Immediapress
Cernobbio: Winter School 2024 di Motore Sanità Intelligenza...
Cernobbio: Winter School 2024 di Motore Sanità Intelligenza artificiale per le applicazioni in Sanità
Focus su regolamentazione, trasparenza e privacy
Per le applicazioni cliniche dell’IA cruciale la qualità dei dati.
La realtà di eccellenza delle aziende italiane del settore.
L’esperienza del San Raffaele durante l’emergenza Covid.
Cernobbio, 12 febbraio 2024 - Salute, intelligenza artificiale e digitalizzazione: le aziende italiane rappresentano un’eccellenza internazionale, punta avanzata della ricerca e sviluppo in questo settore.Alcune di queste realtà si sono confrontate in uno dei laboratori della Winter School 2024 di Motore Sanità che si è appena conclusa a Cernobbio. Fari puntati sulle tecnologie d’avanguardia nella diagnostica e nella clinica e sull’impatto di questi nuovi applicativi nell’operatività assistenziale a vantaggio dei pazienti affetti da malattie degenerative, cronici e anziani,senza tralasciare i temi della regolamentazione, della trasparenza e della privacy che spesso, anziché configurarsi come strumenti di tutela dei cittadini, limitano le potenzialità di cura delle nuove tecnologie.
La sessione “laboratorio” della Winter di Cernobbio,dedicata alle applicazioni in Sanità dell’intelligenza artificiale,con la moderazione di Roberto Soj, della direzione scientifica di Motore Sanità Tech, ha ospitato gli interventi di Marco Alì, manager del settore Ricerca del Centro Diagnostico Italiano, Andrea Bairati, Presidente dell’Associazione italiana ricerca industriale, Valeria Corazza, Presidente dell’Associazione psoriasici italiani, Andrea Montefiori, responsabile del settore Ricerca e Sviluppo e Progetti Speciali del gruppo Maggioli e Mario Ronchetti, Presidente di Atena Informatica Srl.
Nella tavola rotonda che si è sviluppata dal confronto riflettori accesi sulle potenzialità del settore ricerca e sviluppo delle aziende italiane esul ruolo che queste svolgono al fianco delle amministrazioni per la tutela della Salute.Libertà del cittadino, profilazione dei pazienti,horizon scanning e terapie innovative senza trascurare le potenzialità della robotica, dei device digitali e delle applicazioni di telemedicina sia nell’ambito della diagnostica, sia nei servizi di cura di prossimità (assistenza domiciliare e ambulatoriale a cronici e anziani),i temi affrontati nel corso della tavola rotonda.
Gli investimenti in questo settore sono tumultuosi, dagli attuali 100 miliardi messi nel piatto in area Ocse si passerà a 150 miliardi nel 2030 di cui il 50% da parte degli Usa a fronte di investimenti altrettanto ingenti della Cina, ma su tecnologie oggi obsolete. Sotto la lente l’analisi dal nuovo regolamento sull’Intelligenza artificiale approvato una settimana fa dalla Commissione Europea e i nodi, ancora irrisolti, della insufficienza quantitativa e soprattutto qualitativa dei big data su cui viene implementata l’intelligenza artificiale in ambito sanitario.Uno strumento potente, quest’ultimo, in diagnostica e anche in clinica ma con un ostacolo, ancora insormontato, della privacy.
Su questo fronte operano primarie aziende italiane all’avanguardia, come il gruppo Maggioli. Parliamo di una family company che si occupa d'innovazione e sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni per la Pubblica Amministrazione (ma anche per professionisti e Aziende private). Il manager Andrea Montefiori– ha sottolineato la netta propensione alla internazionalizzazione di questa azienda che ha aperto negli anni sedi in Spagna, Colombia, Belgio, Grecia. “Stiamo accompagnando la transizione digitale del settore pubblico – ha detto Montefiori–in Paesi dove le esigenze progettuali e organizzative devono ancora essere soddisfatte. Creare valore condiviso è la bussola che ci orienta nella costruzione di relazioni con gli stakeholder e le comunità dei territori con cui interagiamo e il settore Salute è diventato di nostro primario interesse”.
Il futuro dell’assistenza?Lo ridisegna l’innovazione che passa anche dagli ingenti investimenti del Pnrr per il potenziamento delle cure di prossimità, dell’assistenza domiciliare, con gli strumenti della telemedicina, della digitalizzazione in cui la leva dell’innovazione tecnologica consente di conseguire risultati importanti per la sostenibilità dei servizi di cura avanzati, sia in ambito ospedaliero sia rivolti sui territori alla popolazione fragile.
