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Sostenibilità

Prada, al via ‘Asilo della Laguna’ a Venezia per tutela mare

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(Adnkronos) – Ha inaugurato oggi, in occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione, ‘Kindergarten of the Lagoon – Asilo della Laguna’, il progetto del Gruppo Prada e Unesco, che prende il via con la prima outdoor education experience per i bambini delle scuole materne di Venezia presso l’isola di Torcello. L’Asilo della Laguna è un primo passo importante per i bambini, per comprendere meglio l’oceano e il ruolo centrale che svolge nello sviluppo sostenibile. L’iniziativa, presentata nel maggio scorso a Ca’ Corner della Regina, sede veneziana di Fondazione Prada, è parte di Sea Beyond, un progetto condotto dal Gruppo Prada e dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco dal 2019 e volto a promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse. 

“Sono molto contento di essere qui oggi e di aver partecipato a questa prima giornata con i bambini di Venezia – ha detto Lorenzo Bertelli, head of corporate Social Responsibility del Gruppo Prada -. Siamo riusciti a portare a termine il progetto e non era scontato. Questo è stato possibile grazie a tutti gli attori coinvolti, dall’Unesco al Comune di Venezia, con gli assessori che hanno lavorato insieme a noi per portare a termine progetto in breve tempo. E’ stato l’esempio di come il pubblico e il privato possono lavorare per portare benefici alla collettività”. 

Oggi, ha proseguito Bertelli, “abbiamo raggiunto uno dei nostri obiettivi ma il progetto non è finito. Il nostro desiderio è di riuscire a svilupparlo ulteriormente nel tempo e di estenderlo anche ad altre città in futuro. Ci auguriamo che l’Asilo della Laguna continui a crescere e che un numero sempre più ampio di piccoli esploratori e di famiglie voglia farne parte. Ci saranno altre iniziative in giro per il mondo, non solo in Italia. Venezia è la città simbolo del mare, non c’è niente di meglio, è una città che ha equilibri ambientali molto fragili e delicati e al tempo stesso affascinanti, inoltre è la sede dell’Unesco. Abbiamo pensato che fosse il punto di partenza perfetto per questo progetto”. 

Il programma contribuisce al Decennio delle Nazioni Unite della scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile, guidato dal Coi e dall’Unesco, nell’ambito del programma del Decennio del mare ‘Ocean Literacy With All’ (Olwa), un’iniziativa globale fondamentale per la comprensione dell’oceano. Il programma della giornata è iniziato con una mattinata di attività all’aria aperta per i primi 40 alunni delle sei scuole aderenti al progetto, alla presenza di Lorenzo Bertelli, dei rappresentanti di Unesco Vladimir Ryabinin, Ana Luiza M. Thompson-Flores e Francesca Santoro e delle istituzioni locali, Massimiliano De Martin, assessore all’Urbanistica, Ambiente ed Edilizia Privata e Laura Besio, assessore alle Politiche educative del Comune di Venezia. 

Il programma delle lezioni dell’Asilo della Laguna si basa sui principi dell’outdoor education, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. Oltre a porre la natura al centro, questo progetto mira alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura di Venezia che, insieme alla sua laguna, è patrimonio dell’Unesco e simbolo del cambiamento climatico. 

“Il futuro è nell’oceano – ha sottolineato Vladimir Ryabinin, segretario esecutivo della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco e direttore generale aggiunto dell’Unesco -. Per questo è importante diventare amici dell’oceano il prima possibile. La Coi-Unesco ritiene che l’educazione infantile all’oceano possa diventare una base per il benessere emotivo lungo tutta la vita e crediamo che sia incredibilmente importante che le persone conoscano il ruolo dell’oceano. Trovare un modo in cui l’umanità possa imparare a vivere in armonia con l’oceano è uno dei pilastri del Decennio delle Nazioni Unite per la scienza oceanica per lo sviluppo sostenibile. Sono molto felice di inaugurare oggi, insieme al Gruppo Prada, un progetto che porta l’oceano nella vita dei bambini. Possiamo sognare che crescano felici, che vivano in pace e in modo sostenibile e che alcuni di loro diventino futuri guardiani degli oceani”.  

