Sport
Barilla sponsor della II ed. WEmbrace Awards con Bebe Vio
Uguaglianza, inclusione e diversità sono parte integrante della cultura aziendale di Barilla: valori “abbracciati” nel suo modello di crescita e nel modo di fare impresa sia sul luogo di lavoro che fuori. Il Gruppo di Parma sarà infatti partner della seconda edizione di “WEmbrace Awards 2024”, l’evento in programma per il 21 marzo alla Fabbrica del Vapore a Milano che fa seguito al “WEmbrace Sport” dello scorso ottobre, appuntamento all’insegna dello sport integrato ad altissimo livello tecnico e agonistico con protagonisti campioni Olimpici e Paralimpici.
Attività fisica e alimentazione mediterranea sono fattori fondamentali per perseguire uno stile di vita sano. Lo sa bene Barilla, il cui legame con il mondo dello sport parte da lontano. Ne è un esempio il sostegno del Gruppo per 11 anni a WEmbrace Sport, seguito alla sponsorizzazione degli “WEmbrace Games” organizzati dalla campionessa Bebe Vio – con cui Barilla ha collaborato nel corso degli anni – e dalla sua famiglia insieme alla loro associazione art4sport. Un percorso volto sia alla promozione che alla valorizzazione dell’attività sportiva e dei benefici dell’alimentazione equilibrata.
Fin dall’inizio del percorso di Diversity & Inclusion, Barilla ha considerato prioritario l’impegno nei confronti della disabilità. L’obiettivo: superare barriere fisiche e mentali, promuovendo comprensione culturale e consapevolezza delle disabilità, visibile e invisibile, così da garantire l'inclusione nei luoghi di lavoro di persone con abilità diverse, permettendo a ognuno di esprimere le proprie competenze e realizzare appieno il proprio potenziale supportando gli obiettivi strategici del Gruppo.
Un percorso che mette al centro gli Employee Resource Group (ERG), gruppi di volontari organizzati, guidati e formati da persone Barilla in tutto il mondo. Ad oggi, sono 17 gli ERG guidati da dipendenti che coinvolgono attivamente quasi 2mila persone in numerose iniziative di Diversity & Inclusion a livello globale. Uno di questi è proprio 'ThisAbility', un progetto per il quale, nel 2023, l’Azienda ha ricevuto il premio Aretè nella categoria Comunicazione Interna. L’iniziativa è nata per sensibilizzare l’inclusione nel mondo del lavoro e renderlo un luogo più rassicurante e socialmente cooperativo, dove le persone con abilità diverse si sentano responsabilizzate e valorizzate attraverso scelte e opportunità comuni.
Non solo, il Gruppo di Parma aderisce anche a The Valuable 500, il movimento globale che mette la disabilità nell'agenda della leadership aziendale. Inoltre, in occasione del Brand Diversity Summit di marzo 2020, Barilla è stata citata tra le 20 marche più inclusive e nel 2021 ha ricevuto il Catalyst Award per il percorso che l’ha fatta diventare un'azienda modello per l'inclusione.
In questo scenario si inserisce il sostegno di Barilla agli WEmbrace Awards 2024, Charity Gala ideato e realizzato da art4sport, l'associazione onlus fondata nel 2009 da Beatrice “Bebe” Vio Grandis, campionessa paralimpica di fioretto, insieme ai genitori Teresa Grandis e Ruggero Vio. Un evento che racconta storie capaci di ispirare il mondo, cinque delle quali verranno premiate come WEmbracer. Il ricavato della serata sarà devoluto al sostegno di bambini e ragazzi portatori di protesi di arto che l’associazione segue e supporta sin dalla sua nascita. L’obiettivo, quindi, è quello di fornire un aiuto concreto nella pratica sportiva attraverso l’acquisto di protesi, carrozzine e ausili sportivi. Quest’anno il tema sarà “WHYNOT?!”: non solo una domanda, ma anche un atteggiamento di apertura verso il mondo e verso nuove inedite possibilità.
Sport
Champions League, Italia avrà 5 squadre
I risultati di Roma, Atalanta e Fiorentina garantiscono un posto in più
L'Italia schiererà 5 squadre nella Champions League 2024-2025. La certezza arriva dopo i quarti di finale di Conference League e Europa League. L'Italia piazza in semifinale Fiorentina, Roma e Atalanta, garantendosi una delle prime 2 posizioni che nel ranking per nazioni prevedono l'iscrizione della quinta squadra. Con 19.285 punti, l'Italia comanda davanti alla Germania (17.642) e non può più essere raggiunta dall'Inghilterra, terza a 17.375 e rappresentata solo dall'Aston Villa in Conference League: da sola la squadra di Birmingham non può garantire i punti necessari per un eventuale sorpasso anche in caso di eliminazione con doppia sconfitta per Atalanta, Roma e Fiorentina.
Sport
Europa League, Atalanta-Liverpool 0-1: nerazzurri in...
