Chiusura in rosso per le borse europee, prudenti nel giorno in cui a Sintra, in Portogallo, hanno parlato i n.1 della Bce e della Federal Reserve.
Christine Lagarde ha rilevato che probabilmente “non torneremo al contesto di bassa inflazione pre-pandemia” mentre Jerome Powell ha detto che un rallentamento della crescita (oggi il Pil statunitense del primo trimestre, in versione trimestrale e annualizzata, è stato rivisto dal -1,6 al -1,5%) rappresenta il prezzo da pagare per contenere la dinamica inflazionistica.
Il Ftse Mib ha così chiuso a 21.833,5 punti, -1,21% rispetto al dato precedente, spinto al ribasso dalle performance di Cnh Industrial (-4,25%) e di Stellantis (-2,79%) che, come tutto il comparto auto europeo, hanno pagato pegno all’accordo sullo stop ai motori diesel e benzina dal 2035.
Vendite anche su UniCredit (-2,37%), Bper Banca (-1,48%) e Intesa Sanpaolo (-1,19%). In controtendenza invece Banco Bpm (+0,21%) e +2,16% della Banca Popolare di Sondrio dopo l’approvazione del piano “Next Step” 2022-2025”.
Tra gli altri titoli in positivo, troviamo Saipem (+6,98%) nel terzo giorno dell’aumento di capitale, ed
Eni (+0,89%)
che ha invece capitalizzato la quarta seduta consecutiva di guadagni del petrolio.
Il riallineamento del marchio “Stone Island” dal valore fiscale a quello civilistico, ha prodotto per Moncler (+0,27%) un effetto positivo di 92,3 milioni di euro.
Con il rendimento del nostro decennale al 3,5%,lo spread Btp-Bund quota 198 punti base. (in collaborazione con Money.it).

Sbircia la Notizia Magazine unisce le forze con la Adnkronos, l’agenzia di stampa numero uno in Italia, per fornire ai propri lettori un’informazione sempre aggiornata e di alta affidabilità.