Connect with us

Lavoro

Premio ‘Carla Fendi’ assegnato a Carol Lewitt e a Marina Mahler

Published

on

Giunto alla sua decima edizione, il Premio Carla Fendi è stato assegnato quest’anno a Carol Lewitt e a Marina Mahler, rispettivamente moglie di Sol LeWitt e figlia di Anna Mahler, i due artisti che hanno a lungo soggiornato a Spoleto. E proprio sul palco del concerto finale di Spoleto 64 Festival dei2Mondi, ieri sera, in piazza Duomo, è stato consegnato il premio da Maria Teresa Venturini Fendi, presidente della Fondazione Carla Fendi, alla presenza del maestro Antonio Pappano e della direttrice artistica della kermesse Monique Veaute. Con il progetto ‘Art & science into Spoleto – Sol LeWitt /Anna Mahler’, la Fondazione Carla Fendi ha voluto sottolineare la vena creativa che si respira nella città, e il Premio rappresenta il momento conclusivo.

Sol LeWitt, celebrato artista minimalista, dal 1970 alternò stabilmente la sua vita tra Spoleto e New York. E così dal 1967 la scultrice Anna Mahler, figlia del compositore Gustav Mahler e della musa viennese Alma Schindler, che in quegli anni visse tra Spoleto e Londra, e poi tra Spoleto e Los Angeles. Testimoni, l’uno dell’arte concettuale della metropoli newyorchese e l’altra della cultura mitteleuropea a Vienna, avevano scelto Spoleto, innamorati della sua natura spirituale e degli straordinari lavori degli artisti del ‘400. Immersi nella cultura della città e del territorio hanno creato e lasciato in questi luoghi tracce della loro genialità.

La stessa creatività che tuttora e portata avanti, sempre a Spoleto, dai Mahler & Lewitt Studios, residenze create dalle eredi Marina Mahler e Carol Lewitt, che hanno avuto nel corso del Festival oltre 600 visite del percorso ‘Exploring art’ creato dalla Fondazione Carla Fendi per far conoscere la creatività degli artisti di tutte le discipline provenienti da tutto il mondo residenti presso gli Studios di Spoleto. In questa occasione, inoltre, la Fondazione Carla Fendi vuole finalizzare il contributo del Premio di 30.000 euro istituendo due borse di studio, che interagiscono con arte, scienza, moda e tecnologia, destinate all’ospitalità per cinque anni di artisti selezionati dalla Mahler & LeWitt.

Sbircia la Notizia Magazine unisce le forze con la Adnkronos, l'agenzia di stampa numero uno in Italia, per fornire ai propri lettori un'informazione sempre aggiornata e di alta affidabilità.

Continue Reading

Lavoro

Trovare lavoro nel più breve tempo possibile

Published

on

I dati occupazionali riguardo i lavoratori italiani sembra stiano prendendo una direzione positiva negli ultimi mesi, pur in un quadro non troppo roseo. Il tasso di disoccupazione è infatti sceso intorno al 7,5%, di cui circa il 21% facente riferimento ai giovani, mentre gli occupati sono circa il 61%.

Tra i disoccupati, cioè le persone disponibili a lavorare che cercano attivamente un impiego, e gli occupati, cioè le persone che hanno svolto almeno un’ora di lavoro retribuito nella settimana di riferimento, troviamo gli inattivi. Si tratta di figure che non lavorano e non cercano lavoro poiché pensionati, invalidi ma anche inattivi per scelta, come le casalinghe e gli studenti.

Il recente decreto lavoro è stato pensato proprio per combattere la povertà e l’esclusione sociale di quel 7,5% di disoccupati che cercano un’occupazione stabile e contemporaneamente sostenere gli inattivi. Tra le principali misure meritano particolare attenzione l’assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro.

Dal 1° gennaio 2024 sarà introdotto l’Assegno di inclusione (Adi), che andrà a sostituire il vecchio reddito di cittadinanza, della durata non superiore a 18 mesi. Tale assegno di inclusione necessita dell’iscrizione al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) e prevede percorsi di inserimento sociale, lavoro e, soprattutto, formazione.

Proprio la formazione sembra essere la soluzione al problema occupazionale poiché, dati alla mano, sono circa 200 mila le assunzioni rivolte ai diplomati attese nell’anno in corso. E questo dato fa riferimento solo alle aziende private, che tra l’altro sembra abbiano qualche difficoltà nel reperire personale formato e disponibile all’inserimento. Se consideriamo poi i numerosi impieghi statali con accesso riservato ai diplomati (come le forze dell’ordine, l’assistenza sociale, il personale ATA, ecc.), i numeri aumentano considerevolmente.

E dunque la soluzione migliore per trovare lavoro nel più breve tempo possibile è di certo il diploma online in un anno. Si stima che i principali settori di occupazione per diplomati saranno distribuiti in larga parte per i lavoratori nell’indirizzo amministrativo, finanza e marketing; nel turismo, enogastronomia e ospitalità; nella meccanica, meccatronica ed energia; nei trasporti e logistica; nell’indirizzo sociosanitario; nel settore dell’elettronica ed elettrotecnica e nelle costruzioni, ambiente e territorio. A questi si aggiungono anche le formazioni professionali, con buona richiesta nella ristorazione, nell’edilizia e nella trasformazione agroalimentare.