I reds vincono a Bergamo, la Dea passa il turno
Sconfitta indolore per l'Atalanta nel match di ritorno dei quarti di finale dell'Europa League. Finisce 0-1 e la Dea fa l'impresa, centrando una storica semifinale per effetto dello 0-3 rifilato al Liverpool ad Anfield nella gara di andata.
La partita
Partono forte i Reds e al settimo minuto sono già in vantaggio. Su cross dalla destra, Ruggeri colpisce con un braccio: rigore che Salah realizza battendo Musso. Al 12' il portiere salva su Diaz e sventa il possibile raddoppio del Liverpool. Al 16' miracolo di Alisson che toglie dalla porta una deviazione involontaria di Van Dijk ma l'azione era viziata da un fuorigioco dei nerazzurri. Possibilità per l'Atalanta al 28' con Miranchuk che angola troppo il mancino, la palla va fuori. Al 39' gigantesca occasione per il raddoppio dei Reds ma lo stesso Salah, solo davanti a Musso, sballa il pallonetto e manda fuori. Al 40' gran filtrante di De Roon per Koopmeiners che realizza, gol che però viene annullato per fuorigioco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti in vantaggio.
Nella ripresa il Liverpool cerca di fare la partita alla ricerca del gol che riaprirebbe il discorso qualificazione, ma il pressing continuo dell'Atalanta toglie il respiro alla manovra dei Reds. Occasione al 50' per Ederson, che tira dopo una mischia in area, Alisson para senza problemi. Otto minuti più tardi Van Dijk stacca di testa ma Musso fa buona guardia. Al 60' Atalanta vicina al pari con Koopmeiners, sinistro in girata controllato dal portiere ospite. Al 68' è Scamacca a mandare alto un cross teso di Zappacosta dalla destra. Col passare dei minuti il Liverpool capisce che la rimonta è un'impresa impossibile e i ritmi calano un po'. Finisce così, con i tifosi bergamaschi in festa per una qualificazione che proietta i nerazzurri in semifinale di Europa League.
Sport
Roma-Milan 2-1, giallorossi in semifinale Europa League
La formazione di De Rossi si aggiudica anche il match di ritorno nei quarti
La Roma batte il Milan per 2-1 nel ritorno di quarti di finale di Europa League e, dopo la vittoria per 1-0 in trasferta all'andata, si qualifica per le semifinali dove sfiderà il Bayer Leverkusen, appena diventato campione di Germania. I giallorossi allenati da De Rossi si aggiudicano anche il secondo round del derby con i rossoneri.
La partita
Il Milan prova a prendere le redini del gioco, ma viene punito alla prima occasione. Mancini, in proiezione offensiva, inventa un controllo strepitoso e offre palla a Pellegrini: destro a giro, palo pieno e Mancini è il primo a piombare sul pallone per il tap-in che vale l'1-0 al 12'. Il difensore, già a segno nella gara d'andata e nel derby, conferma di attraversare un momento d'oro.
Il Milan aumenta la pressione per tornare subito in carreggiata e al 20' va vicinissimo al pareggio. Loftus-Cheek conclude di destro, la palla deviata da un difensore schizza sull'erba e conclude la sua corsa sulla traversa: la Roma si salva e nell'azione successiva colpisce.
Lukaku resiste a Gabbia in progressione, il pallone scodellato dall'attaccante belga viene respinto e finisce a disposizione di Dybala: sinistro chirurgico, palla in rete e 2-0 al 22'. Il Milan è alle corde, la Roma è totalmente padrona della situazione ma si complica la vita al 31'. Celik insegue Leao e lo abbatte con un intervento scomposto: per l'arbitro Marciniak è espulsione diretta, giallorossi in 10 per un'ora di gioco. Nell'ultima porzione del primo tempo il Milan si riversa nella metà campo avversaria e sfiora il gol al 36'. Cross da sinistra, colpo di testa di Loftus-Cheek e El Shaarawy respinge con la schiena.
Il Milan inizia la ripresa con un assetto ancor più offensivo. Chukwueze prende possesso della fascia destra, Leao spinge con continuità sulla fascia sinistra. Al centro dell'attacco si sistemano Jovic e Giroud. La Roma, senza Lukaku e Dybala sostituiti, si chiude nella propria trequarti e riparte, creando una colossale occasione al 59'. Spinazzola ha la strada spianata verso la porta di Maignan ma El Shaarawy perde l'attimo per l'assist ideale: Spinazzola arriva al tiro, ma da posizione defilata non fa male al Milan. All 65' El Shaarawy, ancora lui, offre a Abraham un pallone d'oro: il centravanti può concludere da 3 metri, palla alta. Il Milan riversa palloni su palloni nell'area giallorossa, ma la porta di Svilar non corre rischi reali fino all'86'. Leao, impreciso per gran parte del match, azzecca il cross che Gabbia sfrutta con una perfetta incornata: 2-1. Il Milan non ha le energie per l'assalto finale, la Roma vince e vola in semifinale.