Il piano didattico vuole contribuire allo sviluppo dei bambini e dei loro processi di apprendimento, portandoli a interessarsi gradualmente all’osservazione della fauna e della flora e alla scoperta delle caratteristiche che li accomunano. È un modo accessibile per scoprire l’amore per le scienze naturali. Le lezioni all’aria aperta spaziano su diverse aree tematiche quali la relazione tra le piante, gli animali e gli elementi naturali della laguna, le loro caratteristiche, somiglianze e differenze. I bambini esploreranno le spiagge, impareranno attraverso il disegno, giochi di collaborazione e piccoli esperimenti scientifici, a riconoscere e valorizzare l’habitat lagunare, per diventare un giorno ‘ambasciatori’ e ‘portavoce’ di questo patrimonio.  

Il dialogo aperto con le scuole e le famiglie volto a un coinvolgimento attivo dei bambini, è stato fondamentale per la definizione del programma e per il suo svolgimento. La relazione diretta con la municipalità di Venezia e il territorio è stata altrettanto decisiva per la riuscita del progetto. Ne sono esempi concreti il dialogo e la collaborazione fattiva con gli assessorati all’Ambiente e all’Educazione, che hanno supportato l’iniziativa sin dal suo avvio; il contributo del Comune di Venezia che ha messo a disposizione un vaporetto e un tram dedicati al trasferimento dei bambini, e la disponibilità della Fondazione Emilia Bosis, che ha prestato gli spazi della propria villa sull’isola di Torcello per il primo ciclo di lezioni. 

Il legame con il tessuto culturale locale si esprime attraverso il lavoro di un’artista veneziana, Sofia Sarria (Atelier Volante), che ha curato i laboratori didattici, proponendo la realizzazione di creazioni in cartapesta ispirate agli animali della laguna. Una seconda parte dei laboratori didattici è curata da Elisabetta Mitrovic, naturalista e disegnatrice, che proporrà la creazione di un taccuino naturalistico, coinvolgendo i bambini in un’osservazione artistica dell’ambiente. Il primo ciclo di lezioni si concluderà nel giugno 2023 mentre il nuovo programma di appuntamenti ripartirà nel mese di settembre, rispettando il calendario scolastico. 

 

 

 

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Sostenibilità

Australia, la barriera corallina continua a perdere biodiversità

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(Adnkronos) – Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature, nell’ultimo decennio sono diminuite più di 500 specie comuni di pesci, alghe, coralli e invertebrati che vivono nelle barriere coralline australiane. Il riscaldamento climatico globale è stato probabilmente il principale responsabile del calo, spiegano gli esperti, a causa di ondate di calore marine e un aumento delle temperature medie oceaniche. Lo studio, ha monitorato 1.057 specie e ha rilevato che il 57% di esse è diminuito e che quasi 300 di queste si stanno riducendo a un ritmo tale da essere considerate specie minacciate. 

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Sostenibilità

India, urgono investimenti per abbandonare il carbone

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(Adnkronos) – Se l’India smettesse di bruciare carbone domani, oltre cinque milioni di persone perderebbero il lavoro. Ma con un investimento di circa 900 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni, il Paese può effettuare una transizione energetica verso un futuro green. E’ quanto emerge da un report del “Forum internazionale per l’ambiente, la sostenibilità e la tecnologia”, noto con l’acronimo iFOREST che spiega come l’India debba pensare al suo futuro senza mettere a repentaglio i mezzi di sostentamento di milioni di persone, che ancora lavorano nelle miniere di carbone e nelle centrali termoelettriche. 

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Sostenibilità

Navi cargo alimentate dal vento

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(Adnkronos) – Le auto, i camion e gli aerei vengono accusati di contribuire alla crisi climatica, ma anche il trasporto marittimo è estremamente inquinante, perché le navi utilizzano olio combustibile pesante a basso costo. Una soluzione è l’utilizzo di navi a energia eolica, una nuova propulsione ad alta tecnologia che può essere installata sulle navi per ridurre il loro consumo di carburante, per una quota compresa tra il 10% e il 90% del fabbisogno energetico. Esistono inoltre software che utilizzano algoritmi sofisticati per tracciare il viaggio più veloce e più efficiente in termini di carburante. 

