Ultima ora
Apple rimuove WhatsApp e Threads dallo store in Cina,...
Apple rimuove WhatsApp e Threads dallo store in Cina, Pechino: “Ragioni di sicurezza”
Portavoce azienda a Wsj: "Obbligati a seguire le leggi dei paesi in cui operiamo, anche se in disaccordo". Cancellate anche le piattaforme di messaggistica Signal, Telegram e Line
Apple ha accettato l'ordine delle autorità cinesi di rimuovere WhatsApp e Threads dall'App Store locale. Lo riferisce il Wall Street Journal spiegando come si tratti dell’ultimo esempio di richieste di censura avanzate da Pechino al colosso Usa "per ragioni di sicurezza nazionale". Rimosse anche le piattaforme di messaggistica Signal, Telegram e Line. Un portavoce della casa di Cupertino ha confermato l'eliminazione spiegando che "siamo obbligati a seguire le leggi dei paesi in cui operiamo, anche quando non siamo d'accordo".
Peraltro, ricorda il giornale, a queste app di messaggistica in Cina è possibile accedervi solo Vpn che aggirano il 'Great Firewall', la barriera telematica istituita dalle autorità di Pechino che temono la diffusione di contenuti vietati e critici oltre alla manifestazione di dissenso e all'organizzazione di movimenti sociali. Secondo una fonte citata dal WSJ la Cyberspace Administration of China avrebbe chiesto ad Apple di rimuovere WhatsApp e Threads dall'App Store perché entrambi contengono contenuti con riferimenti 'critici' nei confronti del presidente cinese Xi Jinping. Secondo AppleCensorship.com, un sito web gestito dall’organizzazione attivista anticensura GreatFire, che monitora tale censura da più di un decennio, sono più di 14.000 le app bloccate in Cina, fra cui alcune utilizzate per aggirare i vincoli su Internet, app di messaggistica o app collegate alla comunità LGBT.
Il WSJ sottolinea come le richieste della censura cinese illustrano il 'costo' che Apple deve sostenere per mantenere l’accesso a quello che è il suo principale mercato internazionale e la più grande base produttiva a livello globale. Il tutto mentre sale la concorrenza con i produttori nazionali e Pechino ha limitato l’uso degli iPhone da parte dei dipendenti statali. Spicca in questo contesto la 'rinascita' di Huawei - colpita da forti vincoli negli Usa ai tempi della presidenza Trump - che ha appena lanciato una nuova linea di smartphone di fascia alta, Pura 70, che secondo gli analisti del settore potrebbe erodere ulteriormente la quota di mercato degli iPhone in Cina.
Sport
Gp Cina, Verstappen domina la Sprint: Leclerc quarto
Il pilota della Red Bull sul circuito di Shanghai si è imposto sulla Mercedes di Lewis Hamilton e sul compagno di scuderia Sergio Perez
L'olandese Max Verstappen domina la gara sprint del Gp della Cina di F1, la prima della stagione. Il pilota della Red Bull sul circuito di Shanghai si è imposto sulla Mercedes di Lewis Hamilton e sul compagno di scuderia Sergio Perez. Ai piedi del podio le due Ferrari con il quarto posto di Charles Leclerc e il quinto di Carlos Sainz, che hanno duellato testa a testa negli ultimi giri. Sesta la McLaren di Lando Norris seguita da quella di Oscar Piastri e dalla Mercedes di Geroge Russell. A chiudere la top ten Il cinese Zhou Guanyo con la Sauber e Kevin Magnussen con la Haas.
Ultima ora
Bonus 18 anni, come richiedere 500 euro nel 2024 e come...
Una vera e propria carta finalizzata all'acquisto e alla fruizione di iniziative e prodotti
Anche per il 2024 è stato confermato dal governo il bonus di 500 euro rivolto ai ragazzi di 18 anni, che, nella forma, ha cambiato denominazione da tempo in 'Carta della cultura giovani'. Già dal nome si evince che non si tratta totalmente di un semplice bonus ma di una vera e propria carta finalizzata all'acquisto e alla fruizione di iniziative e prodotti legati alla cultura a 360°, dedicata a chi ha già compiuto 18 anni e non possiede un Isee superiore a 35 mila euro.
Per usufruirne basta registrarsi sulla piattaforma telematica del ministero della Cultura, attraverso SPID o CIE, entro il 30 giugno 2024 per tutti i nati nel 2005 che rispettano i requisiti.