Con il diploma online in un anno è possibile concludere rapidamente il percorso di studi e immettersi nel mondo del lavoro con un titolo riconosciuto a tutti gli effetti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Miur). Grazie a percorsi mirati e personalizzati è possibile concentrare diversi anni di studi in un breve lasso di tempo, ottimizzando i tempi e le sessioni di studio grazie a insegnanti qualificati e tutor dedicati alle necessità dello studente.

Il recupero degli anni scolastici prevede un esame di Stato finale a seguito di una formazione totalmente online gestibile in completa autonomia, anche per gli studenti lavoratori che decidono di mantenere la propria attività lavorativa e contemporaneamente studiare.

I percorsi di studio sono molteplici e racchiudono gli indirizzi del nuovo ordinamento, come il diploma di Servizi Commerciali, Turismo, Elettronica ed Elettrotecnica, Sistema Moda, Trasporti e Logistica, Costruzioni, Ambiente e Territorio; e del vecchio ordinamento, come i licei Scientifico, Classico, Linguistico, Sociopsicopedagogico, gli indirizzi tecnici di Geometra e Ragioneria ed anche i diplomi di perito Informatico, Meccanico, Turistico, Agraria, Chimica, Termotecnica e tanti altri.

Insomma, la scelta migliore per trovare impiego nei prossimi anni è di certo la formazione. Una formazione rapida e veloce, ma che resta per tutta la vita e può aprire innumerevoli porte nel mondo del lavoro.

Continue Reading

Lavoro

Edilizia, Spaziani Testa (Confedilizia): “Condono? se su piccoli abusi può avere senso”

Published

on

L'intervista al presidente della storica organizzazione dei proprietari di casa

Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia

“I due vicepresidenti del Consiglio mi sembra che abbiano detto sostanzialmente la stessa cosa. E cioè l’ipotesi di intervenire su piccoli abusi con una sanatoria. Certo, bisognerà vedere poi nei dettagli in cosa si concretizzerà, ma messa così è una cosa che può avere un senso. Questo perchè ci sono tante situazioni di irregolarità che nè vengono sanzionate nè vengono risolte in qualche modo e quindi sono pendenti. E quindi non fanno entrare risorse nella casse pubbliche e in qualche caso bloccano o rallentano le compravendite”. Così Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha commentato, con Adnkronos/Labitalia, l’ipotesi di condono edilizio su piccoli abusi lanciato dal vice premier Matteo Salvini e su cu è intervenuto anche l’altro vice premier Antonio Tajani.

Spaziani Testa ha ricordato che “a volte gli acquirenti si trovano questi piccoli abusi quando entrano nell’appartamento e vedono che ci sono discrasie”.

“E quindi se si tratta di elementi e situazioni di portata limitata -ha concluso Spaziani Testa- noi non ci vediamo nulla di male a risolverli, anzi possono essere utili a far, da un lato, entrare risorse all’Erario, dall’altro a chiudere delle situazioni che, essendo pendenti, possono anche ostacolare le compravendita. Poi bisogna vedere cosa verrà scritto e cosa verrà fatto però il principio non mi pare negativo”, ha sottolineato il presidente dell’organizzazione storica dei proprietari di casa.

E sulle polemiche relative al superbonus Spaziani Testa ha sottolineato che “sulla vicenda superbonus noi diciamo che bisogna concentrare l’attenzione, con priorità massima, sulle situazioni pendenti, e cioè crediti incagliati, perchè esse corrispondono a cantieri bloccati. E quindi con conseguenze negative, anche economiche, su tanti soggetti, compresi i proprietari degli immobili interessanti, oltre naturalmente alle imprese coinvolte e ad altri”, ha continuato.

“Su questo serve ancora una soluzione, anche se sappiamo che non è facile. Quindi, al di là del giudizio sul provvedimento, la priorità ora è agire su questo e bisogna concentrare tutti gli sforzi, perchè ci sono situazioni davvero molto critiche. Ripeto: non è facile ma ci dovrebbe essere presa in carico diretta da parte dello Stato di questi crediti a nostro avviso”, ha concluso.

Continue Reading

Lavoro

Ceramiche Refin, a Cersaie con novità per stimolare la domanda

Published

on

Bedogni:"Un mercato globale e altamente competitivo ma quando si parla di valore i prodotti italiani sono un punto di riferimento"

Ceramiche Refin, a Cersaie con novità per stimolare la domanda

Da oggi al 29 settembre, Bologna torna a essere protagonista della scena internazionale con Cersaie, fiera di riferimento per il mondo della ceramica, giunta quest’anno alla sua quarantesima edizione. Un settore, quello della ceramica, che trova il suo cuore pulsante proprio in Emilia-Romagna, regione da sempre ai primi posti della produzione made in Italy per le sue eccellenze, siano esse gastronomiche, automobilistiche e, per l’appunto, ceramiche. Ma qual è lo scenario attuale per il comparto, tra sfide e incertezze geopolitiche? E quali le aspettative? A illustrarlo Rino Bedogni, Head of Marketing & Communication di Ceramiche Refin, azienda parte del Gruppo Concorde che fin dal 1962 si è affermata sul mercato internazionale per il suo approccio creativo, giusto equilibrio tra fra innovazione tecnologica e sperimentazione artigianale.