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FederlegnoArredo promuovere l’uso a cascata del legno

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(Adnkronos) – Malgrado la notevole estensione delle foreste italiane, circa 11 milioni di ettari pari a circa il 36,5% della superficie nazionale, solo una piccola parte delle aree forestali è oggi pianificata, e meno del 10% è coperta da certificazioni di gestione forestale sostenibile. La sfida con cui si misura la filiera legno-arredo è quindi quella di valorizzare il bosco italiano promuovendone una gestione sostenibile e attiva, nel pieno rispetto dell’ambiente, auspicando che possa ridursi la quota di legno che attualmente siamo costretti a importare dall’estero a favore del legno italiano messo a disposizione. Se ne è parlato nel corso del convegno organizzato da FederlegnoArredo in collaborazione con Regione Emilia Romagna ‘Stato dell’arte e possibili prospettive delle filiera del legno. Life CO2Pes&Pef – Un Life per fornire strumenti operativi’, che si è tenuto presso la sede di FederlegnoArredo a Milano nell’ambito del progetto Life CO2Pes&Pef. 

L’evento ha visto dialogare le imprese della filiera legno-arredo con l’Assessorato Parchi e forestazione della Regione Emilia-Romagna, la Direzione del servizio Foreste e Corpo Forestale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università degli Studi di Milano, Legambiente, Crea, Pefc Italia, con le conclusioni affidate ad Alessandra Stefani, direttrice della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste – ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.  

Il progetto Life CO2Pes&Pef,di cui FederlegnoArredo è partner, è cofinanziato dalla Commissione Europea e intende supportare i sistemi forestali nello stoccaggio di CO2, nella mitigazione del rischio idrogeologico e nella prevenzione dei rischi di incendio e schianti. FederlegnoArredo partecipa al progetto per analizzare e valutare i servizi ecosistemici forestali, definire metodologie di contabilizzazione del carbonio nei segati, misurare e migliorare l’impronta ambientale dei prodotti legnosi e contribuire alla definizione di uno standard di certificazione dei servizi ecosistemici.  

“La filiera del legno-arredo sostiene con forza il principio dell’uso a cascata del legno, privilegiando gli utilizzi in grado di creare maggiore valore aggiunto – spiega Alessandro Calcaterra, presidente di Fedecomlegno e delegato FederlegnoArredo alle Foreste e Certificazioni forestali. La cura dei boschi rappresenta anche una grande opportunità di sviluppo economico e sociale per le comunità delle aree montane e rurali, con la possibilità di ricostruire filiere del legno che sono scomparse in Italia da decenni a vantaggio di altri Paesi Ue dove invece rappresentano uno dei punti di forza dell’economia nazionale. Dobbiamo privilegiare forme di filiera corta e questo richiede uno sforzo collettivo che permetta di incidere su una pluralità di figure, pubbliche e private”.  

Sul tema dell’uso a cascata del legno FederlegnoArredo è impegnata da tempo. L’Italia è infatti il primo Paese che si è reso virtuoso nella capacità di riutilizzare il legno, con tecnologie innovative: oggi il 95% della produzione nazionale di pannello truciolare è fatta al 100% con pannello truciolare di riciclo. Il riciclo del legno in Italia raggiunge vette di eccellenza, con 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti di legno riciclati all’anno, e permette di prolungare ulteriormente la vita del prodotto. 

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Sostenibilità

In Europa ancora milioni di auto super-inquinanti

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(Adnkronos) – Tredici milioni di auto diesel, che producono livelli “estremi” di inquinamento atmosferico tossico, sono ancora in circolazione in Europa e nel Regno Unito. E’ quanto emerge da un report dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), che ha rivelato nel 2015 come molte auto diesel fossero altamente inquinanti, emettendo molti più ossidi di azoto su strada rispetto ai test ufficiali. Sulla base di test approfonditi, l’ICCT ha ora rivelato che circa 13 milioni di veicoli diesel altamente inquinanti venduti dal 2009 al 2019 sono ancora in circolazione. 

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Sostenibilità

Tutti contro l’inquinamento delle navi

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(Adnkronos) – Cresce la pressione sull’industria marittima affinché accetti un’imposta sulle emissioni di carbonio delle navi. La Banca Mondiale è tra coloro che spingono maggiormente per approvare la misura nell’ambito dell’incontro dell’Organizzazione marittima internazionale, che si riunisce questa settimana a Londra. Una tassa sulle emissioni incoraggerebbe le compagnie a migliorare le proprie flotte, a gestirle in modo più efficiente e a cercare carburanti più puliti. Il trasporto marittimo è responsabile di oltre il 3% delle emissioni globali, ma è considerato uno dei settori più difficili da decarbonizzare. 