Emblematica la testimonianza di Mario Ronchetti presidente di Athena Informatica, una Srl con sede a Como e che da oltre 40 anni opera nel mercato IT con una particolare specializzazione nella progettazione e sviluppo di piattaforme digitali rivolte alla gestione e alla promozione del welfare (servizi sociali, scolastici, abitativi, socio-sanitari, ma anche culturali). “Le nuove povertà (non solo economiche ma anche e soprattutto abitative, cognitive, scolastiche, etc.), i nuovi disagi e squilibri sociali, hanno dato vita a nuove forme di cooperazione e collaborazione diventate un'importante risorsa per favorire processi di inclusione e coesione sociali che sono necessari a qualsiasi progresso si voglia immaginare” ha sottolineato Mario Ronchetti.
Le piattaforme digitali di Atena hanno rappresentato uno strumento importante anche durante l’emergenza pandemica mettendo in relazione le persone, gli enti pubblici locali, la Pubblica amministrazione centrale, le Aziende, gli Enti del terzo settore e del privato sociale (associazioni, fondazioni) consentendo di realizzare reti integrate dei servizi. Strumenti da inserire in uno scenario della Salute in rapida evoluzione in uno snodo cruciale in cui innovazione, ricerca e sviluppo, telemedicina e digitalizzazione rappresentano gli strumenti con cui agire per la sostenibilità e per ridisegnare il futuro della Salute in Italia.
Significativa anche l’esperienza maturata sul campo durante l’emergenza Covid.
Carlo Tacchetti, professore di Anatomia umana presso la facoltà di Economia e chirurgia all’Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano è stato ad esempio il primo in Italia, durante la fase iniziale e più acuta e drammatica della pandemia, (prima che arrivassero sulla scena i vaccini) a mettere a punto e sperimentare l’utilizzo in clinica un sistema di intelligenza artificiale messo a terra in poche settimane insieme a multinazionali del settore, consentendo il vaglio rapido in pronto soccorso del quadro polmonare dei pazienti.
“Un sistema che ci ha aiutato enormemente – ha spiegato –a ricoverare solo i pazienti bisognosi di cure intensive e che ha mostrato come siano i clinici a dover indirizzare e utilizzare l’utilizzo di queste tecnologie al letto del paziente. A patto che la qualità dei dati preliminari raccolti sia adeguata”.
Ufficio stampa Motore Sanità
Laura Avalle - 320 098 1950
Liliana Carbone - 347 264 2114
comunicazione@motoresanita.it
Immediapress
Navigare le Acque delle Partite IVA Estere: Una Guida...
Milano, 19 Aprile 2024. L'espansione delle attività commerciali oltre i confini nazionali è un passo importante per molte aziende ma porta con sé una serie di sfide e obblighi normativi. Uno degli aspetti più critici di questa espansione è la gestione delle partite IVA, un requisito essenziale per operare legalmente e in modo efficiente in un contesto internazionale. Questa guida mira a fornire agli imprenditori e ai privati le informazioni fondamentali per comprendere, ottenere e gestire correttamente le partite IVA esterne, ponendo particolare attenzione alle normative dell'Unione Europea e ad alcune delle maggiori economie mondiali.
All'interno dell'Unione Europea, ogni stato membro ha il proprio sistema di identificazione IVA, noto come VAT Identification Number. Questo numero è unico per ciascuna azienda e segue una struttura specifica che varia da paese a paese. La registrazione di una partita IVA comunitaria o intracomunitaria è un passo fondamentale per le aziende che desiderano avviare relazioni commerciali con altri stati membri dell'UE. Questa registrazione permette l'iscrizione al VIES (Vat Information Exchange System), un sistema che facilita lo scambio automatico di informazioni IVA tra le amministrazioni finanziarie degli stati membri, contribuendo a garantire la trasparenza e la legalità delle operazioni commerciali intracomunitarie.
Per le aziende al di fuori dell'UE, ma che operano o hanno rappresentanze fiscali all'interno dell'Unione, è necessario ottenere un numero di partita IVA con la sigla iniziale EU. Questo sistema, particolarmente utile per le società di e-commerce che operano in diversi paesi europei, semplifica la gestione delle imposte senza la necessità di aprire una posizione fiscale in ogni stato di operazione.
La Necessità del VAT Number
Il VAT Number serve non solo come mezzo di identificazione fiscale per le aziende che svolgono attività commerciali all'interno dell'UE, ma anche come strumento per verificare la legittimità e la conformità fiscale dei partner commerciali attraverso il VIES. Questo sistema di verifica è fondamentale per le operazioni intracomunitarie, permettendo alle aziende di assicurarsi che i propri fornitori e clienti siano registrati e operino secondo le norme comunitarie.