“Il mercato della ceramica è globale e altamente competitivo – afferma – ma quando si parla di valore i prodotti italiani sono un punto di riferimento. Il made in Italy è il punto di riferimento per stile e qualità. Basta vedere come, in tutto il mondo, i termini di riferimento del settore sono italiani, in tutte le lingue. Le aspettative per questo Cersaie sono altissime. Dopo un 2022 dove si è venduto tantissimo, anche e soprattutto delle collezioni storiche e iconiche, quest’anno servono novità di successo per stimolare efficacemente la domanda”.

Per Ceramiche Refin fondamentale è il legame con il territorio. “Il nostro territorio ha fatto da trampolino per il settore, lanciando il made in italy in tutto il mondo. La concentrazione di competenze, passione e investimenti di tutto l’indotto non ha eguali nel mondo ed è di certo il punto di forza di un’industria italiana che sotto tanti altri aspetti non sarebbe competitiva, si veda il costo dell’energia. In Refin, il legame tra tecnologia ed esperienza umana, quasi artigianale, è inscindibile. La gente che lavora da noi respira ceramica da quando era piccola e questo è un asset molto difficile da replicare”.

A livello internazionale, ribadisce, “il made in Italy è il riferimento, sul premium price è un requisito fondamentale”. “Difficilmente – ammette – il mercato accetta i prezzi che vengono riconosciuti ai nostri prodotti a concorrenti di altri paesi”. In Ceramiche Refin “gli investimenti sono molteplici e continui”, dice Bedogni e prosegue: “Ovvio che gli investimenti in tecnologia produttiva sono quelli più significati, come è ovvio che oggi sempre di più gli investimenti in tecnologie vanno di pari passo con quelli in sostenibilità. Anche in questo caso, il made in Italy è all’avanguardia, prevedendo degli standard molto più stringenti di quelli di altri paesi. Noi di Refin poi, nella maggior parte dei casi, siamo anche al di sopra di questi standard”.

Anche in questo settore, si sono fatti sentire rincari energetici e criticità geopolitiche. “Gli effetti sono tanti. Il primo è stato quello sui costi, ovviamente. Tuttavia, la difficoltà più grande è stata dettata dal cambiamento della provenienza delle materie prime, si pensi al caolino del Dombass, che ci hanno costretti a ristudiare e testare impasti che erano collaudati da anni. Per quasi tutto il catalogo”, avverte.

“Mantenere inalterate le caratteristiche dei prodotti è stata una sfida immane, che solo grazie alla competenza e all’esperienza delle nostre persone siamo riusciti a vincere”, conclude.

Continue Reading

Lavoro

Fisco, Consulenti tributari: “Da richiesta a pagamento l’Abc della rottamazione quater”

Published

on

Ancot: "Per i contribuenti con la residenza la sede legale o la sede operativa nei territori delle Regioni alluvionate ossia Emilia-Romagna, Marche e Toscana i termini e le scadenze sono stati prorogati di 3 mesi"

Fisco, Consulenti tributari:

Rottamazione-quater questa sconosciuta. L’Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, fa il punto sulla misura prevista dall’Agenzia delle entrate. L’articolo 1, commi da 231 a 252, della Legge 197/2022 ha introdotto la Definizione agevolata, Rottamazione-quater appunto, dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Il 30 giugno è scaduto il termine nazionale per aderire alla Rottamazione quater delle cartelle, ma tale scadenza non riguarda le zone colpite dal maltempo a maggio per i quali soggetti l’adesione è posticipata al 2 ottobre 2023, come previsto dal decreto Alluvione. “Siamo soddisfatti – dice all’Adnkronos/Labitalia Celestino Bottoni, presidente Ancot – di questa riapertura alla rottamazione allargata, rispetto alle precedenti, nel numero delle rate e dei periodi. Ci aspettiamo in futuro anche una rottamazione quinques con ulteriori allargamenti”.

Per i contribuenti con la residenza la sede legale o la sede operativa nei territori delle Regioni alluvionate ossia Emilia-Romagna, Marche e Toscana i termini e le scadenze sono stati prorogati di 3 mesi. La Definizione agevolata, Rottamazione-quater, riguarda tutti i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1°gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 inclusi quelli contenuti in cartelle non ancora notificate; interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione; già oggetto di una precedente misura agevolativa (cosiddetta ‘Rottamazione e/o saldo e stralcio, anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del precedente piano di pagamento.

I carichi dalle casse/enti previdenziali di diritto privato rientrano nella definizione agevolata solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, ha provveduto a: adottare uno specifico provvedimento; trasmetterlo, sempre entro la stessa data, ad Agenzia delle entrate-Riscossione; pubblicarlo sul proprio sito internet.

Non rientrano nel beneficio della definizione agevolata i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1°gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022. Oltre ai carichi relativi a: somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna; risorse proprie tradizionali dell’Unione europea e l’Imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione; le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (gia); i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31 gennaio 2023, ad adottare uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa.

