Connect with us

Salute e Benessere

Ordini degli infermieri, soddisfazione per...

Published

on

Ordini degli infermieri, soddisfazione per l’emendamento al Pnrr che rende più semplice l’assunzione del personale sanitario

Mangiacavalli (Fnopi): "Il superamento dei tetti di spesa garantisce sostenibilità e universalità del Servizio sanitario nazionale"

Ordini degli infermieri, soddisfazione per l'emendamento al Pnrr che rende più semplice l'assunzione del personale sanitario

"Esprimiamo soddisfazione per l'emendamento che rende più semplice l'assunzione del personale sanitario. Abbiamo sempre sostenuto che il superamento dei tetti di spesa sia una delle misure necessarie per garantire la sostenibilità e l'universalità del Servizio sanitario nazionale". Lo dichiara la presidente della Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche), Barbara Mangiacavalli, commentando l'emendamento, a firma delle forze di maggioranza, al decreto Pnrr, che supera il limite di spesa oggi vigente per assumere medici e professionisti sanitari e sociosanitari con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o con contratti flessibili.

"La professione infermieristica è quella che conta il più alto numero di contratti a tempo determinato - aggiunge Mangiacavalli - Grazie a questo provvedimento sarà possibile andare incontro a un minor utilizzo di somministrazioni di lavoro atipiche, che non hanno prodotto alcun contenimento dei costi, e inoltre contribuire ad abbattere le liste d'attesa. Ringraziamo per questo il ministero della Salute e i parlamentari firmatari dell'emendamento".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Salute e Benessere

Dengue e malaria, boom di casi: è colpa del clima, allarme...

Published

on

La previsione dal congresso europeo: "Malattie da zanzare minacceranno fino a 4,7 miliardi di persone in più entro il 2100"

Una zanzara - (Fotogramma)

"In un mondo sempre più caldo e popolato, le infezioni trasmesse dalle zanzare stanno diventando malattie globali", presenti anche in parti del pianeta che prima d'ora registravano al massimo casi di importazione. "Se le emissioni di carbonio e la crescita della popolazione continueranno ad aumentare ai ritmi attuali, entro il 2100 saranno a rischio di malaria e Dengue 4,7 miliardi di persone in più nel mondo". Lanciano l'allarme gli esperti che dal 27 al 30 aprile si riuniranno a Barcellona, in Spagna, per il Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid). Il riscaldamento globale, avvertono, moltiplicherà anche la minaccia dell'antimicrobico-resistenza. Con un boom di superbatteri resistenti agli antibiotici.

Due studi 'in vetrina' al meeting Escmid spiegano come l'emergenza climate change è di fatto un'emergenza sanitaria. Il primo sarà presentato da Rachel Lowe dell'Icrea di Barcellona, l'Istituto catalano per la ricerca e gli studi avanzati. "La mappa geografica delle malattie trasmesse da vettori si è allargata rapidamente negli ultimi 80 anni, con oltre la metà della popolazione mondiale a rischio. Ma sotto la spinta del riscaldamento globale e dell'urbanizzazione - prospettano gli infettivologi - nei prossimi decenni le epidemie di patologie veicolate dalle zanzare sono destinate a diffondersi in aree di Europa, Asia, Nord America e Australia ancora non interessate da queste infezioni". Afferma Lowe: "La dura realtà è che stagioni calde più lunghe allargheranno la finestra temporale per la diffusione delle infezioni trasmesse dalle zanzare, favorendo epidemie sempre più frequenti e sempre più complesse da affrontare", specialmente in zone del pianeta con "abitanti immunologicamente indifesi e sistemi sanitari impreparati".

I dati

Gli esperti snocciolano dati. Dal 2000 in poi, ricordano, il mondo ha vissuto 9 dei 10 anni più 'caldi' per diffusione della Dengue: le zanzare vettrici del virus hanno invaso 13 Paesi europei, con focolai autoctoni registrati nel 2023 anche in Francia, Italia e Spagna. Negli ultimi 2 decenni il numero di casi di Dengue segnalati all'Organizzazione mondiale della sanità è aumentato di 8 volte, da 500mila nel 2000 a oltre 5 milioni nel 2019. Le proiezioni suggeriscono due scenari: "Se verrà raggiunto l'ambizioso obiettivo di contenere il riscaldamento globale a 1°C, entro il 2100, rispetto al periodo 1970-1999, nel mondo avremo 2,4 miliardi di persone in più a rischio di malaria e Dengue. Ma saranno il doppio, qualcosa come 4,7 miliardi, se le emissioni e la popolazione del pianeta continueranno a crescere seguendo i trend attuali".