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Sostenibilità

Le alghe all’attacco di Messico e Florida

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(Adnkronos) – Nei prossimi mesi una cintura di 5.000 miglia di alghe si riverserà sulle spiagge del Mar dei Caraibi, della Florida meridionale e della penisola dello Yucatán, in Messico. Non si tratta di un fenomeno nuovo, ma le immagini satellitari catturate a febbraio hanno mostrato un inizio più precoce del solito e un accumulo eccezionale. Gli esperti sostengono che il deflusso di fertilizzanti agricoli nel mare potrebbe spiegare l’aumento esponenziale di queste alghe mentre ad aiutarle a crescere più velocemente provvede il riscaldamento delle acque marine. 

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Sostenibilità

Beauty trend 2023, la skincare di primavera

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(Adnkronos) – Skincare di primavera con i prodotti della cosmesi naturale e biologica a base di alghe, funghi e squalene. Con il cambio di stagione arrivano i beauty tips di Natrue, l’Associazione non-profit che sostiene e promuove la cosmesi naturale e biologica. Obiettivi: anti-age, protezione dai raggi Uv, idratazione profonda ed esfoliazione. 

Per la primavera 2023 – spiega Natrue – si contano due alleati per combattere i segni dell’invecchiamento: alghe e funghi, solitamente utilizzati sotto forma di estratto. Le prime contrastano l’invecchiamento cutaneo grazie ad antiossidanti e amminoacidi e si trovano in creme e maschere con azione rivitalizzante. I funghi, invece, sono ricchi di vitamine e polisaccaridi che idratano con effetto simile a quello dell’acido ialuronico.  

Capitolo protezione solare e preparazione alla progressiva esposizione estiva. Alcuni ingredienti naturali possono concorrere al fattore di protezione complessivo, come alcuni studi suggeriscono, pur non essendo in grado, da soli, di offrire una protezione solare completa. Ad esempio, l’olio di semi di lampone, da abbinare rigorosamente a un classico filtro solare minerale come il biossido di titanio. Per rimediare invece ai danni del Sole dopo l’esposizione si può ricorrere all’Aloe Vera che, grazie alle sue proprietà, calma gli arrossamenti e idrata a fondo; oppure allo squalene, lipide naturale che si ricava dall’olio d’oliva e che aiuta la pelle a ripararsi dai danni dei radicali liberi causati dai raggi Uv grazie agli effetti antiossidante e lenitivo.  

Per quanto riguarda l’esfoliazione pre-esposizione, si può puntare sui microgranuli di Jojoba che consentono di rimuovere le cellule morte senza esercitare un’azione aggressiva sulla pelle, oppure optare per soluzioni a base di frutti tropicali come l’estratto di papaya, che contiene papaina, un enzima con ottime proprietà esfolianti in grado di rimuovere le cellule morte donando luminosità alla cute.  

Nei suoi 16 anni di attività a sostegno della cosmesi naturale e biologica, Natrue ha istituito uno standard rigoroso che prevede un approvvigionamento e una filiera sostenibili, l’utilizzo di ingredienti biologici e naturali oltre all’impiego di imballaggi eco-friendly. Applicando questi criteri, l’Associazione permette di certificare i cosmetici naturali e biologici per garantire una maggiore trasparenza dei prodotti verso i consumatori.  

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Uova di Pasqua Lidl con Fondazione Abio per i bambini in ospedale

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(Adnkronos) – Dopo che le conseguenze della pandemia hanno reso l’ospedalizzazione un’esperienza ancora più difficile per bambini e genitori, Lidl Italia ha ritenuto importante lanciare un’iniziativa a sostegno dei pazienti pediatrici e delle loro famiglie. A partire da lunedì 27 marzo, in tutti i 730 store della Catena sarà disponibile l’uovo solidale Deluxe: per ogni uovo acquistato, Lidl Italia donerà 1 euro a Fondazione Abio Italia Onlus, che dal 2006 coordina tutte le Associazioni Abio presenti sul territorio nazionale.  

Con 55 Associazioni e 4.000 volontari che prestano servizio in oltre 200 reparti in Italia, da oltre 40 anni Abio si prende cura dei bambini che devono affrontare la permanenza in ospedale ed è quindi una delle più importanti realtà del volontariato italiano al fianco dei pazienti pediatrici. L’Associazione ha l’obiettivo di rendere meno traumatica possibile la loro esperienza e di aiutare in questo modo anche le famiglie.  

