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Freddo artico al Nord, temporali al Centro-Sud: le...
Freddo artico al Nord, temporali al Centro-Sud: le previsioni meteo di oggi
Che tempo farà fino a giovedì 30 novembre
Freddo artico al Nord, temporali e rischio nubifragi al Centro-Sud. Nel quadro delle previsioni meteo per oggi e domani delineato dagli esperti, l'Italia è divisa in due. Mentre nel Settentrione si continuerà a vivere una fase fredda e sotto la media del periodo per almeno 10 giorni, al Centro-Sud sono quindi attese piogge abbondanti, ma con il termometro anche sopra i 15°C.
Che tempo farà secondo gli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma due diverse influenze: il respiro artico, associato ad un ciclone centrato sulla Germania, interessa il Nord mentre il Centro-Sud risente della PAA; la PAA ‘Porta Atlantica Aperta’ permette l’ingresso dall’Oceano di correnti molto umide ma più miti verso il Mediterraneo.
In altre parole, prepariamoci a condizioni autunnali al Centro-Sud con piogge persistenti, in particolare sul versante tirrenico, e ad un aumento significativo della quota neve: nello scorso weekend la neve è scesa fino in collina sui 400-500 metri mentre nei prossimi giorni imbiancherà solo le cime più alte degli Appennini. Su questo settore la brusca risalita delle temperature farà anche fondere rapidamente la neve caduta, provocando locali piene fluviali.
Al Nord, di contro, l’aria fredda, più pesante rispetto all’aria calda, resterà intrappolata in Val Padana: insieme allo smog, il freddo sarà ancora protagonista per almeno 10 giorni con possibili deboli nevicate anche in pianura.
Vediamo nel dettaglio le previsioni: nelle prossime ore il settentrione sarà in prevalenza asciutto, mentre piogge e locali temporali si sposteranno dalla Toscana e dalla Sardegna ancora verso l’Umbria, il Lazio, la Campania e la Calabria tirrenica. Soprattutto tra Lazio e Basso Tirreno saranno possibili anche dei nubifragi: la temperatura del mare è ancora alta e fornisce energia per fenomeni violenti. Attenzione infine anche alle burrasche di Maestrale e di Ponente al Centro-Sud.
Nella giornata di mercoledì, con lo spostamento della perturbazione verso la Grecia, avremo una tregua meteorologica: da Nord a Sud il tempo sarà asciutto e meno ventoso.
L'ultimo giorno di novembre, giovedì 30, sarà di nuovo brutto, invernale al Nord ed autunnale al Centro-Sud: all’alba non si escludono fiocchi a Torino, a bassa quota su gran parte del Nord-Ovest, mentre le piogge più battenti colpiranno la Liguria di Levante l’Alta Toscana, prima di scendere nuovamente lungo la fascia tirrenica fino alla Campania.
Il mese di dicembre inizierà come finirà novembre: invernale al Nord ed autunnale al Centro-Sud. Addirittura potrebbe esserci un nuovo crollo delle temperature nel weekend con aria polare in arrivo dalla Russia. Se questa irruzione venisse confermata, ci potrebbero essere le condizioni per nevicate diffuse in Pianura Padana all’inizio della prossima settimana.
Le previsioni in dettaglio
Martedì 28. Al nord: residua instabilità al Nord Est, altrove poco nuvoloso. Al centro: diffuso maltempo, neve sull’Appennino. Al sud: instabile con piogge.
Mercoledì 29. Al nord: poco nuvoloso, gelate diffuse in pianura. Al centro: sereno o poco nuvoloso. Al sud: un po’ instabile sul basso Tirreno.
Giovedì 30. Al nord: piogge diffuse, neve al primo mattino fin quasi in pianura al Nordovest. Al centro: maltempo specie sulle tirreniche. Al sud: peggiora in Campania.
TENDENZA: weekend con irruzione fredda dalla Russia.
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Brexit, Gb respinge proposta Ue per facilitare la mobilità...
Il portavoce del governo britannico: "La libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla"
Il Regno Unito ha respinto la proposta della Commissione Europea per favorire la mobilità per i cittadini tra i 18 ei 30 anni, spiegando che questo tipo accordi non hanno più spazio dopo la Brexit. "Non applicheremo il programma di mobilità giovanile per tutta l'Ue, la libertà di movimento è finita e non ci sono piani per reintrodurla", ha affermato un portavoce del governo britannico. Londra è invece impegnata a negoziare Paese per Paese eventuali accordi di questo tipo.
Anche il Partito Laburista, favorito dai sondaggi nelle prossime elezioni, ha chiarito che non prevede cambiamenti in caso andasse al governo. E così, "il mercato unico, l'unione doganale e la libera circolazione non torneranno", ha dichiarato un portavoce del partito alla Bbc. La proposta, delineata questa settimana da Bruxelles, mirava ad allentare gli ostacoli che i giovani europei hanno incontrato da quando è stata completata la Brexit per viaggiare, studiare o risiedere nel territorio britannico, e viceversa.
Esteri
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Economia
Ponti 25 aprile e 1 maggio, in arrivo stangata: costeranno...
Assoutenti: "Forti rincari in tutti i settori, dalle strutture ricettive ai treni e agli aerei. Aumenta anche la benzina"
I ponti di primavera costeranno agli italiani circa il 10,5% in più rispetto allo scorso anno a causa dei forti aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto turistico e dei trasporti, con un aggravio di spesa da complessivi 780 milioni di euro sul 2023. Lo afferma Assoutenti, che fornisce oggi le stime sulle spese che attendono le famiglie in vista delle festività del 25 aprile e 1 maggio.
Lo scorso anno circa 17,1 milioni di italiani si sono concessi una vacanza in occasione dei ponti di Primavera, dando vita a un business da complessivi 7,4 miliardi di euro – spiega Assoutenti – Numeri positivi che saranno replicati nel 2024, con milioni di cittadini che si apprestano a trascorrere qualche notte fuori casa tra il 25 aprile e l’1 maggio. A pesare sui ponti saranno tuttavia i rincari che stanno interessando tutto il comparto turistico, e che toccano ogni aspetto delle vacanze: i pacchetti vacanza, ad esempio, hanno registrato nell’ultimo mese un aumento del +8,2% su base annua, ma sensibili rincari riguardano anche gli alberghi che hanno ritoccato le tariffe del +6,9% e gli alloggi in altre strutture (b&b, case vacanza, ecc.) che segnano un +8,4% su anno.
Proibitivo spostarsi in aereo
I voli nazionali aumentando del 19,1% rispetto al 2023, quelli europei del 16,5%, +7,3% i voli internazionali. Non andrà meglio a chi sceglie il treno: i biglietti rincarano dell’8%, mentre autobus e pullman salgono del 4%. Chi si sposterà in auto dovrà fare i conti con gli ultimi rialzi dei carburanti: i prezzi alla pompa di benzina e gasolio continuano a salire senza sosta, al punto che la verde è aumentata del +8,3% da inizio anno, con un pieno che costa circa 7,5 euro in più – denuncia Assoutenti.
“Ma a rincarare sono anche tutti i servizi accessori, dai ristoranti che costano il 3,8% in più rispetto allo scorso anno ai parchi divertimento (+4%), passando per musei e monumenti (+3,7%) – afferma il presidente Gabriele Melluso – I ponti di Primavera costeranno così agli italiani circa il 10,5% in più rispetto allo scorso anno, determinando a parità di consumi una stangata da circa 780 milioni di euro su chi si metterà in viaggio nei prossimi giorni”.