Sono a disposizione due modalità alternative per presentare la domanda di adesione sul sito dell’Agenzia della riscossione: on-line in area riservata o on-line area pubblica. L’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata entro il 30 settembre 2023 una ‘comunicazione’ di: accoglimento della domanda contenente: l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata; la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione indicata in fase di presentazione della domanda di adesione; i moduli di pagamento precompilati; le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente; eventuale diniego, con l’evidenza delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta di Definizione agevolata. Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato 1 del ‘Decreto Alluvione’, l’Agenzia delle entrate Riscossione comunicherà le somme dovute per il perfezionamento della Definizione agevolata entro il 31 dicembre 2023.

A seguito della presentazione della domanda di adesione, Agenzia delle entrate Riscossione, limitatamente ai debiti rientranti nell’ambito applicativo (debiti definibili) della Definizione agevolata: non avvierà nuove procedure cautelari o esecutive; non proseguirà le procedure esecutive precedentemente avviate salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo; manterrà in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche già iscritte alla data di presentazione della domanda. Inoltre, il contribuente, sempre per i debiti definibili, non sarà considerato inadempiente e per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (durc).

Si può pagare in un’unica soluzione, entro il 31ottobre 2023 oppure in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024. La prima e la seconda rata saranno pari al 10% della somme complessivamente dovute a titolo di definizione agevolata, le restanti rate invece saranno di pari importo. Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento, la definizione agevolata risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Per pagare i moduli allegati alla ‘Comunicazione delle somme dovute’ della definizione agevolata, oltre al servizio ‘Pagaon-line’, è possibile utilizzare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento aderenti al nodo pago Pa. In alternativa, è attivo il nuovo servizio di domiciliazione bancaria disponibile nella sezione ‘definizione agevolata’ in area riservata, che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente, anche intestato ad altro soggetto se autorizzato.

Continue Reading

Lavoro

Ingegneri, il 27 settembre al via congresso del centenario

Published

on

Si propone di volgere lo sguardo al futuro, agli obiettivi che la categoria si pone e che si sforzerà di raggiungere

Ingegneri, il 27 settembre al via congresso del centenario

È ‘Mete. 100 anni e oltre’ il titolo del 67° congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che si terrà a Catania dal 27 al 29 settembre. Una prestigiosa meta è senza dubbio quella dei cento anni dall’istituzione dell’albo degli ingegneri, celebrata di recente anche con l’incontro del presidente del Cni, Angelo Domenico Perrini, col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma il congresso del centenario si propone di volgere lo sguardo al futuro: agli obiettivi che la categoria degli ingegneri si pone e che si sforzerà di raggiungere.

“Con orgoglio, quest’anno celebriamo il centenario dell’istituzione dell’Albo professionale”, dichiara Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni. “In questo lungo periodo -continua- l’Ingegneria e la figura dell’ingegnere si sono affermati, senza tema di smentita, come un punto di riferimento della società italiana. In questo scenario il congresso nazionale che ci apprestiamo a celebrare rappresenta un importante momento di riflessione sui temi che coinvolgono la nostra categoria e ha lo scopo di definire, con il contributo di tutti i partecipanti, le linee di indirizzo e di intervento che il consiglio nazionale degli ingegneri intende perseguire nel breve e nel medio periodo”.

“La nostra finalità è quella di incidere sulle scelte del legislatore, suggerendo idee e modalità di attuazione delle stesse al fine di favorire lo sviluppo del Paese in un momento di particolare complessità derivante dalle conseguenze dalla pandemia, dai cambiamenti climatici e dalla guerra in Ucraina, che ha clamorosamente innescato un fenomeno inflattivo a cui negli ultimi anni non eravamo più abituati”, spiega ancora.

“Quest’anno Catania ha l’onore di ospitare la 67ma edizione del Congresso nazionale degli ingegneri -afferma Mauro Scaccianoce il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania – confermando il ruolo centrale della Sicilia nell’innovazione e nella sostenibilità. Abbiamo coinvolto istituzioni, enti culturali, università che credono fermamente nel lavoro, nelle azioni, nelle visioni degli ingegneri. Siamo pronti ad accogliere qui, alle pendici del vulcano Etna, a distanza di 58 anni dall’ultima volta, questo evento importante per la categoria. Sarà un’occasione di incontro, confronto e condivisione di idee per professionisti, accademici e appassionati del settore. Abbiamo la consapevolezza del ruolo cruciale degli ingegneri nella progettazione e nell’implementazione di soluzioni innovative, ma soprattutto del ruolo che dobbiamo svolgere a tutela dei cittadini. In questa epoca in cui sicurezza e sostenibilità ambientale sono diventate priorità, condivideremo con i professionisti la guida al cambiamento verso un futuro migliore”, conclude.