E poi, come si possono usare questi 500 euro? Come tutti gli incentivi statali, vanno seguite le linee guida: via libera a corsi di musica, danza, teatro e lingue, mentre sono negati quelli relativi ad altri settori, come cucina o sport, ad esempio; d'altro canto, con il bonus si possono acquistare biglietti per musei e gallerie, eventi culturali e parchi naturali, spettacoli teatrali e cinematografici, concerti dal vivo e mostre tematiche, invece di partite di calcio ed eventi non legati ad arte e cultura; infine, ovviamente, si può scegliere di spendere il budget in libri, musica registrata (vinili, cd e download online), abbonamenti a quotidiani e periodici, a differenza di videogiochi e sottoscrizioni alle piattaforme streaming (come Netflix, Dazn e Amazon Prime) che sono assolutamente vietati.
Il bonus cultura dedicato ai diciottenni, quindi, permette di accedere a tante iniziative e servizi differenti, con la versatilità di poter scegliere di spenderlo sia online che negli store fisici convenzionati. Sul portale ministeriale è presente l'elenco completo degli esercenti autorizzati dalla stessa piattaforma ufficiale.
Ultima ora
Ucraina, ore decisive per armi Usa: oggi il voto a...
Alla Camera dei Rappresentanti, lo speaker Johnson sfida l'ala più estrema del partito repubblicano
Armi Usa all'Ucraina, arrivano le ore decisive e Kiev aspetta news da Washington. Dopo un braccio di ferro con l'ala più estrema del suo partito, lo Speaker repubblicano Mike Johnson oggi manderà al voto i pacchetti, scorporati, per gli aiuti militari ad Israele e Ucraina. Pesano in particolare i 61 miliardi di dollari destinati a Kiev e bloccati da mesi dai repubblicani che rispondono ai diktat di Donald Trump.
Per Johnson è stato cruciale il sostegno dei democratici, che hanno votato insieme ai repubblicani in commissione per mandare le leggi in aula, con l'opposizione di tre esponenti dell'estrema destra del Gop.
Lo stesso sostegno sarà necessario in aula, cosa che potrebbe esporre Johnson alle pericolose rappresaglie dei deputati che minacciano di sfiduciarlo. "La cosa più importante è votare questi aiuti ed andare avanti. So che faranno una differenza profonda, praticamente da subito, facendo in modo che l'Ucraina abbia quello che è necessario per difendersi dall'aggressione russa", ha detto il segretario di Stato Antony Blinken, dal G7 di Capri, auspicando che l'approvazione del pacchetto avvenga "questo weekend" in modo che "non si troppo tardi" per rovesciare la situazione di difficoltà sul terreno in cui trova l'Ucraina.
In effetti, dopo l'eventuale approvazione alla Camera, le leggi dovrebbero fare un passaggio Senato, che appunto ha approvato una legge unica per i 90 miliardi di stanziamenti, prima di arrivare alla firma del presidente Joe Biden che in questo modo registrerà una vittoria della linea seguita in questi mesi. Di fronte allo stallo dei fondi per l'Ucraina, la Casa Bianca ha continuato ad esercitare una moral suasion sullo Speaker repubblicano per convincerlo che lo loro approvazione era inevitabile.
A spingere Johnson a sbloccare, finalmente, gli aiuti a Kiev, è stato anche il suo recente incontro con Trump a Mar-a-Lago, durante il quale l'ex presidente, che finora è stato di fatto l'artefice dello stallo del pacchetto, ha lodato "le relazioni molto buone" con il leader repubblicano. "Io sto al fianco dello Speaker", ha detto.
La sfida di Johnson nei confronti della deputata Marjorie Taylor Greene, che minaccia di sfiduciarlo, sta raccogliendo favori tra i repubblicani moderati che da tempo volevano votare gli aiuti all'Ucraina. "Arriva un momento in cui non puoi rimanere ostaggio dell'ala estremista - spiega a The Hill lo stratega repubblicano Alex Conant - la grande maggioranza dei repubblicani non vogliono abbandonare l'Ucraina e voglio dare agli alleati il sostegno di cui hanno bisogno".
Il Pentagono prepara gli aiuti
In vista del voto della Camera atteso nel weekend, il Pentagono si sta già preparando all'invio urgente di artiglieria e sistemi di difesa aerea quanto mai necessari a Kiev come scrive Politico, citando due fonti americane. La Difesa sta lavorando per velocizzare la burocrazia per il primo invio non appena il pacchetto sarà definitivamente approvato al Congresso e firmato da Biden.
Le fonti spiegano che molte armi si trovano in depositi in Europa e potrebbero essere quindi immediatamente avviate verso l'Ucraina, alcune nel giro di qualche giorno, mentre per altre ci vorranno settimane. "Certamente comprendiamo l'urgenza e siamo pronti a muoverci velocemente", ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Patrick Ryder, senza entrare nel dettaglio del pacchetto, ma spiegando che gli Stati Uniti hanno "una rete logistica molto robusta che ci permette di spostare materiale molto velocemente", possibilmente nel giro di giorni.