Ottenimento della Partita IVA
L'attivazione di una partita IVA comunitaria richiede una richiesta formale all'atto di apertura della partita IVA o successivamente, tramite vari canali messi a disposizione dalle autorità fiscali nazionali. Per le aziende esterne all'UE, i processi di richiesta variano notevolmente e sono influenzati dalla legislazione locale e dagli accordi internazionali.
Collaborazioni e Scambi Intracomunitari
Le partite IVA estere fungono da ponte per una vasta gamma di operazioni transfrontaliere. La registrazione e la corretta gestione di una partita IVA intracomunitaria permette alle imprese di approfittare delle opportunità offerte dal mercato unico europeo, facilitando scambi di beni e servizi esenti da IVA tra stati membri. Questo aspetto è particolarmente rilevante per le aziende che intendono espandersi oltre i confini nazionali, offrendo un vantaggio competitivo significativo. Il sistema VIES si rivela quindi indispensabile, consentendo una verifica rapida e affidabile della validità delle partite IVA dei partner commerciali, garantendo così che tutte le transazioni siano conformi alla normativa vigente. Questo minimizza il rischio di frodi fiscali e contribuisce anche a instaurare un clima di fiducia reciproca tra le imprese, elemento fondamentale per la costruzione di relazioni commerciali durature e proficue.
Oltre l'Europa: Le Partite IVA nel Contesto Globale
Comprendere il funzionamento delle partite IVA non si limita all'Unione Europea. Paesi come la Svizzera, il Regno Unito (post-Brexit), gli Stati Uniti, la Cina e il Canada hanno i propri sistemi e requisiti per la gestione dell'IVA o equivalenti fiscali. Ad esempio, mentre l'UE utilizza il VAT Number, il Canada adotta il Federal Business Number per identificare le aziende ai fini fiscali. Negli Stati Uniti, diversi codici di identificazione fiscale come l'EIN o il Sales Tax Number svolgono funzioni simili. La conoscenza di questi aspetti è essenziale per le imprese che operano a livello internazionale, poiché ogni paese ha regolamenti specifici riguardanti l'imposizione fiscale sulle merci e sui servizi.
Gestione e Verifica
Una volta ottenuta la partita IVA, è fondamentale gestirla correttamente per assicurarsi di rispettare tutte le normative applicabili. Il controllo della validità di una partita IVA è facilitato dal VIES, un passo importante per mantenere relazioni commerciali sane e legali. Per una verifica approfondita della partita IVA comunitaria, il sistema offerto da iCRIBIS rappresenta uno strumento davvero prezioso per tutti gli operatori del settore. Attraverso la verifica della partita IVA comunitaria possibile confermare la registrazione di un'azienda ma anche ottenere informazioni dettagliate sulla sua conformità e affidabilità.
Per maggiori informazioni
Sito web: https://www.icribis.com/it/approfondimenti/estero/partita-iva-estero
Email: servizioclienti@icribis.com
Immediapress
Serie A, Inter per la festa scudetto nel derby all’Olimpico...
Nerazzurri favoriti a 2,00 per diventare campioni d’Italia di fronte al Milan. Quote favorevoli a De Rossi nello scontro diretto con Thiago Motta: vittoria giallorossa a 2,30
Roma, 19 aprile 2024 - Prima occasione per l’Inter per archiviare definitivamente la pratica scudetto, con cinque giornate di anticipo. E da qualche settimana a Milano non si parla d’altro, perché i festeggiamenti potrebbero arrivare nel posticipo di Serie A di lunedì sera, nel derby contro il Milan. Gli esperti di Planetwin365 credono nella vittoria di Inzaghi e offrono a 2,00 un successo che significherebbe tricolore. Dopo la deludente eliminazione in Europa League contro la Roma, i rossoneri faranno di tutto per rimandare la festa e interrompere la striscia di cinque derby consecutivi persi. Pioli, però, rincorre in quota a 3,58, con il pari fissato a 3,55. Inter (77) e Milan (63) vantano i migliori attacchi del campionato: anche per questo i bookie si aspettano un match da Over 2,5 e Goal, in vantaggio a 1,70 e 1,60 sui segni Under 2,5 e No Goal, proposti a 2,03 e 2,20. Lautaro proverà ad interrompere un digiuno da gol che prosegue dal 28 febbraio: l’argentino è in pole tra i possibili marcatori a 2,45, seguito dal compagno di reparto Thuram a 2,65. Nelle sue quattro sfide di Serie A contro l’Inter, Giroud ha realizzato tre reti: un altro centro vale 3,15, mentre si sale a 3,65 per Leao.