I lavori si articoleranno attraverso quattro moduli di discussione che saranno moderati dal giornalista Rai Gianluca Semprini. Il primo modulo è dedicato al ‘Green building e alla transizione energetica’. Il Cni intende focalizzare l’attenzione sia della classe politica che dell’opinione pubblica sulla necessità di riformare in modo radicale i bonus per l’edilizia prevedendo una compartecipazione tra intervento pubblico e intervento dei proprietari di immobili. Ma il tema del green building consentirà di allargare lo sguardo non solo sulle potenzialità ma anche sui limiti degli interventi che l’ingegneria può mettere in campo nel segno della sostenibilità ambientale. Ai politici e ai tecnici partecipanti al Modulo verrà richiesto di delineare un quadro di breve periodo legato agli interventi per il risanamento del patrimonio edilizio e per la rigenerazione urbana. Il modulo verrà introdotto da una prolusione breve di Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, sul valore delle conoscenze legate alla sostenibilità ambientale.

Il secondo modulo è dedicato al contributo dell’ingegneria per la cura delle fragilità del territorio. Nonostante molti sforzi siano stati compiuti e nonostante un discreto livello di finanziamenti pubblici siano stati messi a disposizione, alcuni eventi calamitosi restano difficili da prevenire efficacemente. La crisi climatica a cui stiamo assistendo, inoltre, induce sempre più frequentemente a fenomeni estremi che richiedono probabilmente una nuova capacità di visione delle modalità di contrasto al rischio idrogeologico. Il modulo, introdotto dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, farà il punto sul ruolo che l’ingegneria ha, e avrà ancor più nell’immediato futuro, nella gestione del rischio e negli interventi di cura del territorio.

Il terzo modulo, in programma giovedì, tratterà le delicate questioni dell’equo compenso e del codice dei contratti. Attraverso il confronto tra esperti, il Modulo si pone l’obiettivo di focalizzare il dibattito su alcune aree critiche della nuova disciplina dei contratti pubblici, in particolare su alcuni spetti legati all’appalto integrato, così come sulla effettiva applicabilità delle norme in materia di equo compenso. Al confronto parteciperanno il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il quarto modulo, infine, tratterà il tema dell’intelligenza artificiale e dell’industria 5.0. Il dibattito cercherà di rispondere a domande quali il ruolo dell’ingegneria nei processi di automazione delle linee produttive, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale; l’impatto dell’Intelligenza artificiale nell’esercizio della libera professione; quali opportunità, nel nostro Paese, per un uso intenso della robotica collaborativa nei processi industriali.

Oltre alla partecipazione di numerosi ospiti di prestigio, il Congresso si avvarrà dei saluti istituzionali del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, del presidente del Senato, Ignazio La Russa, dello stesso ministro Adolfo Urso e di Enrico Trantino (sindaco di Catania), Salvatore Genchi (Arcidiocesi di Catania), Francesco Priolo (rettore dell’Università di Catania), Giuseppe Santoro (presidente di Inarcassa), Francesco Puleio (procuratore aggiunto della Repubblica di Catania), Gaetano Galvagno (presidente Assemblea Regione Siciliana), Elena Pagana (assessore Territorio e Ambiente Regione Siciliana), Gaetano Vallefuoco (direttore Regionale Vigili del Fuoco Sicilia), Massimo Sessa (presidente Csllpp), Tullio Ferrante (sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti), Maria Carmela Librizzi (prefetto di Catania).

Come di consueto, le attività congressuali terranno conto degli orientamenti emersi nell’evento precongressuale, tenuto lo scorso mese di maggio, in cui sono state raccolte le aspettative e le opinioni dei rappresentanti dei singoli Ordini provinciali. In risposta alle esigenze manifestate dai territori, inoltre, sono state organizzate, parallelamente ai moduli di dibattito, una serie di attività formative tese a valorizzare la figura dell’ingegnere e l’attività professionale. Ad accompagnare gli ingegneri in questo percorso saranno i docenti della Luiss Business School.

Continue Reading

Lavoro

Gelera: “Confronto costante con gli utenti, avviato un percorso di semplificazione”

Published

on

Intervenendo all'Expoaid 2023 di Rimini

L’Inps “ha costituito un tavolo permanente con l’obiettivo di avvicinarsi alle associazioni degli utenti e di stabilire un confronto costante e diretto sulla qualità delle prestazioni. E’ grazie a questo confronto abbiamo avviato un percorso di semplificazione che ha portato, in pandemia, alla automazione del pagamento delle maggiorazioni sociali per 180 mila invalidi civili e oggi all’integrazione diretta nel processo di presentazione delle domande delle autocertificazioni dei dati socioeconomici con una notevole accelerazione dei pagamenti delle prestazioni di invalidità civile. Nel 2023 il tempo medio per i pagamenti si è ridotto a 21 giorni”. Ad affermarlo è il Commissario straordinario dell’Inps Micaela Gelera intervenendo all’Expoaid 2023 di Rimini.

“Anche il processo automatico per l’estensione della valutazione sanitaria agli atti, cioè senza visita, è frutto di questo ascolto attivo e il servizio online di allegazione della documentazione sanitaria che confluisce direttamente nelle procedure utilizzate dalle Commissioni mediche Inps, nel pieno rispetto delle tutela della privacy, ha permesso la definizione agli atti senza visita in presenza di più di 210 mila domande di accertamento sanitario”.