Con il sostegno di Lidl, Abio si dedicherà principalmente a due progetti: il primo, ‘Ripartiamo da Abio’, è mirato a rimodulare il servizio delle associazioni che gradualmente stanno ripartendo con il servizio in presenza al fianco dei bambini in ospedale dopo l’emergenza Covid-19, durante la quale non potendo accedere fisicamente ai reparti hanno portato il proprio sostegno a distanza attraverso donazioni e attività online. Il secondo progetto sostenuto dall’insegna è il Kit d’Accoglienza, composto da uno zainetto che contiene matite, libri e giochi, che viene regalato ai bambini che arrivano in ospedale, per permettere loro una permanenza il più naturale e giocosa possibile.  

“Ancora prima dell’orgoglio, sono la responsabilità e il senso del dovere che ci spingono a sostenere progetti come quelli di Fondazione Abio, che da anni si adopera per rendere meno difficile il contesto dell’ospedale agli occhi dei bambini che ci devono vivere per periodi più o meno lunghi. Un impegno prezioso che permette ai piccoli pazienti di giocare e che li distoglie, almeno in parte, dalla malattia, aiutando anche i genitori ad affrontare questi momenti”, spiega Alessia Bonifazi, responsabile Comunicazione e Csr Lidl Italia.  

“Ringraziamo di cuore Lild e tutti i clienti che vorranno sostenere questa collaborazione così preziosa. Il sostegno di realtà come Lidl, che credono nella nostra attività e nell’impegno con cui da oltre 40 anni ci prendiamo cura dei bambini in ospedale e delle loro famiglie, ci permette di portare avanti i nostri progetti in tutta Italia”, aggiunge Maria Ciaglia, Responsabile dell’Area Comunicazione e Progetti di Fondazione Abio Italia. 

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Coronavirus

L’Oreal, divisione ‘Active Cosmetics’ diventa ‘Dermatological Beauty’

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(Adnkronos) – La divisione L’Oréal Active Cosmetics modifica il proprio nome in L’Oréal Dermatological Beauty per rinforzare la missione dei propri brand di accrescere l’accesso alla salute e alla bellezza della pelle. La divisione raccoglie i marchi distribuiti nelle farmacie e parafarmacie italiane: Vichy, La Roche-Posay, CeraVe e Skinceuticals. Il cambio di nome della divisione, commenta Gianguido Bianco, Direttore Generale L’Oréal Dermatological Beauty Italia dallo scorso gennaio, “accompagna i forti cambiamenti del contesto in cui viviamo: i disturbi cutanei sono in aumento, così come il ricorso a pratiche di medicina estetica accelerate dal tempo speso sui social media e dallo zoom boom. Questo nuovo nome ci permette di esprimere più chiaramente chi siamo: la divisione L’Oréal con brand complementari che affianca i professionisti della salute per assisterli nel prendersi cura delle problematiche della pelle dei pazienti e per aiutare i consumatori nell’esigente ricerca della bellezza”.  

Oggi più di 2 miliardi di persone nel mondo riscontrano problemi alla pelle: In Italia si tratta di 1 persona su 4. Questo dato è destinato a crescere perché la popolazione italiana sta invecchiando: è la seconda popolazione più vecchia al mondo dopo il Giappone con il 23% di over 65. I baby boomer si sentono più giovani rispetto alle altre nazioni: iniziano a sentirsi vecchi a 70 anni vs 56 dell’Europa, sono dinamici e connessi, il 92% possiede uno smartphone e il 46% di loro usa canali digital per rimanere informato. Nel beauty cercano age positivity, chiara efficacia e self care. Post Covid, inoltre, passiamo molto più tempo collegati a devices che ci trasmettono la nostra immagine e l’esposizione continua ai nostri difetti e l’uso di filtri aumenta anche la consultazione dei medici estetici per cui l’Italia è già 2 paese in Ue dopo la Germania con acido ialuronico e botulino ai primi 2 posti.  

“Con L’Oréal Dermatological Beauty proseguiamo nel nostro impegno per portare ovunque soluzioni dermocosmetiche sostenibili che possano davvero cambiare la vita delle persone grazie a brand nati per rispondere a esigenze legate sia a problematiche specifiche che al desiderio di bellezza – commenta Emmanuel Goulin, Presidente e AD di L’Oréal Italia – Per oltre 110 anni la missione di L’Oréal è stata quella di offrire il meglio della bellezza partendo dalle esigenze di consumatori e consumatrici e puntando sull’innovazione e sulla ricerca dell’eccellenza in termini di qualità e sicurezza, obiettivi su cui continueremo a concentrare tutti i nostri sforzi”. 

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