari di apertura del parco, con un costo aggiuntivo di 3 euro al biglietto di ingresso al sito.
Cultura
Dona 1.000 libri a scuole elementari di tutta Italia, la...
L'autore ed editore salernitano negli ultimi quattro anni ha devoluto circa 20.000 volumi a istituti, biblioteche pubbliche e associazioni
Donare 1000 libri alle scuole elementari italiane. È la sfida lanciata da Nicola Pesce, scrittore, editore, imprenditore, “influencer della gentilezza”, come è già stato ribattezzato da qualcuno. Ed è questo suo tratto peculiare ad averlo reso seguitissimo sui social, autore di culto di libri per ragazzi e romanzi per adulti editi da Mondadori e Npe.
Dieci libri per cento scuole. Questo è l’obiettivo di Nicola Pesce, che ha incominciato a donare libri quasi per caso nel 2020, in occasione dell’uscita del suo secondo lavoro, Il fiato di Edith. "Capitava che mi trovassi allo stand della casa editrice a presentare il libro e a firmare copie - ricorda Pesce - Quante volte è successo che bambini di tutte le età si fermassero stupiti e rapiti, ma non avevano i soldi per comprarlo o venivano portati via in tutta fretta dai genitori. Spesso è finita che fossi io a regalarglielo. In quell’occasione ho scoperto che donare libri mi riscalda il cuore e non so privarmi di questa piccola grande gioia".
Così donare libri per Nicola Pesce è diventata quasi una missione. Negli ultimi quattro anni l’autore de “Il sapore dell’albicocco” ha donato la bellezza di 20.000 libri a scuole, biblioteche pubbliche, associazioni, al punto da guadagnarsi presso alcune delle testate nazionali principali l’appellativo di “Babbo Natale dei libri”. La prossima infornata di testi andrà a rifornire direttamente le biblioteche e le sale letture di centinaia di scuole elementari italiane. L’idea è nata l’anno scorso in una scuola di Torino.
"Mi avevano detto che un maestro radunava abitualmente i piccoli alunni nel giardino della scuola e leggeva loro un mio libro - racconta Pesce - Decisi allora di fargli una sorpresa, mi presentai a scuola e lessi un capitolo ai ragazzi. Ai tempi miei, quando ero piccolo, a scuola non esisteva una cosa come una biblioteca o una sala lettura. Ma che bella sala lettura aveva invece quella scuola! Una stanzuccia di cinque metri per cinque, piena di libri, disegni, pupazzetti! Il cuore mi si spaccò in due quando vidi il mio umile romanzo La volpe che amava i libri su un leggio. Sapevo di non meritare un tale onore! E così mi è venuto in mente di regalare i libri a queste sale lettura scolastiche, a queste biblioteche nelle scuole elementari in tutta Italia. Ci ho messo un po’ a procurarmi mille libri illustrati per bambini, ma adesso li ho tutti a casa mia, che fremono e mi domandano ogni giorno 'A chi mi regalerai?'".
Pesce non solo dona i libri, ma copre anche le spese di spedizione. Tutto quello che chiede ai genitori e agli insegnanti è di contribuire inviando una foto della sala lettura della scuola scelta e di inviargliela. A quel punto i dieci libri saranno spediti direttamente a casa della persona che ha fatto richiesta. "Sarete voi a portarli a scuola. Uno lo potrete tenere per regalo dal vostro Nicola di fiducia - ha scritto Pesce nel suo ultimo post su -Se la scuola non ha una sala lettura, che cosa aspettate a farne creare una nella scuola dei vostri figli? I primi dieci libri ce li metterò io".
Neanche il tempo di lanciare l’iniziativa, che sono piovute foto e richieste da tutta Italia. I primi libri partiranno ad aprile, per un’iniziativa che è diventata in breve virale e che fa di Pesce un unicum nel panorama editoriale italiano: uno scrittore, un editore, un influencer e un Babbo Natale fuori stagione che, invece dei regali, dona libri, cultura e gentilezza. Di questi tempi, è già una rivoluzione.