Continue Reading

Lavoro

Manovra, De Lise (Commercialisti): “Serve taglio cuneo fiscale per assunzioni nuovi dipendenti e sostegno a imprese”

Published

on

Il leader dell'Ungdcec che dal 28 al 30 30 settembre a Genova terrà un convegno nazionale sul ruolo dei giovani commercialisti nella sostenibilità

Matteo De Lise, presidente dell'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec)

“Ormai è chiaro che, escludendo il Pnrr, c’è poca finanza a disposizione. Per questo, servono interventi mirati che possano permettere alle imprese di investire in tecnologia. E poi immaginiamo una riduzione del cuneo fiscale per le assunzioni di nuovi lavoratori dipendenti”.Così, con Adnkronos/Labitalia, Matteo De Lise, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec), sulla prossima manovra economica del governo. Ungdcec che a Genova dal 28 al 30 settembre prossimi dedicherà un convegno nazionale al tema ‘I giovani commercialisti futuri protagonisti della sostenibilità’.

E secondo De Lise nella prossima manovra del governo ci si aspetta “lo spazio necessario per dare alle imprese la possibilità di tornare rapidamente competitive. Aziende e cittadini (insieme ai commercialisti che li assistono) hanno bisogno di emergere da questi anni di sacrifici e difficoltà e tornare a una condizione favorevole, che tra l’altro sarebbe utile a sostenere il fisco e l’economia italiana. Altrimenti si rischia anche di avere un gettito sempre minore”.

E’ urgente quindi sostenere le imprese, secondo De Lise, perchè “sicuramente la salute delle imprese italiane non è la migliore possibile, ci troviamo in un momento anche storico in cui si iniziano a percepire ristrettezza economica, scarsa liquidità che va a incidere nelle imprese per quanto riguarda la capacità di sostenere investimenti e sviluppo; e scarsa liquidità anche nelle tasche dei contribuenti italiani. Questo porta, anche considerando l’inflazione, a un drastico calo dei consumi. Occorre investire per invertire questa tendenza che potrebbe rivelarsi pericolosa per il sistema Paese”, ribadisce.

Sul fisco, ribadisce, “ci aspettiamo una maggiore semplificazione. L’ultimo episodio relativo alla lettera di compliance sul quadro RS dei regimi forfettari va in senso contrario rispetto a quanto fin qui promesso. Auspichiamo che anche nella bozza della manovra vengano proposte norme che mirino alla semplificazione”, sottolinea.

E per quanto riguarda la Rottamazione quater “di certo non è la soluzione ai debiti incagliati per contribuenti e Stato. Serve una misura più forte e organica, in quanto tantissimi debiti sono nati successivamente al 2020: presto ci troveremo lo scoglio al 31 ottobre del versamento del 20% di tutto il debito rottamato, che comprende anche quelli più recenti e potrebbe essere difficile da superare”.

“Distribuire i pagamenti lungo un arco temporale più ampio e adeguato, potrebbe essere -spiega- una prima soluzione. Ricordo che, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, per la rottamazione delle cartelle avviate tra il 2016 e il 2018, gli incassi sono stati di 19,9 miliardi di euro rispetto ai 53,9 ipotizzati. Tra l’altro, le imprese vivono un periodo storico di grande incertezza, con un livello di rischio creditizio medio-alto per quasi un’impresa su due, secondo le ultime indagini”, aggiunge.

“Significa che servono riforme organiche anche in materia di riscossione e non provvedimenti spot che, come strutturati nel recente passato, non hanno interessato la maggioranza dei contribuenti o non erano utilizzabili da chi realmente era interessato”, rimarca.

E arrivando al tema del prossimo convegno dei giovani commercialisti a Genova De Lise spiega che “riteniamo che i giovani commercialisti possano avere un ruolo determinante rispetto a quelle che sono tutte le nuove competenze. Riteniamo ad esempio che il bilancio di sostenibilità debba diventare un’esclusiva dei dottori commercialisti, insieme ad altri aspetti, in primis le certificazioni e la contabilizzazione dei beni intangibili. Sono tutti aspetti sui quali i giovani commercialisti devono specializzarsi per fornire valore aggiunto alle imprese”, sottolinea.

In conclusione, per De Lise, “le imprese italiane sono molto, molto in ritardo rispetto al tema della sostenibilità. Ma se al Nord la sostenibilità è un ambito sul quale si sta cominciando a insistere, nelle aziende del Centro-Sud questo tema è ancora lontano dall’essere una delle priorità degli investitori, degli imprenditori e anche dei commercialisti stessi. Sono presenti eccellenze, ma ancora in numero minimo. Quello che vorremmo fare nel corso del prossimo Convegno nazionale di Genova è dimostrare al tessuto economico italiano come vi sia un’urgenza in tal senso”.