Sempre lunedì, alle 18.30, è in programma un’altra sfida di cartello. All’Olimpico va in scena lo scontro diretto tra Roma e Bologna, tranquillizzate dall’ultimo turno europeo, che ha ufficializzato cinque squadre italiane nella prossima Champions. In caso di vittoria, la Roma si porterebbe ad un solo punto di distanza dal quarto posto occupato dai rossoblù, in attesa di recuperare gli ultimi venti minuti di Udine. Su Planetwin365 De Rossi parte favorito a 2,30, con il segno «2» a 3,10 e il pareggio a 3,30. I giallorossi dovranno confermare la ritrovata vena realizzativa contro un Bologna che ha subito solo una rete nelle ultime quattro di Serie A; i capitolini, inoltre, hanno segnato una sola volta nelle ultime cinque sfide contro il Bologna in campionato. L’Under 2,5, dunque, parte in vantaggio a 1,55 sull’Over 2,5, in lavagna a 2,30. Si attesta a 3,00 l’ipotesi Lukaku marcatore, con Dybala leggermente più alto a 3,50. Tra gli ospiti paga 3,75 un gol di Orsolini o Zirkzee.
Chi potrebbe approfittare della sfida è l’Atalanta, impegnata in trasferta sul campo del Monza, contro cui ha sempre vinto nei tre precedenti in Serie A: bergamaschi favoriti su Planetwin365 a 1,86 contro il 4,01 dei padroni di casa. Juventus e Napoli saranno ospiti di due squadre in piena lotta salvezza. I bianconeri sfidano il Cagliari, reduce da quattro punti contro Atalanta e Inter, mentre gli azzurri sono in scena ad Empoli. Ranieri – tredici punti nelle ultime otto – sogna un altro colpo a una big, ipotesi in lavagna a 5,00; paga 1,75, invece, la vittoria juventina. Quota simile per il Napoli, offerto a 1,69 contro il 4,72 dell’Empoli.
SKS365 è uno dei principali operatori nel mercato internazionale del betting e gaming, presente anche nel mercato italiano, online e retail, con il brand Planetwin365, per il tramite di SKS365 Malta Limited (titolare della concessione GAD15242 e delle concessioni rete fisica 72002 e 4584).
Immediapress
Tumori: in Italia oltre 31mila casi l’anno con variazioni...
È quanto emerge dal 4° convegno internazionale Italian Summit On Precision Medicine
Il prof. Paolo Marchetti: “Priorità implementare la personalizzazione degli strumenti diagnostico-terapeutici. Necessario anche riorganizzare le sperimentazioni cliniche attraverso l’IA; studiare le interazioni tra i “sistemi complessi” e approfondire le opportunità offerte dai farmaci anticorpi-coniugati”
19 aprile 2024 – Ogni anno in Italia oltre 31mila nuovi casi di cancro sono legati ad alterazioni di geni coinvolti nell’insorgenza e nello sviluppo di neoplasie. I più frequenti sono: tumore del seno (5.500), colon-retto (2.800), polmone (2.200), prostata (2.100) e pancreas (2.045). Negli ultimi anni si è verificato un sostanziale cambiamento nella pratica clinica degli oncologi per quanto riguarda l'importanza attribuita specie ad alcune varianti genomiche patogenetiche associate a numerose neoplasie, con una crescente necessità di valutarle già al momento della diagnosi e non solo della malattia avanzata. È, pertanto, necessario adottare nuove tecnologie per eseguire i test genetici in modo più efficiente, con riduzione dei tempi di esecuzione dei test e minori disagi per i pazienti ed i loro familiari. Da qui la necessità di implementare la “personalizzazione” degli strumenti diagnostici e terapeutici antitumorali. “La medicina di precisione è una novità sorprendente e deve cambiare il nostro approccio alle oltre 200 malattie oncologiche”. È quanto dichiarato oggi dal prof. Paolo Marchetti (Presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata-FMP) in occasione dell’apertura del 4th Italian Summit On Precision Medicine. Un evento internazionale che vede riuniti a Roma oltre 150 partecipanti da tutta Europa e dagli Stati Uniti per discutere sulle prospettive future dell’oncologia di precisione e soprattutto la sua applicazione nel mondo reale. “L’impatto del cancro è sempre più forte nei diversi sistemi sanitari nazionali - sottolinea il prof. Marchetti -. Solo in Italia rappresenta la seconda causa di morte e il 29% di tutti i decessi. Interessa complessivamente più di 3 milioni di persone che attualmente vivono con una precedente diagnosi di neoplasia. Se i tassi di sopravvivenza stanno migliorando è dovuto anche alla medicina personalizzata e di precisione. L’individuazione di varianti patogenetiche di alcuni geni è importante in tutte le fasi della malattia oncologica, dalla diagnosi alle fasi metastatiche, senza dimenticare che alcune di queste alterazioni possono guidare percorsi di prevenzione più efficaci ed efficienti, concentrando accertamenti spesso ad alto costo nelle persone a rischio d’insorgenza di malattia per la presenza di specifiche alterazioni genomiche. È così possibile ottenere un’efficace prevenzione con interventi terapeutici precoci ed inoltre una più accurata selezione delle terapie. È ora possibile coniugare una migliore assistenza medico-sanitaria con la garanzia di sostenibilità dei sistemi sanitari”.