Analizzando gli eventi climatici estremi nei Caraibi, Lowe ha scoperto che periodi di siccità, seguiti 4-5 mesi dopo da precipitazioni eccessive con temperature più calde del solito, aumentano la probabilità di epidemie di Dengue. "Gli eventi di El Niño", il fenomeno climatico periodico associato a un forte riscaldamento delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico centro-meridionale e orientale, "che si verificano ogni 2-7 anni - illustra la ricercatrice - rendono il clima più caldo e umido, predisponendo le condizioni ideali per epidemie di malattie portate dall'acqua e dalle zanzare, con il proliferare di specie Aedes aegypti e Aedes albopictus", la nostra 'tigre', "che diffondono i virus di Zika e Dengue". E' collegata a El Niño, ad esempio, la pandemia di Zika che ha colpito il Brasile nel 2015, con 1,5 milioni di persone contagiate. E i timori crescono considerando che "l'attuale El Niño è uno dei più forti mai registrati", un raro esempio di "super El Niño".

"Con il cambiamento climatico che sembra così difficile da gestire, possiamo aspettarci di vedere più casi, e forse più morti, per malattie come Dengue e malaria in tutta l'Europa continentale", prevede Lowe. "Dobbiamo anticipare le epidemie e intervenire tempestivamente per prevenirle", esorta. "Gli sforzi devono concentrarsi sul rafforzamento della sorveglianza, con sistemi di allarme rapido e di risposta in grado di indirizzare in modo più efficace le risorse a disposizione verso le aree più a rischio, per controllare e prevenire epidemie e salvare vite umane".

Incrociando previsioni meteorologiche e sorveglianza sugli insetti vettori, la scienza sta sviluppando dei metodi per prevedere quando e dove potrebbero verificarsi epidemie, così da poter concentrare in quelle aree gli interventi preventivi. Lowe guida uno di questi progetti: con l'aiuto di un potente supercomputer e di droni 'sguinzagliati' a caccia dei siti più remoti di riproduzione delle zanzare, l'obiettivo è anticipare epidemie in 12 Paesi. "Speriamo di dare alle comunità il tempo di prepararsi e proteggersi. Ma il modo più efficace per ridurre il rischio che queste patologie si diffondano in nuove zone - chiosa la ricercatrice - resta ridurre drasticamente le emissioni".

C'è anche un altra via attraverso cui l'emergenza climatica può impattare sulle malattie infettive. Passa dai superbug: "Il cambiamento climatico sta moltiplicando la minaccia causata dalla resistenza antimicrobica, amplificandone il rischio crescente attraverso l'aumento delle temperature globali, le emissioni di gas serra e l'innalzamento del livello del mare", sentenziano gli infettivologi in summit. Lo studio sul tema sarà presentato da Sabiha Essack dell'università di KwaZulu-Natal a Durban, Sud Africa.

"Il cambiamento climatico - descrive - compromette l'integrità ecologica e ambientale dei sistemi viventi e permette agli agenti patogeni di causare sempre più malattie". In sintesi, "con l'incremento delle temperature" associato al riscaldamento globale "i tassi di infezione batterica possono aumentare e le malattie possono diffondersi ad altitudini e latitudini più elevate, dove prima non colpivano". Qualche esempio: "L'aumento delle temperature nei sistemi idrici contribuisce a una migliore sopravvivenza di Campylobacter, Salmonella e Vibrio", specie batteriche "che causano patologie veicolate da acqua e alimenti". Ancora: "La Candida auris", il cosiddetto 'fungo killer' che spaventa anche in Italia, "ha acquisito tolleranza al calore e alla salinità negli ecosistemi delle zone umide. L'Escherichia coli e alcuni dei batteri Eskape" - acronimo che raggruppa Enterococcus faecium, Staphylococcus aureus, Klebsiella pneumoniae, Acinetobacter baumannii, Pseudomonas aeruginosa ed Enterobacter - già di per sé "crescono in modo ottimale a 32-36°C" e si sa che "possono sfuggire agli antibiotici".