Continue Reading

Lavoro

Startup, Wikipoint torna in crowdfunding e lancia il primo 3D Social Network

Published

on

Per dare una nuova voce digitale alle pmi

Startup, Wikipoint torna in crowdfunding e lancia il primo 3D Social Network

“Le pmi italiane hanno bisogno di più visibilità: meno del 10% utilizza strategie strutturate di social media marketing e quelle che sviluppano una presenza online sui social network tradizionali si trovano a competere con aziende che hanno a disposizione budget di marketing fino a mille volte superiori”. A raccontarlo è Barbara Leonetti, founder e Ceo di Wikipoint, startup innovativa che ha realizzato un immenso mondo digitale parallelo con lo scopo di offrire negozi virtuali e vetrine nelle strade più importanti del mondo alle pmi. Un anno fa, l’azienda ha chiuso con successo un importante round di equity crowdfunding su Mamacrowd che ha portato a bordo oltre 300 investitori e una raccolta di ben 672mila euro.

“Abbiamo sempre operato con un faro costante: la concretezza. Non crediamo in esercizi di stile fini a se stessi. Per questo, abbiamo dato vita a una forma nuova di interazione digitale che abbiamo chiamato Wikipoint City, nata con lo scopo di permettere alle pmi di aprire un proprio ufficio o negozio virtuale nelle location più simboliche al mondo per acquisire una forma di visibilità, una nuova voce digitale. Un anno fa, gettavamo le basi per tutto questo progetto e oggi siamo lieti di annunciare 6 città virtuali perfettamente ricreate e già numerosi clienti a bordo”.

Nato come universo virtuale, oggi Wikipoint si evolve inaugurando il 3D Social Network, una versione più immersiva e coinvolgente dei Social Network tradizionali. Per gli utenti, questa piattaforma costituisce un nuovo ed entusiasmante modo di ricercare informazioni, socializzare e contribuire a cause solidali. Per le pmi, rappresenta l’opportunità di aprire il proprio negozio o ufficio virtuale in iconiche città ricostruite digitalmente, a soli 49 euro al mese. “Nel solo primo mese di lancio del prodotto, abbiamo già acquisito un numero significativo di clienti. Ad oggi Wikipoint conta 6 città (Milano, Roma, Firenze, Napoli, New York e Parigi) nelle quali hanno aperto la propria sede virtuale 361 negozi e 236 uffici, ma il nostro obiettivo è raggiungere 10.000 pmi in 5 anni”, continua Leonetti.

“Avere il proprio negozio virtuale in Wikipoint City, permette di raggiungere nuovi clienti e distinguersi dalla concorrenza con creatività. Intanto, stiamo continuando ad aggiungere nuove città puntando sempre più verso un pubblico internazionale. Basti pensare che tra Europa, Usa e Canada ci sono oltre 57 milioni di pmi che potrebbero trarre vantaggio da questo servizio”, spiega Guido Simonetti, founder e Coo dell’azienda.

Wikipoint City è accessibile da qualunque computer o smartphone. Entro la fine del 2023 Wikipoint inaugurerà il suo San Siro Green District, una visione della città del futuro fortemente incentrata sulla sostenibilità e pronta ad accogliere 10.000 utenti in altrettanti appartamenti virtuali offerti gratuitamente, per esibire contenuti e dialogare con i follower. “In questo modo vogliamo stimolare la formazione di una community di artisti, influencer e sostenitori di cause sociali. La aree virtuali del distretto saranno, inoltre, teatro di eventi e offriranno un’esperienza di shopping mai vista prima”, sottolinea la Ceo dell’azienda. Agli accessi in Wikipoint City saranno, inoltre, collegati eventi nel mondo reale che, grazie ad accordi stretti da Wikipoint, permetteranno di piantare alberi o donare cibo a centri di accoglienza per animali randagi. Wikipoint ha appena aperto una seconda campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd che in un solo giorno ha raccolto oltre 100mila euro. Gli obiettivi sono molto ambiziosi: arrivare, nei prossimi tre anni, a 50 città virtuali in grado di ospitare fino a 5mila clienti.

“Abbiamo chiuso gli ultimi due esercizi con pareggi di bilancio e incrementato il fatturato di oltre il 95%. Siamo imprenditori con esperienza e una visione molto chiara. Oggi, investire in Wikipoint vuol dire scommettere sul futuro dei social network. I nostri punti di forza? Un team internazionale consolidato, un modello di business scalabile, un prodotto già presente sul mercato e la fiducia di 300 investitori che hanno già creduto nel nostro progetto”, conclude.

Continue Reading

Lavoro

Nomina Zamarian a executive vice president proprietary products di Engineering

Published

on


Dario Zamarian entra a far parte di Engineering nel ruolo di Executive Vice President Proprietary Products con la responsabilità di supportare il go-to market dei prodotti proprietari del Gruppo e di definirne lo sviluppo in linea con i trend tecnologici e di mercato. Engineering, guidata da Maximo Ibarra, vanta un portafoglio diversificato di oltre 30 soluzioni proprietarie che il Gruppo intende incrementare e valorizzare nei prossimi anni, oltre ad accelerare l’evoluzione di prodotti leader di mercato quali Ellipse, Grace e Neta, ormai di riferimento per i settori Sanità, Finance ed Energy. Laureato in Ingegneria Elettronica in Italia, Zamarian ha maturato una vasta esperienza nell’industria IT e Servizi in Silicon Valley assumendo ruoli globali. Ha ricoperto posizioni di leadership come Leader di prodotto, General Manager, ceo e Board Member.