Il meeting di Roma, promosso dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata, prevede per due giorni cinque diverse sessioni con i più importanti esperti internazionali di oncologia di precisione. “Sono tre le novità più importanti che registriamo e che porteranno ad una vera rivoluzione nei prossimi anni - prosegue il prof. Marchetti -. La prima riguarda la riprogettazione delle sperimentazioni cliniche anche attraverso utilizzo dell’intelligenza artificiale. Gli studi vanno ripensanti alla luce delle opportunità fornite dalle tecnologie informatiche innovative. Siamo in grado di acquisire ed analizzare una quantità enorme di informazioni per ottenere nuove conoscenze delle interazioni tra sistemi complessi su cui basare nuove opportunità terapeutiche”. “La seconda novità è rappresentata dai farmaci anticorpi-coniugati - aggiunge il prof. Giuseppe Curigliano, Professore di Oncologia Medica all’Università di Milano e Direttore Divisione Sviluppo di Nuovi Farmaci per Terapie Innovative all’IEO di Milano -. Hanno un meccanismo d’azione che funziona da “cavallo di Troia” in cui il farmaco è legato ad un anticorpo che riconosce selettivamente le cellule tumorali. Di solito sono terapie ben tollerate, e vengono utilizzate per patologie molto diffuse. È il caso del carcinoma mammario che da solo rappresenta un terzo di tutte le neoplasie femminili. I nuovi studi clinici si stanno concentrando sulla possibilità di utilizzare nuovi anticorpi o sull’unione di farmaci anti-neoplastici diversi”. “L’ultima frontiera della medicina di precisione è lo studio delle interazioni tra i “sistemi complessi” - prosegue il prof. Marchetti -. Finora abbiamo affrontato solo marginalmente il problema della complessità del cancro, con scarsa capacità di trasformare questa conoscenza in sapienza clinica. Con i nuovi sistemi di analisi, basati sul machine learning ed intelligenza artificiale, potranno emergere ulteriori informazioni per valutare i meccanismi di resistenza. Per esempio, l’immunoterapia è spesso efficace contro patologie complesse come il melanoma, il carcinoma polmonare o il tumore della vescica. In altri casi, invece, si rivela inutile: può dipendere da molti fattori, tra cui il ruolo del microbiota o la somministrazione di altri farmaci per malattie concomitanti. L’analisi di questi aspetti richiederebbe studi ad hoc di fase 3, ma è impossibile condurre ricerche cliniche per ogni singola variabile. Anche in questo settore un aiuto viene dall’intelligenza artificiale che potrà far emergere i diversi fattori interferenti”. “Pure la dose di terapia deve essere cucita su misura del singolo paziente - prosegue il prof. Curigliano -. Fin dagli anni 50 del secolo scorso l’utilizzo dei farmaci anti-cancro ruota intorno al concetto di “massima dose tollerata”. Stiamo ora passando a quello di “dose biologica ottimale” che deve tenere conto, il più possibile, di tutte le specifiche condizioni individuali sia a livello clinico che psicologo”. “La medicina di precisione, dunque, sta mutando radicalmente la ricerca in oncologia, creando molte aspettative - conclude il prof. Marchetti -. Al tempo stesso sta generando problemi tecnici, scientifici, etico-legali e anche economici. Assistiamo ad un rallentamento della trasposizione dei principi della medicina personalizzata nella pratica clinica di tutti i giorni. Per arrivare ad una sua reale applicazione bisogna sviluppare, quanto prima, linee guida e raccomandazioni per gli specialisti basate sull’evidenza”.
Ufficio stampa
Intermedia
intermedia@intermedianews.it
030.226105 - 3487637832