"L'aumento delle temperature, dell'incidenza e della prevalenza di malattie infettive - osserva inoltre Essack - aumenterà l'uso dei farmaci antimicrobici e accrescerà di conseguenza la pressione selettiva che favorisce lo sviluppo di specie resistenti". Continua il ricercatore: "Il cambiamento climatico sta poi causando uno spostamento delle correnti oceaniche, e con esse si muoveranno anche i geni della resistenza antimicrobica. Pure le acque di zavorra delle navi sono un possibile veicolo di resistenza antimicrobica attraverso i mari". A preoccupare l'esperto sono soprattutto i vibrioni, batteri marini che causano infezioni in crescita come il colera: "Un incremento della temperatura superficiale del mare, dovuto al cambiamento climatico, può alterarne l'abbondanza, la distribuzione e i modelli di infezione". Insomma, "per far fronte a questa minaccia - ammonisce Essack - servono una leadership politica e un impegno inequivocabili, nuove strategie One Health basate sull'evidenza e interventi mirati da adattare ai contesti nazionali".

Continue Reading

Salute e Benessere

Green pass, Ricciardi: “Il no dell’Italia è una...

Published

on

"'Dopo voto di ieri tagliati fuori da rete di sorveglianza, brutta pagina per salute pubblica"

Walter Ricciardi

"Considero molto grave quello che è successo ieri in Parlamento, con un voto che ha sancito come l'Italia sarà l'unico Paese che non aderisce alla rete globale di sorveglianza sanitaria, attraverso il no al cosiddetto Green pass dell'Organizzazione mondiale della sanità. In questo modo verrà tagliata fuori da tutti i meccanismi informativi di controllo. Questo ci isola notevolmente nei già non facili tentativi di sorveglianza e di prevenzione sanitaria" Lo spiega all'Adnkronos Salute Walter Ricciardi, docente di Igiene all'università Cattolica di Roma, in merito al via libera al decreto Pnrr che conteneva, tra le altre cose, anche la cancellazione della partecipazione del nostro Paese al sistema di certificazione sanitaria digitale che l'Oms sta costruendo.

Ricciardi sottolinea le connessioni che la sanità pubblica ha con il resto del mondo, ricordando le preoccupazioni legate ad esempio all'epidemia di aviaria in corso negli Stati Uniti. "Sembra che non abbiamo imparato niente dal Covid", aggiunge e ricorda anche come la sorveglianza sanitaria abbia un'importanza strategica anche sul piano economico. "Lo vediamo con quello che sta succedendo in questo momento a Parma, con la peste suina. Ora sono tutti allarmati, ma l'allarme era stato lanciato dagli addetti ai lavori settimane fa. Conseguenze? Tutte le esportazioni di prosciutto di Parma sono bloccate. Una catastrofe economica legata, purtroppo, alla mancata sorveglianza e prevenzione".

In quest'ottica "la decisione del Parlamento di ieri è stata una brutta pagina, per la scienza e per la sanità pubblica - afferma Ricciardi - perché di fatto siamo tagliati fuori da un sistema informativo globale in cui le epidemie e le pandemie, come stiamo vedendo, sono globali. E rimanere fuori significa isolarci e auto-condannarci a navigare senza la bussola dei collegamenti internazionali".

Ricciardi si sofferma anche su un altro tema: negli Usa tracce di virus aviario sono state trovate in campioni di latte pastorizzato. "Rappresentano un segnale da non sottovalutare", dice. Sul fronte dell'epidemia in corso negli allevamenti statunitensi, si registra infatti "una situazione preoccupante, peraltro in questo momento non gestita bene dalle autorità sanitarie americane che l'hanno sottovalutata, a detta di tutti gli scienziati americani".