Continue Reading

Lavoro

La Valle Aurina ospita il 1° Simposio internazionale della lavorazione al Tombolo

Published

on

Appassionati, esperti e artisti provenienti da tutta Europa per celebrare non una semplice passione ma la storia e l’economia di un territorio

La Valle Aurina ospita il 1° Simposio internazionale della lavorazione al Tombolo

Si apre il sipario domani, venerdì 22, e sabato 23 settembre, per celebrare un antico sapere, sul 1° Simposio internazionale dell’arte del Tombolo. L’area vacanze Valle Aurina, in Alto Adige, diventa per tre giorni la capitale italiana che riunisce appassionati, esperti e artisti provenienti da tutta Europa per celebrare non una semplice passione ma la storia e l’economia di un territorio. Grande inaugurazione, domani, venerdì 22 settembre, nella location del museo delle miniere di Predoi, per proseguire sabato 23 settembre con la visita della mostra temporanea ‘Merletto e Miniere’ al museo provinciale delle miniere di Cadipietra e ‘Festa del Merletto a Tombolo’ nella sala culturale di Predoi con workshop, dimostrazioni e concerti. Due poli museali in stretta sinergia che dialogano con le nuove generazioni per svelare un aspetto della storia e dei costumi della Valle Aurina.

La lavorazione a Tombolo è un’arte antica che ha radici in diverse parti del mondo, ma è particolarmente associata alle tradizioni artigianali italiane. Nota anche come merletto a Tombolo, è una tecnica tradizionale di tessitura o intreccio utilizzata per creare pizzi e merletti e richiede una grande abilità manuale. Quest’arte prevede l’uso di un cuscinetto di tessuto imbottito, su cui vengono disposti degli spilli; il filo viene intrecciato e avvolto attorno agli spilli secondo uno schema prestabilito per creare intricate trame e motivi. Nel corso dei secoli, il Tombolo è stato tramandato attraverso le generazioni ed è diventato parte integrante della cultura e dell’economia di molte comunità, non una semplice espressione artistica ma anche una connessione con la storia e le tradizioni del luogo in cui viene praticato.

La lavorazione al Tombolo nasce dall’esigenza di un sostegno economico da parte delle famiglie del territorio a causa della chiusura della miniera di Predoi più di cento anni fa. L’idea, nata dal parroco Johann Pescosta, ha subito incontrato il favore della popolazione nonché il sostegno finanziario dei proprietari della miniera, il barone Sternbach e il conte Enzenberg. Nel 1889, tre donne furono inviate a Vienna per formarsi nei migliori corsi di pizzi e merletti per poi diffondere questo sapere attraverso una scuola di Tombolo che ha successivamente offerto un’opportunità anche ai figli dei minatori, permettendo loro di diventare abili artigiani con un forte senso del tatto, grazie alle loro agili mani, contribuendo così alla diffusione di quest’arte.

In anni più recenti, il comune di Predoi ha istituito l’associazione scuola di pizzi al Tombolo, che conta oggi numerosi membri. Annualmente, con il sostegno della formazione professionale tedesca e ladina della provincia autonoma di Bolzano, vengono organizzati corsi di perfezionamento per adulti e bambini con l’obiettivo di preservare la tradizione del Tombolo. Il 2023 è l’anno del 1° simposio internazionale dell’area vacanze Valle Aurina, una festa che vuole coinvolgere gli ospiti attraverso dimostrazioni pratiche diffuse presso le malghe a fondovalle, mostre a tema, concerti folkloristici che vogliono lasciare un’impronta indelebile nei ricordi dei visitatori.

Un programma ad hoc pensato per vivere un evento straordinario e per celebrare un’antica arte. L’area vacanze Valle Aurina accoglie gli ospiti nel museo delle miniere di Predoi venerdì 22 settembre per dare il benvenuto agli addetti ai lavori o semplici appassionati. Si prosegue sabato 23 settembre con una visita alla mostra temporanea ‘Merletto e Miniere’ al museo provinciale delle miniere di Cadipietra, che racconta il contesto storico tracciando un file rouge tra l’industria mineraria e quella del merletto. L’esposizione, visitabile fino al 5 novembre, si sofferma svelando i profili delle persone più influenti di questo settore con un’esposizione delle creazioni più belle della lavorazione a Tombolo. Sempre sabato, sono in programma dalle 13.30 dimostrazioni del lavoro al Tombolo diffuse in alcune malghe della zona e gran finale con la ‘Festa del Merletto a Tombolo’ nella location della sala culturale di Predoi con dimostrazioni pratiche, workshop e intrattenimento musicale dal vivo.

Un evento culturale che vuole unire passato e presente, arte e storia, nella cornice incontaminata dell’area vacanze Valle Aurina. Fino al 1° novembre, inoltre, nel castello medievale di Tures, a Campo Tures, sarà possibile visitare ‘L’Arte del Merletto al Tombolo’, un’esposizione allestita nelle suggestive stanze di questo antico castello che cerca di far vivere al visitatore un’esperienza nella storia di un mestiere così affascinante.

Continue Reading

Articoli recenti

Post popolari

Il contenuto di questa pagina è protetto.