"E' una situazione da tenere sotto controllo - continua Ricciardi - che segnala un rischio vero di spillover", il passaggio del patogeno da una specie all'altra con il pericolo di innescare una nuova pandemia. "Dobbiamo essere molto attenti a sorvegliare - sottolinea - e anche, come Paese, a tenerci agganciati al sistema di sorveglianza mondiale. Non aver aderito al cosiddetto 'Green pass globale' dell'Organizzazione mondiale della sanità, come ha sancito il voto al decreto Pnrr ieri Parlamento, non è - in questo contesto - una buona notizia per noi".

Continue Reading

Salute e Benessere

Platinette testimonial di Alice per la prevenzione...

Published

on

Platinette testimonial di Alice per la prevenzione dell'ictus

"Era marzo 2023, mi trovavo a casa dove mi stavo preparando per un musical, quando non sono più riuscito ad articolare le parole. E' stato grazie alla prontezza della persona che era con me e alla tempestività dei soccorsi che ho potuto evitare conseguenze ancora più gravi". Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ricorda così l'ictus che lo ha colpito un anno fa. "Affrontare e superare un evento traumatico come questo mi ha fatto sentire forte la necessità di dare il mio contributo" per sensibilizzare i cittadini su una malattia che ogni anno cambia la vita a circa 100mila persone solo nel nostro Paese. Il conduttore è il nuovo testimonial di Alice Italia Odv, Associazione italiana per la lotta all'ictus cerebrale, che annuncia la collaborazione nel mese di aprile, dedicato alla prevenzione della patologia.

"Ora posso dire di stare bene, sono autosufficiente, riesco a muovermi, faccio le scale, anche se lentamente. Ho lavorato e continuo a lavorare per recuperare al meglio l'uso della parola che per me, come per Andrea Vianello" presidente di Alice, "è uno strumento fondamentale", racconta Coruzzi che ha deciso di "sostenere, nel mio piccolo, questa associazione che da anni si impegna in campagne di informazione rivolte ai cittadini sulla conoscenza dell'ictus cerebrale, dei fattori di rischio che ne favoriscono l'insorgenza e su cosa fare se si riconoscono i sintomi". Perché, l'ictus cerebrale è una malattia strettamente tempo-dipendente: "Ogni minuto è fondamentale - avverte Alice - Più precocemente si interviene, migliori possono essere i risultati ottenuti grazie alle terapie disponibili".

Tenere sotto controllo fibrillazione atriale, pressione arteriosa, colesterolo e glicemia sono alcune delle prime regole per abbattere il rischio di ictus. Oltre a non fumare, non consumare alcolici in eccesso, non fare uso di droghe, svolgere un'attività fisica moderata e costante, seguire una dieta sana ed equilibrata, riducendo il sale negli alimenti e monitorando il proprio peso. "Modificare il proprio stile di vita, curando alcune patologie che ne possono essere causa - sottolinea Alice - significa effettuare una prevenzione attiva alla portata di tutti, mettendo in atto tutte le strategie necessarie per evitare l'ictus e le sue conseguenze".

Il presidente dell'associazione, 'basta tabù, bisogna parlarne senza paura né vergogna'

"Siamo estremamente grati a Mauro Coruzzi per la disponibilità a sostenere la nostra associazione nella sua costante lotta contro l'ictus cerebrale", dichiara Vianello. "La parola ictus spaventa molto - evidenzia - è ancora considerata tabù nonostante rappresenti, nel nostro Paese, la prima causa di disabilità e la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie".

"Io e Mauro siamo 'colleghi di ictus', condividiamo un percorso di guarigione lungo, faticoso e che spesso può risultare avvilente, ma siamo qui a portare la nostra esperienza, perché di ictus bisogna parlarne - esorta il presidente di Alice - senza paura e senza vergogna".

Continue Reading

Ultime notizie

Salute e Benessere1 ora ago

Dengue e malaria, boom di casi: è colpa del clima, allarme...

La previsione dal congresso europeo: "Malattie da zanzare minacceranno fino a 4,7 miliardi di persone in più entro il 2100"...

Economia2 ore ago

Chiara Ferragni, aut aut dei Consumatori a Balocco:...

Codacons, Adusbef e Associazioni Utenti Radiotelevisivi contro il ricorso annunciato dall’azienda: "Proporremo appello incidentale" ''Se la Balocco non accoglierà le...

Immediapress2 ore ago

Altroconsumo mette a confronto gli operatori di telepedaggio

Altroconsumo ha messo a confronto diversi operatori di telepedaggio, con l’obiettivo di comprendere quale fosse il più conveniente ed aiutare...

Economia2 ore ago

Sostenibilità, il 15-16 maggio a Roma il Forum Compraverde

La manifestazione di riferimento in Italia e in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di...

Finanza2 ore ago

Prada continua a correre, in primo trimestre ricavi a 1,18...

Il gruppo di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli prosegue nel suo percorso di crescita. Nuovo record per Miu Miu con...

Ultima ora2 ore ago

Fedez e Chiara Ferragni, addio anche sui social: non si...

La coppa più social di sempre ha deciso di togliere la reciproca amicizia sul social network Addio anche sui social,...

Salute e Benessere2 ore ago

Green pass, Ricciardi: “Il no dell’Italia è una...

"'Dopo voto di ieri tagliati fuori da rete di sorveglianza, brutta pagina per salute pubblica" "Considero molto grave quello che...

Demografica2 ore ago

Il forno di Vincenzo, l’iniziativa che sforna pane e...

Vincenzo sforna il pane per la sua comunità di Eboli, in provincia di Salerno, ben due volte alla settimana. Lo...

Cronaca2 ore ago

Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...

In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia Quanti sono, dove...

Spettacolo2 ore ago

Antonella Clerici a Ligabue: “Metto su il sugo, tu...

L'invito dopo il 'no' al Sanremo condotto da lei e negato dal rocker "Ieri sera ho detto a 'Belve' che...

Ultima ora2 ore ago

Kate prima reale a entrare nell’Ordine dei Compagni d’Onore

A conferirle l'onorificenza, ricevut anche dalla regina Camilla e il principe William, re Carlo Kate Middleton è la prima reale...

Immediapress2 ore ago

SNAI – Madrid: testa a testa Sinner-Alcaraz per il titolo...

Dopo la sconfitta in semifinale a Montecarlo, l’azzurro è per la prima volta testa di serie numero 1 vista l’assenza...

Economia2 ore ago

Mezzogiorno, Foti (Magna Grecia): “Zes va in direzione...

“In questo momento l’approvazione dell’autonomia differenziata è la cosa più preoccupante. A cosa serve il Pnrr per la coesione sociale...

Economia3 ore ago

Amazon, dall’Antitrust multa da 10 milioni: di cosa è...

La sanzione per pratica commerciale scorretta per il suo sistema di acquisti periodici Multa da 10 milioni dell’Antitrust nei confronti...

Economia3 ore ago

Mezzogiorno, Lo Bosco (Rfi): “La Zes unica valorizza il...

“La Zes unica valorizza il ruolo della Sicilia come piattaforma strategica nel Mediterraneo. Si tratta di armonizzare le reti infrastrutturali...

Economia3 ore ago

Mezzogiorno, Schifani: “Bene riforma Zes unica, ora...

“La Zes unica può essere e sarà una grande opportunità, l’importante è che vengano accorciati tutti quei termini che sono...

Cronaca3 ore ago

Morbillo, boom di casi in Europa. Ecdc: “Numeri...

l rischio più elevato è tra i bambini minori di un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati", Allarme...

Sport3 ore ago

Atalanta, tre difensori out in Coppa Italia

Stasera semifinale di ritorno contro la Fiorentina, mister Gasperini con problemi in difesa Brutte notizie in arrivo in casa Atalanta....

Economia3 ore ago

Mezzogiorno, Romano (Noi Moderati): “Zes unica semplifica...

“Il Mezzogiorno oggi necessita di una spinta maggiore affinché possa essere, insieme al resto del Paese, motore in Europa. Noi...

Sport3 ore ago

Gravina replica alla Lega e attacca Lotito

Il presidente della Figc: Ci sono soggetti che pensano di gestire il mondo del calcio a proprio piacimento. Mi riferisco...